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« Caro Cavaliere ..NAPOLITAN..ATE »

Addio Microsoft!

Post n°42 pubblicato il 17 Settembre 2007 da fesavia

La maxi multa fatta alla Microsoft, dovrebbe, secondo la Commissione Europea tutelare il consumatore e favorire la libera concorrenza.
Non sono affatto daccordo. Mi sembra piuttosto un modo di "scimmiottare" il comportamento di alcune aziende statunitensi (v.Sun) e dell'Antitrust U.S.A. nei confronti della Microsoft o comunque fornire ai mezzi di informazioni titoli altisonanti come "davide contro golia"; in questo caso il golia di turno è Microsoft e l'Europa solo Davide? .
Il mercato si combatte con il mercato e non con i tribunali; le leggi e/o le norme in genere devono tutelare, regolare e fornire gli strumenti per condannare gli eventuali trasgressori, ma non possono, né devono in alcun modo alterare, o per lo meno tentare, di modificare gli equilibri di mercato. Con la scusa di tutelare il consumatore si intende, o meglio, si intenderebbe portare avanti il famoso ed annoso discorso del software libero (ovvero INUTILE); il software, al pari di qualsiasi altro progetto è frutto del'opera di ingegno, ha dunque un valore determinabile e dall'Autore e dal mercato e non può essere free per legge ma solo per libera scelta del leggittimo proprietario. Non vedo perché se io scrivo un software, che comporterà dei costi in tempo, impegno, preparazione, strumenti di lavoro e altro, non debba richiedere un corrispettivo per il suo utilizzo. Se prendo un autobus per spostarmi dal punto A al punto B, usufruisco di un servizio, dunque devo pagare.
Da anni utilizzo LEGALMENTE come sistema operativo Microsoft Windows, per la visualizzazione di filmati o la riproduzione di suoni non utilizzo Microsoft Windows Media Player, semplicemente perché lo ritengo complicato, pesante e ricco di strumenti inutili per il mio utilizzo personale; non vedo in che modo la presenza di Microsoft WMP all'interno di Microsoft Windows possa limitare o in qualche modo danneggiare la libera scelta dell'Utente; se, come nel mio caso, un utente non desidera utilizzarlo non lo utilizza. Non riesco, invece, a comprendere in che modo la presenza di WMP possa arrecare danno agli altri produttori di software; dal momento che l'Utente ha facoltà di scegliere, potrà come nel mio caso scegliere un altro prodotto presente sul mercato; il Sistema Operativo di Microsoft contiene anche parte di codice, ad esempio, per la masterizzazione, eppure, non mi sembra che questo limiti o meglio alteri in qualche modo il mercato del software per la masterizzazione - personalmente, ho acquistato un software per la masterizzazione che contiene tra l'altro strumenti per la visualizzazione di filmati e l'ascolto di musica ed il suo utilizzo non è intralciato in nessun modo dalla presenza di strumenti interni al S.O. di Microsoft.
Mi chiedo : il dott.MONTI, che come Commissario Europeo sanzionò Microsoft, e che oggi plaude alla decisione ha mai utilizzato un computer? ha mai utilizzato qualcosa che sia alternativo al S.O. di Microsoft? E' a conoscenza di casi reali di aziende danneggiate dal comportamento di Microsoft?
Oltre a WMP, al software per la masterizzazione , a quello per la deframmentazione, sono presenti nel S.O. di Microsoft, una miriade di strumenti, di cui Microsoft è proprietaria o Licenzataria,  nei confronti dei quali sarebbero, in teoria, applicabili le stesse contestazione fatte a WMP; ma se togliamo tutti questi strumenti, del S.O. cosa restà?
Favorire la libera concorrenza. Belle parole. Ma dove sta la concorrenza? Dov'è il prodotto che dovrebbe essere la scelta alternativa? Non credo Linux. Chi è così IMBECILLE da affidare le proprie reti, le amministrazioni pubbliche, il proprio business ad un S.O. dietro al quale non ci sia una solida realtà industriale in grado di portare avanti l'innovazione e quindi assicurare la crescita costante del prodotto?
Non ci sono alternative al S.O. di Microsoft; per questo Microsoft è colpevole? è colpevole che altre aziende non abbiano fatto investimenti e progetti alternativi a Microsoft o che abbiano avuto il timore di "confrontarsi" con la società di Redmond e sono alla ricerca di una fetta di mercato assegnata e assicurata "per legge"?
Francamente mi sembra il discorso che si fa relativamente al mercato delle trasmissioni televisive in Italia; io imprenditore, si fà per dire, piuttosto che conquistarmi con la bravura, la tenacia, la qualità la mia fetta di mercato, prima di fare degli investimenti aspetto che mi sia assicurata una quota dei guadagni disponibili per Legge in modo che il mio investimento non abbia alcun rischio - una volta una tale operazione era fatta ricorrendo alle sovvenzioni pubbliche, che grazie all'Europa non sono più possibili.
Secondo qualcuno: "Questa sentenza apre verso la prospettiva di una competizione dinamica nell'industria del software". Voglio proprio vedere quale "dinamismo" comporterà l'assenza di questo o quel strumento di Microsoft Windows.
Altra contestazione fatta a Microsoft è stata quella di non fornire informazioni relative all'interoperabilità del software. Altra cazzata. Non sapevo che nel momento in cui acquisto un televisore o un'automobile il produttore mi debba fornire i dettagli del progetto in modo da non limitare la mia libertà e la libera concorrenza degli altri produttori.
Chiunque voglia interfacciarsi con il S.O. di Microsoft lo può fare facendo riferimento al materiale già fornito dalla stessa Microsoft; se per ottenere un certo risultato devo richiamare quella DLL o quell'oggetto OLE, mi è sufficiente sapere i parametri e non vedo a cosa mi possa servire conoscere il codice di quella libreria dinamica o oggetto OLE; in realtà, quanti sono gli utenti del S.O. di Microsoft che sarebbero in grado di mettere mano al codice di un sistema operativo? o più semplicemente scrivere una DLL o un OLE alternativo? 
Una cosa è certa. La pubblicazione di passi di codice aumenteranno in modo esponenziale la vulnerabilità dei prodotti Microsoft; già, peraltro, data la diffusione, oggetto di attacco da parte di criminali professionisti  e di idioti.
La vulnerabilità, i cosìdetti "buchi" del software Microsoft non è dovuta alla inefficenza degli ingegneri al soldo di Bill Gates, ma semplicemente perché essendo il software più diffuso attira le attenzioni di tutti i malintezionati del pianeta; se sono anche un semplice  smanettone che vuole fare l'idiozia di turno di diffondere un virus informatico, è chiaro che ne scrivo, capacità permettendo, o ne utilizzo uno che attacchi sistemi Microsoft piuttosto che Linux o Sun visto il numero limitato di questi.
L'utente cautelato dalla Commissione Europea dunque è un Utente che:
1) indipendentemente dalla sua volontà dovrà spendere dei soldi per assicurarsi un servizio quale quello fornito da WMP
2) dovrà acquistare strumenti sempre più sofisticati per la maggiore vulnerabilità del S.O. di Microsoft COSTRETTA a rendere pubbliche una maggiore interoperabilità

