Post n°135 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da FLORESDEUSTAD
Questa canzone...sì...questa che stai ascoltando anche tu,ora, adesso mentre leggi queste parole... la ritrovo dopo molto, moltissimo tempo...e tutto torna in mente...
Era una fredda, limpida mattina... e la quiete del mare a due passi da me, mi faceva socchiudere le palpebre per assaporare meglio l'odore del mare. Un brivido di freddo, e quel bar deserto, con le pareti di legno laccato color crema che incorniciavano grandi specchi antichi, con ricami dorati ormai logori, mi promettevano un caffè bollente, nero, forte e profumato.... Entrando, ed ordinando distrattamente il caffè, voltai le spalle al bancone, mettendomi a leggere superficialmente i titoli di uno sgualcito e troppo letto giornale buttato su un tavolino... Ero in piedi...godendo del tepore di un enorme lampadario di cristallo, quando la filodiffusione mando' in onda proprio questa canzone che stai ascoltando anche tu...
E' bellissima... ...è rarefatta...interessante... corposa di note magiche.. voce profonda...
Senza nemmeno accorgermene, cominciai a tenere il tempo con un piede, senza staccare la punta dal pavimento... solo con il tallone...come faccio io. Il caffè portato dal camerire mi fece sollevare lo sguardo verso lo specchio che avevo di fronte, ed oltre alla sua presenza, nel riflesso notai una donna di spalle... La sua immagine di spalle mi incuriosì. La osservai bevendo il caffè, tenendo sempre compagnia al ritmo di questa meravigliosa canzone. Era sola...elegante senza eccedere. Misi a fuoco la mia visuale oltre lei, nello specchio che aveva di fronte, vidi che parte del viso era nascosto da una tazza bianca e fumante che teneva con entrambe le mani... Mi osservava...e mi sorprese... mi osservava tenere il tempo in quel modo. Era strano pensai...due sconosciuti che si osservavano riflessi, dandosi le spalle, come se fossero in due mondi distanti... eppure così vicini... Due vite...due presenze.... due strade che si incrociavano. Rimanemmo così qualche secondo, e poi... impercettibilmente, lei cominciò a tenere il tempo come facevo io... anche lei senza sollevare la punta... Alzai lo sguardo un po' sorpreso nuovamente su di lei. I suoi occhi sorrisero un attimo... ...come divertiti... Non vidi le labbra...ma i suoi occhi sorrisero, ne sono sicuro ancora adesso... Abbassò lo sguardo...uno...forse due secondi... e tornarono ad osservarmi nel riflesso. Io.... riflesso...lei riflessa... spalle contro spalle...un lampadario antico illuminato che ci scaldava... e nell'aria questa canzone... Eravamo due perfetti sconosciuti, e senza alcuna parola stavamo ballando insieme, tenendoci stretti da uno sguardo fisso..intenso e divertito.. Un filo steso tra noi oltre il tempo... ...oltre lo spazio...oltre la ragione... Ballavamo lentamente... osservandoci dentro gli occhi... ...tenendoci strette a noi le altrui anime, in quel momento nude, prive di qualsiasi corpo fisico. Non esisteva caffè nero... lampadario illuminato... ...non esistevano specchi dorati... ...legni logori color crema... Eravamo solo due che ballavano una canzone senza tempo... sospesi in uno spazio indefinito, ...maledettamente intenso... Ballamo così...fino al termine di questa canzone...poi... distolse lo sguardo, abbassandolo... e la trovai più bella che mai. Non feci in tempo nè a voltarmi... nè ad avvicinarmi a lei... scomparve in un attimo... senza voltarsi...scomparve. La cercai in tutti i riflessi... tra i ricami dorati... inutilmente... Forse avevo immaginato tutto, forse la magia di questa canzone mi aveva stregato... Si forse era così... Terminai di bere il caffè ormai freddo... Ero ancora in quello spazio senza tempo... Andai al bancone e pagai il caffè, e mentre andavo via, feci in tempo a vedere il cameriere togliere da sopra il bancone una tazza bianca baciata da un ricordo di rossetto.
due sconosciuti
che si osservavano riflessi, dandosi le spalle,
come se fossero in due mondi distanti...
eppure così vicini...
Due vite...due presenze....
due strade che si incrociavano.....Non feci in tempo nè a voltarmi...
nè ad avvicinarmi a lei...
scomparve in un attimo...
senza voltarsi...scomparve.
La cercai in tutti i riflessi...
tra i ricami dorati...
inutilmente...
Forse avevo immaginato tutto.....molto bello il post! :)D
...Un filo steso...oltre il tempo...tra la magia di questa canzone e l'atmofera di questo tuo racconto... in questo spazio indefinito...dove ci troviamo, noi. Sorrisi. Blu.
Atmosfere nelle quali a volte ci ritroviamo immersi senza rendercene conto;
dobbiamo riuscire a coglierle, farle nostre...ed esse ci rimarrano per sempre.
Un sorriso, Blu, per te.
FdU
Ricordi..come lame..sulla carne, come attimi e sorrisi..rincorse affanni...graffi...tutto e tutto insieme senza sapere che poi si è già lontani..diversi e indifferenti. (...forse).
Un abbeaccio... .
Non c'è nulla di più bello che perdersi in uno sguardo sconosciuto e provare emozioni che ti riscaldano il cuore. A quel punto non resta altro che viverle appieno, in ogni sfumatura, in ogni battito che provocano. Il tuo modo di manifestare queste emozioni e meravigliosamente coinvolgente. E' strano ma fai vivere quei momenti anche a chi ti legge al punto da sentirsi parte integrande di quello scritto.