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my life in the bush of ghosts

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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 25 Giugno 2005 da gh0std0g
Foto di gh0std0g

Paradossalmente, per comprendere l'attualità di tante parti del Manifesto di Marx ed Engels, bisogna partire da un dato che spesso si tende a dimenticare. E' convinzione diffusa che il comunismo sia fenomeno che riguarda essenzialmente il ventesimo secolo. Questo non è esatto. Il comunismo moderno nasce nell'ottocento, ed è profondamente radicato nella cultura e nella società dell'ottocento. Il comunismo moderno è profondamente ottocentesco.

Ed è allora con piacevole sorpresa che leggiamo queste parole scritte - è bene notarlo - nel gennaio del 1848.

«Uno spettro si aggira per Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono alleate in una santa battuta di caccia contro questo spettro: papa e zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi.

Quale partito d'opposizione non è stato tacciato di comunismo dai suoi avversari governativi; quale partito di opposizione non ha rilanciato l'infamante accusa di comunismo tanto sugli uomini più progrediti dell'opposizione stessa, quanto sui propri avversari reazionari?

Da questo fatto scaturiscono due specie di conclusioni. Il comunismo è di già riconosciuto come potenza da tutte le potenze europee.

E' ormai tempo che i comunisti espongano apertamente in faccia a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro fini, le loro tendenze, e che contrappongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito stesso.

A questo scopo si sono riuniti a Londra comunisti delle nazionalità più diverse e hanno redatto il seguente manifesto che viene pubblicato in inglese, francese, tedesco, italiano, fiammingo e danese».

(continua...)

 
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