TRE SETTEMBRE 2000

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Mi piace venire qui, tra amici e non.

Il mio essere inopportuno nello scegliere come vestirsi in certe situazioni sembra fatto

 apposta...ma del resto io non ho nè giacche nè cravatte da esibire, come burattini.

Burattini che vengono mossi da fili trasparenti ,trasperenti per i qualunque.

Suono il campanello ...sento la gente mormorare....

Apri la porta e un sorriso ti lacera il viso.

Auguri di buon compleanno...ti dico,mi abbracci, sei sincera e mi abbracci. 

Mi piaci perchè sei sincera.

Ho comprato un bonsai ..mi piacciono,di solito regalo cose che piacciono a me ...

 non che devono piacere..sarà un difetto.

Sorridi.Sorrido.

I tuoi amici pinguini mi guardano come un alieno.Del resto preferirei vivere su marte

se sapessi che la terra fosse abitata solo da esseri dove gli smart phone , facebook ,

i gessati neri e le ventiquattrore in pelle sono alla base di tutto.

Non c'è nemmeno spazio per il mio casco e la mia tracolla ,che lascio a

 terra ben volentieri visto che non è di pelle .

Saluto qualche viso conosciuto con le classiche domande di rito.

Mi giro e vedo il buffet .C'è anche il rum (meno male).

Un amico si avvicina e chiacchiera chiacchiera chiacchiera.

Credo che non capisca , il fatto non mi interessa,accenno un sorriso,

non sapendo nemmeno cosa abbia detto mi allontano e vado sulla terrazza.

Mi piace, si vede il porto ,forse proprio ora come non mai mi servirebbe una nave

 per salpare.... Mete sconosciute.Magari una nave spaziale così me ne torno su Marte.

L'unica cosa bella della serata (oltre il rum) è una mora,capelli riversi su di un lato,

lasciando una spalla scoperta dove un accenno di tatuaggio fa capolino,

orecchini sottili ,lunghi ,che cadono come spilli e ciondolano ad ogni movimento.

Leggings neri che non lasciano nulla all'immaginazione e i suoi tacchi che ad ogni passo

 sembra che vogliano spaccare il pavimento e finire giù..chissà dove poi...forse solo via di qui.

Non mi avvicino perchè ti ho vista abbracciata ad uno dei pinguini.

Mi verso mezzo ballon di rum.Il rum non va bevuto in bicchieri qualunque

 figuriamoci in quelli di plastica.

Torno alla terrazza e mi godo una delle ultime serate calde di un'estate che non ho potuto vivere

 e per la prima volta in tutta la mia vita desidero l'inverno.

E quello dove l'hai preso?

Una voce mi fa girare, spaccando i miei pensieri invernali.

Li sul tavolo del buffet (Faccio finta di essere disinteressato ma un caldo mi avvampa

 e mi accorgo che non è il rum).

Mi riferivo al bicchiere.

Non e un bicchiere è un ballon.

Ah... e...Il ballon dove l'hai preso?

Sorrido. L'ho chiesto alla padrona di casa.

La padrona di casa è mia cugina e...non sono stata trattata allo stesso modo!

Vuoi il mio?

Vorrei ...... ma non posso.

Sorrido.

Sorridi.

Ti allontani.

Chiudo gli occhi per un istante e tiro su il tuo profumo....

Quanto avrei voluto dirti ...........     Andiamo via.