Cruel Intentions

Credo che ad ogni azione corrisponda una reazione uguale e contraria,o almeno cosi' mi insegnarono i miei genitori e le esperienze che ho passato.Fulvio era il mio vicino di casa.A dire il vero cominciammo a uscire insieme da quando avevo 14 anni e lui 15.prima il nulla piu' assoluto solo un "ciao" sulla scala d'ingresso al palazzo.

Mi stava sulle palle,inizialmente,poiche' sembrava un tipo arrogante,presuntuoso.Poi fu quel giorno in cui ci beccammo sotto casa,portavo il cane sotto a fare pipi',che fece scattare la molla dell'amicizia.Subito capii che era un ragazzo solo,si faceva prendere in giro da tutti sugli affari,non era un buon affarista.Cominciai a conoscerlo meglio,di giorno in giorno,sempre meglio.

Fu dopo quasi 1 anno che cominciai a vederlo sotto un'altra ottica.Fu quella telefonata dalla camera dei miei genitori quella sera dove eravamo rimasti soli a cambiare lo status della nostra amicizia in qualcosa di piu'.Non so cosa mi sia scattato,forse sara' la scoperta del tuo stesso sesso,magari la curiosita',ma alla dolce eta' di 14 anni ebbi il mio primo rapporto sessuale con un ragazzo.Da li comincio' lo status di confusione mentale che mi porto avanti ancora oggi.e per parecchio tempo  continuammo a frequentarci,lui aveva il vizio delle donne di strada,al punto che andavo a sostenerlo nelle sere in cui lui saliva per le scale di quell'appartamento dalle parti della pellerina,era cliente fisso di una di queste.si era innamorato di lei,io di lui.Non capivo il perche' lui facesse questo,ma lo fece per parecchio tempo.

Avevo una compagnia molto grande,circa 20 persone,nessuno sapeva di me.Cercai di farlo entrare dentro quesa compagnia per vedere se l'astenersi ad andare a prositute sarebbe calato.Nulla.Cosi' con immenso dispiacere,iniziai a frequentare un ragazzo della compagnia,Aurelio,quando io avevo 18 anni e lui 16.