E' un Bridimondo

Novità

Ce ne sono, di novità, anche se non quella essenziale che aspetto, ci stanno lavorando, o almeno così dicono, e certamente non ho elementi per pensare il contrario, per cui ci credo. 

Piuttosto mi si chiede un impegno sempre maggiore e responsabile, c'è anche chi, per non saper leggere e scrivere, mi impegna nel servizio ausiliario che faceva da motivo di pagamento per me, e quindi trova una scusa in più per darmi un corrispettivo monetario, mentre altri lavorano per il mio scopo principale (assunzione). Ieri è stata una mattinata assurda, quanto a quantità di gente, sono arrivata in fondo rimbambita come pochi, ogni volta che smaltivo le 7/8 persone in fila in poco tempo mi trovavo un'altra coda della stessa importanza. Quindi non ho visto l'ora che arrivasse mezzogiorno, in maniera da respirare. Ho persino ricevuto un autore che vuole fare una presentazione e non ho ancora neanche guardato il libro che mi ha dato come omaggio, ne' tantomeno so come si chiama (però ho capito cosa scrive, quindi non è andata neanche male) comunque so dove ho messo il materiale, spero di avere più agio oggi, quando avrò finito di preparare il volantino per l'apertura serale aggiuntiva, di riordinare i libri e di preparare quelli da mandare alle altre biblioteche, il fatto che sia meno caldo immagino mi porterà comunque un certo pienone, che da me non c'è aria condizionata e se fuori e' caldo da me non c'è refrigerio. Ho iniziato, con colpevole ritardo, a leggere la saga di Hunger games, ancora non ho visto i film, del resto, e l'ho trovata soverchiamente cupa, ma piacevole, ora aspetto che mi arrivi il secondo volume, nel frattempo rifletto anche sulla serata del libro. Dopo il periodo immensamente pesante inaugurato dalla mia collega, dopo il campo minato costituito da Canale Mussolini, che pure è un libro molto bello, penso abbia vinto il suo bravo premio letterario con merito, mi hanno anche chiesto un libro più leggero, da molto ho in mente il confronto tra i due libri gemelli di Jamie MC Guire, Uno splendido disastro e Il mio disastro sei tu, in modo da provare a capire se effettivamente si tratta di banale copia e incolla o piuttosto di raffinato botta e risposta tra visione femminile della storia e visione maschile (io conosco la risposta, ma sarebbe un buon punto di partenza per la discussione), anche perché uomini che partecipano al gruppo di lettura ci sono, il libro successivo lo dovrò pensare anche per loro, sto meditando sul Senso di Smilla per la neve, che ha moltissima carne al fuoco, dal grande nord, alla scienza, alla profondità dei personaggi, alla discriminazione razziale, al giallo puro e semplice. C'è poi un altra possibilità che cullo, ossia usare un romanzo di Sophie 

Kinsella, magari nella versione Madeleine Wickham, per dare un'ulteriore stecca alla cara coll., secondo la quale era troppo stupida. Ci sono almeno un paio di volumi che secondo me valgono la lettura. Ok, insomma ho parecchio su cui ragionare, per fortuna, anzi, quando avrò occasione accennerò anche al fatto che ho acquistato d'un volume di narrativa scritto da un insegnante universitario italiano che esercita nella città tedesca con la quale il mio capo sta cercando il gemellaggio... Sarebbe un'altra occasione in più per mantenere i legami con gli amici teutonici. A presto

E così...

