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Messaggi del 03/04/2014

 

John Turturro, Gigolò per caso e amante delle donne per passione

Post n°11353 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

a cura di pubblicato il 31 marzo 2014
L'attore e regista americano incontra la stampa romana per presentare la sua ultima esperienza dietro la macchina da presa in attesa di comparire anche nel prossimo film di Nanni Moretti.
John Turturro, Gigolò per caso e amante delle donne per passione
"Non conosco i particolari della questione Allen e non mi interessano in questo ambito. Io l'ho scelto perché credo si tratti di un grande artista con cui ho già lavorato in passato e con cui, certamente, tornerò a collaborare anche in futuro." In questo modo, con un sorriso gioviale,John Turturro chiarisce la sua posizione riguardo alle accuse di presunta pedofilia rivolte al regista newyorkese in questi ultimi mesi e riporta l'attenzione della stampa sul suo ultimo film come regista. L'occasione in questione è la conferenza stampa romana con cui è stato presentatoGigolò per caso, commedia distribuita nelle sale italiane da Lucky Red dal 17 aprile. "Woody è stata una presenza preziosa, soprattutto in scrittura - continua Turturro - è stato un giudice impietoso, a volte anche rude. Mi diceva chiaramente 'non mi piace, è terribile, non lo reciterò mai'. In questo modo, però, mi ha aiutato a costruire un lavoro più sofisticato." Effettivamente il film, non fosse altro per il fatto di essere interamente ambientato a New York, ha il sapore nostalgico della migliore commedia alleniana in cui si avverte, però, il tocco italo americano di Turturro. Questi due elementi, apparentemente opposti, sono riusciti a fondersi armoniosamente dando vita ad un opera che vive e prolifera grazie all'umorismo caustico dell'uno e al sentimento musicale dell'altro. L'intera vicenda gira intorno al personaggio di Fioravante che, in difficoltà economica, riceve dall'amico Murray la bizzarra proposta di diventare un amante a pagamento. Dopo un tentennamento iniziale l'uomo accetta incontrando con successo una ricca dermatologa, interpretata da Sharon Stone, e la riservata Avigal, con cui costruisce una relazione totalmente platonica. Perché al di là della soddisfazione fisica, Virgil Fioravante riesce nel difficile intento di portare nelle loro solitudini la magia di uno sguardo.

Galeotto fu il barbiere
Gigolò per caso: John Turturro in una scena del filmIn tutti i grandi incontri, come letteratura vuole, c'è sempre un tramite capace di unire le due parti ignare. In questo caso a mettere in comunicazione Turturro conWoody Allen, che già avevano incrociato le loro strade in Hannah e le sue sorelle, è stato un barbiere newyorkese dalla clientela molto speciale. "E' andata esattamente così - conferma Turturro - io ho parlato dell'idea al mio barbiere, tanto per capire cosa ne pensasse, e lui ha raccontato tutto a Woody. Insomma, ci siamo messi in contatto e in questo modo è nata la collaborazione." Ma come è stato dirigere un "mostro sacro" che raramente concede ad altri registi il privilegio di averlo sul set? "Non c'è attore più semplice. Lui arriva sul set e se ne sta tranquillo in un angolo fino a che non si dice 'action'. A quel punto diventa Allen con tutte le sue caratteristiche. Non devi spiegargli molto, conosce perfettamente il suo mestiere. Al massimo avremmo fatto tre ciak di una scena. Insomma, passata la prima ora sul set in cui ci siamo conosciuti meglio, tutto è filato liscio." 

Turturro regista
Gigolò per caso: Woody Allen insieme a John Turturro in un momento del filmGigolò per caso è la sua quinta regia dopo Mac,IlluminataRomance & Cigarettes e Passione, excursus nella musica partenopea in cui Turturro ha scoperto un team e una famiglia cinematografica che ha coinvolto anche nel suo ultimo progetto. "Il cinema è un business molto duro, quindi quando incontri persone di cui ti fidi e con cui condividi una visione, oltre a un atteggiamento personale, non c'è nessun motivo per privartene. Per questo motivo ho deciso di farmi affiancare ancora una volta da Simona Paggi al montaggio e da Marco Pontecorvo alla fotografia. Insieme abbiamo costruito e realizzato il progetto di Passione e da quel momento non ci siamo più lasciati. Anzi, sarò anche nel prossimo film di Marco, Tempo instabile con possibili schiarite, che inizieremo a girare il 9 maggio nelle Marche. Nel cast anche Fabrizio GifuniLillo e Carolina Crescentini."

