Creato da HansSchnier il 28/10/2009

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Sto bene (è solo la fine del mondo) - di Ignazio TARANTINO, ed. Longanesi

Post n°204 pubblicato il 19 Luglio 2013 da HansSchnier
 

Romanzo di un esordiente, ex testimone di Geova, attualmente "apostata".

L'autore ha reso straordinariamente bene il senso di soffocamento di una famiglia numerosa (sei figli) racchiusa nei pochi metri quadri di un appartamentino al settimo piano di un malconcio caseggiato. Quando non ci sono i soldini, ci si aggrappa a qualunque cosa, anche a un'interpretazione iperletterale della Bibbia...

Allo scellerato e squattrinato Hans piace darsi un tono, segnalando che le citazioni bibliche incastonate nel romanzo sono desunte (et pour cause) dalla Traduzione del Nuovo Mondo: l'aspide di Isaia 11 diventa un più esotico cobra, e così via. C'è anche il lattante, da quelle parti. Sembra il mercante in fiera. Bellissimo!

Memorabile il personaggio della madre, "baccante" mancata - vedi la scena del dono degli ori ai santi Cosma e Damiano - che ha sublimato nel bigottismo tutte le sue pulsioni, dapprima in chiave cattolica e poi nell'ambiente ipersorvegliato della Sala del Regno. Ma anche il padre è ben tratteggiato, quantunque con scarsissima empatia.

Altri personaggi sono meno riusciti (esempio: la sorella Maria è una macchietta che non fa nemmeno ridere).

Alla fine l'autore si complimenta con sé stesso ("sto bene") e con chi gli ha insegnato a prendere la vita con leggerezza.

Hans non è mai stato nelle grazie dei tdG e non apprezza particolarmente la loro Bibbia (sul tema, si potrà leggere con profitto il documentato saggio di Valerio Polidori, pubblicato un anno fa da EDB), però gli è venuto il magone al pensiero che il giovane Giuliano (l'apostata, appunto!) era un missionario ed è diventato un "uomo nel mondo e del mondo" che come tanti altri si gode una facile libertà e non si pone più il problema di Dio, credendo solo alla scienza al pari di un Odifreddi.

Certo, c'è stato il trauma dell'ostracismo e della perdita dei contatti con la famiglia e con tanti ex correligionari; innegabile il diritto di riprendersi dallo shock. Ma la leggerezza non è questa gran cosa che può sembrare, caro Ignazio-Giuliano. Lo scoprirai anche tu, cammin facendo; nessuno è esonerato da certe scoperte. C'est la vie.

 
 
 
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