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Le avventure di Piedro

Telefonate

KAKA' E LA FIABA D'ALTRI TEMPI

Ci prendono tutti per rincoglioniti?
Siamo veramente tutti rincoglioniti?
In questa settimana si è parlato più dell'offerta del Manchester City per Kakà, l'asso del Milan, che delle bombe israeliane su Gaza City.
Ha fatto scalpore quest'offerta di circa 200 milioni di euro fatta ai rossoneri dall'emiro padrone del club inglese il quale avrebbe ritoccato sensibilmente anche lo stipendio del calciatore (che becca attualmente 9 milioni l'anno + sponsorizzazioni grazie alle quali certamente arriva almeno a 15milioni).
Kakà ha rifiutato.
Berlusconi (che per non poter intascare i duecento testoni probabilmente si mangerebbe il cappello se avesse quello di Rockerduck) lancia il seguente messaggio:
"E' una favola d'altri tempi: Kakà è un ragazzo d'oro che agisce col cuore e non pensa al denaro!"
E tutti i giornali sportivi oggi giù con la stessa solfa.
Insomma sembra che sto Kakà sia un filantropo del calcio che, poverino, per l'attaccamento alla maglia del Milan debba vivere di stenti. E tutti a commentare: "Hai visto che bravo? Hai visto che cuore d'oro?"
Ma abbiamo perso veramente la dimensione reale delle cose?
Il filantropo del pallone si becca 9 milioni di euro all'anno, sempre sponsor a parte (e grazie alla clausola del suo contratto l'anno prossimo saranno 10)!!!!
Il messaggio deve passare a tutti i cassintegrati, in mobilità, precari, ecc. ecc. Alcuni di loro saranno lì a dire..."Però, hai visto Kakà che bravo, a quanti soldi ha rinunciato? E noi sempre a lamentarci!!"
Il popolo milanista se ne è venuto fuori con gli striscioni, ha fatto la manifestazione pro-Kakà "resta, ti amiamo". A randellate in testa dovevano prenderlo!
Ma vaffanculo a Kakà, vaffanculo all'emiro, vaffanculo a Berlusconi, vaffanculo al Milan, vaffanculo!

F.C. BARCELONA - DEPORTIVO LA CORUNA 5-0

17/01/2009

Messi, Henry, Eto'o, Henry, Eto'o

Post N° 1489

LETIZIA GANDOLFI SUONA IL PIANO - 2° VIDEO

Post N° 1487

UN CALCIONE ALLA CRISI

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Post N° 1484

AHAHAHAHAHA
SIETE FANTASTICHE
GRAZIE!!!

Post N° 1483

MARCELLO 1 ANNO

CONSIDERAZIONI SULLA SVIZZERA

(passo del San Gottardo 6 gennaio 2009)

Ho attraversato la Svizzera. Sotto la neve, da Basilea a Chiasso. In Svizzera la neve è la più bianca del mondo. Non appena diventa marroncina perchè qualcuno la calpesta viene immediatamente rimossa. Ci deve essere un addetto alla rimozione della neve sporca.
In Svizzera i bagni degli autogrill profumano di fiorellini di campo.
In Svizzera i bagni degli autogrill hanno tutti la doccia. Ci potresti fare la doccia scalzo.
In Svizzera paghi 30 euro all'anno e viaggi in autostrada quanto cazzo ti pare.
Il traforo del San Gottardo è lungo 17 km.
17 km. illuminati da una fila continua di luci al neon (di nei come si dice a Firenze).
Non c'era un solo neon guasto. I ventilatori funzionano tutti.
Ogni 500 metri c'è una cabina per l'SOS con tanto di spiazzo per parcheggiare l'auto.
Non sono colonnine dell'SOS, sono cabine (tipo le vecchie cabine del telefono).
In Svizzera hanno il franco svizzero ma puoi pagare pure in euro.