L'uomo che amava le donne
Gigolò per caso: John Turturro danza romanticamente con Sharon Stone in un momento del filmNonostante la personalità dirompente di Allen, l'attenzione dello spettatore viene catalizzata dal personaggio di Fioravante, interpretato dallo stesso Turturro, in cui si unisce una mascolinità quotidiana ad una sensibilità inaspettata. Perché il gigolò per necessità Virgil ha una straordinaria manualità che, nel suo secondo "mestiere", utilizza per accarezzare l'anima delle sue donne. E per questo motivo, come spiega il regista, la prostituzione non è altro che un escamotage narrativo per raccontare molto altro sugli uomini e le donne. "Si tratta di una metafora con cui mettere in luce la necessità da parte di ogni essere umano ad essere toccato, avvicinato e visto da qualcun altro. In questo senso il film diventa anche un racconto sullerelazioni, sul desiderio di connessione ed anche su di una solitudine che un po' ci accomuna tutti." Ma ciò che veramente colpisce è la forte femminilità di una storia narrata attraverso delle voci maschili. "Io credo che esistano due tipi di uomini - continua - alcuni amano fare sesso con le donne ma non apprezzano particolarmente la loro compagnia. Altri, invece, sono attratti da quel mondo e amano condividere dei momenti con loro. Io volevo che Virgil fosse questo tipo di uomo, un uomo che amasse le donne e che fosse completamente a suo agio con loro." 

Un americano in Italia
Gigolò per caso: John Turturro in un momento del filmTurturro non è certo nuovo al cinema italiano, almeno a quello d'autore. Nel 1997 gira La Tregua di Francesco Rosi, torna per il suo Passione ed ora è il protagonista del prossimo film di Nanni MorettiMia madre. Ma da dove nasce questo desiderio di lavorare con i nostri registi? "Non lo so, mi piace - risponde con una espressione quasi ingenua - per quanto riguarda il lavoro fatto con Moretti è stato veramente stimolante. Mi è piaciuto confrontarmi sul set con Margherita Buy e Nanni è un regista veramente esigente. In America, dopo un articolo del New York Times in cui si esaminava in quali altri autori ci fosse un po' dello stile Allen, Moretti veniva indicato come uno di questi, anzi veniva definito il "nipote". Da qui la dichiarazione che Moretti sia il Woody Allen italiano."

 
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The special need

Post n°11352 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Enea ha 29 anni, è alto 1 metro e 78 ed è autistico. Non ha mai avuto un rapporto sessuale, nonostante ne senta il desiderio e ne abbia le piene capacità. Dal momento che il suo paese, l'Italia, non offre alcuna soluzione legale al suo desiderio, Enea s'imbarca in un viaggio in Europa con i suoi amici Carlo ed Alex, alla ricerca di un modo per avere un rapporto sessuale alla luce del sole e di una chiave per esplorare i suoi sentimenti e i suoi desideri.

 
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Father and son

Post n°11351 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Soshite chichi ni naru

Poster

Ryota Nonomiya è un uomo ossessionato dal successo professionale. All'improvviso scopre che suo figlio biologico è stato scambiato alla nascita con un altro per errore. Ryota dovrà prendere una decisione cruciale e scegliere tra il suo vero figlio e quello che ha cresciuto.

  • MONTAGGIOHirokazu Kore-Eda
  • PRODUZIONE: GAGA, TV Man Union
  • DISTRIBUZIONE: BIM
  • PAESE: Giappone
  • DURATA: 120 Min
NOTE:

In concorso al Festival di Cannes 2013.

 
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I corpi estranei

Post n°11350 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Antonio è solo a Milano con il suo bambino, Pietro, affetto da una grave malattia: sono andati al nord per cercare uno spiraglio di salvezza. Jaber, quindici anni, vive a Milano con un gruppo di connazionali: è arrivato in Europa da poco, in fuga dal Nord Africa e dagli scontri della primavera araba. L'ospedale è una città nella città dove entrambi sono costretti a sostare: Antonio per guarire Pietro, Jaber per assistere il suo amico Youssef. La malattia è l'occasione per un incontro tra due anime sole e impaurite, due “corpi estranei” alle prese con il dolore.

