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LE MIE POESIE

EMOZIONI TRA LE RIGHE....giù

 

Messaggi di Aprile 2014

DA...I MIEI DESIDERI...SOGNANDO TE A OCCHI APERTI...giù

Post n°2233 pubblicato il 30 Aprile 2014 da giumor54


Da...I miei desideri.

Sognando te a occhi aperti.

 

Volo alto questa sera,

ho chiuso i miei occhi innanzi

al mondo,

come un aquila,

mi son lanciato e scruto tutto volando

alto,

monti innevati s'ergono innanzi a me

e il mare non è lontano,

il marino arriva fin qui,

porta con se profumi che riconosco e ne sento la

mancanza, la musica scandisce note meravigliose e nella

mia immaginazione, mi lascio sollevare dalle correnti

d'aria calda per salire ancora più in alto, potessi, le

ali le userei anche nella realtà, se ciò che vedo è

immaginazione, nella realtà è meraviglia divina e

mentre immagino e sogno a occhi aperti, la natura e la

solitudine a certe altezze, ove l'aria che respiri

è unica. Improvvisamente sento dei passi, per

l'esattezza son tacchi da donna, li riconosco, unici

nel loro suono, ho atteso il cuore si è azzittito per

un istante, senza bussare, sei entrata nella camera,

sono rimasto senza parole, mi hai sorriso, ti sei tolta

la giacca e dopo averla sistema sulla spalliera della

sedia accanto alla scrivania, ti sei voltata e hai

raggiuto il letto, senza dir nulla ti ho lasciata fare,

mi hai fatto cenno se potevi accomodarti accanto a me,

mi sono spostato e seduto poco più in la, lasciando

abbastanza spazio, per farti star bene

sul bordo del letto. Mi spieghi come hai fatto a

entrare, ricordo di aver chiuso la porta, chi ti ha

dato il mio indirizzo. Ssss, mi hai messo il dito sulle

labbra, sussurrandomi con dolcezza, non pensare a cose

inutili, son qui adesso è ciò che volevi, lo desideravi

tanto e adesso che son qui vuoi sapere come ho fatto ?

chi ti ha parlato dei miei desideri ? non ti ho mai

scritto nulla e a telefono non ci siamo mai sentiti,

poi figurati sono così riservato su certi argomenti.

Ssss ti prego, non pensare, dedicala solo a me questa

serata, ma senza farmi domande, o non verrò mai più a

trovarti. Come vuoi, hai ragione, perché rovinare una

serata diversa che ha tutti i presupposti di diventare

unica e meravigliosa. Cosa scrivi ?, ancora incredulo,

ho risposto, ma gli occhi miei, erano incollati ai

tuoi, non ricordo se respiravo o annullato dalla tua

presenza e bellezza, il profumo riempiva la stanza poco

illuminata, la luce era solo sul pc il resto andava a

scurire. Scrivo mentre ascolto la musica, ma adesso ci

sei tu, la sorpresa inattesa, sono curiosa e questa

sera ho deciso di scrivere anche io con te qualcosa di

carino, ti va? Ti ho sorriso e detto si mi va, dimmi

una parola o una frase, la prima che ti viene in mente,

io la riporto qui su questa pagina, continuando a

scrivere di fantasia, ti va così ? si, mi hai risposto,

vedrai sarà carino, lo hai mai fatto con altre ? certo,

perché negarlo, ma qui a casa mai, vivo da solo.

Allora, hai pensato, cosa scrivo ?. Scrivi questa

frase, ---Stringimi forte a te e non lasciarmi andare

più via di qui--- Sono rimasto a guardarti per qualche

istante paralizzato, non mi aspettavo nulla di simile,

perso nei tuoi occhi. Puoi ripetere...? ---Stringimi

forte a te e non lasciarmi andare via di qui, voglio

restare con te questa notte. Dopo averti osservata,

senza perdere tempo, ho calato il capo sul pc e le dita

hanno iniziato a muoversi da sole l'emozione era alta,

mai mi era capitato di scrivere con una donna accanto.

