Dolceamaro

COPERCHI

IL DADO E' TRATTO

IL BRODO E' COTTO

E IO?

....O MAGARI....

MACCHE'!!!!

"Un vigliacco è un essere che non ha mai osato guardare nel fondo della propria anima, che non ha mai cercato di scoprire da dove provenga il desiderio di liberare la fiera selvaggia, di capire che cosa siano la felicità, il dolore, l'amore: sono esperienze limite dell'uomo. E soltanto chi conosce queste frontiere può dire di conoscere la vita. Il resto è solo un far passare il tempo, un ripetere lo stesso esercizio, invecchiare e morire senza aver realmente saputo che cosa si stava facendo."

(da 11 minuti Coelho)

HUNGA DUNGA

ANGHE IO VOLERE ANDARE LAVORARE GIOE' AL MISTERO DI SALUTE, MAGARI POTERE ANGHE INSEGNARE COME GUOCERE UOVO SODO...CIOE'.....HUNGA DUNGA...OPPURE GOME FARE LAVARE DENTI...CIOE'....OBBURE COME FA BIBI' OMO E COME FA BIBI' DONNA...HUNGA DUNGA...AVERE ANGHE GRANDE IDEA...GOME FARE SCIOGLIERE ASBIRINA NEL BIGGHIERE..HUNGA DUNGA...

GRANDE GENIO HUNGA DUNGA, INVIO GURRICULUM?

LA MUSICA DELL'ANIMA

Una delle mie migliori amiche da sempre.

Da musicista che abbandona il piano la musica è sempre stata parte della mia vita.

Compagna in ogni situazione. Sfogo di ogni dolore o gioia.

Dolore o gioia da urlare in melodia fino a perdere la voce, compagna in ogni attimo della mia giornata, voce del mio silenzio, volto ad una maschera, pausa dei miei pensieri.

Solo un mio grazie alla melodia della mia vita, sempre azzeccata, sempre vissuta, tradotta, pianta o ballata.

"La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio."

Victor Hugo

IL MIO SILENZIO

Non bisogna avere paura delle mie parole ma del mio silenzio.

Il mio silenzio non è accondiscendenza, il mio silenzio è un freno alla piena che trascinerebbe via te e il tuo ego senza fine.

Stai in guardia dal mio silenzio perchè non è incapacità di udirti ma una barriera fra le tue parole pronunciate e le mie taciute.

Ti stò solo proteggendo da quel che penso di te.

Ascolta il mio silenzio e godi sentendoti scioccamente vincente per aver avuto l'ultima parola.

Crogiolati della pochezza delle tue soddisfazioni mentre io ti proteggo dalle mie parole.

Hai un vantaggio di diverse dighe in cui bearti mentre io nascondo parole per donarti indifferenza ma ricorda che quando i buoni si incazzano non rimane poi molto del tuo misero ghigno soddisfatto che ti eleva sopra tutto e tutti.

Potrei vomitarti addosso quel che sei e per te potrebbe essere un gran brutto incontro.

I fiumi sono in piena e le la capacità del mio proteggerti dalla furia pure.

Aspetto il nemico sulla sponda del fiume in silenzio ma qualche volta è necessario un piccolo incoraggiamento perchè mi passi sotto

Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio.
Edmund Burke

IO, DECISAMENTE VIVA

Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio. Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante. Stare all'erta, ecco la vita; essere cullato nella tranquillità, ecco la morte.

(Oscar Wilde)

IL VASO DI PANDORA

Il futuro più roseo sarà sempre basato su un passato dimenticato; non farai progressi nella tua vita finché non avrai lasciato andare errori e dispiaceri amorosi

che appartengono al tuo passato.

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S. Bambarén

ORDINARIA GIORNATA DI FOLLIA ....CON IL BOTTO!!

 “Una giornata lunatica” dice Vasco…..ottimista!!

La mia si è vista già poco prima di mezzanotte.

Notte quasi in bianco e senza sonno, i pochi momenti di veglia  popolati di incubi degni del caro, carissimo Dario Argento. 

Mattina talmente di corsa che Schumacher mi fa un baffo lungo come l’equatore.

Si, vabbè- ho pensato-arrivata alla mia scrivania finalmente due chiacchere con i fidi compagni di sventura mi tira su!  Certo, averne avuto il tempo forse! Oppure…avessi avuto notizie positive dalle loro storie!

Insomma non ne è andata una dritta e alla fine da vera stoica mi sarei appuntata il medaglione della Lupetta del mese al petto quando…..ANCORA LUI!!!!

“La Chiesa non può restare indifferente davanti alla separazione dei coniugi e ai divorzi - ha detto papa Ratzinger - davanti alla rovina delle famiglie, e dalle conseguenze create nei figli dal divorzio. Questi, per essere istruiti ed educati, hanno bisogno di riferimenti estremamente precisi e concreti, di genitori determinati e certi che in modo diverso concorrano alla loro educazione”

Solo un commento: ma... c’è qualcosa che ti va bene caro Ratzinger?