  • FOTOGRAFIAUgo Carlevaro
  • MONTAGGIOFabio Bobbio
  • MUSICHEBaustelle
  • PRODUZIONE: Strani Film
  • DISTRIBUZIONE: Strani Film in collaborazione con Mariposa Cinematografica
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 97 Min
NOTE:

Presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2013.

 
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Il Pretore

Post n°11349 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Ispirato al romanzo di Piero Chiara Il pretore di Cuvio, il film racconta la vicenda è ambientata durante il Ventennio e l'attore fa la parte di un inguaribile seduttore di nome Augusto.

SOGGETTO:

Ispirato al romanzo di Piero Chiara.

 
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Nottetempo

Post n°11348 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Un incidente. Un autobus va fuori strada e si rovescia. Questo è l'inizio di una storia che unirà le vite di tre persone. Assia (Nina Torresi) è l’unica sopravvissuta, una ragazza sempre alla ricerca del vero amore. Enrico (Gianfelice Imparato), un cabarettista che non riesce più a far ridere, ha perso qualcosa in quella notte piena di strane coincidenze. E' per questo che ha una pistola. Matteo (Giorgio Pasotti), un poliziotto e un giocatore di rugby, è il primo ad arrivare sul luogo dell’incidente. Poco prima dell’esplosione del bus, un dejà-vu misterioso provoca in lui il desiderio di trasferirsi altrove e di ricominciare da capo la sua vita. Amore, odio, vendetta. Tre vite, tre solitudini, un unico destino...una folle corsa contro il tempo.

  • PRODUZIONE: Elsinore Film, Nuvola Film, Run Comunicazione
  • DISTRIBUZIONE: Videa
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 90 Min

 
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Ti ricordi di me?

Post n°11347 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Poster

Ti ricordi di me? è una commedia romantica che ha inizio con l'incontro tra Roberto, autore di surreali e sfortunate favole nere, e Bea, insegnante elementare, elegante e apparentemente svagata, davanti al portone della terapista che li ha in cura entrambi. Roberto è cleptomane, Bea invece soffre di una seria forma di narcolessia e di improvvise, quanto imprevedibili, amnesie. Ha inizio da subito un corteggiamento tenace e buffo, che finirà per farla innamorare. Tra piccoli furti e svenimenti, fughe e rincorse, la loro storia d'amore gli offrirà forse anche la possibilità di guarire.

  • PRODUZIONE: Lotus Production
  • DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
  • PAESE: Italia
  • DURATA: 91 Min

 
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Nymphomaniac - Volume 1

Post n°11346 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Nymphomaniac - vol. 1

Poster

Prima parte del film di Lars von Trier. NYMPHOMANIAC è la storia poetica e folle di Joe (Charlotte Gainsbourg), una ninfomane, come lei stessa si autoproclama, raccontata attraverso la sua voce, dalla nascita fino all’età di 50 anni. Una fredda sera d’inverno il vecchio e affascinante scapolo, Seligman (Stellan Skarsgård), trova Joe in un vicolo dopo che è stata picchiata. La porta a casa dove cura le sue ferite e le chiede di raccontargli la sua storia. L’ascolta assorto mentre lei narra, nel corso dei successivi 8 capitoli, la storia della sua vita, piena di incontri e di avvenimenti.

NOTE:

Il film è vietato ai minori di 14 anni

 
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vola in testa Captain America

Post n°11345 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Box Office Italia
In Italia vola in testa Captain America - The Winter Soldier che apre con quasi 3 milioni di euro, un ottimo dato. Segue Storia di una ladra di libri, che raccoglie quasi un milione di euro, più che sufficienti per superare Amici come noi, in caduta al terzo posto con 640mila euro e 2.2 milioni complessivi. Poche novità nel resto della classifica: Yves Saint Laurent parte loffio, con appena 260mila euro, mentre in coda è da segnalare il film di Veltroni su Berlinguer. Prossimi a salutare la top ten sono 300 - L'alba di un impero con 5.7 complessivi e Allacciate le cinture, che chiude la sua corsa con 4.3 milioni. La prossima settimana arrivano DivergentNymphomaniac - Volume 1Ti ricordi di me?

