Quid est Vanitas?

L'angolo del Dottor Superior

Quarto appuntamento con la ormai consueta rubrica che si occupa dei casi psichiatrici
di questa community. I primi tre appuntamenti hanno avuto come oggetto un individuo che ha visto i suoi ultimi due blog bannati a causa degli argomenti trattati i quali esulavano dalla fascia protetta. Per quanto ce ne dispiaccia (in fondo era un bravo ragazzo che cercava solo ammore!) in questa sede non affronteremo più l’analisi di codesta persona in luogo di un piattino ancor più succulento che si è palesato ai nostri occhi durante il nostro randomatico errare.

Tale individuo, alla veneranda età di 15 anni, si dimostra profondo conoscitore della vita e di gran parte dello scibile umano professandosi quale Uomo dotato di un coraggio tale che lo porta impavidamente ad affermare che giammai proverà timore nei confronti di musulmani e comunisti.
A dire la verità la frase per esteso è:

non mi INPORTA di quello che dicono gli altri, non
ho paura di dire quello che penso, non ho certo paura di te mio caro fratello musSulmano, o comunista.

Lungi da noi voler insinuare da una sola frase che tale individuo abbia seri problemi con i rudimenti della lingua italiana! Difatti è possibile, in quanto i tasti M ed N sulla tastiera sono contigui e che probabilmente il tasto S è stato involontariamente premuto due volte che si tratti di due errori di battitura.

Ma ritorniamo alla questione del perché tale individuo si sia dimostrato pietanza prelibata per il nostro palato sopraffino. Visitando il suo blog abbiamo ritrovato immagini di individui, i quali suscitano, in buona parte di coloro che li sentono anche solo nominare, una strana patologia che porta le dita di entrambe le mani a chiudersi involontariamente a pugno. Tale patologia inoltre tende a innalzare il livello del Rage Alarm (Allarme Rabbia) da giallo a rosso ma può essere facilmente controllato scagliando qualcosa di contundente contro il tasto spegnimento della TV o decidendo di accendere una sigaretta ed uscire per una passeggiata per svuotare la mente dalle cose orripilanti poc’anzi ascoltate.
Tali temibili individui ritratti in foto sono:

Introdotto dalla didascalia: “e con lui” (di dubbio significato) Il Deputato del Parlamento Europeo Mario Borghezio noto ai più non per la sua carriera politica quanto per quella più “illustre” di persecutore di extracomunitari. Ricordiamo che nel 1993 è stato condannato a pagare una multa di sole 750.000 per aver picchiato un bambino marocchino e nel 2005 è stato condannato in via definitiva a 5 mesi di reclusione perché ritenuto responsabile dell'incendio appiccato ai pagliericci di alcuni immigrati che
dormivano sotto un ponte a Torino nel 2000.

Introdotto dalla didascalia: “uno con le palle..” Il Senatur Umberto Bossi meglio conosciuto come l’ometto che, per mascherare l’evidente insoddisfazione sessuale della moglie, soleva decantare, ogni qualvolta ne aveva occasione, quanto fosse marmoreo il suo turgore urlando: “Perché noi ce l’abbiamo durooo!”.

Ecco una sua dichiarazione: «Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. È un Kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi è il capocomico del teatrino della politica. Un Peròn della mutua. È molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista è una volpe infida pronta a fare razzia nel mio pollaio. »

E, dulcis in fundo, introdotto dalla didascalia: “grande continua così” Il Deputato alla Camera Roberto Calderoni ritratto in foto nell’attimo che ha preceduto il tronfio mostrare, allo Speciale Tg1, una maglietta recante una delle caricature del Profeta dell’Islam. Per chi non
avesse capito con chi abbiamo a che fare, riportiamo alcune sue dichiarazioni pubbliche:
In merito ai PACS: «La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni.»
In merito alla vittoria del mondiale: «È una vittoria dell'identità italiana, di una squadra che ha schierato lombardi, napoletani, veneti e calabresi e che ha battuto una squadra, la Francia, che, per ottenere
dei risultati, ha sacrificato la sua identità schierando negri, musulmani e comunisti.»
In merito agli immigrati: «...Che tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla a ballare con le scimmie.»
Ed ancora: «Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai».

Onde evitare la prolissità chiuderemo questo primo appuntamento con il caso in
questione citando una frase presa dall’ultimo post del nostro paziente che si è espresso in merito alla strage di Erba. Tale frase fa riflettere. Sicuramente più degli individui succitati, dal nostro assistito innalzati ad eroi:



allora punto primo, nessuno deve chiedere scusa a nessuno, visto che chiedere scusa a un ex spacciatore scappato in a tunisi per scappare ai suoi amichetti non mi sembra propio il caso, anche se il fatto e
molto efferato. visto che non hanno fatto niente di male ma solo di commentare un fatto di cronaca nera.



Effettivamente dobbiamo riconsiderare sia la difficoltà evidente del paziente ad esprimersi nella lingua corrente. L’assenza di accenti è ormai una malattia che sta invadendo molti blog scritti da chiunque, anche persone che hanno a malapena superato la quinta elementare che decidono di porsi quali “Opinionisti della Domenica” (in barba a Paolo del Debbio) sperando di far parte un giorno dei salotti di Porta a Porta e Matrix. Dimenticavo! Ora anche del Costanzo nazionale dato il tanto “atteso” ritorno del Costanzo Show.

Molti diranno:
“beh, più che analizzare il proprietario del blog dovremmo analizzare i suoi idoli cercando di capire come è possibile che un ragazzino che è stato svezzato solo qualche anno fa abbia cotali elementi invece dei Pokemon e dei Teletubbies. Ogni italiano che abbia un po’ di materia grigia prova immensa vergogna sia per il fatto che tali individui ci rappresentano in Europa (bella figura di merda internazionale) ma anche solo per il fatto di essere loro
connazionali.

Purtroppo non ci è possibile pertanto cercheremo di aiutare l’infante a che colga quali
siano in realtà i valori da seguire. 

Vi invitiamo a seguirci periodicamente poiché riporteremo altre analisi del
soggetto in questione nei prossimi appuntamenti.