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Ascari: I Leoni d' Eritrea. Coraggio, Fedeltà, Onore. Tributo al Valore degli Ascari Eritrei.

 

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L'Ascaro del cimitero d'Asmara.

Sessant’anni fa gli avevano dato una divisa kaki, il moschetto ‘91, un tarbush rosso fiammante calcato in testa, tanto poco marziale da sembrare uscito dal magazzino di un trovarobe.
Ha giurato in nome di un’Italia che non esiste più, per un re che è ormai da un pezzo sui libri di storia. Ma non importa: perché la fedeltà è un nodo strano, contorto, indecifrabile. Adesso il vecchio Ghelssechidam è curvato dalla mano del tempo......

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Storia. Anni 1935-36. Parte Quarta.

Post n°151 pubblicato il 11 Settembre 2008 da wrnzla

Fonte Testi: Cronologia.Leonardo.it

Storia. Anni 1935-36. Parte Quarta. (Nota1)

- LA SITUAZIONE POLITICA IN INGHILTERRA (Apr. 1935)

.............. Con tutte queste riunioni, congressi, conferenze, facciamo notare che si è parlato di tutto, meno che della questione italiana in Etiopia, salvo qualche colloquio informale. Mentre Mussolini ha già inviato - fin dal 27 febbraio- i primi reparti in Africa, sta procedendo al richiamo di ampi contingenti di truppa e organizzando nuove divisioni.
Il Negus ha sollecitato la discussione sulla questione, ma è intervenuto Mussolini che non ha chiesto alle altre due Potenze se può invadere l'Etiopia, ma ha tuttavia rassicurato di due alleati affermando che "l'Italia non vuole mettere in pericolo la pace,... dell'Europa".
Ma la virgola e la pausa è come voler dire "ma dell'Africa sì, quindi non interferite".
Del resto a Roma, tre mesi prima, il 7 gennaio 1935, in una serie di accordi riguardanti le questioni coloniali, Pierre Laval - con una dichiarazione segreta - ha riconosciuto "mano libera" all'azione di Mussolini in Etiopia.
Laval in seguito smentirà questo accordo, ma se Mussolini, quando riceverà a Roma Eden -il 24 maggio- afferma l' "estrema determinazione" dell'Italia a proseguire la sua azione in AFrica e minaccia il ritiro dalla S.d.N., significa che si sente forte; e forse la Francia ha cercato di farsi un alleato.
Mussolini ha insomma "camminato diritto" con "tranquillità".;
il 2 ottobre 1935 annuncerà l'inizio delle ostilità con l'Etiopia per giorno seguente.
Solo a quel punto si ribalta tutta la politica delle due Potenze, che indignate chiamano l'azione di Mussolini un'aggressione.
Tacito invece il sostegno di Hitler, che poco dopo -il 7 marzo 1936, Mussolini ricambia quando Hitler - prende possesso della Renania, violando il trattato di pace di Wersailles, e i (vaghi e unilaterali) principi della S.d.N. Ambiguità che semmai hanno favorito i due colpi di mano; due manifestazioni identiche con una vocazione bellicista di Mussolini prima e Hitler poi.
Insieme i due continuano subito dopo in Spagna, e, terminata questa, nel 1938 la potenza militare tedesca si erge sull'Europa dei contrasti e delle debolezze per rivendicare il suo "..lo spazio vitale" . Ma come abbiamo visto in queste pagine, ogni cosa era già palese.
Prima ancora dei due colpi di mano la situazione era molto surriscaldata.
in un libro-inchiesta pubblicato a fine 1934 in America dal famoso giornalista-saggista KNICKERBOCKER dopo aver fatto delle accuratissime inchieste, interrogando tutti i capi responsabili della politica europea, concludeva: "Ci sarà la guerra in Europa? Sottotitolo Ci sono 6.000.000 di uomini in uniforme. "Il vecchio continente, nei suoi cinque "accampamenti" aspetta con la baionetta in canna. Che cosa aspetta? Danzica, la Saar, l'Anschluss, i Francesi.
A Knickerbocker non era sfuggito nulla. Il volume era il seguito di un altro titolo molto significativo: Può l'Europa tornare indietro? Rimettersi in piedi?. Di particolare importanza molte pagine che riguardavano anche l'Italia. Rileggendoli entrambi, lo scenario è quello che poi vedremo dal 1940 al 1945. Ma siamo nel 1935, e Knickerbocker non era per nulla uno sprovveduto, era famosissimo per le sue inchieste (premio Pulitzer del giornalismo) conosceva ed era ricevuto da Sovrani, da Primi Ministri, dai Ministri degli Esteri e dalle più eminenti personalità politiche di tutto il pianeta. Non era quindi un romanziere, né un veggente. Ma un acuto osservatore con una documentazione ineccepibile ottenuta nelle grandi cancellerie di ogni Paese. Concludeva che la guerra era certa, che avrebbe segnato la fine dell'Europa nella forma attuale; affermava, perfino matematicamente nelle ultime due pagina (292-293) che Stati Uniti, Inghilterra, Francia e.... l'Unione Sovietica (e quest'ultima sembrò proprio una irreale bizzarria dell'autore - l'URSS con gli USA !!!) insieme avrebbero vinto, per un motivo solo "che hanno tutto quanto desiderano per fare una guerra. Le nazioni che non hanno quanto desiderano sono la Germania, il Giappone, l'Italia, e perderanno". (fu profeta!) ....................

