Creato da Illywirin il 21/09/2010

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Messaggi di Luglio 2014

La favola del riccio

Post n°435 pubblicato il 16 Luglio 2014 da Illywirin

 

 

Durante l’era glaciale molti animali morirono per il freddo.

I ricci se ne accorsero

e decisero di riunirsi in gruppo ed aiutarsi.

In questo modo si proteggevano,

ma le spine di ognuno

ferivano i compagni più vicini che davano calore.

Perciò decisero di allontanarsi e iniziarono a congelare ed a morire.

Così capirono che o accettavano le spine del compagno vicino

oppure scomparivano dalla terra e morivano in massa.

Con saggezza decisero di tornare tutti insieme.

In questo modo impararono a convivere con le piccole ferite

che un compagno vicino può causare, perché la cosa più importante

era il calore dell’altro.

In questo modo sopravvissero…

(Shopenhauer)


 

 

 

 

 
 
 

I vampiri della mente

Post n°434 pubblicato il 11 Luglio 2014 da Illywirin

I  VAMPIRI DELLA MENTE

L'energia, guida l'Universo.

Ognuno di noi ha energia in diverso grado,

 chi poca , chi troppa, chi (pochi) il giusto.

Chi ne ha poca vive con stanchezza,

 per chi ne ha troppa, questo di più si

scarica sul corpo e sul sistema nervoso, con danni.

Ci sono persone, che cercano il contatto fisico

per "rubare" energie;

Altre, con la semplice vicinanza ne danno.

E' importante sapere

che le energie delle persone

 non sono uguali, ma su

"frequenze" diverse.

Quindi una persona può dare

 la sua energia in eccesso

 a un'altra e riceverne una diversa,

senza sovraccaricarsi.

Questo è possibile anche mentalmente;

quindi fra persone lontane.

L'amicizia offre questa

 splendida opportunità.

Infatti vi accorgerete facilmente

che stando vicino a certe persone,

vi sentirete meglio

e questo è vero anche a distanza,

semplicemente scrivendosi

 o telefonandosi.

Stando invece vicino ad altre

vi sentirete a disagio, e  questo

pure scrivendosi a distanza.

L'empatia ci indica le persone " positive"

 con cui questo avviene in modo maggiore.

Cerchiamo quindi di essere positivi

e costruttivi per noi e per gli altri.

Questo scambio di energie fa bene a chi lo da ,

come a chi lo riceve.

Chi ha il dono di averne tanta,

può darne a chi ne ha meno,

 anche per evitare

di subire i danni detti sopra,

ma attenti ai vampiri;

 si riconoscono per l'energia

negativa e il disagio che avvertite

nel rapporto con loro.

 
 
 

Jack dai tacchi a molla

Post n°433 pubblicato il 08 Luglio 2014 da Illywirin

 

 

Le strade di più buie di New Delhi sono finite sui giornali.

Nel maggio scorso a causa della "terrificante presenza"

in quei quartieri di una misteriosa creatura mascherata

"L'uomo scimmia", come l'hanno battezzato i giornali

avrebbe attaccato ripetutamente i residenti.

Ferendone alcuni e portando tre persone al suicidio.

Nessuna traccia del suo passaggio è mai stata trovata,

al punto che sono in molti a credere che la creatura,

oltre a poter compiere balzi di 30 metri,

fosse in grado in grado di rendersi invisibile.

Le testimonianze del suo aspetto sono discordanti:

c'è chi lo descrive come un mostro metà uomo metà scimmia,

chi sostiene che indossasse una tuta nera aderente

con elmetto e possedesse degli artigli affilati.

Altri si concentrato sulla sua forza sovrumana

e sulla sua capacità di fare salti:

qualcuno sositiene persino che avesse qualche marchingegno

nei tacchi per muoversi velocemente.

Di sicuro c'è il fatto che la polizia della capitale indiana

è stata mobilitata per 2 mesi.

Questo fatto era già successo in passato, circa 150 anni fa,

a Londra nel 1837.

O almeno è a quell'anno che risalgono i primi resoconti

delle apparizioni di ua creatura chiamata "Jack il Saltatore"

o il Spring-Heeled-Jack" (Jack dai tacchi a molla)

per la sua capacità analoga a quella del mostro di New Delhi,

di compiere grandi balzi ma le sommiglianze non finiscono qui.

