Creato da galatolomariuccia il 02/05/2008 |
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Messaggi di Ottobre 2019
Il Signore ci pensava già da un po'e in sei giorni tutto il mondo s'inventò... In principio fu la luce, con tutti i suoi bagliori e stupendo dal suo sonno svegliò il mare coi suoi colori. E sopra, il cielo ,ancora grezzo, senza stelle ,arcobaleno ,né le nuvole in mezzo. Ma vide che alla luce le cose erano più belle e così,sfiorando l'infinito, separò le tenebre e il firmamento riempì di stelle. Le piante e i fiori sotto, e si fermò pensante e sulla docile terra tirò con un dito la linea dell'orizzonte,brillante . E continuò con l'indice deciso , segnandole linee delle montagne, come si segue la linea di un viso e poi dolcemente fece le colline, le valli e le campagne. Ora in alto ,poi in basso ,delicati segni e dette odore alla terra e si fecero tutti veri i regni. “Ci vuol forza per sopportar la pace!” e facendo un giro, su se stesso audace: svegliò i venti ,che nei prati seminarono i fiori e nei boschi le radici si moltiplicarono senza timori . Toccando i rami, il Signore posò gli uccelli e sull'erba gli animali e a brucare le pecore e i vitelli. Ora le grandi vette ad oriente creò, con le dieci dita e in America ,ancora ,una catena infinita . Ed Egli poi si avvicinò all'argilla e con un soffio l' animò, come il fuoco da scintilla : nacque l'uomo! “E leggi ,sforzati e lotta!” disse, a modo che l'ignoranza non lo sconfisse . Poi sotto il mare, disseminò piccoli mondi , con coralli e pesci da pescare. E sopra invece ,ad ogni parola una rondine, perché essa portasse la primavera e le stagioni coi loro frutti e i loro suoni. E dette voce alla neve, alla pioggia,alle onde , ed implorò a quelle acque di esser feconde. “E'presto ancora”,pensò poi, e non creò :il fuoco,la ruota,la poesia, e nemmeno la gioia e il dolore, lasciò all'uomo questo compito :come dono d'amore . Zia Mariù 2014 |
Aurora Auroretta è una fatina, che sistema tutto con la sua bacchetta. Una bacchettina d'avorio e dorata con sulla punta una stellina tutta illuminata. Un bel giorno però sbagliò la formula segreta e il suo cagnolone Nerone lo fece diventar un baco da seta. Passarono i giorni, passarono i dì... apparve una bella farfalla e il bruco sparì. Svolazza ora allegra... che bei colori ! bacia i prati ,accarezza i fiori. La farfallina però ha un difetto: gli piace tanto seguire la moda e ogni volta che si mette il rossetto, dalla felicità, abbaia e muove la coda !
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Post n°1157 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
Il Re Sole di Francia il re puzzerellone C'era una volta il Re Sole di Francia, che si specchiava tanto, ma non si lavava mai la pancia. Non si lavava né piedi e né orecchi, perché gli odori ,diceva:non si sentono agli specchi! Si alzava sempre tardi al mattino e si lavava come un gattino. Si imbellettava nella sua cameretta , senza mai usare una saponetta . Andò a parlargli ,in quel di Parigi, il suo vecchio paggio ,un tal come lui di nome Luigi, che salutandolo con un inchino: sentì arrivar al suo naso uno strano odorino. “Mio Sire,ti ho portato dal Giappone un trovato, che si chiama “sapone!” Ti lascia la pelle morbida e profumata, come le alette di una bella fata. Tu che hai intorno regine e damigelle non ti devono puzzare così tanto le ascelle!” “ Ooooohh,basta coprir con sbuffetti di talco, ma poca roba... perché poi mi stanco !” rispose il Re Sole al suo paggetto reale, mentre lo teneva fermo per poterlo lavare. “Ma caro Luis”,gli ridisse il paggio, che dell'acqua gli aveva fatto sentir solo un assaggio, “Ti cadono dai capelli delle cosine sugli occhi, e son convinto che sono I PIDOCCHIIIII... qui non c'è odore di vezzo... io sento solo odore di lezzo!” Ma il Re sole di Francia, purtroppo aveva sotto la corona una dura capoccia e non ne voleva proprio saper di farsi la doccia! Zia Mariù 2012 |
Post n°1156 pubblicato il 25 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
C'erano una volta due amici giapponesi, che si fermarono a Pisa per circa due mesi. Uno dei due ,della torre alla vista sgranò gli occhi e pensò:"chi sarà stato mai l'artista? In Giappone una cosa così non s'era mai veduta, coit erremoti da noi era già caduta!” Per paura che potesse cascar e ferire qualcuno vollero far qualcosa di opportuno… Presero due corde e cominciarono a tirare ma...la torre tenace non voleva mollare. “Passa di dietro vedrai ce la faccio...” e uno dei due legò intorno alla torre pure un bel laccio, eissa...e ossa... e essa... “Questa torre cadrà all'improvviso e manderà qualcuno di volata in Paradiso!” Presero all'ora a smontarla a pezzetti con un martello e dieci morsetti. Erano arrivati quasi alla metà che arrivarono due vigili urbani: “ehi Nipponici ,dalla torre giù le mani! Storta o dritta a noi così ci piace... andate a stuzzicar il Fujiama, se non vi dispiace!” E finì l'avventura italiana dei due turisti, che volevano drizzare la torre, come drizzano i denti i dentisti. La Torre di Pisa è un simbolo, per la Toscana tutta, anche se può sembrare: vecchia,storta e brutta! Zia Mariù 2012 |
Perché leggere fa diventare grandi Un bambino che legge è un bambino che va lontano, Un bambino che legge ha una corda per arrivare sulla luna, bastano tante parole messe in fila, una ad una. Basta una storia ,una bella trama a chiudere gli occhi e sentirsi già in pigiama. Ma fai attenzione ai brividi e ai tranelli, Alle stelle che ti fanno l'occhiolino, a Peter Pan, a Capitan Uncino! storie di bambini che ti spaccano il cuore e di lupi famelici in mezzo ai boschi. Puoi saltare come un grillo in ogni dove, anche tra le gocce quando piove! corri fuori a giocare ! Leggere fa diventare grande e ti aiuterà a rispondere a tutte le domande!
