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Wenders: "Il mio cinema, per guarire"

Post n°12164 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Cristiana Paternò10/02/2015
BERLINO - Il cielo sopra Berlino è tutto per Wim Wenders, berlinese di adozione, anche se è nato a  Düsseldorf , quasi 70 anni fa, e cantore di questa straordinaria città, cosmopolita eppure così tedesca. Orso d’oro alla carriera in questo 65° Festival, ha portato qui in anteprima mondiale, fuori concorso naturalmente, la sua nuova fatica, Every Thing Will Be Fine. Un’opera che mette insieme, senza paura di costruire un ossimoro, la spettacolarità all'apparenza tutta esteriore del 3D e una ricerca intima, silenziosa e sussurrata come quella del superamento del senso di colpa e dell'elaborazione del lutto. Anzi, il suo autore, che quest’anno è candidato all’Oscar per lo splendido documentario su Salgado Il sale della terra, lo definisce come una fiaba sulla guarigione. “Il cinema parla spesso di ferite, ma non molto della cura, che invece è un tema tanto importante per tutti noi esseri umani. Anzi, più invecchio, più penso che sia importante. Non è il tempo che guarisce le ferite, siamo noi che dobbiamo fare qualcosa per uscirne”. 

James Franco, che qui alla Berlinale è l’attore più ricercato, visto anche in Queen of the Desert di Herzog, nel ruolo del principe azzurro di Nicole Kidman, e in I am Michael in quello di un attivista gay, è Tomas, uno scrittore instabile che trova il successo dopo che un tragico avvenimento gli sbarra la strada. La sua auto, in una sera di neve, investe qualcosa. Da sotto le ruote spunta il piccolo Christopher col suo slittino. Tutto bene, quindi. E invece no, il fratellino più piccolo è rimasto schiacciato. Non si può dire che sia veramente colpa di Tomas, ma la sua vita sarà sconvolta da questo evento. Come quella della mamma dei due bambini (Charlotte Gainsbourg). Una depressione, un tentativo di suicidio, una relazione finita con la sua compagna che vorrebbe un figlio ma lui non può averne. Una nuova storia con una donna che ha già una bambina. Ma soprattutto nuova linfa per la sua arte. Tema che nella sceneggiatura del norvegese Bjørn Olaf Johannessen ha subito affascinato Wenders quando l’autore, un giovane scrittore che aveva premiato al Sundance, gliel’ha spedita chiedendogli di leggerla. “Fino a che punto – si è chiesto l'autore di Paris, Texas – abbiamo il diritto di usare quello che sperimentiamo e le sofferenze nostre e altrui per farne un’opera d’arte”. 

Così Every Thing Will Be Fine, cinque anni di lavoro e un grande peso specifico emotivo, ha tutta l’aria di un film personale, quasi autobiografico. Ma perché il 3D, usato in modo sublime nel documentario su Pina Bausch? “Non pensavo di tornare ad usarlo dopo Pina, ma ho scoperto che ha altre potenzialità. Perché è il modo migliore per esprimere le emozioni, perché mette gli attori in primo piano come mai prima, con una sottigliezza assoluta, specie nel piano ravvicinato”. Oltre a James Franco e Charlotte Gainsbourg, ancheRachel McAdams e la canadese Marie-Josée Croze (le due donne amate dallo scrittore in due momenti della sua vita), poi Patrick Bauchau (il padre di Tomas), Peter Stormare (l’editore) e Robert Naylor(Christopher ormai adolescente e segnato dall’incidente). La vicenda si dipana attraverso 17 anni, in cui la vita dei personaggi continua ad essere condizionata dall'incidente. 

Il Canada, fotografato dal belga Benoit Debie alla sua prima esperienza col 3D, è lo scenario ideale per questo dramma del congelamento interiore, tutto giocato in minore, senza esplosioni, spesso senza parole, anzi con un protagonista prigioniero della sua imperturbabilità. E anche le musiche del francese Alexandre Desplat vanno in questa direzione. Per James Franco è stata una sfida speciale lavorare con un autore che definisce attento ad ogni singolo dettaglio del cinema - musica, montaggio, fotografia. “La mia recitazione è minimalista, per attingere allo stato interiore della persona che interpreto". E azzarda un paragone tra i due registi tedeschi che l’hanno diretto: “Herzog è intenso e lavorare con lui è spesso una sfida fisica, anche se in Queen of the desert ho soprattutto scene d’amore. Wim ha un tocco più leggero e delicato, ma è altrettanto profondo. Girerei di nuovo con entrambi e nel frattempo studio letteratura all’università”. Every Thing Will Be Fine sarà distribuito in Italia da Teodora nel prossimo autunno. 

 
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Short Skin, "Le fragilità del sesso nell'Italia del machismo"

Post n°12163 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Michela Greco08/02/2015
BERLINO - "Sembra quasi di stare nella Sicilia degli anni '60: si parla pochissimo delle fragilità legate al sesso, in Italia vige ancora un forte machismo, la virilità è un argomento molto delicato". Lo afferma Duccio Chiarini, il regista 37enne che, dopo il successo del documentario Hit the road, nonna, ha esordito nel lungometraggio di finzione con Short Skin, storia di un adolescente alle prese con una malformazione al prepuzio che gli impedisce di masturbarsi e di scoprire serenamente la sua sessualità. 