Anche Jack dai tacchi a molla era infatti un mostro ibrido,

mezzo uomo mezzo pipistrello,

mentre altri raccontano di un'uomo fortissimo vestito

(altra analogia con il mostro di New Dehli)

con una tuta aderente nera ed elmetto e capace di sputare fuoco.

Qualunque fosse il suo aspetto, una serie di aggressioni improvvise

( come a New Dehli) portò un cittadino a scrivere una lettera

al sindaco di Londra, in cui si denunciava un misterioso Jack il Saltatore.

Dal quel momento le denunce fioccarono sempre più numerose.

Gli avvistamenti si moltiplicarono,

tra il 1850 e 1860 fu avvistato quasi ovunque in Inghilterra.

Tavolta si divertiva a prendere a schiaffi le sentinelle,

in altri casi saltava dentro la casa di qualcuno che aveva la finestra aperta,

buttava all'aria i mobili e poi si dileguava con un balzo.

Si pubblicarono libretti su di lui,

furono scritte commediole

e le mamme presero a raccomandare ai bambini di fare i buoni

o sarebbe arrivato Jack il Saltatore!

L'ultima sua apparizione risale però al 1904.

Fatti simili siano accaduti negli anni '60 del XX secolo negli U.S.A.

dove fu visto qualcosa che faceva grandi balzi nella notte

che fu Chiamato "Owlman" (Uomo Gufo)

o "Mothman" (Uomo Falena).

Ma si tratta di storie molto vaghe e senza riscontri.

Chi era Jack il Saltatore? Chi è il mostro di New Dehli?

Possibile che siano la stessa persona, riapparsa dopo 100 anni?

E se non è così (come è più logico credere),

in che modo si posso spiegare le strane analogie?

Anche le indagini sui mostri hanno portato a conclusioni simili.

Del passaggio di entrambi non sono state trovate tracce tangibili

in entrambi i casi alcune delle ferite riportate dalle vittime

sono risultati inferte da animali

o autoinflitte da persone mentalmente instabili.

Le dichiarazioni dei testimoni sono state vaghe e contraddittorie.

Come gli articoli scandalisitci dei giornali inglesi

che alimentarono gli avvistamenti di Jack il Saltatore,

poi, così è accaduto anche a New Dehli.

Nel rapporto delle polizia indiana si legge

che "è stato a causa di resoconti giornalistici infondati

che molti si sono sentiti incoraggiati a raccontare di bizzarre creature".

In entrambi i casi, infinine furono individuate persone

che, approfittando del terrore,

impersonavano la misteriosa creatura per scherzi di cattivo gusto

(260 delle segnalazioni indiane sono risultate scherzi) o per rubare.

La conclusione della polizia indiana non dissimili da quella londinese:

"il misterioso uomo scimmia è il frutto dell'immaginazione collettiva".

In altre parole si sarebbe trattato di quello che i sociologi

chiamano "illusione collettiva".

Di che si tratta? "Le illusioni collettive" dice Robert Bartholomew,

sociologo australiano "sono caratterizzate dalla diffusione rapida

di credenze false o esagerate all'intero di una popolazione,

e influenzano temporaneamente una particolare regione o cultura e stereopiti,

il contesto sociale e politico e così via".

"In genere" aggiunge Lorenzo Montali, esperto di leggende metropolitane

"tutto inizia quando succede qualcosa di imprevisto.

A Londra poteva esserci stata qualche aggressione per le strade.

A New Dehli può essere che una scimmia

si sia avvicinata troppo alle case spaventando qualcuno.

Basta questa scintilla e da quel momento qualunque cosa fuori dall'ordinario

diventa colpa di Jack: due ubriachi litigano in strada?

E' l'uomo scimmia che sta aggredendo qualcuno!"

Per fortuna tra le due storie una differenza c'è,

nella Londra vittoriana le vicende di Jack il Saltatore

furono presto soppiantate da quelle più orribili di Jack lo Squartatore.

A New Dehli l'ondata di panico ha avuto l'effetto di migliorare

l'illuminazione stradale portando così ad una drastica riduzione del crimine.

Fonte: La rivista Focus.

 

 

 
 
 

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