Versi non versi

Possiedo  tempo senza tempo arrotolo giornate

di ombre lontane,seguire il sasso aprire spirali

nel liquido della vita rapisce  pupilla,alto  pensiero

sconfina nel verde prato il domani tocca carne viva

accende senso di essere nel solco ignoto un

uomo del domani.

Singhiozzi del cuore parole scandite dal battito,

amore introverso nel difficile esprimere quelle

lettere sul foglio,figlio che esplode la gioia

traversando il confine del suo essere,padre

gocce di rugiada scorre sul viso teso immagini

dell'alba che acceca la felicità di un fremito.

Conosco il pensiero del male raggela vene

nel distacco,conosco il bene di figlio nell'abbraccio

la forza di lottare conquistando il cielo.

Lascio che scorra il tempo sulla pelle segna

la ruga in viso nel veloce passaggio,osservo

l'alba lanciare  fuoco nelle pupille assorde

nell'anima inquieta, passaggio di onde cadenza

il battito sabbia tra le mani sfugge nella vita

assente segnata dal bianco nero  rincorre

 senso di libero tramonto  abbraccio tra tempo

sogno nel viaggio di mezzo calato nell'oblio

di grigio vivere.

Solitudine gramo sentimento ripartire nel resistere,

muta ovattata serata nei  pensieri immersi vuoto

striscia nelle vene,sguardo scompare nella luce

lontana ombre scalfiscono il muro bianco,malinconica

farsa del vivere seguendo copione sbiadito dal tempo.

Linea piatta  tumulto dell'anima grida nel sole freddo

accovacciata in lacrime cogliendo solo fiore al futuro

cieco del domani.

Rincorri foglie impazzite bellezza soave nel delirio cancellato

dal tuo essere franca, sabbia bianca accanto  onde infrante

su corpo abbandonato, calde acque sigillano trasparenza

dell'essere nel caotico riflettere dell'affanno  d'asfalto lamiere

prigioni fuori dal quel tempo.

Energia pura accogli cuori sparsi nella tormenta rimuovi

steccati colmi di nero pece raccogliendo il sorriso riflesso

dell'anima che incontri sulla tua strada.

Materiale vita scambio all'umanità derisa sensazione

opaca,sole batte effimero freddo assente di lustrini

saturi,polvere copre coscienze in monete aride sciolte

su membra pesanti nel disagio di esistere,folle alla soglia

di sordi ciechi nel loro egoismo vorace,accattoni del

nuovo secolo  trascinano il disperato urlo muto

al timpano dei potenti nelle loro cattedrali effimere

sconteranno la loro miseria di umanità nel calice

infuocato del loro declino.

Incontro sguardi scrutano dentro opposti attratti ,pelle

sconfina in contatto caldo sottile nel brivido,piego  pensiero

astratto  attorno al contorno di viso quieto,ascoltando

battiti del sangue  corre emozionato nel vortice dell'attimo,

Passaggio di nubi scostano il raggio che illumina due

entità fuse nel silenzio di parole sussurrate dalla mente,

intrisa da sensazioni lasciano scorrere intenti sereni

 emozioni sopite,  quello spazio assente lontano nel loro

solo nulla  li stringe legando le labbra scostando il tutto

 in quel luogo nascosto nel tempo.

Tormenta candida dal velo sciolto mostri cammino fermo,

delicata  la carezza del petalo raggiungi miraggi coraggiosi,

cuore si espande intorno solare rifugio dell'uomo,pronta

oltre ostacoli furiosi avventuroso sciocco di palpebre

nella natura,mente del gesto coccolata il tempo altrui,

sogni fanciulli volteggiano sul ramo della vita  tuo

essere fonte che attonito lascia le pupille.

Intenso viaggio oltre la siepe del tempo bagnato nell'anima,

 scorgo un sole senza  luce che riscalda sorpreso cammino,

 verde di rugiada il solco dell'erba soffice apre  strada nuova,

dove porta sconosciuta nel viaggio lontano da paradisi artificiali,

deve  vero sa di pane caldo l'ansia si placa  sorriso segna

vertici semplici corrosi reali, mente sgombra risale osando

inebriata visione un mondo imperfetto.

Generosa stella spingi nel buio sereno il calice

agrodolce di notte di lenzuola striscianti,seta

sguscia sul calore  corpi sudati donano alle

tenebre consigli colmati da labbra ardenti,

copre sussulti il notturno danzano mani sulla

pelle, braccia fondono materia illuminando

l'attimo prima che giorno lasci esausti in 

 fruscio di sonno raccolto in abbraccio

di seta.

