ZiggyGilgamesh

Chiaramente la pedofilia è il peggio del peggio. Purtroppo però la nostra scuola deve fare in conti anche con un'ignoranza dilagante nel corpo docente. C'è troppa gente improvvisata, insegnanti al primo incarico a cui vengono affidati alunni disabili, persone che si ritrovano ad insegnare l'italiano senza nemmeno saperlo parlare, docenti che non riescono a farsi rispettare. Questi sono i problemi più comuni,dovuti ad una grave disorganizzazione del sistema scolastico, poi arriviamo allo scempio di questa gentaglia che si permette di levare l'innocenza ai bambini in modo tanto schifoso. E' una vergogna, anche io proporrei una bella scrematura, periodi di prova più lunghi e prove più severe per chi vuole fare questo mestiere. Ci vorrebbero controlli adeguati su tutto il personale operante nella scuola e riconoscimenti per chi dimostra di saper fare del suo lavoro una missione. Io non posso giudicare se sono una buona insegnante o meno, so che faccio ogni giorno del mio meglio per EDUCARE ALLA VITA oltre che per dare utili nozioni. E so che ogni giorno ne vedo di tutti i colori!

ciao :)

"prendersi cura" è decisamente una parola grossa; ci sono solo passata ogni tanto, tutto qui. grazie a te per l'ospitalità, te ne chiederò di nuovo per il prossimo casino che succede in una scuola. ciao, r

non lo so!!!!!!!

Vorrei allontanare per un istante il discorso dal punto su cui l'hai focalizzato, ovvero la responsabilità degli educatori (genitori o insegnanti che siano). E vorrei, contemporaneamente, sottolineare come il senso del "pudore" dovrebbe essere innato. Lo scrivo tra virgolette perchè non è la vergogna ciò che intendo, piuttosto quel sentimento che ci porta a riservare la nostra intimità per qualcuno ritenuto meritevole. Ora, come è possibile che per una ragazzina di 16 anni fare sesso sia così naturale da farlo non solo su esplicita e volgare richiesta da parte di un compagno di classe, non solo senza una base di affetto, ma soprattutto in presenza di altre persone? Non vorrei giungere alla conclusione che si sta perdendo il diritto/dovere di AMARSI in due e non SCOPARSI nella folla...

ciao carissimo... indovina chi sono :))

Ahimè, anche certi (sedicenti) ministri dell'Istruzione pare che non mettano piede in una scuola dai tempi di De Amicis; non faccio nomi, dico solo che sto parlando di ministri che ora sono sindaci di una grande città del nord il cui nome comincia con Mi e finisce con Lano ... Per il resto, non avrei saputo dirlo meglio!

I guidizi riportati sui giornali o nei dibattiti televisivi mi sembrano scritti o riferiti da persone che non mettono piede in una scuola da anni. Il modello scuola dell'opinionista medio è il libro Cuore di De Amicis: ogni fatto che devia dallo stereotipo è eclatante, sconcertante, inimmaginabile e via con i super-aggettivi scandalistici.
La realtà che abbiamo sotto gli occhi è diversa: ci sono scuole gestite seriamente e con professionalità, dove si cerca di lavorare con impegno e nelle quali i docenti sono chiamati ad essere educatori responsabili. Qui si parla della devianza, si analizzano i problemi giovanili e, qualora accadano queste circostanze, si punta al recupero dei ragazzi, con rigore e serietà, senza esporre il caso al "tribunale dei media".
Ci sono altre realtà dove il disinteresse, il lassismo, il disordine e la superficialità la fanno da padroni. In questi ambiti non è un caso che avvengano fatti che inevitabilmente finiscono sulle prime pagine dei giornali, con dirigenti che palesano, ai microfoni dei giornalisti, tutta la loro insipienza professionale, ripetendo giustificazioni scontate, banali e inopportune.

contenta di saperlo, avevo saputo del caso giuffrida dal sito di gennaro carotenuto e ne avevo fatto un post, il 291...finalmente qualcosa si muove in positivo...una buona notte, Mara

scusa se il mio commento non c'entra con il tuo serissimo post, ma volevo ringraziarti di averci linkato qui. i ringraziamenti di persona... a tempi migliori! ;-)