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Fiori di Pesco

Post n°527 pubblicato il 12 Marzo 2017 da Zero.elevato.a.Zero
 

La vita non è aspettare che passi la tempesta,
ma imparare a ballare sotto la pioggia
(Mohandas Karamchand Gandhi)

Pesco

Molto spesso esterno enunciati di persone sagge senza considerare davvero che sono stati scritti anche per me, soprattutto per me. La vita evolve e impone cambiamenti, dei quali mi rendo conto solo a fatti avvenuti; una volta mi piaceva la stagione invernale, con il suo rigore matematico, con il dono prezioso di una giornata corta di luce da amministrare bene, con l’equilibrio necessario nella scelta dei vestiti che proteggono dal freddo esterno senza poi causare disagio per il calore del riscaldamento interno, soprattutto con il fischiettio di una canzone che si fa nuvola visibile. Mi è sempre piaciuto l’Inverno fatto di montagne innevate o ancor di più di onde di Maestrale che impongono una navigazione essenziale  e concentrata.
Sono ormai più stagioni che viceversa l’Inverno si rivela un periodo duro da sopportare, per l’accumularsi di coincidenze sfavorevoli, per l’impegno che mi richiede onusto impedendomi la pratica delle cose frivole, che però danno un senso ed un sapore alla mia vita: il mare, la spada e gli amici che ne fanno parte.
Nel prato di casa sono spuntate le margherite, questa volta in modo non improvviso visto che, con grave, gravissima colpa, ne desideravo l’arrivo e quindi le ho aspettate giorno dopo giorno; è fiorito anche il pesco e tutti in città accatastano la legna per i fuochi che sono sempre più imminenti, pronti a decorare il cielo notturno di quei petali rossi che suggellano il patto dei Romagnoli con la terra, quando inizia Primavera.
Mi accorgo che ho aspettato impaziente che passasse la tempesta invernale invece di imparare i passi della danza sotto la pioggia, me ne accorgo in una domenica di sole che invita a riarmare le vele e prendere il largo, a medicare ferite e vecchie cicatrici con il fermo proposito di fare meglio al termine del prossimo Autunno o della prossima tempesta, questa volta da affrontare con la randa terzarolata e la tormentina, ma non alla cappa, così da guadagnare alla fine il porto desiderato con un sorriso salato che sa di gioia e non di rimpianto.

Buona Primavera.


Fiori rosa fiori di Pesco (Battisti - Mogol)

 
 
 
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