Realizzato grazie ai 150mila euro di Biennale Cinema College e approdato a Berlino nella sezione dedicata ai ragazzi, GenerationShort Skin ha avuto tempi di gestazione molto rapidi - e un set di quattro settimane - soprattutto grazie all'argomento insolito e originale. Che ha incuriosito, piuttosto che spaventare. "All'inizio tendevo a non dire che si trattava di un'esperienza vissuta in prima persona - ci ha detto il regista - provavo un certo imbarazzo. Poi, quando durante il laboratorio di sceneggiatura si metteva in dubbio la credibilità della vicenda, mi sono fatto coraggio e l'ho detto: la mia confessione è stata molto apprezzata. Quella di Short Skin, con il suo umorismo malinconico, è esattamente il tipo di storia che mi interessa raccontare come regista". 

Nel film, il problema intimo colpisce Edoardo (Matteo Creatini) proprio nell'età critica della scoperta del sesso e lo rende tremendamente insicuro con i suoi coetanei, soprattutto di sesso opposto. "Hanno paragonato spesso Short Skin al cinema di Virzì - racconta Chiarini - Ne sono contento perché adoro i suoi film e capisco anche che il mio protagonista possa somigliare a quello di Ovosodo, ma la mia è una storia tutta diversa". Nato dalle suggestioni offerte dal fumetto di Gipi La mia vita disegnata male combinate con l'esperienza autobiografica del regista, Short Skin uscirà in Italia a fine aprile con Good Films ed è stato già venduto a Francia, Regno Unito, Grecia, Portogallo, Australia, Hong Kong. Intanto Duccio Chiarini è già al lavoro sul suo prossimo progetto: un film prodotto da Valerio Mastandrea. Anche questo, in parte, autobiografico.

 
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Bertolucci & Bozzetto, l'Italia a Guadalajara

Post n°12162 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Cristiana Paternò10/02/2015
BERLINO - L'omaggio a Bernardo Bertolucci, che riceverà il Premio Mayahuel per il suo straordinario contributo al cinema mondiale e  sarà oggetto di una grande retrospettiva. E quello dedicato a Bruno Bozzetto, creatore di personaggi mitici come il Signor Rossi, candidato all'Oscar nel 1991. Ma anche una panoramica di cinema italiano contemporaneo con 34 titoli tra fiction e documentario del triennio 2012-2014. In programma autori come Edoardo Winspeare, i fratelli Taviani, Daniele Vicari, Sabina Guzzanti, Marco Bellocchio, Ferzan Ozpetek, Paolo Virzì, Mario Martone, Giuseppe Tornatore e Luca Guadagnino, coinvolto anche nella giuria internazionale. Infine un'opera prima italiana parteciperà alla sezione competitiva riservata ai film con tematica GLBT, ma questo titolo sarà annunciato tra pochi giorni.

Il Festival internazionale di Guadalajara (6-15 marzo) ospiterà nella sua trentesima edizione, una forte presenza italiana nell’ambito delle iniziative previste per il 2015 - Anno dell’Italia in America Latina, e grazie a un progetto realizzato da ICE Agenzia, Istituto Luce Cinecittà e ANICA con Mibact, Ministero dello Sviluppo Economico e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri

A presentarlo, oggi a Berlino, i rappresentanti del cinema italiano e quelli del festival messicano, che è uno dei più importanti appuntamenti dell'America Latina, vera miniera di cinema. Il direttore artistico Ivan Trujillo Bolio ha ricordato come il nostro cinema italiano abbia influenzato molti registi del suo paese, a partire dalla passione per le dive del muto. Giusto un secolo fa Assunta Spina di e con Francesca Bertiniveniva proiettato nelle sale cinematografiche del Messico in piena rivoluzione, oggi una versione restaurata di quell'opera viene riproposta a cura della Cineteca di Bologna con l'accompagnamento musicale dal vivo.

"La presenza del cinema italiano in Messico va a ondate - ha detto ancora Trujillo - è stato a più riprese molto popolare, ma ai giorni nostri sono poche le pellicole distribuite tra cui La grande bellezza di Sorrentino,Il capitale umano di Paolo Virzì, Che strano chiamarsi Federico di Scola e Cesare deve morire dei Taviani". 

"Proprio per questo iniziative simili - ha rilevato Nicola Borrelli, DG Cinema del MiBACT, sono fondamentali. Anche perché consentono incontri tra produttori e autorità italiane e messicane". E Borrelli ha ricordato che l'accordo di coproduzione tra i due paesi va aggiornato. Per Roberto Cicutto, ad e presidente dell'Istituto Luce Cinecittà, "queste partnership sono frutto di anni di lavoro insieme, come è avvenuto negli Stati Uniti e in Russia o a Buenos Aires. Abbiamo creato un sistema e questo è l'unico modo per rendere forte il cinema italiano. Presto ci sarà un'analoga iniziativa in Brasile".

Per Fabio Corsi dell'ICE "il Messico è un mercato strategico" e infatti l'industry sarà impegnata con stand e iniziative nel mercato di Guadalajara in collaborazione con le Film Commission, con l'associazione Doc/Ite con l'Unefa. Il 10 marzo è previsto un incontro per presentare il sistema italiano di sostegno alla produzione. E l'Italia parteciperà anche al Coproduction Forum con il progetto The Whale di Andrea Pallaoro, coprodotto da Andrea Stucovitz. A sostegno dell'iniziativa si sono espressi anche Maria Giuseppina Troccoli, direttore coproduzione, distribuzione, esercizio e industrie tecniche MiBACT e Roberto Stabile, responsabile relazioni internazionali dell'Anica  


Cristina Cassano di Istituto Luce Cinecittà ha infine ricordato che verranno pubblicati tre libri, naturalmente in spagnolo. L'ormai classico Il gusto del cinema italiano di Laura Delli Colli, manuale di cucina ispirato ai tanti film dove il cibo è componente fondamentale, un quaderno dedicato a Bertolucci e un volume su Bruno Bozzetto. 

