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Facebook, privacy da huffingtonpost.it

Post n°11658 pubblicato il 22 Agosto 2014 da Ladridicinema
 

Facebook, privacy: i termini e le condizioni del contratto che gli utenti non leggono mai, ma che dovrebbero conoscere 

FACEBOOK

Sono oltre un miliardo gli utenti attivi ogni mese su Facebook. Ciò significa che oltre un miliardo di persone in tutto il mondo ha accettato, senza leggere o chiedere un parere legale, le condizioni generali di contratto - scritte in piccolo - che disciplinano le modalità e i termini con cui Facebook fornisce ai clienti il servizio concordato, soprattutto per quanto riguarda la gestione della privacy.

Il fatto che praticamente nessuno degli iscritti al social network più famoso del mondo abbia mai letto le clausole dell'accordo è stato dimostrato da un gruppo di ricercatori della Carnegie Mellon. Gli studiosi hanno, infatti, calcolato che per prendere visione di tutte le condizioni contenute nel contratto occorrerebbero in media 76 giorni lavorativi. Un discorso che vale per ogni sito Internet, specifica il team.

Di seguito, una dettagliata spiegazione di tutte le condizioni che ogni utente accetta dal momento in cui risulta completata con successo l'iscrizione su Facebook:

terms

Innanzitutto: niente su Facebook è privato, il concetto di privacy non esiste e nulla di ciò che fai resta privato:

facebook

Le clausole del contratto sono applicate anche a ciò che non è ancora pubblico e potrebbe non diventarlo mai.

Facebook ha iniziato a studiare i messaggi che gli utenti hanno scritto, ma che poi hanno deciso di cancellare prima di essere pubblicati. Un recente studio ha analizzato le abitudini di 3,9 milioni di persone di lingua inglese iscritte a Facebook per analizzare i diversi comportamenti di "auto-censura" messi in atto. In particolare, la ricerca ha misurato la frequenza sia dei messaggi eliminati dopo essere stati pubblicati sia di quelli cancellati ancor prima di essere mai stati postati. 
Facebook è anche in grado di ricostruire i post rimossi dalla bacheca, determinando anche quando sono stati scritti e se sono stati pubblicati entro un tempo massimo di dieci minuti dalla scrittura del messaggio.

Cancellarsi da Facebook, non significa scomparire per sempre.

Anche se si disattiva il proprio account, secondo quanto stabilito dalle condizioni generali del contratto, i video e le foto condivise da altri utenti resteranno visibili sul sito e saranno soggette alle impostazioni sulla privacy degli utenti in questione.

Facebook può vendere i dati personali dei clienti a marchi e aziende, interessate a conoscere i profili di potenziali acquirenti.

brands

Ciò significa che Facebook viene pagato, con l'approvazione dell'utente, dalle aziende per fornire loro i dati ritenuti "sensibili" a fini commerciali. Le campagne del cosiddetto "social media marketing" si basano sempre di più sulle informazioni raccolte dal social network.

Una volta completata l'iscrizione, l'utente accetta che Facebook possa monitorare la sua attività di navigazione sul web dal momento in cui compie il login al sito.

Ciò è stato confermato dallo stesso social network in un recente post:

learn

Facebook si è giustificato dichiarando che questo comportamento viene attuato da tutti i siti. Tuttavia nessun sito gestisce una mole di dati personali paragonabile, considerando che gli utenti accedono all'applicazione da device mobile, in media, 14 volte al giorno.

Facebook si serve di partnership strategiche per monitorare gli acquisti degli utenti nella vita reale.

Dal 2013, il social network ha stipulato un accordo di collaborazione con diverse società specializzate nella raccolta di dati sui consumatori a fini commerciali. Informazioni collezionate in gran parte all'insaputa degli stessi. Datalogix e Acxiomsono due delle aziende diventate socie di Facebook. In particolare, la partnership permette loro di monitorare la correlazione tra gli annunci pubblicitari presenti sul sito e gli acquisti effettuati in negozio. Al contempo, l'analisi delle informazioni relative agli utenti serve per erogare annunci in base ai loro stessi interessi.
La raccolta dei dati è ormai estesa alla conoscenza di ogni abitudine e tendenza del potenziale consumatore: dalla presenza di una persona anziana o di bambini all'interno del nucleo familiare, allo stato civile, sino al resoconto dettagliato di tutti gli acquisti online e offline.

Facebook utilizza tutte le informazioni fornite dagli utenti per erogare pubblicità mirata.

Nel mese di giugno, il social network ha annunciato che a breve userà i dati sulla navigazione su siti e app per erogare pubblicità mirata:

tv

Si tratta di advertising basato sugli interessi, i quali sono suddivisi in base alle seguenti categorie:

life events

Per il momento, questo nuovo tipo di pubblicità riguarda solo gli Stati Uniti, anche se l’obiettivo è quello di un lancio globale nei prossimi mesi. 
Facebook ha giustificato questo nuovo tipo di pubblicità altamente mirata sostenendo che siano stati gli stessi utenti a chiedere di poter ricevere solo gli annunci pubblicitari conformi ai loro interessi. In realtà, secondo uno studio del Center for Digital Democracy, sono le società finanziarie i principali soggetti che si servono del social network a fini pubblicitari, "bombardando" gli utenti con annunci su carte di credito, prestiti e altri servizi.
Contestualmente, ha annunciato la creazione di nuovi strumenti per garantire la privacy degli utenti. Innanzitutto sarà possibile disattivare totalmente questo tipo di pubblicità utilizzando lo strumento messo a disposizione dalla Digital Advertising Alliance (opt-out tool), oppure utilizzando gli strumenti forniti dal proprio device Android o iOS. Inoltre, le persone potranno verificare e gestire le categorie di interessi associate al proprio profilo attraverso il nuovo strumento Ad Preference.

Facebook ha presentato per la prima volta servizi di localizzazione in grado di trasformare ogni dispositivo mobile in un efficace navigatore.

location tracking

Facebook a breve utilizzerà i dati relativi alla localizzazione a fini commerciali.

Nel mese di aprile, il social network presentò la nuova applicazione di geo-tag per dispositivi mobile “Trova amici nelle vicinanze” che permette di trovare gli amici iscritti al sito che si trovano nei paraggi. Già allora, la società ammise l'interesse nello sviluppo della app in futuro a fini di marketing e pubblicità.

Facebook può usare voi e i vostri dati per la ricerca.

research

La "clausola ricerca" compare nei termini del contratto e nell'estate del 2012, Facebook ha condotto una serie di ricerche ed esperimenti su quasi 700.000 ignari utenti per un'intera settimana. L'obiettivo di questi studi consisteva nel capire se le emozioni potessero diffondersi in modo contagioso attraverso il social network.

L'intera banca dati di Facebook è potenzialmente a disposizione delle agenzie governative.

Facebook ha dichiarato di ritenere incostituzionale la richiesta di informazioni relative agli utenti da parte del governo statunitense.Tuttavia, la società ha ammesso di consentire al governo l'accesso ai dati in oltre l'80 per cento dei casi:

screen

Facebook si riserva, per contratto, il diritto di poter cambiare in ogni momento le condizioni e i termini di utilizzo.

Ciò significa che ogni utente che usa il social network acconsente a ogni potenziale modifica operata all'interno delle stesse clausole del contratto.

use

Traduzione di Alessia Biancalana

 
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