E così, ieri, hai compiuto la bellezza di sette anni. Pare ieri, che sono corsa in ospedale per sapere come era andata, se c'eri o dovevamo attendere ancora, pare ieri che ti ho preso tra le braccia la prima volta. Sei un bravo bambino, tesoro, molto, ti piace la scuola, peccato che tu abbia paura di non essere all'altezza della matematica, sei convinto di non saperla, non è un bell'inizio, ma spero che nel fare serenamente il libro delle vacanze ti accorgerai che per te è ancora un bel gioco, niente di più. Mi piace vederti partire lancia in resta se qualcuno ti affida qualche compito, sei disponibile ed efficiente, adoro che tu mi abbia chiesto di partecipare alla commedia in cui mi sto impegnando, (e adoro il fatto che il regista abbia subito provveduto)mi piace che tu non sia timido, e mi piace anche di più che tu non sia sfacciato. Adoro sentirmi chiamare mille volte al minuto (e' vero zia? Cosa dici zia? Ti piace zia?), adoro che condividi i tuoi pensieri con me, noi due ci capiamo, e tu sai che qualunque sia la tempesta se ti rifugi vicino a me non devi aver paura di niente e nessuno. Amo leggerti, lo so che devi leggere da solo, ma ti piace ancora tanto che condividiamo le letture, per cui non mi faccio problemi, e i libri che scelgo per te so di doverteli leggere (e una pagina ogni tanto ti spetta di diritto, pigraccio), con le vocine, del resto è una cosa che ci lega, e se lo faccio con le tue sorelle perché non farlo per te? Sentire che chiamano te e tua sorella "fratelli angeli" , perché siete gli unici che chiedono per favore e grazie e si preoccupano di non disturbare eccessivamente. Grazie, perché sei unico e speciale, grazie perché se manterrai le tue caratteristiche sarai davvero un grande uomo, con il raro dono dell'empatia, quella vera, quella che io definisco il tuo superpotere.

Odio fare le aggiunte, ma questo dialogo e' così significativo che lo riporto:

B(bimbo): Zia, ma perché non hai il morosetto?

Z: non ne ho idea, e' successo, ma non importa

B: hai ragione, non importa, sei mia zia!

Ti voglio bene, piccolo uomo, baci. 

Lettera a me

Carissima Chiara,

hai 18 anni, sei bella, e felice, anche se non lo sai. Quindi la prima cosa che vorrei che tu sapessi e' che sei bella, hai un bel fisico, anche se non ti piaci. Anche se continui a risentire la voce di quello stronzo che ti chiamava mostro. Eri già bellissima, oggi guardo le foto e penso a quanto tempo hai sprecato a sentirti brutta e inadeguata. Perché? Perché sei più intelligente di tante persone che hai incontrato e che incontrerai e pure ti diminuisci, ti consideri da meno? Perché il sogno di un amore romantico deve essere inseguito? Lascia che siano gli altri a rincorrerti. Lo so che Z. Ti piace da morire, e' ancora un bel ragazzo, a quell'epoca, guarda, l'ho visto da poco, e non te ne fai più niente, eh, proprio non val la pena preoccupartene. Ti farà soffrire, ma davvero, senza darti niente in cambio, non avrai mai una briciola del suo cuore. E lui avrà tutto il tuo. Evita, o almeno, se non resisti, renditi un tantinello più preziosa, tu vali. E quando ti ammalerai, tra troppo poco, tanti dei sogni che hai ora diventeranno cartaccia. Quindi, vivi a mille, so che lo fai già, ma fallo preservando le tue emozioni, i tuoi sentimenti. Non tutti sono degni del bel cuore che hai in te. Non farti coinvolgere troppo dai tuoi amici. Scoprirai con tanta amarezza che non valgono tutto il tuo impegno. Però no, dai, ora ti chiedo di comportarti da quarantenne, non ha senso, goditi i tuoi amici, finché dura ti divertirai, forse ti conviene diventare più rigorosa, non farti prendere in giro, se tu hai autoironia a loro manca completamente, non farti sminuire da nessuno. Diventa Stronza, un poco. Te lo meriti, o meglio se lo meritano gli altri, quelli a cui dai sempre un'altra possibilità. Mai più di una seconda possibilità, non ti conviene. Sarai sola, ma avrai talmente tante cose da fare, tante passioni, tanti libri... Non preoccupartene. Te lo ripeto, Z. Non ci sarà, sarai sorpresa di sapere che roba si sarà tirato su, io non volevo crederci, ma meglio a lei che a te, te lo ripeto, perché ha occupato i tuoi occhi e il tuo cuore per troppi secoli, riducendo le tue posßibilita, anche se non valeva la pena. E te lo diceva, ma non gli hai creduto. Credi sempre a un uomo che parla male di se. Ha ragione. Amara? Cinica? Hai voglia... Ne prenderai un'altra di botta sui denti, ma non sarà così forte, lo sarebbe senza l'esperienza di Z.Lui ti assorbirà finché non arriverà lei. Poi ti butterà in un angolo. Queßto e' quello che ti direi, cara, se potessi, so che ho insistito tanto, su di lui, anche troppo, ma tutto sommato il resto di te mi piace. Quello è il tuo tallone d'Achille, per cui ti metto in guardia. Baci

