Zagara&Pepe

CENTOUNO

-“Si sta come sull’autobus nelle ore di punta”-

A Palermo il 101 è una linea importante. La Linea oserei dal Campo Sportivo alla Stazione attraversando tutto il Centro Via Libertà, Via Ruggero VII, Via Maqueda, e ritorno, per Via Roma e poi di  nuovo, Via Libertà ma in contromano. Certi autobus possono viaggiare in senso opposto al flusso consueto delle cose. A volte, dovremmo esser capaci di farlo. Di essere come loro. Contromano.

Centouno allora diventa allora come un’idea, l’iperbole da cui partire, o ripartire giacchè, come numero, appare il primo dopo cento. Forse l’inizio di un nuovo camino, dopo tanto già camminato. Del resto alla fine della metà del suo percorso anche l’autobus trova la Stazione con le sue mille e mille destinazioni, con i suoi “Ciao” e i suoi “Arrivederci”, con i suoi baci di benvenuto e quelli di addio.

Centouno diventa allora un simbolo a cui aggrapparsi e forse salire. Una linea che congiunge il cuore all’immagine nuova del destino.

Staremo stretti, scomodi, allora, come si sta sul centouno nelle ore di punta.

 Ma ci arriveremo, si, ci arriveremo, perdio, in fondo alla corsa che sta lì dopo il viale della Libertà, come una promessa. Perché ce la prenderemo tutta, questa Libertà….libertà di guardarci, riconoscerci, annusandoci come i cani, leggendo oltre le righe di un discorso appena accennato, Libertà di cambiare idea, di sbagliare e poi ricominciare ancora…..Si, di Ricominciare da dove ognuno di noi ha lasciato il proprio sorriso. Libertà allora. 

 Fino in fondo alla via.