SE NE VA LASCIANDO UN BOCCHINO COME SOUVENIR (post con foto del bocchino)

E' passata da qui qual meteora, scintillante, fugace. 
Lei, si, la Potonessa, proprio lei. Ed ella niente voleva che rimanesse a sugellare questo incontro come se, una volta andata, esso mai fosse avvenuto.
Però... però...
Però alla fine un bocchino dalla Potonessa l'ho avuto. Un microbocchino a dir la verità, ma meglio di niente, sono uno che si accontenta.
E a sua insaputa ho immortalato il momento e non posso, davvero non posso tenere tutto questo fardello solo per me e con voi, amici, devo spartire la giuoia del bocchino della Potonessa.
Il 2008 non poteva finire meglio di così.

NOTIZIAVI

Ma si può far leggere una notizia del genere a una che ha l'erre moscia?

"La pvevisione pveventivata del pvezzo del petvolio gvezzo oscillevà dal tve vivgola quattvo al quattvo vivgola tve pev cento al bavile. Pev quanto viguavda l'euvibov..."

BELLA POESIA DEL NATALE

Natale

Natale è un bimbo orfano? No!
Ha il suo babbo, Babbo Natale!

La stella splende su nel ciel
cometa con la coda, quant'è bel!
La giuoia sprizza forte in tutti noi
dalla Sicilia al passo del Pordoi
il presepe st'affianco dell'abete
e il canto delle renne voi udrete
Papà Natal arriva orsù orsù!!
E' giunto il giorno del bambin Gesù.
Din din din fan le campanelle
delle sue renne forti e belle
dobbiam tutti esser più buoni
scambiarci giuoia e mille doni
poi in silenzio dire la preghiera
non appen del Natal scende la sera.
E il giorno dopo, finalmente
puoi ritornar ad esser un fetente.

QUEL ROMANACCIO DI GESU'

Se vogliamo stare un po' con i piedi per terra ed attenerci appena appena alla scienza, potremmo dedicare qualche riga a capire com'è che è nato Gesù e soprattutto da chi. D'altra parte sono gli stessi vangeli a venirci in aiuto.
All'epoca le donne si sposavano più che bambine e non lo facevano certo per amore: i matrimoni venivano decisi a tavolino dal padre della sposa che si accordava con quello che riteneva poter essere il miglior partito per sua figlia; quando Giuseppe si fece avanti, al papà di Maria dovette sembrare un'ottima occasione per piazzare sua figlia: si trattava di un artigiano, lavoratore in proprio che di sicuro offrì dei bei soldini al suo futuro suocero; in compenso egli avrebbe ricevuto in cambio come sposa una bimba ancora vergine, cosa che all'epoca faceva salire in alto le quotazioni della sposa. I due insomma si mettono d'accordo.
Sono gli stessi vangeli che ci dicono che Maria rimase incinta prima del matrimonio; difficile però supporre che Giuseppe (un uomo retto e per di più anziano per gli standard dell'epoca) non abbia retto all'attesa e le sia zompato addosso in un raptus ormonale, rischiando peraltro di mandare all'aria il matrimonio.
Difficile anche supporre che Maria, poco più che una bambina, si sia data alla pazza gioia concedendosi al primo venuto anche se certamente ci saranno stati dei coetanei che le facevano la corte e che le saranno piaciuti molto di più di quel vegliardo di Giuseppe.
Ricordiamoci che da quelle parti imperversava l'esercito romano i cui soldati non erano certo delle madamigelle e il cui passatempo divertente era quello di violentare le fanciulle indigene. E' più che lecito quindi supporre che qualche centurione magari un po' su di giri si sia approfittato della fanciulla (che secondo le fonti storiche doveva avere circa 12/13 anni).
Giuseppe deve esserci rimasto malissimo (ma figuriamoci il babbo di Maria), però essendo uomo di buon cuore, capendo la situazione e probabilmente patteggiando col futuro suocero un compenso minore (d'altra parte la piccola non era più vergine) decise di procedere ugualmente al matrimonio.
La faccenda dello spirito santo è stata tirata in ballo in seguit. quando cioè Gesù divenne il messia della chiesa cattolica: impossibile dire che il figlio di Dio fosse figlio del peccato, che Giuseppe non era il vero babbo lo sapevano tutti... bisognava escogitare qualcosa.
Tutto ovviamente non è frutto della mia fantasia ma ci sono fior di libri e documentari che avvalorano tale teoria.
Insomma Gesù potrebbe essere un romanaccio de Trastevere, figlio d'un bullo de quartiere.
Questi italiani: son proprio dappertutto!