Nella testa rimbombava quella frase, quel mio desiderio

si era fatto strada e tu volevi ciò che io volevo già

da tanto, non mi sembrava vero, scrivevo così

intensamente con la mente, costruendo la scena

successiva che quando ho sollevato gli occhi per

vederti, non eri più seduta al bordo del letto, il

respiro si è fermato e il cuore insieme a lui, ma una

voce di lato mi ha sussurrato---Leggimi cosa hai

scritto---mi son voltato eri li accanto a me sotto le

lenzuola. Sei li, non me ne sono nemmeno accorto, e il

pigiama ? sei entrata senza una borsa. Qui sotto sto

bene così non mi serve, su leggi quello che hai

scritto, mi osservavi seria e curiosa, con accenno di

un sorriso per la gioia. Sai quando mi giravo, ero

abituato a vedere nell'altra metà del letto, solo

riviste e vocabolari, è passato tanto tempo, da quando

nel girarmi vedevo un viso, sentire un profumo diverso

e parlare mi fa strano. Ho iniziato a leggere,

lanciando sguardi su di te di tanto in tanto,

silenziosa mi ascoltavi e più entravo nella storia, più

ti avvicinavi a me, fino a sentire la testa tua, sulla

mia spalla destra, la cosa che stava accadendo era

meravigliosa, tutto lasciava presagire, non fosse la

prima volta, forse è così, sei sempre stata qui con me

ogni sera, quando descrivevo l'amore, eri qui con me,

ma non ti vedevo, era troppo facile scrivere, come

l'artista, che ha la sua musa distesa, l'osserva e

dipinge , io avevo te qui con me e senza volerlo ti

osservavo e scrivevo, ma stasera è diverso, sei qui

anima e corpo, sarà un dipinto, un emozione unica,

posso vederti e sentirti, di ogni cosa ne farò un

emozione unica.

Ho aperto gli occhi, che nottata meravigliosa, tesoro,

cara ?

mi sono alzato ho aperto la persiana e sono uscito

fuori, il cielo è sereno, su indossa qualcosa e vieni a

vedere. Passano veloci pochi istanti, su dormigliona,

vengo a darti un bacio, scommetto che lo aspetti, hai

ragione, entro e resto impietrito, nell'altra metà del

letto ci sono le solite cose, riviste e vocabolari, di

te nemmeno l'ombra, scendo di corsa le scale, le porte

sono chiuse dall'interno, di te nemmeno una traccia.

Sono impazzito, con chi ero ieri sera, con chi parlavo,

accendo il pc, la storia c'è l'ho scritta, allora eri

solo un mio desiderio e nulla più.

Giù 30/04/201418:05

Di Giuseppe Morelli(siae)

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MISTERO...giù

Post n°2232 pubblicato il 27 Aprile 2014 da giumor54


Mistero.

 

Sei da sempre

l'amato mistero,

t'osservo nell'ombra

da quando il mio sguardo

si posò.

La mia tranquilla vita

ebbe fine,

lentamente mi trasformai,

persi la mia pelle

con tutte le ferite inferte,

strisciando tra sterpaglie di pensieri,

il cuore rassegnato a colpi bassi

e silenziosi,

iniziò a ribellarsi dentro il petto,

eri gia nel mio sangue,

gestivi le mie vene

e io ignaro dell'accaduto,

non sapevo nulla,

scrutai ogni cosa di te,

non ne ero certo,

ma ogni mio pensiero

mi trascinava da te,

spogliai e misi a nudo

la tua anima,

scoprii in te la donna

del mistero,

un velo nero

ricopriva ogni parte di te,

non osai andare oltre,

amavo guardarti così,

il tempo scandiva gli attimi

e io scandivo il tempo

che mi divideva da te,

non c'è istante oggi

che passi senza

che il mio pensiero fugga,

ove il mistero regna,

amare un amore lontano,

senza poterlo respirare,

è cosa assai rara

e divina su questa terra.

Amo te dolce mistero,

non ti svelare mai

te ne prego,

resta così come sei,

e l'amore che nutro per te,

durerà in eterno,

oltre la mia stessa vita.

Giù 24/04/201420:12

Di Giuseppe Morelli(siae)

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LA SOLITUDINE...giù

Post n°2231 pubblicato il 27 Aprile 2014 da giumor54


La Solitudine.

 

La solitudine

insegna a vivere con se stessi

e senza bisogno alcuno d'altri,

impari ad amare quelle cose

che spesso sono dimenticate,

perchè ritenute di poco valore,

ed è proprio lì che la riccezza abbonda

e nessuno la vede,

perché accecato da altro,

più terreno.

