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AI GOLDEN GLOBE ANCHE L’ITALIA INTERNAZIONALE DI GUADAGNINO, PAOLO VIRZÌ E PAOLO SORRENTINOda welovecinema

Post n°14158 pubblicato il 14 Dicembre 2017 da Ladridicinema
 
Tag: eventi, news

di Laura Delli Colli

Anche l’Italia festeggia le nomination per i Golden Globe in arrivo a Los Angeles: lo sottolineano le cinque nomination annunciate ieri a Hollywood, un bel riconoscimento alla qualità internazionale del cinema di Luca Guadagnino ma, attraverso le candidature ai loro protagonisti, anche alla prima esperienza ‘americana’ di Paolo Virzì (Helen Mirren protagonista del suo Ella & John – The Leisure Seeker, visto a Venezia, è candidata tra le migliori attrici drammatiche) e all’avventura della prima serie internazionale firmata da Paolo Sorrentino che nelle nomination per la tv porta a casa la candidatura di Jude Law per The Young Pope.

Una rosa di indicazioni interessante e non solo prestigiosa che ci auguriamo faccia riflettere anche in Italia (dove peraltro i film di Virzì e Guadagnino non sono ancora usciti in sala) sulla qualità anche internazionale di alcuni registi che a volte non riscuotono ‘in casa’ – con la critica e l’establishment del cinema – lo stesso apprezzamento e la stessa attenzione di cui invece godono all’estero.

Il ‘caso’ Guadagnino, in questo senso, è forse l’esempio più significativo ed emblematico di tutti: vedremo come il suo ultimo film, solo qualche settimana fa molto applaudito anche all’AFI Fest di Los Angeles, sarà accolto, dopo un ottimo debutto all’ultima Berlinale, gli applausi del Sundance e ora le tre nomination dei Golden. Chi lo ha già visto può anticiparlo senza il timore di essere smentito: Chiamami col tuo nome è davvero un bel film ed è giusto che alla candidatura per la migliore la foreign press di Hollywood abbia già segnalato i suoi protagonisti ai prossimi Golden Globe.

Le nomination diventeranno premi? Lo sapremo il 7 gennaio prossimo, ovviamente – come tradizione – negli ultimi anni al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles dove avrà luogo la 75esima edizione del premio. Ma il risultato non è scontato: i Golden Globe, nel complesso, viaggiano quest’anno su una bella selezione. L’attenzione speciale avuta, però, da tre autori e altrettanti titoli così internazionali, comunque, è un segnale importante: afferma l’importanza di una tendenza e indica una strada precisa al cinema italiano, che si perde troppo spesso in una serie di proposte banali, senza una qualità davvero originale.

Non è certo il caso dei tre titoli che hanno guadagnato ora l’attenzione della stampa internazionale di Hollywood: anche se dispiace per l’altra metà della coppia (con Mirren un grande Donald Sutherland), bene per Paolo Virzì. E la candidatura di Jude Law conferma comunque – anche da Hollywood- il riconoscimento collettivo avuto in Italia dal Papa di Sorrentino ai Nastri d’Argento.

Ma è indubbio che la vera sorpresa sia Guadagnino: Chiamami con il tuo nome (titolo originale “Call me by your name“) ha infatti ottenuto tre candidature come miglior film drammatico, migliore interprete protagonista (Timothée Chalamet) e migliore attore non protagonista (Armie Hammer) e potrebbe avere ottime possibilità soprattutto dopo che anche i critici di Los Angeles lo hanno nominato miglior film dell’anno e dopo aver conquistato anche il premio come miglior film ai Gotham Awards (e anche le nomination agli Spirit Awards). Certo dovrà vedersela con il super favorito Guillermo del Toro (e le sue sei nomination per il bellissimo The Shape of Water).