 
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Larrain nella casa dei preti pedofili, lanciato verso l'Orso

Post n°12161 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Michela Greco09/02/2015

BERLINO – Applausi convinti e ottima accoglienza critica per Pablo Larrain, per la prima volta in concorso allaBerlinale con El club, che si prenota per un Orsoimportante. Talento sempre più consacrato del cinema cileno grazie alla potenza tematica ed espressiva di film come Tony ManeroPost Mortem e No, il regista ha scelto – di nuovo – una storia per stomaci forti con El Club, che osserva la quotidianità di quattro preti che vivono isolati in una casa sul mare, allontanati dal mondo esterno e, soprattutto, dalle atrocità che hanno commesso: dalla pedofilia alla connivenza col regime e alla vendita dei neonati 'non voluti' a famiglie ricche. 

A dare voci e corpi a questa piccola, agghiacciante comunità reclusa nel suo esilio dorato e impegnata, più che a pregare, a scommettere sulle corse dei cani, ci sono Alfredo Castro (attore feticcio di Larrain), Jaime Vadell, Alejandro Goic e Alejandro Sieveking, accuditi da una suora (a sua volta allontanata per i suoi errori), interpretata da Antonia Zegers, moglie del regista. Il loro equilibrio viene rotto quando nella casa arriva un nuovo ospite, padre Lazcano, che si suicida sotto gli occhi di tutti quando il vagabondo Sandokan (Roberto Farias) declama pubblicamente i dettagli delle molestie da lui subite. Il rifugio, da quel momento, dovrà aprire le porte a un prete gesuita, mandato lì con la missione di capire cosa sia successo e poi chiudere la casa. 

“Ho avuto una formazione cattolica – ha spiegato il regista in conferenza stampa – e ho conosciuto preti di grande valore, belle persone in cammino verso la santità, ma anche preti che sono finiti in carcere per i loro reati e altri che invece sono persi, sono stati nascosti e non sono stati puniti. Questi ultimi mi sembravano un soggetto interessante per la mia storia; cio’ che mi affascinava dal punto di vista narrativo era il fatto che la Chiesa non crede nella giustizia civile, ma in quella divina, percio’ tende a gestire queste situazioni nascondendole, o affrontandole internamente”. Drammaticissimo e allo stesso tempo venato di umorismo nero - "Fa parte del Dna del nostro Paese, e' il modo cileno di reagire alla catastrofe" - , El Club esplora in modo raffinatissimo e complesso le dimensioni della colpa e della responsabilita’, del ruolo incombente del sesso nella religione e della Chiesa nella societa', e lo fa con scene molto forti. In particolare quelle in cui Sandokan insiste ad elencare meccanicamente, e nei dettagli, gli abusi subiti da piccolo: “Mi affascinava – ha detto Larrain - che la vittima non avesse problemi a raccontare certe cose, per le quali io invece proverei vergogna. Ho parlato con diverse vittime di queste violenze, e loro raccontano i fatti cosi’ come vedete nel film, ripetendosi molte volte. Il film mette la vittima e il carnefici vicini, producendo questo effetto potente”. 

Nonostante l’impatto devastante della sua storia, Larrain ci tiene a sottolineare che “Qui non c'è giornalismo, ne’ denuncia, io faccio il regista. Ma e’ interessante che la Chiesa abbia una sola, grande paura, quella dei media e del giudizio pubblico. Percio’ non credo che criticheranno direttamente il mio film: significherebbe fargli pubblicita”. Non a caso, in El Club, la grande minaccia sfoderata dai preti nei momenti di difficolta’ e’ “chiamo la televisione e racconto tutto!”. 

Alfredo Castro, che veste i panni di un personaggio molto complesso, che accudisce il cane quasi come un figlio ed e’ molto consapevole dei meccanismi distorti della sua sessualita’ (“Io sono il re della repressione”, arriva a dire, riferendosi al controllo dei suoi istinti) sottolinea: "Negli ultimi anni la chiesa sta cambiando, sono stati fatti processi e parziali ammissioni. Il film riflette i cambiamenti, ma anche l'intreccio tra bene e male che fa parte della vita e del mondo”. Perche’, come dice Larrain, “Luce e tenebre non sono dissociabili. Questo Papa ha davanti a se' una grande sfida e un'opportunita' unica: quella di mettere mano a questa situazione".

 
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Accorsi: "1992, quando tutto nacque"

Post n°12160 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Cristiana Paternò09/02/2015
BERLINO – Tangentopoli, ma anche la nascita della Lega Nord e la discesa in campo di Berlusconi. Che vediamo in materiali d’epoca come l’intervista televisiva di Mike Bongiorno in cui parla della possibilità di fare politica (ma con una sua formazione e non all’interno dei partiti tradizionali) e anche in una scena chiave di quella nuova stagione della politica italiana, la convention di Publitalia in cui, introdotto da Massimo Boldi, che nella fiction appare nel ruolo di se stesso, lancia la sua visione ottimista del futuro dell’Italia cogliendo l’opportunità aperta dalla crisi. E infine in una scena del tutto inventata e ironica, quella in cui da dietro la porta di un bagno scherza con uno dei protagonisti, il pubblicitario Stefano Accorsi entrato nella squadra di Dell'Utri e pronto a intuire il potenziale del Cavaliere. 