Giù 22/04/201409:30

Di Giuseppe Morelli(siae)

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MAI SMETTERE DI CREDERE...giù

Post n°2230 pubblicato il 27 Aprile 2014 da giumor54

 
 
 

L'INCANTO DEL LAGO...giù

Post n°2229 pubblicato il 26 Aprile 2014 da giumor54


L'incanto del lago.

 

Il sole è già alto

riscalda la natura,

il lago tace e gode,

l'ala selvaggia

sfiora l'acqua,

plana,

anch'essa gode

di questa calma piatta,

l'alga m'appare

dalla trasparente onda,


tra il beccheggio leggero

e la fune che sorge dal fondo

come per incanto,

il tappeto d'erba invita

e mentre mi accingo a scrivere,

appaiono su questo specchio

che ondeggia leggero,

due stelle dal fondo,

mi osservano,

le riconosco,

le stesse scolpite

nella mia mente,

quante cose direi

in questo luogo,

ove la natura

si è addormentata

tranquilla sta

lontano dai rumori,

posso solo scrivere

tra il silenzio

e il fruscio leggero

dei rami tra gli alberi,

i miei pensieri più dolci,

stella che osservi e taci,

vorrei dirti un fiume di parole,

non posso,

lo sussurrerò a lui che soffia

generosamente a pelo d'acqua,

spero che il vento giunga a te,

senza tralasciare parola alcuna,

sprofonderebbe

in questo luogo incantato,

solo una magia potrebbe,

o rimarrebbe qui per sempre,

dormiente nei fondali,

in attesa del suo ritorno,

che solo un bacio di una fata,

potrebbe riportare a galla.

Giù 21/04/201412:43

Di Giuseppe Morelli(siae)

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INDIFESO PER AMORE...giù

Post n°2228 pubblicato il 26 Aprile 2014 da giumor54


Queste due righe sono nate

da una frase scritta da

Sigmund Freud

 

Indifeso per Amore.

 

Quanto pagherei

quel Dio silente,

che non ascolta

la mia preghiera,

sentirmi indifeso,

fino alla più piccola cellula

di me stesso,

pur di restare solo,

una notte intera

tra le sue braccia,

fino alla morte,

se è suo desio,

innanzi all'Amore

sconosciuto.

Giù 21/04/201409:00

Di Giuseppe Morelli(siae)

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L'AMORE NON E'...giù

Post n°2227 pubblicato il 26 Aprile 2014 da giumor54


L'Amore non è.

 

L'amore non è uno sport

e io non cerco prime classifiche,

non ho frecce da scagliare per forare

e far centro su di un cuore gia ferito,

lo farei sanguinare ancor di più,

desio mio è che il cuore che mi sfiora

porti via il mio profumo,

ricordando nel suo tempo,

la dolcezza di una carezza

e nulla più.

Giù 20/04/201409.34.27

Di Giuseppe Morelli(siae)

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VORREI VOLAR LONTANO...giù

Post n°2226 pubblicato il 26 Aprile 2014 da giumor54


Vorrei volar lontano...

 

Vorrei le ali,

poter librarmi in aria

e non sentire più il peso

del mio corpo

su questa fredda terra,

che tutto prende

e nulla rende,

ma toglie e basta,

avidamente.

Giù 19/04/201423:00

Di Giuseppe Morelli(siae)

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TI CERCHERO' IN UN SOGNO... giù

Post n°2225 pubblicato il 25 Aprile 2014 da giumor54


Ti Cercherò in un Sogno.

 

Mai capirò l'amore vero

e il suo percorso in vita,

passo dopo passo

lo inseguo

e lui mi sfugge,

mi schiva,

ma tu esisti,

esiste per tutti,

continuo per la mia strada,

deciso non smetterò di cercarti,

andrò oltre quella linea di confine

che divide la realtà dall'irrealtà,

lì ove le porte dei sogni si aprono

e tutto accade,

anche l'impossibile,

ti cercherò in un sogno

se questo mi è rimasto,

in un mondo reale

che tutto dona

e tutto toglie

prima che tu lo abbia vissuto,

sognare diventa un respiro di vita

per chiunque,

una bombola d'ossigeno

che dura solo una notte,

molti non capiranno,

quel sogno sarà così dolce,

che al tuo risveglio

affronterai il giorno nuovo

con un sorriso,

perché avrai amato

il cielo e le sue stelle

per una notte intera.

