Ma guarda un po'

CONFLITTO D'INTERESSI?

Una caratteristica degli Italiani è quella di scambiare, senza scomporsi minimamente, ruoli e mestieri; l'avvocato vuole fare l'ingegnere, il ciabattino vuole fare il magistrato, il magistrato vuole fare il politico; l'operaio il dirigente; il dirigente il giocatore di golf; tutti (o quasi) tendono a ricoprire mansioni e fanno scelte che non gli competono; qualcuno dice che questa è DEMOCRAZIA, vera DEMOCRAZIA; sarà, secondo me la partecipazione di tutti a tutto crea solo confusione e caos: se la Nazionale di Calcio Italiana ascoltasse tutti i "selezionatori"  d'Italia (in poltrona e/o con la penna in mano), la squadra sarebbe composta da migliaia di calciatori, con quel che ne consegue.
Talvolta, anche quelli che dovrebbero fornire un contributo ad hoc, in quanto operatori del settore, tendono ad uscire dalle righe, vanno oltre il loro "mandato", fanificando, così, il loro apporto.
In questi giorni, si è discusso, talvolta a sproposito, relativamente al D.L. di riforma del servizio radiotelevisivo presentato dal Ministro Gentiloni.
In una intervista rilasciata ad Affari il sig.Freccero dichiara, tra l'altro, che il D.L. in questione "non risolve il conflitto di interessi" e che "dal momento che non risolve il conflitto di interessi, non cita né si interessa della IPTV"; mi domando: come una legge che ha il compito di regolamentare il sistema radiotelevisivo in modo da renderlo più aperto e dunque più libero possa pensare di risolvere, in qualche maniera, il conflitto di interessi? l'unica spiegazione per quanto affermato dal sig.Freccero-politico è che secondo il suo punto di vista, la legge di regolamentazione dovrebbe prevedere l'esclusione completa ed incondizionata delle aziende che fanno riferimento al capo dell'opposizione, sig.Berlusconi dal mercato televisivo Italiano. Forse la soluzione potrebbe anche piacere al sig.Gentiloni, una cosa è certa, però: il sig. Freccero fa una leggera confusione riguardo il ruolo dei Ministri e delle loro competenze.

Durante il discorso di insediamento per la nomina ai vertici dell'USIGRAI, il dott.Carlo Verna, a cui colgo l'occasione di fare i miei personali auguri di buon lavoro, ha detto che è compito del sindacato dei giornalisti radiotelevisivi della R.A.I. operare in modo che siano, da chi di dovere, ascoltate le giuste richieste dei giornalisti R.A.I. piuttosto che "le lamentele del concorrente che intanto, l'anno scorso ha intascato introiti pubblicitari superiori del 50% della media europea"; domando al dott.Verna: in che modo la presenza della concorrenza Mediaset influisce negativamente sul lavoro dei giornalisti della R.A.I.? Posso capire che "democraticamente" vorrebe avere una bacchetta magica che facesse sparire dal panorama mondiale la concorrenza berlusconiana; nella vita, purtroppo, non si può avere tutto.
Ammessa, per fiducia, la veridicità del dato fornito dal dott.Verna riguardo l'incasso pubblicitario del gruppo Mediaset mi domando: alla luce della legge vigente, un tale incasso è per caso un reato? e in caso di risposta affermativa mi domando: come mai nessun Magistrato e/o Procura non ha ancora contestato tale violazione della legge?
Nel caso, invece, come credo, che l'entità della raccolta publicitaria non sia una violazione della legge vigente, non capisco perché il sig.Verna lo trovi così sgradevole. Pensi, sig.Verna, che una sua iscritta, tale dott.ssa Lucia Annunziata, solo qualche giorno fa, per altri scopi, ha definito Mediaset un'azienda "piccola", "che cresce poco".

Non esiste la VERITA' ASSOLUTA, ma solo la verità detta in un modo piuttosto che un altro; non ci sono bugiardi e portatori del dogma; il mondo non è binario - VERO o FALSO, BELLO o BRUTTO, BIANCO o NERO.

Emblematica è la storiella-barzelletta che ci si raccontava da bambini (almeno nel mio caso) :
GARA DI GOLF TRA IL PRESIDENTE DEGLI U.S.A E DELLA RUSSIA.
VITTORIA DEL PRESIDENTE U.S.A.
SECONDO LA STAMPA AMERICANA - IL PRESIDENTE AMERICANO HA SCONFITTO IL PRESIDENTE RUSSO
SECONDO LA STAMPA RUSSA - IL PRESIDENTE RUSSO HA CONQUISTATO UN ONOREVOLE SECONDO POSTO, INVECE  IL PRESIDENTE AMERICANO E' ARRIVATO, SOLO, PENULTIMO.

Entrambe dicono la verità, nel senso che nessuno dice il falso, eppure le due verità appaiono, ed hanno un peso, notevolmente differenti.