Il palcoscenico di Berlino è un luogo inusuale per una fiction, segno di un cambiamento di rotta dei grandi festival, che sempre più spesso danno spazio alla serialità televisiva. In questo caso l’italiana 1992, prodotta da Sky Atlantic con Wildside, di cui si sono viste le prime due di dieci puntate che andranno in onda dal 24 marzo in contemporanea in cinque paesi: Italia, Inghilterra, Germania, Irlanda e Austria. 

La serie è nata da un’idea di Stefano Accorsi, che ha il ruolo del un rampante e cinico pubblicitario Leonardo Notte, passato dall’Autonomia Operaia bolognese al marketing milanese senza battere ciglio. La sua storia, come quella di altri cinque personaggi, si intreccia agli eventi del paese, mentre assistiamo al tramonto della prima Repubblica. Tutto a partire dal 17 febbraio di quell’anno fatidico, quando con l’arresto di Mario Chiesa per una storia di mazzette parte l’inchiesta Mani Pulite. E così tra gli eroi e antieroi della fiction ci sono personaggi veri della storia d’Italia: l'incazzoso Antonio Di Pietro, che viene applaudito per strada dalla folla (qui c’è un cameo di Tatti Sanguineti) e Giovanni Falcone, che lo consiglia su come portare avanti una rogatoria e che, in quello stesso anno cadrà nella strage di Capaci. Si vede Umberto Bossiincitare i leghisti al grido di Roma ladrona e Bettino Craxi con la sua chiamata di correo nei confronti degli altri partiti, democristiani in testa. Accanto a loro i personaggi d’invenzione: il poliziotto sieropositivo a causa di una trasfusione di sangue infetto (Domenico Diele), che entra nel pool con la voglia di farsi giustizia, e l’altro agente che non è quel che appare (Alessandro Roja); Bibi Mainaghi (Tea Falco), figlia punk e disadattata di un imprenditore corrotto; la showgirl Veronica Castello (Miriam Leone) che ambisce a diventare protagonista di Domenica in grazie alla protezione del suo amante; l’ex militare della guerra in Irak (Guido Caprino), congedato con disonore, che diventa deputato leghista quasi suo malgrado e che viene istruito dall’onorevole Nobile (Gianfelice Imparato) ai segreti del Transatlantico come in una versione nostrana di House of Cards

Spiega Stefano Accorsi che nel '92 aveva 21 anni. “Ho pensato che fosse importante raccontare gli ultimi vent’anni della storia italiana anche per colmare un vuoto narrativo del nostro cinema, poi gli sceneggiatoriAlessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi Stefano Sardo hanno scelto di concentrarsi su un solo anno, il 1992, e su sei personaggi”.  Aggiunge il regista, Giuseppe Gagliardi (Tatanka): C’è stato un lavoro di ricerca di due anni, abbiamo parlato con giornalisti e politici, tra questi anche Antonio Di Pietro e Gherardo Colombo. Abbiamo visto gli atti processuali”. 

Netta la scelta di equidistanza che a tratti suona come una rivalutazione. “Quando si parla di politica in Italia, c'è sempre la necessità di schierarsi. Ma gli sceneggiatori hanno voluto vivere con i personaggi pur mostrando il popolo che si riappropria della politica dopo cinquant’anni di immobilismo”. Una narrazione che potrà affascinare i giovanissimi, anche per il linguaggio e lo stile, tipico della fiction di nuova generazione, con scene di sesso e dialoghi espliciti. “Chi ha vent'anni – prosegue Gagliardi - non sa niente di quel periodo. Sarebbe bello se il pubblico che ha amato Gomorra vedesse 1992 per capire da dove veniamo e perché ci troviamo oggi in una certa situazione”. Diversa da Gomorra, la fiction, nelle intenzioni degli autori, si avvicina a certi modelli americani per parlare anche a un pubblico straniero. “La serie tv è il nuovo romanzo contemporaneo. In particolare ci hanno ispirato due fiction – dice Gagliardi - Mad men sul mondo dei pubblicitari, anche per la ricostruzione storica, e Boss di Gus Van Sant, sul mondo della politica”. Minuziosa la ricerca di ambienti e atmosfere, a partire dall’uso delle musiche rimandate anche da tv sempre accese su Non è la Rai o Casa Vianello

Per Ludovica Rampoldi è stato difficile trovare il giusto equilibrio tra le singole storie dei personaggi e la Storia, mantenendo una scrittura corale. "L’indagine di Mani Pulite di per sé non è molto avvincente, sono carte e mazzette. Così abbiamo inventato, ad esempio Michele Mainaghi (Tommaso Ragno, ndr) è un imputato eccellente che riassume in sé varie figure reali. Raccontiamo gli uomini nuovi che dal ‘92 hanno governato il nostro paese, i nostri personaggi sono tutti portatori dello Zeitgeist. Grazie al terremoto di Tangentopoli si sono sviluppate delle nuove forze politiche. E noi siamo pronti a raccontare anche i due anni successivi, ’93 e ‘94”. Prosegue Accorsi: “Volevamo mostrare il mondo della politica, andare nei corridoi del potere, senza preconcetti, con uno sguardo curioso e il più possibile oggettivo. C’è un affresco di quell’anno cardine della nostra storia, quasi, tra virgolette, documentaristico”. 