Giù 19/04/201420:59

Di Giuseppe Morelli(siae)

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VOLARE DA TE..giù

Post n°2224 pubblicato il 23 Aprile 2014 da giumor54


Volare da te

 

Sulle ali di un gabbiano,

ho adagiato il mio pensiero,

ho soffiato come il vento verso il mare

per guidare quelle ali fino a te,

sono in volo

una meta sconosciuta,

fossi tu amore mio,

quel punto ove scendere da questo cielo,

richiudere le ali

e perdermi nei tuoi occhi,

questa notte non finirà mai,

resto qui a scrivere di ali

e di amori sconosciuti,

voglio te,

esisti ?

consumerò fogli di carta per una notte intera,

alimenterò la mente mia di pensieri sì dolci

solo per te,

vorrei musicare queste parole

dar vita a questi pensieri,

cantando a squarciagola in una notte sì buia,

per far giungere queste note d'amore,

fino al cuore tuo amore mio.

Giù 17/04/201423:20

Di Giuseppe Morelli(siae)

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NON TENTARMI...giù

Post n°2223 pubblicato il 22 Aprile 2014 da giumor54


Non Tentarmi.

 

Caro demone,

che mi raggiri,

mentre silente

stò in questo luogo,

non tentarmi,

stammi lontano,

ritorna finchè puoi

tra le tue fiamme,

non durerà a lungo

la mia pazienza,

lo so,

io mi conosco bene,

solleva la tua rozza coda

e vai via finché puoi,

da me nulla avrai,

ne il corpo ne l'anima,

perché se spargo inchiostro

su pagine di vita,

l'inferno diventerà solo

la sala d'attesa

del tuo peggiore incubo.

Di Giuseppe Morelli(siae)

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COME IL VENTO...giù

Post n°2222 pubblicato il 22 Aprile 2014 da giumor54

 
 
 

INDIFESO PER AMORE...giù

Post n°2221 pubblicato il 21 Aprile 2014 da giumor54


Con queste due righe,

nate da una frase

scritta da

Sigmund Freud

Vi Auguro Buona Pasquetta a tutti...


Indifeso per Amore.

 

Quanto pagherei

quel Dio silente,

che non ascolta

la mia preghiera,

sentirmi indifeso,

fino alla più piccola cellula

di me stesso,

pur di restare solo,

una notte intera

tra le sue braccia,

fino alla morte,

se è suo desio,

innanzi all'Amore

sconosciuto.

Giù 21/04/201409:00

Di Giuseppe Morelli(siae)

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BUONA PASQUA...giù

Post n°2220 pubblicato il 20 Aprile 2014 da giumor54

Buona Pasqua

Dolce Suono.

 

Dalla vallata

s'ode lontano,

il dolce rintocco

della campana,

è una magia

di suoni lontani,

scivolano fra i campi

dai mille colori,

come il palmo

della mia mano,

quando sogno

il viso tuo,

osservo questo dipinto

appena finito

nella mia mente,

manchi tu accanto a me,

che stringi la mia mano,

tra i fiori

che ho fatto sbocciare

fra questi campi,

riesco a sentire

il profumo sì forte

di questa giornata

ricolma di sole,

che annuncia attraverso

il dolce suono

di quella campana,

l'inizio di una nuova vita,

gli uccelli ai suoi rintocchi

si alzano in volo,

affollano il cielo

innanzi al vecchio campanile,

intanto si anima il paesello,

si aprono le persiane,

la vecchina si affaccia

e sorride al sole

che le scalda

la bianca chioma

e le rugose guance,

un cane osserva

accanto al suo padrone,

i bimbi in piazza,

corrono,

gridano e giocano,

tra i banchi a festa del mercato,

ove colorati palloncini attendono

le loro mani per essere lanciati

verso il cielo,

colorando quell'azzurro di mille colori,

un arcobaleno di gioia e sorrisi,

innanzi a codeste innocenti grida,

lei,

continua dolcemente a dondolare,

donando al mondo intero,

la gioia e la risurrezione,

di nostro Signore.

