Creato da: ziggystardust10 il 31/10/2006
gli italiani si sveglieranno mai?

Area personale

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

masbarontinipetervin8490eimi2007sferlazza.gabriele89perdentedgl0hopelove10adoro_il_kenyajokermilanstrong_passionrustyprofmrnsllsidopauldomycolcirilo10francachicca1972
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« Visitatore distrattoLa commissione al serviz... »

CUFFARO INFORMO' I MAFIOSI

Post n°11 pubblicato il 17 Novembre 2006 da ziggystardust10

Ieri sera da santoro  marco travaglio ha fatto il suo dovere di giornalista ed ha detto "in una intercettazione il mafioso Guttadauro (che è anche medico) dice  che mi ha avvertito totò cuffaro (sottinteso delle microspie).

Poi santoro,, ha fatto aprlare don totò cuffaro  che già aveva aprlato 20 minuti(in rai e mediaset gli amici dei mafiosi hanno diritto di replica i giornalisti onesti no), non solo ha replicato cuffaro, ma NON HANNO FATTO REPLICARE TRAVAGLIO.

Quella gran brava persona di Cuffaro ha detto "non è vero che sulle itnercettazioni è detto "ToTò ha detto"."

Non è stata data a marco nè a nessun altro la possibilità di smentire, così il telespetattore disinformato ha pensato che cuffaro dicese la verità

Allora vi posto questo articolo tratto dall'UNità del 24 giugno 2006. Lo so che è l'Unità, ma si tratta di atti depositati al processo, mica di opinioni, e poi non è colpa mia se  gli altri GIORNALI NON hanno dato la notizia in rilievo o affatto.

«RAGIUNI VERU… ragiuni avìa Totò Cuffaro»

(Ragione veramente aveva Totò Cuffaro). Eccola la frase che pesa quanto un macigno sulla
testa del Presidente della Regione Salvatore Cuffaro, imputato di rivelazione di segreto e favoreggiamento aggravati. Una frase pronunciata il 15 giugno del 2001 da Gisella Greco, moglie del boss Giuseppe Guttadauro, nella convulsa giornata in cui si accorsero che il loro appartamento di Brancaccio era pieno di microspie.
Una frase rimasta nascosta per cinque lunghi anni in bobine mai trascritte e saltata fuori un paio di giorni fa all'ultima udienza del processo Miceli - ex assessore Udc del Comune di Palermo accusato di concorso esterno in associazione mafiosa - e svelata dal perito Roberto Genovese, nominato dal tribunale per trascrivere integralmente quanto registrato a casa Guttadauro il 15 giugno 2001. Benchè la conversazione fosse molto disturbata e piena di parole in stretto dialetto, Genovese ha dichiarato ai giudici che quella frase fu detta e che non c'era alcuna parola incomprensibile.
Una frase scoccata come una freccia che rischia d'infilzare la difesa del Presidente Cuffaro e il suo ruolo avuto sulla fuga di notizie, nell'inchiesta sulle talpe «istituzionali», mettendo sul chi vive il boss Guttadauro e permettendogli di scoprire le microspie.
Perchè Cuffaro, difendendosi a spada tratta e anticipando l'esito della perizia sulle intercettazioni disposta dal tribunale, la settimana scorsa aveva dichiarato ai giornalisti: «Hanno costruito un processo su una frase che non esiste».
Invece non soltanto la frase esiste, ma la perizia che Cuffaro aveva voluto in qualche modo anticipare nei giorni scorsi - non è chiaro a quale titolo - mette decisamente all'angolo il Presidente della Regione e innesca una querelle fra i Pm che parlano di riscontro eccezionale e la difesa di Miceli che vuole un'ulteriore perizia, peraltro accolta dal tribunale che ha deciso di far riascoltare ancora una volta le intercettazioni.
Epperò, nella trascrizione del perito Roberto Genovese, prima della frase «incriminata» sul presidente della Regione Siciliana, ci sono ampi stralci di battute fra il boss Guttadauro e i suoi familiari, che mettono sottosopra l'appartamento in caccia delle temute «cimici». «Che è? - afferma Guttadauro - Non lo so che discussioni hanno registrato (…) Li togliamo?». Poi Guttadauro sembra che parli di una macchinetta per con cui effettuare le bonifiche a casa: «Chistu, quannu avi a pruvari sta macchinetta avi a pigghiari na batteria nuova ci l'avi a miettere… che la fregatura è stata che quella è … non lo so, bisogna saperla, capire il funzionamento che ha. Chidda na' rieci minuti forse assorbe troppo» (Questo quando deve provare la macchinetta deve prendere una batteria nuova, che la fregatura è capire come funziona, in dieci minuti assorbe troppo)».
Poi Guttadauro esclama: «Qua ce n'è un'altra». Seguono una ridda di voci, fino ad arrivare alla moglie del boss e alla frase della discordia: «Ragiuni veru… ragiuni avìa Totò Cuffaro».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963