Box Office Usa
In America partenza loffia per Noah, che incassa 44 milioni di dollari ma da cui forse sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più. Il weekend che anticipa l'inizio dell'estate americana, che apre la prossima settimana e che da sempre rappresenta il periodo migliore per i produttori, si segnala per la debacle clamorosa di Sabotage, che conferma che, almeno per il pubblico americano, le star degli action anni '80 hanno oramai fatto il loro tempo. C'è anche da dire che oggi lo scenario del mercato mondiale è cambiato parecchio e che molti film che floppano negli States recuperano in paesi quali Cina e Brasile (vedi il sequel di 300 o Robocop). Esce dalla top ten The Lego Movie: con 400 milioni incassati worldwide è ad oggi il miglior film dell'anno. La prossima settimana arriva Captain America che, uscito questo weekend in vari mercati, ha ottenuto 75 milioni di dollari. Per il suo esordio in casa prevediamo un incasso attorno ai 100 milioni di dollari. 

 
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Film nelle sale da oggi

 

La fine delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco da fantasymagazine.it

Post n°11343 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

La fine di un incubo per George R.R. Martin: ha trovato l’ispirazione per concludere Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.

George R.R. Martin ingrandisci

I fan di George R.R. Martin, soprattutto quelli di Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, possono tirare un sospiro di sollievo: al massimo in due anni la famosa saga arriverà alla sua conclusione. Titoli dei libri, trama, personaggi: tutti è già stato pianificato, manca solo la stesura che sta venendo realizzata a ritmo forsennato.

Com’è possibile questo scatto da centometrista quando lo scrittore americano è divenuto famoso per la sua lentezza nel portare avanti la sua serie più famosa, dove in molti erano pronti a giurare che non avesse le idee chiare su cosa fare della saga, se non addirittura non avesse idea alcuna di come tirare fuori il ragno dal buco?

In America c’è stata una fuga di notizie e sono cominciate a spargersi alcune indiscrezioni su un’intervista rilasciata da Martin a Vanity Fair sul numero in uscita a maggio; già si hanno degli stralci di quanto rilasciato dallo scrittore.

 

«Ho attraversato per anni un periodo di crisi profonda per quanto riguarda l’ispirazione.» Si è confessato lo scrittore «Ho fatto di tutto per uscirne: dalla psicanalisi allo yoga, dallo yogurt ai frutti di bosco e nutella con sopra una spruzzata di panna annaffiata con caffè all’ipnosi, dall’accendere ceri di un chilo in chiesa alla meditazione fatta sotto la doccia fredda mentre bruciavo incenso. Niente da fare.» Una lacrimuccia è scesa mentre racconta i fantasmi del suo passato recente. «L’ispirazione era scomparsa: non sapevo più dove sbattere la testa per trovare le idee per far andare avanti la storia. Era diventato un incubo. Alzavo gli occhi dalla scrivania e vedevo la testa di Eddard Stark sopra una pila di libri che incupito mi guardava storto: “C@#@o! Mi hai fatto morire per niente”, mi rimproverava. Mi voltavo e tra le ombre dell’angolo tra muro e armadio vedevo lo Sterminatore di Re con il suo sorrisetto bastardo “Vuoi muoverti o devo infilzare il tuo culone flaccido con la mia spada?”. Andavo in bagno e trovavo seduto Bronn sul bordo della vasca intento a pulirsi le unghie con un coltello “Non ti sei ancora stancato di menartelo invece di scrivere?”. Della notte è meglio non parlarne: mi svegliavo a ogni luce delle auto che passavano per strada, credendo che fossero le torce di una folla inferocita di fan che voleva mettere la mia testa su una picca.»

 

 


