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A dieci anni dall'uscita di Batman Begins, ci rituffiamo tra le oscure strade di Gotham City per analizzare l'approccio inedito e moderno di un regista in grado di aggiornare ed espandere l'icona cinematografica dell'Uomo Pipistrello. Christopher Nolan è uno di quelli che il buon vecchio Alfred lo ha sempre ascoltato con la dovuta attenzione. Così, quando il paterno maggiordomo di Casa Wayne gli disse "perché cadiamo? Per imparare a rimetterci in piedi", il regista trovò la forza per far rialzare proprio Batman, personaggio nobile e complesso, caduto nell'oblio cinematografico sotto i colpi dei capitoli goffi e circensi diretti da Joel Schumacher (Batman Forever,Batman & Robin). Come fece papà Wayne nel pozzo con suo figlio, Nolan prende per mano un piccolo Bruce impaurito per condurlo fuori dall'oscurità in cui era caduto e ridargli nuova luce. Di Batman era rimasto solo il costume, svuotato di peso e senso, ma il regista londinese, che qualche anno dopo avrebbe esplorato sogni in ascensore e sfidato lo spazio, si cimentava nel suo primo grande esempio dicinema verticale, fatto di rilanci e di rivincite. Nel 2005 Batman Begins, nonostante le ombre e i fumi di una città inospitale come Gotham City, ha iniziato a segnare la strada per una nuova concezione del cinecomic, matura e priva dello smaccato piacere ludico dei film Marvel. Perché, al contrario dell'universo cinematografico della Casa delle Idee, aperto e ipertestuale, la trilogia di Nolan è un racconto a sé stante che non ammette intrusioni e interferenze, solido e compatto nel suo voler delineare una traiettoria personale dell'uomo dentro l'eroe e dell'icona che, invece, ne è la sua estensione pubblica.
Sul filo tra l'intimo e il sociale, il dentro e il fuori, il volto spigoloso di Christian Bale è stato il palcoscenico ideale per mettere in scena la paura e il tormento alla base della motivazione di Batman, un personaggio che Nolan ha reso scalfibile e per questo ancora più vicino allo spettatore. Il suo Uomo Pipistrello ci ha tenuto a far pensare prima che a intrattenere, a scavare nelle debolezze piuttosto che lanciare divertimento tridimensionale sul pubblico. A dieci anni di distanza, quel bat-segnale luminoso si distingue ancora dal resto dei film ispirati ai fumetti e brilla sempre negli occhi di tutti noi. Adesso, ci chiede di tornare ancora sui tetti di Gotham, a guardare dalla giusta distanza i dieci motivi che hanno reso il Batman di Nolan un fenomeno cinematografico unico.
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Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45