Giù 18/04/201416:30

Di Giuseppe Morelli (siae)

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MORTE E RESURREZIONE...giù

Post n°2219 pubblicato il 19 Aprile 2014 da giumor54


Morte e Resurrezione.

 

Con la tua Morte Mio Signore,

ti sei accollato i nostri Peccati,

ricominciando

e donando a noi vita nuova.

Risorgi ancora

e Dona a chi non ha capito

la tua opera D'Amore,

L'Amore che non sa trovare

per queste impervie vie

che recano al monte

del giudizio

e crocifiggono ogni giorno

genti di ogni razza,

le uniche vie

che oggi la vita offre

al genere umano.

Attendo con amore

la tua Resurrezione,

che dia luce

a ogni cuore spento

e riaccenda la gioia

e la vita per amore

della stessa.

Giù 18/04/201409:20

Di Giuseppe Morelli(siae)

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QUEL VENERDI'...giù

Post n°2218 pubblicato il 18 Aprile 2014 da giumor54

 

E' venerdì Santo, non troverete la solita poesia,

ma scriverò altro.

Per tanti anni ho partecipato con devozione

alla processione del mio paese, era una sorta di

fioretto che dovevo fare e nulla e nessuno mai, poteva

fermarmi, alle 18 ero già li al mio posto, la chiesa

aperta e i fedeli iniziavano a prendere posto, dovevo

farmi perdonare dal Signore i miei piccoli peccati,

portare insieme ad altri tre ragazzi, la statua di Gesù

morto per tutto il tragitto, senza essere sostituito,

non era semplice, la strada era tanta, ricordo il

dolore che accusavo, che lentamente aumentava, spesso

al cambio dei passi, aumentava, ma niente e nessuno mai

mi avrebbe fermato, dovevo farlo e basta, mentre

tornano in mente istanti e fotogrammi della mia vita

indissolubili al tempo, ho chiuso gli occhi e dato

sfogo alla mia immaginazione. Buona lettura e Buon

Venerdì Santo a voi che vi fermate.

Giuseppe Morelli.

 

Quel Venerdì

 

Oggi il tempo è bello fa caldo, deciso e duro come una

roccia, vado al mercato, esco e mentre assaporo l'aria,

mi rendo conto che è accaduto qualcosa, soldati a

cavallo di gran fretta mi passano accanto, la loro

arroganza è trasmessa anche a quelle povere bestie, mi

scanzo per non essere travolto, gente che corre e

grida, ma non capisco cosa, fermo un tizio per il

braccio, e con le lacrime mi dice "lo crocifiggono",

gli chiedo " chiii " e lui con uno strattone, si

allontana e corre via, mi giro e la via che solitamente

è piena di gente, commercianti che trattano affari e

discute, litigano per ogni cosa, è deserta. Più mi

avvicino alla piazza, più le grida di una folla lontana

aumenta, che confusione, che accade mi chiedo, le

strade son deserte, il mercato sempre pieno è vuoto,

tutto abbandonato a se stesso, fa un caldo terribile,

vedo solo galline , cani, qualche asino lasciato solo,

che approfitta mangiando ciò che vede sui banchi della

frutta, a loro volta abbandonati in fretta. Cosa può

essere accaduto di così importante, per far si che la

gente abbia abbandonato i loro affari per altro ?

Sento rumori e grida venire dal fondo della piazza, li

c'è la grande porta che da sul mercato, le urla

provengono dalla via che attraversa la città, mi

allontano dai banchi deserti, con passo veloce, curioso

di sapere, vado dove la confusione mi giunge più forte

all'udito. Giunto sulla via, la folla si accalca sul

ciglio della stessa, tento di capire, di vedere,

niente, chiedo, urlo, sono così presi, gridano più

forte di me, nessuno mi risponde, come fossi

trasparente, non mi vedono, c'è chi piange, chi ride e

chi addirittura lancia parolacce e inveisce, ma non

capisco il perché ! contro chi ?