Ti rompe le scatole proprio tutto quello che non conosci oppure non hai una mazza da fare tutto il giorno?

No perché, volendo, potresti anche  capire che,invece che sputare in un piatto che è per te sconosciuto, potresti spiegarmi  perché se io sono una mamma responsabile di una figlia che per te sarà di sicuro drogata-sbandata  su un certo Papi non hai nulla in contrario! Mi sa che non vi accomunano solo le prime lettere dell’“onorevole” nome!

Come rimpiango Carol, come lo adoravo, come era degno di un cuore!

Proseguiamo la mia sclerosi.

Visita medica della belva, spesa, lavatrici, cena, rassetto casa (parolona x fare bella figura a dire il vero) mentre penso: “We in solitudine, amiche ko. Ok,farò i lavoretti rimandati (che culo!) e una bella gita con il mio Dolph (ora sì!), ma che mi manca ?!!!”

 Litania ripetuta x convincermi che tutto si risolve, che va bene così.

In fondo sono 3 settimane che sono fuori dal tunnel e finalmente sono rogogliosa di me. Ma sì, ecchecavolo, il destino mi regala e io spalo, vediamo chi vince!!!

Oh, ancora non l’ho capito!!

Dopo quasi un  anno  mi sono trovata di fronte un muro che non mi aspettavo.

Più che un muro ho letto un sms di un cadavere che passava sul fiume dove aspetto il nemico fischiettando motivetti di Zucchero- a proposito, tanti auguri visto che oggi era il tuo compleanno!!-.

Non so ancora se danzare davanti al totem - bambolina con spilli o partire con un gran VAFFA mentre sento una voce che imita Baglioni che dice “ ..e una storia va a puttane, sapessi andarci io” e la mia risposta: “ che vuoi una mano????”

Ovvia, ora posso andare a letto, il mio l’ho dato…prima o poi riscuoto....

SEMPRE!!!

OLTRE

In giorni come questi non è per nulla facile credere che la mia forza di volontà, le mie certezze e le mie speranze siano poi così forti. In quanto essere parecchio umano ho anche momenti in cui credere di essere ciò che si vuole viene soffocato di impotenza per tante cose.

Sì, in quanto essere umano -che ha un cuore e le sue debolezze- mi permetto di concedermi qualche lacrima e qualche pensiero nero.

So che poi passerà ma a volte, chissà perché, lasciarsi andare anche alla propria fragilità può far bene per poi trovare di nuovo la forza. Ora sono nuda e sono sempre io. Senza pietismi inutili, senza voler essere consolata, solo io xchè questo è il mio diario e racconta di me.

Le montagne svettano in cielo alte e superbe  come colossi

Si protendono come lunghe braccia per pregare l’infinito.

Per chiedere aiuto alle fate del sorriso.

Confondono il loro pianto con canti di flauti magici

Ma la loro stupenda imponenza non supera il dolore racchiuso nel pianto di un uomo.

Si nascondono fra le nuvole ma cercano nel vuoto un po’ di luce

La luce della vita che non si scorge altre loro stesse.

Oltre io come donna non posso vedere,

non voglio credere che dietro a queste invalicabili vette

esista un cielo blu inondato di pace e serenità.

Ho paura, paura di avere sempre le rocce davanti a me,

non vedo niente, a volte la nebbia è talmente fitta da farmi perdere.

La mia vita finisce qui senza più sentire il suono dei flauti

Che possono riuscire a superare la barriera della roccia

E allora grido con tutto il cuore.

Proverò a superare l’ostacolo per vedere oltre,

Per struggermi al calore del sorriso che so esistere là dove gli altri amano

Ma vedo ancora buio, non sento niente e so che…

Che sono solo un sassolino di questa montagna senza vita.

DUBBI

Ormai mi è presa con le barzellette su 2 ruote...almeno fra un'incazzatura e l'altra ci scappa un sorriso neeeeeeeee?

Una motociclista sta correndo su una strada di campagna. Ad un certo punto un uccellino gli attraversa la strada e lui non puo' fare a meno di colpirlo, sia pure di striscio, con la visiera del casco. Un po' per lo spavento, un po' per la pena, si ferma e raccatta l'animale, che si sta contorcendo sull'asfalto, piu' intontito che ferito. La centaura si porta a casa l'uccellino, lo medica, lo mette dentro una gabbia e gli mette a portata di becco acqua e cibo. Poi se ne va. Dopo un po' la bestiola riprende del tutto i sensi, si guarda intorno, si vede imprigionato tra le sbarre della gabbia e si dispera: "Oh cacchio, sta' a vedere che ho ammazzato la motociclista!

ANDRO' ALL'INFERNO...PACE!