zut alors!

Post N° 145

Solo che sono molto stanca. Di quella stanchezza che si appiccica sotto le palpebre in forma di bruciore. Mi sento la febbre. E mi gira tantissimo la testa.

Ho saputo per vie traverse che in Lombardia ha nevicato.

Negli ultimi giorni qui ha fatto così tanto vento che ora c'è un cielo di un azzurro così inedito da fare meravigliare. Pulito. Intenso. Ma freddino. Lisbona é una specie di penisola, tutta circondata com'è dall'acqua, ma tutta quest'acqua non pare stia mitigando molto. Non fa FREDDO. Non è quel freddo lì che conosco, di casa. Ma lo stesso mi si secca la pelle della faccia e delle mani. Sarà l'eccesso di riscaldamento in alcuni luoghi e l'assenza in certi altri, la secchezza dell'aria e allo stesso tempo l'umidità al mille per cento. I continui sbalzi di temperatura, luce, energia. E l'incapacità di adattamento del mio corpo a tutto questo.

Sono stanca. Sono qui da quattro mesi e mi pare di non aver ancora combinato niente di concreto, tirando le somme. Sì, va beh, dò esami, seguo i corsi, ma boh, mi sembra di non essere stata in grado di cogliere le n- possibilità che Lisbona offre su un piatto d'argento. Stavo per iscrivermi ad un corso di cucina. Ma poi mi hanno detto che non sarebbe stato attivato.

E ora sono stanca. Accaldata. E un po' febbricitante.