Risvegli

Finalmente si ricomincia. Gent. Coll. ha finito ieri, sperando che sia per sempre. Da oggi la palla torna a me, sperando che non sia solo per le ferie. Ho avuto buone notizie, nel senso che continuano a dirmi che hanno imboccato la direzione che porta a me, ma mi chiedono pazienza, perché per essere sicura la strada sembra lunga. Intanto, anche se lei suppone di tornare a settembre, fino ad allora la giurisdizione e' mia, di nuovo. Questi sei mesi hanno un po' spento il mio entusiasmo, mi hanno tolto un po'della gioia del lavoro, i passaggi sotto le forche caudine non sono una passeggiata di salute, ma tutto sommato fan bene, in fondo quel che non uccide fortifica, no? E non solo, in fondo ho avuto per tutto il tempo dimostrazione del fatto che se sua maestà non desiderava ascoltarmi, questo non vuol dire che gli utenti non considerino buono il mio lavoro, o che le mie soluzioni non funzionino. Al contrario.

Mi fermo qui, che ancora devo realizzare del tutto di essere tornata la padrona di casa, vedremo se in via definitiva o ancora in via temporanea. 

Conto alla rovescia

Sta finendo il periodo più pesante della mia vita da bibliotecaria. Intendiamoci, eh, non è che sia tutta colpa della gent. Coll., in realtà, perché mettendosi al suo posto non ci si sta esattamente comodi, al contrario la mia poltrona si cosparge di puntine, perché c'è sempre quella simpatica individua della volontaria a controllare e sindacare tutto ciò che faccio, la qual cosa non è il massimo della vita. Martedì sono stata in piscina, ho preso un pochino di colore, appena un poco, e già mi sembra di esser diventata nera (come la canzonetta). Ovvio, chiunque abbia preso la medesima quantità di non sole che ho preso io sarebbe dieci volte più abbronzato, ma vado bene così, e son contenta. Sono tutta allegra, sinceramente, Comincio a crederci, e spero che sia vero. Perché me lo sono costruito con l'impegno, il mio angolino, e se ci arrivo ci arrivo senza santi in paradiso. Salvo quelli che tifano per me perché si fidano di me, che è molto diverso dal fare il giro delle corti pregando ed implorando un aiuto. Quindi sono soddisfatta. Non ci arrivassi... Dipenderebbe dal fatto che non è possibile dal punto di vista burocratico ma siccome stanno trovando le strade,  per loro nuove, ma le vogliono battere, allora devo stare serena.

vedere gli utenti che entrano dalla porta tutti rigidi (soprattutto se sono in ritardo) e che poi si rilassano quando a salutarli sono io... Non ha prezzo.  Sentirsi dire... "Sempre qua a pararle il c..o?" (Testuale) non ha prezzo.

l'utente che ti batte la mano sulla spalla e ti dice, sotto gli occhi di gent. Coll. "corajo" non ha prezzo. 

I colleghi che ti chiedono aiuto per preparare le ricerche per l'esame di terza media dei figli E poi ti raccontano gli esiti con un orgoglio ed una gioia infiniti... Non han prezzo. 

Insomma io sono qui, e direi che son viva abbastanza (vero Lisa?)

La regola del due

Qualcuno mi spiega su che base ogni volta che ho una cena qualcuno mi mette un'altra cena il giorno prima o quello dopo? ;-) così, ieri sera sono stata a cena, stasera andrò a cena. Sono all'ingrasso, c'è poco da fare. Gent.coll., in effetti, sparirà entro la prossima settimana, e la cosa mi da un'intensa gioia. Proprio intensa. L'unico problema può essere che mi ha stravolto l'ordine della sezione ragazzi e devo mettermi di buzzo buono a capire la sua logica, oltre a sistemare quella parte di libri che scientemente ha abbandonato su un tavolo. Aspetto che sia andata definitivamente, per sistemare come voglio, poi comincia un nuovo periodo di volontariato, che spero porti dove voglio arrivare, cioè alla mia assunzione. Poi devo rimettere mano alle questioni di studio, ma li vado con calma, a questo punto, prima bisognerà ben che capisca su che barca sono salita, poi ho l'esame pronto, devo solo ripeterlo, magari guardare con attenzione alcune altre questioni, ma quando sarò a posto dal punto di vista amministrativo allora si può finalmente partire. 

Ok, calma, gesso, e magne' de gusto!