Per raggiungere la serenità interiore è bene non trascurare quello che c’è di favorevole e di buono negli avvenimenti che ci capitano contro la nostra volontà, oscurando e bilanciando il peggio con il meglio
(Plutarco)
Awase significa adattamento e sincronizzazione, impone di comprendere le forze in gioco e saperle combinare al momento giusto, è più la saggezza di una ragnatela intessuta tra rami che oscillano piuttosto che il rigore esatto delle radici di una equazione. Nulla è permanente, così ogni equilibrio è instabile, dipende non solo dalla entità delle forze e dalla loro direzione, dipende anche dal momento in cui queste si contrappongono e si sommano vettorialmente; la vita quasi sempre mette di fronte a vincoli reonomi, quelli che variano nel tempo e dipendono dall’istante in cui convergono, pochi e più facilmente affrontabili sono quelli scleronomi ai quali il ritmo del’esperienza pone istintivamente rimedio. Delle forze che incontro in questi giorni sono cosciente da tempo, il turbine dell’Estate vorrebbe un periodo anche breve dove abbandonare pensieri di lavoro, soglia di casa, abitudini imperfette e trovare un momento di recupero: liquido. Non essendo possibile il mio fisico protesta: in modo evidente come un paio di anni fa, secondo un principio acclarato di causa ed effetto. Purtroppo non dispongo dei vettori ottimali per contrastare questo equilibrio, cerco quindi una risultante composta di elementi diversi, meno potenti forse, ma la cui sommatoria possa avere modulo uguale e verso opposto al malessere. Invoco ancora una volta Beethoven e la sua musica salvifica e molti pensieri di mare fatti di isole lontane e del ritmo officinale della vita che le onde custodiscono, così in questi giorni apprezzo meglio gli affetti vicini e quelli appena più lontani che portano sollievo all’anima. Focalizzo infine la mia attenzione, dividendo il tempo che ci è concesso quasi fosse più prezioso del precedente, sull’amicizia felina piena di fusa del gattone, che incontra l’ultimo giorno rimastogli, mentre lentamente si spegne impartendomi una mirabile lezione di serenità sul tempo, sul momento e sul senso dell’esistenza che non è dato leggere per intero, ma che è possibile accettare così da non perdere armonia. A scopo farmaceutico ho deciso di realizzare un impasto galenico di immagini e di musica, conscio che la elaborazione di un preparato è già di per se terapeutico… in attesa di imminenti giorni migliori.
Se vuoti la tua barca essa andrà più rapida.
Dhammapada
Una delle nostre azioni principali è bere acqua. L'acqua ci purifica, ci rinfresca ed è componente essenziale di tutti i processi biologici. Ma mentre la beviamo, siamo consapevoli di tutto questo?
Pensiamo anche alla fonte e a tutti gli sforzi fatti per arrivare alle nostre labbra?
Ricordare la preziosità delle cose quotidiane è serbare intatta la nostra gratitudine verso il bello e il brutto della vita...e, come se guardassimo un “mandala”, guardiamo la nostra giornata piena di eventi e cose senza le quali i colori della vita non sarebbero deposti sul nostro cammino.
Un bacio al tuo Gattone...un abbraccio alle tue membra...un soffio profumato ai tuoi pensieri... Fra :)
Ti sono grato, una volta di più, per i tuoi pensieri. Dhammapada deve avere fatto esperienza di vela sportiva, quella dove prima della regata si lascia a terra l’ancora e tutte le altre cose inutili in mare, che sono solo zavorra (ci sono perfino quelli che smontano i gabinetti). Solo con l’acqua dolce non si fa troppa economia, perché non è dato sapere quanto si prolungherà la permanenza tra le onde, che pure sono fatte d’acqua ma non tolgono la sete. L’acqua di mare, della quale siamo fatti anche noi, si trasforma e diventa nuvole e pioggia, rinuncia al sale che è sapore e diventa infine qualcosa di puro che toglie la sete, pulisce i peccati, e sana riportando equilibrio, quello che ho smarrito e sto cercando in questi giorni. Berrò con migliore attenzione e gratitudine, gustando il sapore della goccia, perché a ben vedere ciascuna è diversa dall’altra se guardata con la giusta considerazione attraverso il cuore.
Gattone adesso non è più vicino a me fisicamente, ma resta alla distanza perfetta dei ricordi, fatta di vite che si sono incrociate, comprese e certamente amate reciprocamente: un nodo intessuto con affetto non si scioglie più.
Namasté
Un gatto ti cerca per farsi accarezzare. Un gatto vuole te, ti sceglie. Non sei tu a decidere. Tu puoi solo dire si, e dire anche che non lo vuoi, accontentandolo. Poi, quando passa e lascia, improvvisamente capisci quanto è stato importante per te. Improvvisamente sai, e ti riprometti di "impararlo", portando con te il calore di quelle carezze non volute, ma così calde d'amore.
Si sceglie in due: umano e gatto, di vivere reciprocamente accanto, ciascuno potrebbe scegliere una strada che allontana, si trova invece quel senso teporoso di condivisione fatto non solo di contatto epidermico, di fusa che si mischiano a frasi dolci, fatto soprattutto di conoscenza reciproca e di rispetto per una forma di vita appena diversa, con i suoi bisogni e le sue attitudini. Avere coscienza di questo attimo breve che è l’incontro permette un saluto pieno di gratitudine quando le onde della necessità sparigliano, resta sulla pelle però un senso di calore che non scompare più e quella vibrazione intensa fatta di occhi verdi che si socchiudono compiaciuti. Occhi che si specchiano: Ichi Go - Ichi E.
Con un sorriso sornione :)
Dhammapada
Una delle nostre azioni principali è bere acqua. L'acqua ci purifica, ci rinfresca ed è componente essenziale di tutti i processi biologici. Ma mentre la beviamo, siamo consapevoli di tutto questo? Pensiamo anche alla fonte e a tutti gli sforzi fatti per arrivare alle nostre labbra?
Ricordare la preziosità delle cose quotidiane è serbare intatta la nostra gratitudine verso il bello e il brutto della vita...e, come se guardassimo un “mandala”, guardiamo la nostra giornata piena di eventi e cose senza le quali i colori della vita non sarebbero deposti sul nostro cammino.
Un bacio al tuo Gattone...un abbraccio alle tue membra...un soffio profumato ai tuoi pensieri...
Fra :)
Gattone adesso non è più vicino a me fisicamente, ma resta alla distanza perfetta dei ricordi, fatta di vite che si sono incrociate, comprese e certamente amate reciprocamente: un nodo intessuto con affetto non si scioglie più.
Namasté
Con un sorriso sornione :)