mi abbasso e guardo tra le gambe, è impossibile, così

decido, come un ragazzaccio di altri tempi, mi infilo

tra di loro, strusciando tra la polvere, finalmente, in

quella assurda posizione, rischiando d'essere

calpestato, da sandali sconosciuti, riesco a vedere

sollevando la testa, c'è un uomo che risale lentamente

la via, viene verso la mia posizione, trascina con

molta fatica, un palo pesante, tra due fila di soldati

a cavallo, alcuni a piedi, armati di lance e scudisci,

che tengono lontana, la folla incuriosita e agitata,

l'uomo ha del sangue in volto e sulle braccia,

fuoriuscito da ferite inferte sulla schiena e alla

testa. E' caduto a pochi passi da me, lo vedo bene, ha

sul capo una corona di spine ,per un attimo ha

sollevato il capo e mi ha guardato, è disperato, in

quei pochi istanti mi è sembrato che dicesse qualcosa,

forse vuole che lo aiuti, consapevole di ciò che

accade, allungo il braccio, ma la mia mano non arriva a

sfiorarlo, una donna è riuscita a passare tra le gente

eludendo i soldati, gli ha asciugato il volto, ma è

stata allontanata subito in malo modo, lo frustano per

farlo rialzare, ogni frustata che riceve, il suo corpo

sussulta per il dolore, quella scudisciata sì violenta,

l'ho accusata anche io per un'istante, come si può fare

tutto questo e in nome di cosa, si riesce a rialzare,

ma non ce la fa, è allo stremo delle forze. Un

centurione sceglie un uomo tra la folla, lo obbliga a

prendere il palo, l'uomo solleva il pesante legno e

inizia a risalire lentamente la tortuosa via, la folla

si divide tra chi gode e chi soffre per ciò che accade,

mi sposto più avanti, facendomi spazio tra la folla che

si divide tra gente inferocita e chi piange, vorrei

aiutarlo, ma in che modo posso farlo, la gente è

impazzita c'è chi si batte il petto per il dolore,

riesco a risalire la stradina, facendomi largo tra la

gente, usando la forza che ho, non è facile, ecco pian

piano sta risalendo è stanco, trascina in malo modo il

corpo suo, strusciando i piedi nudi sulla pietra,

anch'essi insanguinati, questa è la via che sale alla

collina fuori città. Che pena mi fa , ricade e una

donna, tra la folla, si fa largo e si avvicina, gli

offre un po' d'acqua, ma il centurione, non da nemmeno

il tempo di assaporarla, con un calcio, lo allontana,

facendo cadere la ciotola e spargendo l'acqua a terra,

più in la, in una curva c'è un gruppo di donne che

piangono e si disperano, ma una in particolare è

sostenuta dalle altre, forse la madre, povera donna,

vedere il figlio in quelle condizioni, ma che avrà

fatto per meritare tutto questo ? Siamo quasi fuori

dalle mura della città, la gente è meno, in molti

tornano indietro, è più importante il denaro, i loro

affari che assistere alla morte di tre condannati, lo

spettacolo per loro è già finito. Il sole batte e fa un

caldo fuori del normale, penso a loro, si, perché il

primo uomo, è seguito da altri due , con le braccia

legate a pali più corti, anch' essi condannati a morte,

come il primo, gli stanno portando su quella cima, dove

le croci si alzano al cielo, ma non si torna più

indietro in vita. Il tempo passa tra grida e dolori,

siamo giunti alla fine del percorso, questa collina,

domina la citta, ci sono delle buche già pronte, tre

per l'esattezza, serviranno a mantenere i pali dritti

una volta sollevati. La crudeltà dell'uomo non ha

confini, spogliati dei pochi stracci e coricati sulle

croci, sono stati legati i polsi e poi crudelmente

inchiodati, le grida e i colpi di martello su quei

chiodi che trapassano la carne, rimbombano dentro il

cuore mio, ad ogni colpo sento il ferro che trapassa la

mia carne, sembra stiano inchiodando me. Il sangue

fuoriesce e corre lungo il legno, per ricadere a terra

goccia dopo goccia,

sempre più veloce nella polvere, alzo gli occhi al

cielo, il tempo sta cambiando velocemente, eppure il