Ovviamente, non sono Bill Gates (aihmé!!! - spero si scriva così), né un dirigente di Microsoft, né un buon imprenditore ma credo che ad attacchi drastici bisogna rispondere con metodi drastici.
Parafrasando la barzelletta di S.Giuseppe che dice alla Madonna "Prendi il Bambino ed andiamo via - voglio proprio vedere a Natale come faranno il Presepe" , se fossi "Mr.Microsoft" PAGHEREI LA MULTA (la cifra è irrisoria anche se ad un comune mortale sembra enorme) RITIREREI DAL MERCATO EUROPEO TUTTO IL SOFTWARE CON MARCHIO MICROSOFT E CHIUDEREI TUTTI I CANALI DI VENDITA EUROPEI SOGGETTI ALLA NORMATIVA

L'unico fatto positivo della sentenza è che la corte del tribunale di prima istanza ha ridimensionato la Commissione Europea annullando la nomina di trustee formato da esperti che avrebbe dovuto monitorare e avere libero accesso a informazioni, documenti e alla fonte dei codici di Microsoft.
Secondo il tribunale "la Commissione europea ha ecceduto nei suoi poteri" ritenendo che non c'è fondamento giuridico nell'Unione europea per un tale organismo.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/07 alle 15:15 via WEB
Buongiorno e buona domenica!
(Rispondi)
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