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La festa del pollaio A Gallettopoli è arrivato il giorno della gran festa del pollaio, ci sarà un grande ballo nel capannone del granaio. Le galline stan preparando i vestiti, i pulcini domani racconteranno quanto si son divertiti. Ma c'è in un angolo ,sola soletta, la gallinella Piume Giulietta. Lei un vestito non ha, è ingrassata troppo e come farà? Le sue amiche oche stanno cucendo un vestitino adatto alla sua misura, intanto che essa prova l'acconciatura. “Mancano solo quattro ore!” avvertecantando il galletto da sopra il trattore. “Ma guarda ,ti pare ,che brutta figura, quella gallina ingrassata , il vestito stretto gli sta che sembra abbia un'armatura!” “Guardati per te ,vecchia oca impicciona, dice la tacchina “gli sta a pennello ,anche se è un po' cicciottona! E poi son convinta che stasera troverem tutte marito e qualcuna di certo a Pasqua avrà già l'anello al dito!” “Oh,io sogno una vita felice,” aggiunge sognante la maialina Beatrice, “il mio cavaliere ancora non si è dichiarato,ma stasera son convinta che farà il passo da me desiderato; voglio una bella famiglia,con tanti maialini ” e sospirando profondo ,batte le ciglia a due bei tacchini. Son tutte pronte,ha inizio la festa, comincia il gala' ,col galletto in testa. Son tutte truccate e vestite di fino, è rimasto indietro solo qualche pulcino. C'è Oca Giuliva che scodinzola impettita, vuol far notare il cappellino nuovo con la sua margherita. Arriva di corsa la faraona Sofia, con Bettina e Cecilia la sua vecchia zia . C'è Elisabetta la capra, che è sempre zitella, passa a testa alta che si crede una stella. Iniziano i balli e tutti son contenti, le gallinelle fanno l'occhietto ai loro pretendenti . Ballano valzer ,tanghi e minuetti e la gallina Giulietta ha già perso due etti. Si è fatta notte e la festa sta per finire, son tutti stanchi e vanno a dormire; domani qualcuno senz'altro avrà , qualcosa di bello da raccontar . Zia Mariù 2012 |
Post n°1153 pubblicato il 11 Ottobre 2019 da galatolomariuccia
C'era una volta una volta c'era il topolino Edoardo, che non aveva più la sua corona intera. Era il principe dei topolini di Cortona e teneva tanto alla sua corona, ma il gatto mammone, che voleva fargli un dispetto, gliela aveva nascosta sotto il tetto. Passo' affaccendata la bella Ceneretta, che quel dì avea perso una scarpetta. E... pum e pum e pum... con la scopa di legno e saggina l'aveva ridotta in pezzi : una decina! Un pezzetto alla sua mamma, un pezzettino al suo papà, un pezzetto al ciel turchino un altro al marajià, una goccia d'oro e miele all'orsetto Giammichele un tozzo e un granello al passerotto e al fringuello, una briciola al vento arrabbiato una al fiore sbucato nel prato; due pezzettini li tenne per sé perché era il nipote del re! Zia Mariù 2019 |
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Il racconto di Zia Mariù
illustrato da Valentina Ravagni :
GONGO il mostro succhiatutto(Edigiò)
"Riuscire a trarre gioia dalla gioia altrui, ecco il segreto della felicità !"
(G.Bernanos)
La storia del leone che non sapeva scrivere
Giù le mani dai bambini
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Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Paulo Coelho ............................................................................................................................
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te pianga.
Tutta la nostra vita dipende dai giorni dell'infanzia. Anche il nostro carattere è frutto di quei giorni lontani.
Quando veniamo al mondo siamo piccole piante delicate, nate sotto il cielo assieme a tante altre creature palpitanti
.... ma se la semina è stata arida e la crescita non ha avuto amore e né cure
allora le piante saranno deboli e incerte. (R.Battaglia)
"Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento."
Vivi con i bambini ed imparerai ad amare.
Così diventerai tu un bambino
e più ancora: un essere umano.
Georg Walter Groddeck
"Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini".
Dante Alighieri
Videofiaba:Un profumo puzzoloso
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