Noi ora qui seguiamo le vicende italo-etiopiche, riprendendole dall'inizio
con due articoli usciti a distanza di due mesi:

- NAZIONE-GOVERNO - POLITICA COLONIALE DAL 1878 FINO ALLA CONQUISTA DI ADUA (giugno 1935) Vedi Parte Quinta >>>
segue
- NAZIONE-GOVERNO - POLITICA COLONIALE dal 1878 FINO ALLA CONQUISTA DI ADUA (agosto 1935) Vedi Parte Quinta >>>
RAPPORTO DEI "13" DEL 6 OTT. 1935 della S. d. N.: L'ITALIA "HA AGGREDITO!" - SANZIONI! !

NOTE:
1)Per motivi di pertinenza con l'argomento trattato, dalla cronaca dell'anno in oggetto, sono state estrapolate le sole notizie concernenti l' Eritrea e gli Ascari d'Eritrea e Guerra di Etiopia. Per l'articolo completo riferirsi al sito: cronologia.leonardo.it/storia/tabello/tabe1640.htm

 
 
 
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- Perchè viva il ricordo degli Ascari d'Eritrea caduti per l'Italia in terra d'Africa.
- Due Medaglie d'Oro al Valor Militare alla bandiera al corpo Truppe Indigene d'Eritrea.
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.... Racconterà di un tempo.... forse per pochi anni, forse per pochi mesi o pochi giorni, fosse stato anche per pochi istanti in cui noi, italiani ed eritrei, fummo fratelli. .....perchè CORAGGIO, FEDELTA' e ONORE più dei legami di sangue affratellano.....
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...Dunque tu vuoi essere ascari, o figlio, ed io ti dico che tutto, per l'ascari, è lo Zabet, l'ufficiale.
Lo zabet inglese sa il coraggio e la giustizia, non disturba le donne e ti tratta come un cavallo.
Lo zabet turco sa il coraggio, non sa la giustizia, disturba le donne e ti tratta come un somaro.
Lo zabet egiziano non sa il coraggio e neppure la giustizia, disturba le donne e ti tratta come un capretto da macello.
Lo zabet italiano sa il coraggio e la giustizia, qualche volta disturba le donne e ti tratta come un uomo...."

(da Ascari K7 - Paolo Caccia Dominioni)

 
 
 
 

 
 
 
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