Accolto in Berlinale Special1992 è apprezzato anche dal pubblico straniero. “Ne sono stata sorpresa – dice ancora Ludovica Rampoldi – perché tanti riferimenti sono italiani, da Salvo Lima all'incontro nel bagno con Berlusconi di cui si sente solo la voce, per noi molto riconoscibile. Eppure gli stranieri stanno apprezzando e la scelta del festival lo conferma”. Ed è ancora Accorsi a lanciare la provocazione: “Quando parlai per la prima volta di questa serie con un produttore non c'era ancora Sky e lui mi disse che né Rai né Mediaset l’avrebbero mai prodotta e trasmessa”. Il 1992 come anno seminale anche per l’incerto presente dell’Italia? “Ricordo la grande speranza di quando cominciò Mani Pulite – dice l’attore - da allora è cambiato tanto. C'è stato un ricambio generazionale nella nostra politica e c’è un nuovo senso civico. Non penso al M5S, che ha avuto una forza scardinante utile ma che non si è concretizzata. Penso a Matteo Renzi che ha un senso della cosa pubblica molto profondo”.

 
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E' ufficiale: Zoolander 2 verrà girato a Cinecittà! da comingsoon

Post n°12159 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

09 febbraio 2015
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E' ufficiale: Zoolander 2 verrà girato a Cinecittà!

 

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha annunciato oggi che Zoolander 2 si girerà a Cinecittàper dodici settimane a partire da questa primavera.

"Roma ritorna il centro delle mete internazionali del grande cinema." ha dichiarato Marino.

In realtà non si tratta di una gran sorpresa, quanto piuttosto della conferma ufficiale che le riprese avverranno a Roma. Già nello scorso novembre avevamo infatti dato notizia che la produzione del film stava effettuando dei sopralluoghi nella Capitale. Come avevamo ugualmente annunciato invece pochi giorni fa, Christine Taylor tornerà nei panni della giornalista Matilda Jeffries, mentre sono ancora da confermare (e un po' meno sicure a dire il vero...) le partecipazioni di Will Ferrell e Owen Wilson nei personaggi del primo episodio, rispetivamente i mitici Mugatu e Hansel. La new entry del cast è invece Penélope Cruz.

 
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Scaletta seconda serata festival

Post n°12158 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio. La seconda serata della 65esima edizione del Festival di Sanremo è in programma per mercoledì 11 febbraio 2015 e potrete seguire la nostra diretta live anche stasera a partire dalle 20:30. Assisteremo così insieme alle esibizioni dei cantanti e degli ospiti della seconda serata di Sanremo 2015 che vedrà il debutto sul palco dei primi quattro giovani in gara nella sezione Nuove Proposte. Sul palco del Teatro Ariston ritroveremo il conduttore e direttore artistico, Carlo Conti, affiancato da Arisa, Emma e Rocio Munoz Morales.

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Cantanti. Nel corso della terza conferenza stampa di Sanremo 2015 che si è svolta mercoledì 11 febbraio Carlo Conti ha svelato la scaletta dei 10 cantanti in gara nella categoria Campioni. Di seguito è disponibile la scaletta con i cantanti della seconda serata di Sanremo 2015 dell'11 Febbraio.

Nina Zilli - Sola

Marco Masini - Che giorno è

Anna Tatangelo - Libera

Raf - Come una favola

Il Volo - Grande amore

Irene Grandi - Un vento senza nome

Biggio e Mandelli - Vita d'inferno

Lorenzo Fragola - Siamo uguali

Bianca Atzei - Il solo al mondo

Moreno - Oggi ti parlo così

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Cantanti Nuove Proposte. Sul palco del Teatro Ariston mercoledì 11 Febbraio 2015 debutteranno i primi quattro cantanti in gara nella categoria Nuove Proposte che saranno divisi in due coppie per una sfida diretta. Dei quattro infatti solo due Giovani potranno accedere alla serata di Venerdì 13. Di seguito invece è disponibile la scaletta con i nomi, in ordine alfabetico, dei quattro cantanti della sezione Nuove Proposte che si esibiranno nel corso della seconda serata di mercoledì 11 Febbraio tra le ore 20:30 e le ore 21:00.

Kaligola - Oltre il giardino

Kutso - Elisa

Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere

Chanty - Ritornerai

 

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Ospiti. Cresce l'attesa per gli ospiti della seconda serata di Sanremo 2015 di mercoledì 11 Febbraio 2015. Sul palco del Teatro Ariston sta per arrivare il superospite italiano Biagio Antonacci. Tra gli altri ospiti invece vedremo anche Conchita Wurst, che rappresenterà l'Eurovision Song Contest, Marlon Roudette, Vincenzo Nibali, i Pilobolus Dance Theatre e il comico Angelo Pintus. Nel corso della conferenza stampa di mercoledì 11 Febbraio 2014 il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, ha svelato la scaletta degli ospiti precisando che ad aprire la serata potrebbero essere i Pilobolus, mentre intorno alle 22 è atteso Biagio Antonacci, seguito poco dopo da Angelo Pintus. Intorno alle 23 dobrebbe arrivare sul palco del Teatro Ariston l'attrice Charlize Theron, mentre l'esibizione di Conchita Wurst è prevista per mezzanotte.

 
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Scaletta seconda serata festival

Post n°12157 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio. La seconda serata della 65esima edizione del Festival di Sanremo è in programma per mercoledì 11 febbraio 2015 e potrete seguire la nostra diretta live anche stasera a partire dalle 20:30. Assisteremo così insieme alle esibizioni dei cantanti e degli ospiti della seconda serata di Sanremo 2015 che vedrà il debutto sul palco dei primi quattro giovani in gara nella sezione Nuove Proposte. Sul palco del Teatro Ariston ritroveremo il conduttore e direttore artistico, Carlo Conti, affiancato da Arisa, Emma e Rocio Munoz Morales.

