Messaggi di Giugno 2019
Post n°269 pubblicato il 30 Giugno 2019 da HansSchnier
NON BASTANDO i severi moniti del Quirinale, adesso ci siamo beccati il severo monito del presidente della Bundesrepublik. Vorrei sapere dai professori tedeschi: 1) se Carola fosse stata francese o lussemburghese anziché tedesca, avreste parlato? 2) se Mattarella esternasse in caso di arresti operati dalla Polizei, non reagireste gridando all'ingerenza? 3) perché non avete detto niente quando i servizi francesi hanno fatto la pelle a Gheddafi e, in questo modo, hanno aperto la crisi libica? 4) avete dimenticato che avete perso la guerra come noi, anzi, peggio di noi? Chi vi dà l'autorità di pontificare sui fatti nostri? 5) i manager della ThyssenKrupp, quelli condannati in Italia nel 2016 per omicidio, sono ancora liberi, non è vero? Siete grandi giuristi, siete giusti, siete umani a tempo debito, siete pelosamente onesti. |
Post n°268 pubblicato il 25 Giugno 2019 da HansSchnier
la letteratura sta alla realtà come l'arabesco sta all'arte figurativa |
Post n°267 pubblicato il 24 Giugno 2019 da HansSchnier
il 23.12.2016 perdevo il mio compagno di banco, l'amico dell'adolescenza, il mio caro amico praticamente innocente, ingenuo gigante dalle passioni semplici e dai sentimenti forti, con il suo piccolo capitale di benessere paesano che riusciva a non dissipare, come un uomo di altri tempi. Pochi giorni dopo ero in un'auto blu, tutta scassata ma sempre a spese della Repubblica Italiana (cazz!), e in una mattina d'inverno andavo in una Casa circondariale di ottima fattura, costruita dalle famiglie malavitose del posto - tramite subappalto - per garantirsi un soggiorno il meno scomodo possibile. La radio era accesa e passava questa canzone qui. L'autista pensava ai fatti suoi, il cancelliere mi guardava. Io piangevo, provando a nascondermi alla meglio. Sapevo troppo bene che in quei mancati incidenti all'incrocio, in quelle sgommate velleitarie, nei miei fascicoli di routine, nella mia vita scombinata c'erano gli auguri del mio amico! C'era la verità di questa canzone. L'auto blu scassata sembrava volare, gli interrogatori ai balordi - per magia! - erano quasi diventati atti d'indagine di prim'ordine, roba da Samarcanda e Quarto grado :) Amico mio, è scritto in cielo che ci si debba rivedere, a me non è che faccia tanto piacere il dolore che dovrò affrontare e che tu hai passato prima di me, ma almeno ci si rivede e ne riparliamo. Se ne riparla! E se quest'anno poi passasse in un istante... tra un anno, anno più anno meno |
Inviato da: HansSchnier
il 26/04/2020 alle 20:45
Inviato da: rachel_wuz
il 26/04/2020 alle 16:48
Inviato da: cassetta2
il 25/04/2020 alle 10:25
Inviato da: blumannaro
il 28/11/2019 alle 17:49
Inviato da: HansSchnier
il 25/08/2019 alle 00:34