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Messaggi del 01/05/2015
E’ un ammasso di oltre trecentomila stelle fitte fitte, raggruppate a formare una ideale sfera del diametro di meno di 90 anni luce. Messier 92 si trova in direzione della costellazione di Ercole e dista da noi circa 26.000 anni luce. Pur essendo intrinsecamente uno dei più brillanti ammassi stellari globulari, M92 è assai difficile da individuare ad occhio nudo. Meglio utilizzare un binocolo o un piccolo telescopio. Le indagini condotte su Messier 92, in particolare sulla composizione delle sue stelle e del suo gas, hanno rivelato che questo ammasso, così come gli altri di questo tipo presenti nella Via Lattea, è assai povero di elementi chimici più pesanti dell’idrogeno e dell’elio. Un indizio che rafforza l’idea secondo la quale gli ammassi globulari, M92 compreso, siano estremamente antichi ed avere età attorno ai 13 miliardi di anni. Ciò vuol dire che questi giganteschi agglomerati stellari si sarebbero formati appena qualche centinaio di milioni di anni dopo il Big Bang.
E dopo M92, diamo ora uno sguardo alle costellazioni che potremo osservare nel cielo di maggio. Verso sud si stagliano le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco. Pur non essendoci molte stelle brillanti in questa regione di cielo, si possono facilmente individuare Regolo, nel Leone, e Spica nella Vergine. Spostandoci verso est troviamo la costellazione del Boote con la brillante stella Arturo e, più in basso, la costellazione di Ercole, della Lira e del Cigno, che con il passare dei giorni tende ad anticipare il suo sorgere ed è quindi sempre più visibile nei cieli serali. Verso nord, attorno all’Orsa Minore ruotano la Giraffa, Cassiopea, Cefeo, il drago, l’orsa maggiore e la lince. Verso ovest invece tramontano l’auriga e i gemelli, mentre più alte nel cielo possiamo riconoscere il cancro e l’idra.
Passiamo ora ai principali pianeti visibili nel cielo di maggio. I primi giorni del mese sono ideali per osservare Mercurio: tra il 6 e il 7 il pianeta è alla massima distanza apparente dal Sole, e lo si può cercare poco sopra l’orizzonte occidentale al crepuscolo. Poi, le condizioni di osservabilità peggiorano progressivamente, fino ad arrivare alla congiunzione con il Sole il 30. Venere continua a dominare il cielo della sera. La sua eccezionale luminosità lo rende un faro nel cielo di maggio. E’ facilissimo osservarlo al crepuscolo verso ovest, fino al suo tramonto, nelle prime ore della notte. Marte invece è ormai molto vicino al Sole ed è praticamente impossibile osservarlo. Giove, pur vedendo ridurre l’intervallo di tempo della sua osservabilità, rimane comunque un oggetto brillantissimo e facilmente individuabile. Lo troviamo al calar della sera ad ovest, più in alto rispetto a Venere, per scendere progressivamente fino al tramonto, in piena notte. Saturno il 23 è in opposizione al Sole, e quindi osservabile per tutta la notte. Ma per tutto il mese le condizioni di osservabilità saranno ottime. Il pianeta appare ad Est al calare dell’oscurità, transita a Sud nelle ore centrali della notte e scompare ad occidente tra le luci dell’alba.
A Maggio la Luna, che sarà piena il 4 e nuova il 18, ci regalerà alcune interessanti congiunzioni: con Saturno, nella notte del 5 e con Venere il 21. Il 23 e il 24 infine occhio al passaggio della Luna in vicinanza di Giove.
A cura di Marco Galliani - Media INAF (Ist. Naz. di AstroFisica)
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