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Cantanti. Nel corso della terza conferenza stampa di Sanremo 2015 che si è svolta mercoledì 11 febbraio Carlo Conti ha svelato la scaletta dei 10 cantanti in gara nella categoria Campioni. Di seguito è disponibile la scaletta con i cantanti della seconda serata di Sanremo 2015 dell'11 Febbraio.

Nina Zilli - Sola

Marco Masini - Che giorno è

Anna Tatangelo - Libera

Raf - Come una favola

Il Volo - Grande amore

Irene Grandi - Un vento senza nome

Biggio e Mandelli - Vita d'inferno

Lorenzo Fragola - Siamo uguali

Bianca Atzei - Il solo al mondo

Moreno - Oggi ti parlo così

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Cantanti Nuove Proposte. Sul palco del Teatro Ariston mercoledì 11 Febbraio 2015 debutteranno i primi quattro cantanti in gara nella categoria Nuove Proposte che saranno divisi in due coppie per una sfida diretta. Dei quattro infatti solo due Giovani potranno accedere alla serata di Venerdì 13. Di seguito invece è disponibile la scaletta con i nomi, in ordine alfabetico, dei quattro cantanti della sezione Nuove Proposte che si esibiranno nel corso della seconda serata di mercoledì 11 Febbraio tra le ore 20:30 e le ore 21:00.

Kaligola - Oltre il giardino

Kutso - Elisa

Enrico Nigiotti - Qualcosa da decidere

Chanty - Ritornerai

 

Sanremo 2015 Diretta Live 11 Febbraio Scaletta Ospiti. Cresce l'attesa per gli ospiti della seconda serata di Sanremo 2015 di mercoledì 11 Febbraio 2015. Sul palco del Teatro Ariston sta per arrivare il superospite italiano Biagio Antonacci. Tra gli altri ospiti invece vedremo anche Conchita Wurst, che rappresenterà l'Eurovision Song Contest, Marlon Roudette, Vincenzo Nibali, i Pilobolus Dance Theatre e il comico Angelo Pintus. Nel corso della conferenza stampa di mercoledì 11 Febbraio 2014 il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, ha svelato la scaletta degli ospiti precisando che ad aprire la serata potrebbero essere i Pilobolus, mentre intorno alle 22 è atteso Biagio Antonacci, seguito poco dopo da Angelo Pintus. Intorno alle 23 dobrebbe arrivare sul palco del Teatro Ariston l'attrice Charlize Theron, mentre l'esibizione di Conchita Wurst è prevista per mezzanotte.



Read more: http://it.ibtimes.com/articles/75620/20150211/sanremo-2015-diretta-live-11-febbraio-scaletta-cantanti-ospiti-seconda-serata.htm#ixzz3RRx14XfN

 
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Sanremo 2015 diretta live 10 febbraio

Post n°12156 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

CLASSIFICA PROVVISORIA SANREMO 2015 PRIMA SERATA (SENZA POSIZIONE ESATTE)

Primi 6: Dear Jack, Malika Ayane, Chiara, Neslì, Annalisa, Nek

Ultimi 4: Lara Fabian, Di Michele e Coruzzi, Grignani, Alex Britti

 RIEPILOGO DELLA DIRETTA DI SANREMO 2015, PRIMA SERATA E LA SCALETTA

Sanremo 2015 Scaletta Prima Serata. Nel corso della prima seratadi Sanremo 2015 sono previste le esibizioni di 10 dei venti big in gara. Ecco lascaletta degli artisti di Sanremo 2015 che saliranno sul palco del Teatro Ariston nel corso della prima serata di stasera 10 febbraio appena annunciata da Carlo Conti nella conferenza stampa.

Chiara – Staordinario

Gianluca Grignani - Sogni Infranti

 Alex Britti - Un Attimo Importante

Malika Ayane - Adesso è qui

Dear Jack - Il Mondo Esplode

 Lara Fabian – Voce

 Nek - Fatti Avanti Amore

Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi - Io Sono Una Finestra

Annalisa - Una finestra tra le stelle

Nesli - Buona Fortuna Amore

DIRETTA LIVE SANREMO 2015 PRIMA SERATA

00:45 SANREMO 2015: prima serata finita. Scorrendo in basso trovate tutta la diretta live e le immagini della serata. Grazie per averci seguito, ora il Dopofestival (conduttori, ospiti) su sanremo.rai.it

00:41 CLASSIFICA PROVVISORIA SANREMO 2015 PRIMA SERATA

Primi 6: Dear Jack, Malika Ayane, Chiara, Neslì, Annalisa, Nek

Ultimi 4: Lara Fabian, Di Michele e Coruzzi, Grignani, Alex Britti

00:35 un momento che ricorda la "Fazio edition" di Sanremo: leggio, foglio e Conti, Arisa ed Emma elencano i motivi per cui fanno Sanremo. Battuta irriverente della Marrone su Conchita Wurst, E dove Rocio Munoz? Arriva alla fine...mah

00:31 collegamento con Rocco Tanica dalla Sala Stampa e la sua rassegna stampa ironica.

00:25 Emma in lacrime: emozione dopo l'omaggio agli artisti che hanno reso grande il festival. 

00:23 Emma e Arisa omaggiano le hit celebri di Sanremo. Si parte con Il carrozzone di Renato Zero. Le preferiamo decisamente come cantanti, come presentatrici sembrano un po' impacciate. Ma c'è tempo.