sole era alto e senza nuvole, innanzi agli occhi miei,

nubi minacciose si addensano sempre più, gli uomini

dopo aver finito il loro rito, sollevano le croci una

alla volta, con l'aiuto delle funi, qualcuno ha

inchiodando sulla croce centrale, una tavoletta con su

scritto qualcosa, ma non vedo bene, le guardie non

permettono neanche alle donne di avvicinarsi, ci

tengono distanti i centurioni, in molti hanno

rinunciato spaventati dal tempo che minaccia pioggia,

nubi sempre più oscure ricoprono il capo nostro, tra

poco pioverà, il vento inizia a soffiare anch'esso,

tenere gli occhi aperti diventa arduo, mentre i soldati

tendono le corde e sollevano le croci una alla volta,

il primo uomo è al centro, ha il viso insanguinato, si

guarda intorno e poi alza gli occhi al cielo grida

qualcosa, ma non capisco, si rivolge a chi a conosce

già, i primi lampi illuminano il cielo a giorno, oramai

sembra notte, fa paura mai accaduto è buio in pochi

istanti, tuoni che squarciano l'anima, qualcuno si sta

inginocchiando sotto la croce, i cavalli spaventati

tentano di fuggire, e i soldati sotto una pioggia

battente e spaventati anch'essi li tengono, un

centurione si inginocchia e guarda l'uomo, ormai alla

fine del suo tempo, il capo lentamente cala verso il

basso, e un grido di dolore si leva alto dalla madre,

sorretta dalle donne intorno. E' morto, vento e pioggia

si scatenano, trema la terra, i cavalli si ribellano,

sembra giunta la fine del mondo, guardo a terra, mi

passa accanto un rivolo d'acqua di colore rosso, un

soldato dice, "Diceva il giusto, era il Figlio Di Dio

in terra, mi sono macchiato anche io di una morte così

crudele". Scrollo la testa e ritorno al tempo mio, è

solo un sogno che ho fatto a occhi aperti, per capire e

vivere per pochi istanti, quel venerdì deciso già da

tanto tempo prima, dal Padre Nostro. Oggi è Venerdì

Santo, chiudendo gli occhi e immaginando, sono

diventato spettatore anche io, di quel funesto giorno,

già deciso dal Padre suo, per liberare il mondo dai

peccati. Ancora oggi il mondo si macchia del sangue

innocente, come tanti venerdì, continua a uccidere e

inchiodare anime su colline e monti, sollevando Croci

in ogni angolo della terra. Signore mio, quanti ancora

debbono soffrire, prima che avvenga il peggio, allunga

le tue mani, come nubi dal cielo ricolme di gioia e

porta la pace nei cuori di tutti i popoli che ancora

amano questa terra.

Giù 18/04/201410.30

Di Giuseppe Morelli (siae)

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ITALIANO ? SI !...giù

Post n°2217 pubblicato il 15 Aprile 2014 da giumor54


Spedita al Presidente della Repubblica.

 

Italiano ?

Si !

 

La vita va

e fugge,

per la sua strada

e nulla puoi se resti indietro,

cambia

o non troverai più te stesso,

in avvenire,

cambia

o lei ti falcerà senza pietà alcuna,

come grano maturo al sole

ricadendo su te stesso,

non lasciarti andare oggi,

perché ieri le cose sono andate male,

affrontala questa vita e grida

Voglio Vivere.

Ti è stata donata con amore

da chi si è amato per avere te,

per nove lunghi mesi,

hai avuto lei come prima casa

e li nessuno ha potuto

mettere mano,

eri suo e solo suo,

cresciuto con amore,

da chi dal primo istante

ti ha stretto al petto,

oggi ,

vivi per lei

e per te stesso,

ribella il tuo io non farlo

addormentare dentro,

cambia e sveglia l'anima che in te.

Riprendi la tua vita e guarda avanti,

spine,

fossi o alti muri,

che questa amara vita impone,

avventali pure con coraggio,

quello che hai dentro

e mai tirato fuori,

perché neanche sapevi,

di averne tanto,

abbandona su una strada polverosa

le vecchie idee,

quelle appartengono a un passato

che non esiste,

si è sgretolato sotto gli occhi

dei più grandi vantando di un sorriso

da sceneggiata pura,

ma fanno comodo a tanti

per ingannarti ancor di più.