PL attacco 2g11 (ma anche g23) 865 da 36

Insomma...Philips e Osram hanno in catalogo ste maledette pl 865 (la Osram ha pure il 950) ma nessuno le vende, nè online nè in negozio. Ma allora che cazzo le producono a fare?

Uno mi ha detto "Non le teniamo più...è roba che ormai non usa più nessuno!" (come se fosse roba dell'800)

Un altro: "Che vuole, son cose che ancora la gente non conosce!" (Come se fosse un prodotto del futuro).

Ma uno che vive nel presente ci sarà fra sti rivenditori di lampadine o no?

URGENTE

Cerco pl 865 g23 da 36

TANTI AUGURI

TANTI AUGURI A BETH
TANTI AUGURI A BETH
TANTI AUGURI ALLA BETTHOLA
TANTI AUGURI A BETH

YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
clap clap clap clap

Post N° 1474

TRA POCO E' ANCORA NATALE

Tra poco è di nuovo Natale. Natale è stato inventato nell'anno zero. Sembra che Gesù sia nato per Natale dell'anno zero, per l'appunto, quando si dicono le coincidenze. Cioè io dico, ma si può? Si può essere così ingordi? Inventano una festa dove si fanno i regali e il buon Dio, sotto le mentite spoglie di un innocente fanciullo, se ne impossessa subito. Rabbia perchè non gli era venuta a lui quest'idea del Natale.
"E' la mia festa è la mia festa! Voglio i doni, voglio i doni!"
Ed ecco subito tre beduini mammalucchi e cammelloni (infatti giravano in groppa a un cammello) che gli portan della roba: l'oro, l'incenso e la mirra.
"La birra la prendo io!" Disse Giuseppe che credeva di essere il babbo del fanciullo.
"Mirra, mirra! Che birra d'Egitto!" (chissà poi perchè in queste storie l'Egitto c'entra sempre) gli rispose il re mago stizzito "e poi che vuoi tu che non sei neanche della famiglia... Buon per te che ancora non si fa la prova del DNA!"
Giuseppe gli fece il gesto dell'ombrello.
Mi dite che se ne fa un bimbo neonato dell'oro, dell'incenso e della mirra? Che poi sta mirra nessuno sapeva che cappero fosse...
"Maria, che cazz'è sta mirra?"
"Oh Beppe, ma che vuoi che ne sappia io...Guarda nell'enciclopedia! E ppoi è il pensiero che conta"
"Non ce l'abbiamo l'enciclopedia... E comunque c'è pensiero e pensiero..."
La mirra venne usata come mangime per i porci che tanto, si sa, ingollano qualunque porcheria.
Insomma da allora c'è sta tradizione che per Natale si fanno i regali. Siccome qualche imbecille s'è inventato pure la storia che è il pensiero che conta, ci si vede regalare le peggio schifezze; regali già ricevuti quest'anno:
1) orrendo portacandele ottonato e riciclato che hanno tentato di ripulire col Sidol ma si sono pure impegnati poco ed è rimasto con gli aloni neri.
2) relativa, anzi irrelativa (dato che non ce la ficchi neanche a pigiarla) candela rossa con stoppino troppo corto.
3) confezione di tre marmellatine mignon
4) panettone della COOP da euro 1,50 in offerta
5) bottiglia di vino rosso.
Dice:
"Ma il vino rosso di che annata è?"
"Annata a male! Sa di tappo di tanica del gasolio!"
E siamo appena al 16 dicembre...