Copertina non ufficiale per The Winds of Winter ingrandisci
L’ampio torace di George è scosso da un singhiozzo. «Non sapevo più a che santo rivolgermi. Poi, l’idea.» Il suo viso s’illumina di sollievo. «Mi sono ricordato dei tempi di quando giocavo di ruolo aSuperWorld e di quando ho visto giocare alcuni ragazzi aDungeon&Dragons: allora non mi ero appassionato a quel gioco per aver letto troppi brutti racconti di cappa e spada, ma adesso poteva tornarmi utili. Mi sono procurato una vecchia edizione di quel gioco, acquistando i volumi del Dungeon Master, del Giocatore e dei Mostri e me li sono studiati a fondo. Ho creato diverse tabelle divise per tipo: alcune con le caratteristiche fisiche, mentali, caratteriali per i personaggi, altre riguardanti gli incontri (sessuali, di combattimento, alleanze e tradimenti) e altre per le decisioni da prendere e le reazioni di fronte ai vari eventi. Poi ho cominciato a far rotolare i dadi sul tavolo: in base ai numeri che saltavano fuori, andavo a vedere sulle schede a cosa corrispondevano i risultati e così avevo un quadro di quello che doveva succedere e con chi. Come per incanto i fogli si sono cominciati a riempire a ritmo vertiginoso, pile su pile di storie che s’intrecciavano e crescevano creando altre storie, dando vita ad altri personaggi e altri mondi, come per esempio il Sottosuolo e una nuova razza dalla pelle nera e i capelli del color dell’argento.» 

 

 

Martin gongola come un bambino, orgoglioso del suo lavoro. «La storia ha una linfa vitale così rigogliosa che sto prendendo seriamente in considerazione l’idea di fare un Cronache del ghiaccio e del fuoco 2ambientato secoli dopo le vicende che mi hanno reso famoso, dove la tecnologia si è sviluppata, usando personaggi politici europei contemporanei come fonte d’ispirazione: specie in Italia ce ne sono parecchi, sono meglio dei personaggi che invento. Non mi devo neppure sforzare più di tanto.» Si sfrega le mani ancora più soddisfatto.

 

I lettori delle Cronache del ghiaccio e del fuoco possono dormire sonni tranquilli ora: Martin is back!

 
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Game of Thrones: fervono i preparativi

Post n°11342 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Ladridicinema
 

Ultime rifiniture per la quarta stagione della serie tratta dalle Cronache del Ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin.
Vi presentiamo un approfondimento sullo stato di lavorazione di Winds of Winter.

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Fervono i preparativi ad Approdo del Re in vista di un evento imperdibile... l'arrivo della quarta stagione del serie della HBO basata sui romanzi diGeorge R.R. Martin.

Lo show debutterà negli Stati Uniti il 6 aprile 2014 e produzione e attori sono impegnati nell'indispensabile campagna promozionale.

 

E così sono state diffuse on line nuove immagini e un breve filmato: uno speciale sulle nozze tra re Joffrey (Jack Gleeson) e Margaery (Natalie Dormer) che mostra il duro lavoro preparatorio del sontuoso banchetto offerto da Cersei (Lena Headey) ai dignitari dei Sette Regni.

 

 

 

 

In rete, inoltre, rimbalzano interviste e dichiarazioni fatte dagli attori coinvolti del progetto. Negli ultimi giorni ci hanno colpito soprattutto quelle di Kit Harington, che interpreta il Corvo Jon Snow, e di Peter Dinklage, il terzo dei fratelli Lannister.

 

Nel corso degli anni a Il Trono di spade sono state mosse molte critiche a causa delle numerose (eccessive?) scene di nudo e di sesso. 

Harington a questo proposito ha chiesto maggiore rispetto delle pari opportunità, ritenendo che per giustizia e correttezza nello show debbano esserci più nudi maschili.

Del resto lui può parlare a ragion veduta, vista la scena che ha visto protagonista il suo personaggio e quello di Ygritte (Rose Leslie) in una buia caverna... o forse no, visto che Harington ha rivelato di aver avuto una controfigura per quella particolare scena. 

"Avevo una caviglia rotta, per cui l'unica volta che avete visto il mio sedere, non era il mio sedere."

 

Questa pittoresca ammissione però non batte assolutamente il coming out fatto da Peter Dinklage al The Late Show With David Letterman.

L'attore che presto vedremo in X-Men: Giorni di un futuro passato ha confessato di non aver mai letto un romanzo di Martin... e che probabilmente per il solo fatto di averlo menzionato lo scrittore al più presto ucciderà il suo personaggio.

"Ho iniziato a leggerli... ma mi sono confuso." si è schernito l'attore inglese che proprio con il personaggio di Tyrion Lannister ha vinto un Emmy nel 2011.

Per colmo dell'ironia Dinklage ha ammesso la sua ignoranza, per la prima volta, durante un evento a cui partecipava anche Martin, che gli era seduto accanto, ma per fortuna lo scrittore è "una persona così dolce."

 
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