La storia ci ha visto condottieri

portatori di pace

e di civiltà nel mondo intero,

siamo stati i primi nell'emisfero

sempre apprezzati,

studiosi e inventori,

medici e militari,

registi e attori,

Uomini coraggiosi

contro l'usurpatore da sempre,

e mi domando,

Chi siamo oggi veramente ?

ognuno di noi si aspetta il miracolo dal cielo,

uomini e donne di questo bel paese

il vero miracolo siamo solo noi,

IL Popolo Italiano,

Forse non sarò il migliore

di questa terra,

forse non sarò mai nessuno,

forse non esisto,

solo un sogno agli occhi di qualcuno,

ma sono nato qui,

in questo Gran Paese

e come tanti,

appartengo alla storia

di questa Italia,

anche se mai un libro

riporterà il nome mio.

A te Caro Governo dico...

Forse Incredulo Leggerai,

o Forse ti Scapperà un Sorriso

per ciò che ho Scritto...

Con tanta Umiltà da Italiano,

ti dico,

Sono Stanco di Vedere

Andare in Rotoli Il Mio Paese,

pensando a quanti Padri Nostri,

hanno dato la loro Vita,

nella Storia,

per fare grande questa Italia

e Garantire ai loro Figli,

Un Avvenire in piena libertà,

che Tu non ci sai Dare,

A Noi Italiani e ai Figli nostri.

Ricorda...

L'Italia Vera Siamo Noi,

IL Popolo Italiano,

Fieri di Esserlo Fino Alla Fine.

Giù 23/02/201406:20

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UN RAMETTO PER LA PACE...giù

Post n°2216 pubblicato il 13 Aprile 2014 da giumor54


Buona Domenica delle Palme a te e famiglia.

Non posso raggiungerti

per darti il rametto d'olivo,

ho pensato di donartelo così,

la mia mano te lo porge

con Affetto e Amicizia.

Buona Domenica delle Palme

a te che leggi.


Un Rametto per Te

 

O ramoscello,

ramoscello d'ulivo,

tu che hai accolto

l'uomo prescelto

nella Santa Città,

dona a noi oggi

pace e serenità,

la folla agitava le mani

stringendo tra loro

un rametto d'olivo,

lasciando cadere le palme

al passaggio dell'uomo

prescelto da Dio

tra un mare di gente,

sei un simbolo antico,

la pace tu doni

ovunque ti trovi,

con dolci rintocchi

le campane fan festa,

richiamano tutti,

son tanti che vanno

nella casa di Dio,

portando con se

un ramoscello d'olivo,

sarai benedetto,

scambiato con altri,

tra baci,

sorrisi

e

strette di mano,

sarai in ogni casa

portando la pace

donata da Dio.

Giù 23/03/2013

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LA MIA PRIMAVERA...giù

Post n°2215 pubblicato il 12 Aprile 2014 da giumor54

 
 
 

DOPO...giù

Post n°2214 pubblicato il 12 Aprile 2014 da giumor54


Dopo.

 

Ho scolpito un raggio di sole

ascoltando il mio dolore

sulle pieghe del mio cuore,

a te che passi silente

per queste vie impervie,

sappi,

troverai solo amore tra le righe,

dar da bere agli assetati,

Lui Diceva,

dono amore e affetto

senza nulla in cambio

dico io.

Quando stanco della vita,

le mie membra

cercheranno il riposo,

madre terra aprirà il cuore suo,

dove il sole è più forte

e la terra si riscalda,

lì in quel punto,

mio desio,

metteranno le mie spoglie,

voglio il verde intorno a me,

amo tanto i fiori miei,

e gli uccelli mi faranno comagnia.

Finalmente il riposo meritato

dopo tanto sacrificio

mai apprezzato,

solo il vento mi ha donato

il suo canto notte e giorno,

io ti chiedo anima mia,

perché dopo ?

mai prima o durante ?

perché la vita da e toglie tutto ?

perché amare

è una vetta sì difficile da scalare,

quando scopri quella cima tanto ambita,

guardi intorno e non c'è,

vedi nubi e nulla più,

lei è più in la,

perché ?

Non hai sbagliato nulla,

ti hanno dato in pasto il falso,

hai creduto di sedere

alla tavola dei giusti.

Io non cambio per quei pochi,

chi non merita fiducia non l'avrà,

questa vita non è mia

non è ciò che io volevo,

scuoto il capo a occhi chiusi,

la passione per la vita,

è la cosa certa ancora,

fino a quando lei darà

ampio respiro,

io vivrò come sempre

per amore della vita.

Giù 30/03/201406:12

Di Giuseppe Morelli(siae)

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