Sento scorrere  sabbia tra dita scarne,clessidra

batte  tempo nel cervello attimi del sorriso squarci

 nebbia soli acavallati,capitolo al  sacco del cuore

alzando sguardo  cielo limpido frammenta la pupilla

lucida trasparenza dell'anima,incastonato nel nulla

appeso al tempo nel deserto di genti assorbita alla

velocità folle, girandole di sabbia impazzite lasciano

indifferente la mia sagoma confusa nel tempo.

Torna alle spalle dolce rivolo ricordi, ansie folli

lievi carezze di brezza ,giorni lasciati al destino

capitomboli di ginocchia sbucciate,dolci nell'amaro

dolore  sovrasta sensazioni capaci di rugiada sul viso,

monta come panna il sorriso di figlio nell'attesa

 culla il futuro, cicatrici sconvolte scorrere rosso

in vene spinte all'estremo,l'essere  in avanti

colmando vuoto del passato rincorre frammento

briciole future.

Istante frazione  tempo sospeso, ali fiammeggianti

segnano cullando l'organo pulsante nel petto,donna

alata spazzi nebbie voraci,scompari alla pupilla segnando

la pelle graffiata dal vento, sento natura avvolgermi nelle tue

piume, l'anima sobbalza racchiusa nella bolla di essenza

viva dell'alba, raggi violenti riflessi accecano le orbite

del saggio tempo trascinato nell'amore.

Fischia  treno occhio fisso al vetro ,oscuro paesaggio

contorce l'immagine scorrendo veloce ,il pensiero

poggiato su  scorrere di rotaie incerte,miste sensazioni

 fiumi di lava dentro dolci folate accanto all'anima,teso

il corpo segna la stazione di gradini scoscesi alla tua figura

muta, all'attesa fissa di labbra lasciano cadere la voce

 un abbraccio  un tempo appeso alla soglia del presente.

Vento d'autunno gonfia malinconia foglie morte

sfiorano siepi pungenti.

Lascio la mente vagare segnando di ciotoli bianchi

il passato,sfilacciati pensieri osservano la prossima

stagione di gelo,in mete nebbiose contorni di soli

dormienti imprigionano la mia solitudine,calpestando

la brina che bagna dentro al passo  disincanto del

calore sfumato nell'attimo.

Pennellate forti colori accesi il quadro delle pupille lasciano

scorrere,definito il  contorno  tua figura spazia sulla tela,

setola traccia decisi tratti colpendo l'ansia dell'anima

segue la mano immobile sottratta alla curva della realtà,

incidendo la visione lontana di donna fantasma calata

nel mio profondo appesa al chiodo nel cuore,trafigge dolce

 l'immagine incorniciata tracciata firma al lato del tempo.

 Noi  nuvole di passaggio scrutiamo l'orizzonte,scia di ricordi

la terra ci abbaglia  monti dal candido mantello bianco,

 anime rimbalzano nell'azzurro all'occhio infinito,

sorge un sole scalda l'aria segnando il volare di nubi irrequiete,

scorre vita  rincorsa tra esse schivando falce dal nero mantello,

strette nel cielo capriole spingono avanti il tempo,consumando

intrise di trasparenza si lasciano catturare nella rete del globo.

Culla il vento sfondando alberi severi,foglie cadenti

volano leggere accarezzano blu intenso,l'essere tuo

trasporta tenendo  mano il refolo del sogno,nell'alto

riffette un sole nell'ombra del viaggio foglia del fascino

 stacca il pensiero,volando  l'approdo del cuore avvicina

fondendo foglia in albero maturo  forte di linfa , esistere

calando il sentimento  un azzurro sereno.

Immagine tarlo intriso di colore, suffusa entra

calando piano frammenti di arcobaleno estende la

dove luce negata ascolta la notte,sferza il silenzio

 quell' anfratto ribolle attesa di lei lascia cullare

 meglio il peggio di quella immagine cercata assente.

Capto nuvole sulla testa  cielo blu che confonde,

figure terrene passano veloci nel loro bianco.

Quei ricami aprono  pupille sognanti colmando

sbucciature del tempo cicatrizzando il male dentro.

Nuvole sorde folate di panna estese nell'infinito,

culla quei pensieri  portano a te  labbra pelle

vibrante carezza sfiorata  brezza attesa

nel cuore.