Ma il primo amore tra Elio e Oliver che Gaudagnino ambienta nell’estate del 1983, tra le province di Brescia e Bergamo, ha comunque colpito al cuore l’America e non solo il mondo gay. È la storia di Elio Perlman, diciassettenne italoamericano di origine ebraica, che vive con i genitori nella loro villa del XVII secolo dove un giorno appare Oliver, uno studente ventiquattrenne che sta lavorando al dottorato con il padre di Elio, docente universitario. Un incontro che cambierà profondamente la vita del ragazzo e che è reso particolarmente intenso e insieme delicato dalla bella sceneggiatura firmata anche da James Ivory .

Oltre l’Italia segnaliamo che è The Shape of Water a guidare la corsa ai premi con ben 7 nomination, seguito da The Post di Steven Spielberg e Tre manifesti a Ebbing, Missouri con sei a testa.

Il film di Guadagnino, che non è ancora uscito in Italia, comunque, proprio per l’attenzione che sta avendo nel mondo dei premi, ha una ragione in più per farsi vedere anche in Italia: dovrebbe arrivare sui nostri schermi ai primi di febbraio. Strategicamente, proprio nella stagione degli Oscar®…
Ecco tutte le nomination per il cinema.

Miglior film drammatico
Chiamami col tuo nome
Dunkirk
The Post
The Shape of Water
Tre manifesti a Ebbing, Missouri

 

Miglior film – commedia o musical
The Disaster Artist
Scappa – Get Out
The Greatest Showman
I, Tonya
Lady Bird


Miglior regista
Guillermo Del Toro – The Shape of Water
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Christopher Nolan – Dunkirk
Ridley Scott – Tutti i soldi del mondo
Steven Spielberg – The Post

 

Migliore attrice – film drammatico
Jessica Chastain – Molly’s Game
Sally Hawkins –The Shape of Water
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Meryl Streep  The Post
Michelle Williams per Tutti i soldi del mondo

 

Migliore attrice – commedia/ musical
Judy Dench – Vittoria e Abdul
Helen Mirren – Ella & John
Margot Robbie – I, Tonya
Saoirse Ronan – Lady Bird
Emma Stone – La battaglia dei sessi

 

Miglior attore – film drammatico
Timothée Chalamet – Chiamami col tuo nome
Daniel Day Lewis – Il filo nascosto
Tom Hanks – The Post
Gary Oldman – L’ora più buia
Denzel Washington – Roman J Israel, Esq.

Miglior attore – commedia/ musical
Steve Carell – La battaglia dei sessi
Ansel Elgort – Baby Driver
James Franco –The Disaster Artist
Hugh Jackman – The Greatest Showman
Daniel Kaluuya – Scappa – Get Out

 

Migliore attrice non protagonista
Mary J. Blige – Mudbound
Hong Chau – Downsizing
Allison Janney – I, Tonya
Laurie Metcalf – Lady Bird
Octavia Spencer –The Shape of Water

Miglior attore non protagonista
Willem Dafoe – The Florida Project
Armie Hammer – Chiamami col tuo nome
Richard Jenkins – The Shape of Water
Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo
Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Miglior film straniero
Una donna fantastica
Per primo hanno ucciso mio padre
Oltre la notte
Loveless
The Square

 

Miglior film d’animazione
Baby Boss
The Breadwinner
Coco
Ferdinand
Loving Vincent

 

Migliore Sceneggiatura
Guillermo del Toro e Vanessa Taylor – The Shape of Water
Greta Gerwig – Lady Bird
Liz Hannah e Josh Singer- The Post
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Aaron Sorkin –Molly’s Game

 

Miglior colonna sonora
Carter Burwell-Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Alexander Desplat –The Shape of Water
Johnny Greenwood – Il filo nascosto
John Williams – The Post
Hans Zimmer – Dunkirk

Miglior canzone

Home – Ferdinand
Mighty River – Mudbound
Remember Me – Coco
The Star – The Star
This is Me – The Greatest Showman

 
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