00:16 pausa ora TG 60 Secondi. Tra poco la prima classifica di Sanremo 2015.

00:12 Conti annuncia Michael Bublè  ma è Francesco Giuntella in coppia con Vincenzo De Honestisdirettamente da Made in Sud. Giuntella gioca imitando Stevie Wonder e poi una divertente Non dirgli mai di D'Alessio in inglese. 

00:06 I bet my life è il brano che ora canta la band, supportata da un bel tappeto di chitarre.

00:00 Imagine Dragons sul palco di Sanremo 2015, la band è per la prima volta ospite di un programma tv italiano. 7 milioni di album venduti nel mondo ad oggi. Cantano Demons dedicato a un loro fan morto di tumore.

23:59 dopo la pubblicità Carlo Conti ricorda le vittime delle Foibe

23:52 Gara finita per la prima serata di Sanremo 2015, stop al televoto. Si attende la prima classifica che indicherà solo parte alta e bassa senza posizione precisa. A votare il pubblico e i giornalisti.

23:48 Nesli con Buona fortuna amore: è l'ultimo big in gara della serata.

23:40 Carlo Conti annuncia che Alessandro Siani devolverà in beneficenza per gli ospedali Gaslini di Genova e Santobono di Napoli il compenso della serata. 

23:38 Annalisa sul paco con Una finestra tra le stelle. La cantante ligure è al suo secondo Sanremo, finalista ad Amici 10 ma questo si sa, forse pochi che è una Fisica cantante. Difatti è proprio laureata in Fisica.

23:30 sul palco Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency guarito dal virus Ebola.

23:28 "Io non so mai chi sono e pure sono e vivo, più del pregiudizio che scortica cattivo", musica jazz, ricerca nell'arrangiamento e nel testo. Decisamente promossi per lo sforzo di essere un po' diversi rispetto allo standard della serata Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi a Sanremo 2015.

23:25 È il turno di Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (con papillon slacciato) coppia inedita. La curiosità è a mille.

La regia gioca facile sugli occhi di ghiaccio di Nek. Come gli altri "sanremisti" affermati, Nek poggia saldo sul suo stile rock pop, testo d'amore, vigoroso sì ma niente di nuovo.

23:15 torna la gara e a Sanremo torna Nek con Fatti avanti amore. È un veterano del festival, il suo brano più celebre è Laura non c'è Sanremo '97, l'anno di Confusa e felice A casa di Luca Fiumi di parole,ricordate?

23:10 Al Bano "con Romina abbiamo recuperato il grande rispetto"

23:08 Al Bano(senza papillon) interpreta È la mia vita. Momento di cinema per la regia di Pagnussat che alterna i fuochi dell'inquadratura tra Al Bano e Romina Power. Tra i momenti più emozionanti del festival, nessun dubbio.

23:00 il momento più atteso Al Bano e Romina Power cantano Felicità la loro celebre hit. Al Bano è sudatissimo (infatti chiede a Romina di togliergli il papillon), Romina davvero in forma. Conti chiede un bacio fra i due ma la risposta è tiepida.

22:56 Dopo 24 anni Al Bano e Romina Power tornano sul Palco dell'Ariston di Sanremo

22:51 Lara Fabian lascia la sua impronta. Vocale. La migliore finora. 

22:47 torna la musica con Lara Fabian con Voce. È nata a Bruxelles, nel 2011canta per milioni di telespettatori durante la cerimonia d'apertura  dei Giochi Invernali Asiatici. Qui all'Ariston per ora è davvero la voce più potente. 

[aggiornamento 23:55 polemica per una battuta di Alessandro Siani sul peso di un bambino in prima fila. Bufera su Twitter, poi pace fatta: l'account Twitter di Sanremo ha mostrato una foto del comico col piccolo spettatore]

22:39 Siani omaggia Pino Daniele in un monologo sull'amore "è come un biglietto d'amore, quello che dai quello ricevi"

22:32 Siani ne ha anche per Renzi e Brunetta, Crisi ed Expo.

22:25 arriva Alessandro Siani a Sanremo 2015 e prende in giro pubblico, orchestra e poi Salvini, segretario della Lega, "è la prima volta che Salvini non c'è in un programma". Poi " se ci fosse stato lui non mi avrebbe fatto venire perchè sono napoletano e nemmeno a te Carlo, che sembri un immigrato". La prima polemica è servita? 

22:17 I Dear Jack esordiscono a Sanremo 2015 con Il mondo esplode tranne noi. È stata la prima band ammessa al talent ad Amici.

22:09 l'artista di Latina, Tiziano Ferro si esibisce col suo nuovo brano Incanto.

22:06 Tiziano Ferro a Sanremo 2015 è emozionatissimo. Si inginocchia davanti al pubblico in delirio: "Mi ritiro. Questa è la più bella immagine per chi sogna questo mestiere" ma prima a Carlo Conti dice: "te l'avevo detto che lo dovevamo condurre insieme". Dunque, la dobbiamo prendere come candidatura? Apriamo le primarie all'Ariston? Lo slogan ci sarebbe "Un Sanremo di Ferro" (no eh?).

21:59 Arriva Tiziano Ferro a Sanremo 2015, smoking, barba incolta, emozione. Non me lo so spiegare è la canzone d'entrata, medley con Sere nere, Voglio farti un regalo.

21:50 c'è Rocio Munoz e indovinate che colore ha scelto per vestito? Il rosso! Parole d'ordine: fantasia.

