Creato da pro_mos il 31/05/2006

Zagara&Pepe

La Metamorfosi è uno stato dell'Anima

 

 

« Lezione d'Amoreparentesi in volo »

Incontri

Post n°82 pubblicato il 09 Maggio 2008 da pro_mos

S’era fatto tardi e lo sapevo, però sapevo anche di doverci passare, le dovevo portare quelle cose, le avevo acquistate appositamente per lei.

Le servivano ed io lo sapevo.

Ci pensavo mentre nel traffico  cercavo una via più rapida, che tagliasse gli ingorghi di quel fine pomeriggio mescolato ormai alla prima serata.

Aprii il finestrino sentendomi subito avvolto da una ventata di zagara. Ti colpisce la zagara con il suo intenso profumo.  Sboccia con l’inizio di primavera e tu sentendola lo sai che la stagione è cambiata, che l’inverno fattosi vecchio ha lasciato posto scalzato dall’incedere del tempo che si rinnova.

Ti sorprende la zagara perché anche se l‘hai sentita soltanto dodici mesi prima non è mai come quella di prima, o forse sono solo le tue sensazioni che si son fatte diverse. Più vecchie d’un anno. E ti commuovi un poco con una lacrima che sa di vecchio.

Ma tutto questo non può accadere in questa sera, no perché questa sera lei mi sta aspettando. Ci conosciamo da poco, ore più che giorni, eppure, in quelle sfumature di tempo  rubate in poco tempo sento che già qualcosa di lei mi ha pervaso dentro.

Non m’era parsa così la prima volta che l’avevo incontrata, una fra le tante. Così m’era sembrata eppure in un non so che di quel tempo, sempre quello, avevo deciso ch’era tempo di darle una seconda opportunità

La rividi pochi giorni dopo e qualcosa mi convinse a fermarla.

Stanchezza, pensai. La mia.

L’avevo pensata nelle ore seguenti. Avevo cercato una ragione fra mille per poterla rivedere. Un motivo che me la facesse preferire

No, non che cercassi di farmela piacere per forza, sia chiaro, cercavo di capire il motivo, il perché del mio pensiero che le si rivolgeva.

Avevo iniziato a prendermi cura di lei a farle regali. Piccole sorprese perlopiù, però mi piaceva quel suo modo di accoglierli, illuminandosi fino agli angoli più nascosti.

Era iniziata così la nostra intimità. Fra un profumo di zagara ed un filo di luce.

Con quei toni di bianco che le stavano addosso d’incanto e le vampe di rosso che le disegnavo a tratti nella mia immaginazione. Rosso a sprazzi, s’intende, nulla d’invadente. Niente di definitivo.

Amavo quel bianco che si macchiava di tratti di porpora. Amavo quel suo ammantarsi di vermiglio che ne mascherava l’espressione.

Amavo quell’amore che si paventava  in piccoli gesti, in sorsi di attenzioni.

Mi sorpresi a carezzarne i profili con le dita, un giorno, e poi ancora il giorno dopo e ancora quello appresso.

Mi sorpresi anche della mia stessa sorpresa, che non ci sono parole a volte troppo profonde o troppo leggere. Si conosce con le dita, con l’olfatto, coi sensi lasciati liberi di confondersi.

Venivano con la zagara i miei pensieri e s’affollavano con i profumi mentre accostato al marciapiede scendevo dalla mia auto. E sentivo l’abbraccio della zagara e quell’abbraccio sembrava anticipare soltanto di poco il suo. Il tuo.

Morbido, caldo, dolce. Il profumo di zagara sa d’amore, ti prende alla testa, ti invade, ti pervade annullando ogni altro profumo attorno. Sovrasta, ordina, comanda, la zagara. Come l’amore.

Misi la chiave nella toppa. Mi faceva uno strano effetto avere quelle chiavi. Le sue. Percorsi il lungo corridoio fino all’ascensore. Schiacciai il tasto per la sua chiamata. Lessi i piani mentre la cabina scendeva, come facessi il conto alla rovescia. Come se quello non fosse soltanto un ascensore ma la mia navicella, come se il tragitto non fosse una breve salita ma il lancio verso un altro mondo. Lontano. Il più lontano possibile. Da tutto.

Salii col fiato quasi trattenuto.

Sapevo che m’aspettavi. Avevo preso per te quello che il cuore mi aveva detto che desideravi.

Giunto sulla soglia trovai ad aspettarmi il “nostro” zerbino. Due orsetti abbracciati.

Lo scatto della porta e poi subito dentro. Oltre la soglia. Assieme a te. Dentro di te.

In un silenzio che mi sembrò d’infinito, girai le stanze, una ad una. Eri tu. Ero io. Davvero assieme. In quelle stanze appena dipinte dove soltanto noi avremmo scritto una nuova storia. La nostra.

Ero solo io, con te. Ed eri soltanto tu. Per me.  Piccola, nuova, casa. Mia

 

 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/zagaraepepe/trackback.php?msg=4664412

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
liberante
liberante il 11/05/08 alle 01:39 via WEB
" ... Come un susseguirsi di note senza armonia scandite, tracciate su un pentagramma inesplicabile fatto di punti sospesi. Attese. Musiche. "
Sì ci sono amori che vale la pena raccontare e aprirsi il cuore e risentirli nel sangue con la stessa intensità. Sì, ci sono storie che è bellissimo leggere. Le tue.
 
 
pro_mos
pro_mos il 11/05/08 alle 23:29 via WEB
è sempre un grande piacere condividere con te qualche momento :-)
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 11/05/08 alle 18:43 via WEB
credo che un ricordo così intenso non può che essere vissuto...e rivivendolo ogni volta tu provi sensazioni sempre nuove, come il profumo della zagara che cambia inspiegabilmente....Caro scrittore muto, le tue parole ormai sono bene incanalate..te ne sei accorto??:-)
 
 
pro_mos
pro_mos il 11/05/08 alle 23:31 via WEB
muto? ..........
 
   
Katartica_3000
Katartica_3000 il 12/05/08 alle 09:21 via WEB
si..perchè quando passi da me..così mi appari!;-))
 
     
pro_mos
pro_mos il 12/05/08 alle 21:22 via WEB
a volte la contemplazione è pratica silenziosa :-)
 
     
Katartica_3000
Katartica_3000 il 13/05/08 alle 16:09 via WEB
E tu..sei un maestro in questo tipo di contemplazione!!:-))
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/06/08 alle 19:10 via WEB
bentornato! insieme alla zagara.....(peccato che il tempo sia nemico)
 
 
pro_mos
pro_mos il 09/06/08 alle 19:24 via WEB
il tempo qui è splendido, la zagara profuma l'aria e volano in alto tutti i pensieri :-)
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 09/06/08 alle 20:56 via WEB
beato te, in un luogo felice. qui potremmo essere in inghilterra dal maltempo continuo che c'è!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 17
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: pro_mos
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 63
Prov: PA
 

ULTIME VISITE AL BLOG

strambatyKatartica_3000pro_mosalchimia_mentaleliberantesabbia_nel_ventoThe_Waiting.Roommax_6_66gira.sole2bal_zacilcuoresologiuliocrugliano32Bambina_nello_Spaziodisillusa65
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963