Creato da: eric65v il 12/09/2008
LA SOCIETA'

A TE AMICO MIO...

22/7/2008

IERI... UN ANNO FA

Stavamo lavorando insieme. Decidemmo di smettere alle 11.30. Era sabato. Io dovevo andare ad un laghetto di acqua sorgiva con degli amici. Tu...tu eri invitato a pranzo da amici.

Ci lasciammo erano le 11.35.

Alle 11.57 una telefonata.....Enzo vieni....-Carmine ha fatto un incidente-

Arrivai sul posto. La moto era nel campo. La... mia moto... era nel campo... Tu...tu eri in terra coperto da un lenzuolo.

Il poliziotto non voleva farmi avvicinare. Mi arrabbiai molto e lo feci da parte.

Mi avvicinai e tolsi il lenzuolo. Sul tuo volto era abbozzato un mezzo sorriso. Non un segno, non una escoriazione. Un mezzo sorriso.

Mi voltai verso il poliziotto e dissi -è svenuto, ma non si è fatto niente- il poliziotto....rimise il lenzuolo sul tuo corpo e mi spostò da parte.....dicendomi... - mi dispiace....-

Non capivo....non potevo capire.

20 minuti prima stavamo ridendo e scherzando insieme...

Addio amico mio. Hai lasciato questo mondo con un sorriso

Addio amico mio....mi hai lasciato....mi hai lasciato ed io avevo bisogno di te.

Addio amico mio...hai sempre chiamato me per risolvere le tue questioni, ora...ora io avrei bisogno di te e....tu non ci sei più.

Ieri....un anno fa.

A te.... AMICO MIO


 

 

COME SI VA?

 

COME SIAMO MESSI OGGI?

 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 54
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19acer.250Maheocassetta2c.faggieric65vprefazione09m12ps12neveleggiadra0miriade159poeta_semplicesurfinia60alf.cosmosiltuocognatino1cielostellepianeti
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

HEHEHEHE VI TENGO D'OCCHIO

 
 

IN QUANTI SIETE?

 
 

L'AMORE...

Gli amori più duraturi sono quelli
non corrisposti: ti restano nel
cuore, conficcati come una
scheggia, per sempre. E ad
ogni respiro ti mozzano il fiato.
E ad ogni battito ti straziano
il cuore. E se anche poi col
tempo possono fare meno
male, ogni volta che vedrai la
pioggia battere sui vetri, quella
scheggia che dà lì non se ne
mai andata ti ricorderà con
una fitta che il tuo cuore
non ha mai smesso di sanguinare
 per quel dolce sogno svanito.
 

 

 
« .IL CALICE E LA SPADA »

PERCHE' LE GUERRE??

Post n°867 pubblicato il 06 Luglio 2014 da eric65v

In molti stanno alimentando l'idea secondo cui si dovrebbero evitare le guerre e nel corso dei secoli, specialmente nel secolo scorso, sono stati fatti notevoli sforzi per raggiungere un clima di pacifica convivenza trra le nazioni.

Ricordiamo per esempio gli sforzi fatti per dar vita all'organismo internazionale denominato Lega delle Nazioni, divenuto poi ONU, Organizzazione delle Nazioni Unite.

Anche quest'ultimo espdiente umano ha trovato un vasto consenso al suo esordio e ancora alcuni credono che questa organizzazione mondiale possa riuscire a imporre nel tempo la pace così tanto agognata. Io sono convinto che le cose andranno sempre in direzione opposta. Almeno finché si vivrà secondo una mentalità retrograda e prettamente guerrafondaia.

In quasi tutte le nazioni del mondo non si fa altro che inneggiare al sistema bellico del proprio paese. Inconsciamente si celebrano ricorrenze di guerre combattute. Si inneggia al propiro esercito o agli armamenti del proprio paese.

Qui in Italia si commemorano occasioni di guerra e si festeggiano avvenimenti in cui sono presenti delle falange dell'esercito. Come per esempio i bersaglieri, gli alpinisti o le freccie tricolore. In altre nazioni ci sono delle parate militari con tanto di folla inneggiante. Le stesse nazioni che fanno parte dell'ONU. Capite la grande assurdità?

Secondo molti uomini potenti, e non solo facenti parte di un esercito, come generali o colonnelli, di molte nazioni, specialmente quella americana, le guerre sono lo sprone necessario per incentivare ogni progresso tecnologico e di conseguenza culturale. Negli S.U. una grande fetta di tutta l'economia, è basata sulle fabbriche produttrici di armi. Per loro fare una guerra, signica incentivare e incrementare l'economia del loro paese.

Ora io mi chiedo: a chi assomigliano gli uomini che fanno valere le loro ragioni con la guerra, con la forza bruta, con la sottomissione violenta del più debole? Non assomigliano all'uomo delle caverne che si faceva rispettare con l'uso della violenza?

Non c'è scampo: finché riterremo gli americani o altre nazioni evolute, benché siano solite usare la forza bruta per farsi rispettare, significa che noi stessi siamo ancora incivili e primitivi. Finché l'uomo farà uso della violenza per il quieto vivere, non sarà differente dagli ominidi che vivevano ancora ricurvi e con la clava in mano...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963