21:49 Ancora una volta la Ayane sceglie di raccontare il tempo e le relazioni. Il titolo è bellissimo, quello fra parentesi.

21:43 Tocca a Malika Ayane a Sanremo 2015 con Adesso è qui (Nostalgico presente). Come Arisa sceglie un rosso deciso per il vestito.

21:42 il capofamiglia: "Non è semplice con tanti figli, ma ci pensa la Provvidenza"

21:39 Sull'Ariston la famiglia più numerosa d'Italia gli Anania da Catanzaro: 16 figli. Conti: "ma la tv a casa vostra non ce l'avete" ...

21:37 Si esibisce Alex Britti con Un'attimo importante. Non è la splendida Oggi sono io di diversi anni fa ma una canzone in pieno suo stile, chitarre blues e tanto romanticismo

21:32 Entra Arisa a Sanremo 2015 ma ha paura di cadere. Ovviamente accompagnata da Controvento.Suo brano vincitrice l'anno scorso. "Ho fatto un'entrata da Pippa" P.S. Pippa è il suo vero cognome.

21:31 Grignani finisce, canzone sussurati, biascicata. Non ci convince.

21:26 Grignani pronto con Sogni infranti introdotto da Emma che non vede bene il gobbo. Eh l'emozione!

21:23 Entra Emma Marrone, coconduttrice del Festival 2015 accompagnata dalle note din Non è l'inferno con cui ha vinto Sanremo 2012. Emozionatissima "Mi sento una principessa!" Racconta che quando è rientrata casa dopo la vittorio la madre l'ha ripresa perchè tornata tardi. Le regole sono regole.

21:20 Chiara esordisce con una canzoni che esalta al massimo la sua voce estesissima. "ci siamo presi a pugni e a baci per poi ridere" il testo di Straordinario.

21:19 tocca a Chiara prima big di Sanremo 2015. Attacco con emozione.

21:16 Boato per Carlo Conti che ricorda i suo predecessori: Filogamo, Fazio, Bongiorno e Baudo. La musica è Fanfare for the common Man, fanfara per uomini comuni. Omaggio al popolo. Total blu per Carlo Conti [screenshot da Rai 1]

21:15 Si accendo le luci sull'Ariston!

21:08 Anteprima finita. Molto fiacca nel ritmo, lungo e poi: già spiegare le canzoni prima di sentirle, che senso ha?

21:07 Le immagini del red carpet degli artisti. Britti lancia i fiori ai fan. Rose rosse per loro...

21:00 molti artisti intervistati portano cappello e occhiali, ma vince Malika Ayane...o no? (Screenshot da Rai 1)

20:52 No ma veramente, può Sanremo cominciare già con il suo backstage?!

20:48 Big protagonisti con le loro dichiarazioni, la prima serata di Sanremo 2015 si apre come un documentario-backstage...

20:45 Sigla Eurovisione partita, ora comincia l'anteprima del Festival composta da tutti gli artisti in gara con dei contributi ironici.

20:33 Pubblicità. Sta per iniziare Il Festival di Sanremo 2015!

20:27 Collegamento del TG1 con Carlo Conti, Vincenzo Mollica Al Bano e Romina Power. «Speriamo non passino altri 24 anni per incontrarlo di nuovo» ha detto la celebre cantante.

20:05 Ultimi preparativi al Teatro Ariston. Meno di 30 minuti alla diretta di Sanremo 2015, prima serata.

13:15 Conferenza stampa Sanremo 2015 finita. Carlo Conti, ricordando l'importanza della giuria giornalisti, ha rivelato, oltre la scaletta che potete vedere in alto, che stasera ci sarà una classifica generale ma senza le posizioni esatte. Saranno svelate le posizioni alte e le posizioni basse (ultime 4) ma senza un ordine dettagliato.



Read more: http://it.ibtimes.com/articles/75568/20150210/sanremo-2015-diretta-live-10-febbraio-scaletta-cantanti-prima-serata-ospiti-artisti.htm#ixzz3RRwRAUiH

 
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Scaletta prima serata festival di Sanremo

Post n°12155 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da Ladridicinema
 

In gara i primi dieci campioni, da Malika Ayane a Grignani. Tra gli ospiti Tiziano Ferro, Al Bano e Romina, la band Imagine Dragons e Alessandro SianiIl Festival di Sanremo 2015, giunto alla sua 65esima edizione, prende il via stasera su Rai Uno alle 20.30 con un video racconto delle emozioni dei “big” prima di salire sul palco del Teatro Ariston.I dieci cantanti della sezione “campioni” ad esibirsi oggi sono (in ordine alfabetico):– Annalisa, Una finestra tra le stelle– Malika Ayane, Adesso è qui (nostalgico presente– Alex Britti, Un attimo importante– Chiara, Straordinario– Dear Jack, Il mondo esplode tranne noi– Lara Fabian, Voce– Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, Io sono una finestra– Gianluca Grignani, Sogni infranti– Nek, Fatti avanti amor– Nesli, Buona fortuna AmoreOspiti della serata:– Al Bano e Romina, con un medley dei loro grandi classici– Tiziano Ferro, che presenta due singoli del nuovo album TZN – The best of Tiziano Ferro– Imagine Dragons, la band americana vincitrice di un Grammy Award che presenta il nuovo album “SMOKE + MIRRORS”– Alessandro Siani, l’attore napoletano di “Si accettano miracoli”– Fabrizio Pulvirenti, medico di Emergency che racconta la sua esperienza in Sierra Leone

 
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