Soliloqui.

Raccolta di una Maschera Qualunque.

 

PERLE DI GUTTALAX.

"Le grandi imprese non si compiono da sobri." (T.Yamamoto, Hagakure)

"Chi è euforico nei giorni felici sarà depresso in quelli tristi." (T.Yamamoto, Hagakure)

"L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere." (H.Hesse)

"L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza Luna né stelle." (Confucio)

 

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Citazioni nei Blog Amici: 3
 

 

Della Taverna.

Post n°20 pubblicato il 08 Marzo 2012 da Getter_1
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Illuminato da poche candele,
l'odore di incenso permeava
sui legni bagnati di birra.

Lo sguardo brillo,
le soffici luci e i disegni
dell'ombra rendevan la notte
ancora più bella.

Quanto a capire tra il vino
e la frutta,
stendiamo un leggero
velo di ignoto.

Cosa di certo da non più
lasciare, le risa e i ricordi
di amici a me cari.

Daniele, 8 marzo 2012

 
 
 

Il fiume danzante.

Post n°19 pubblicato il 07 Marzo 2012 da Getter_1
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S'accingevan le ombre
della sera, sul fiume
silente.
E piccole luci presero
a brillare ora forti, ora
fioche.
Di vita si rivestì presto
l'erbosa sponda
estiva.
Dall'alto del ponticello
ov'ero, guardavo
rapito.
Voltato lo sguardo per
poco le vidi intorno
danzanti.
E il profumo dell'acqua,
del verde lì attorno
inebriante.
Così ricordo quel giorno
di caldo e di festa
lontano.

Daniele, 7 marzo 2012

 
 
 

Il Faro.

Post n°18 pubblicato il 06 Marzo 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

Dovesse il lamento del cielo
fermare il volo,
Dovesse il grido della terra
intralciare la via,
Dovesse la forza del mare
ribellarsi agli argini,
Dovesse l'ardore del fuoco
inghiottire ogni cosa,

La volontà dell' Uomo
saprebbe trovare la strada,
La purezza del Pensiero
aprirebbe il varco,
L'egoismo del Sangue
dominerebbe gli elementi,
L'amore della Donna
illuminerebbe il cammino.

Daniele, 5 marzo 2012

 
 
 

Carichi Sospesi.

Post n°17 pubblicato il 05 Marzo 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

Come lugubri
corpi impiccati restano,
sospesi nell'eterno,
i cavi d'acciaio che
legano reflussi di ricordi.

Come vaganti
fantasmi eterei fluttuano,
ardendo tra le pieghe,
i volti deformi che
formano ragnatele di vissuto.

Daniele, 5 marzo 2012

 
 
 

Grazie a tutti.

Post n°16 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Getter_1

Grazie a tutti. Non ci speravo davvero, ma in una sola settimana il mio spazio ha già ricevuto più di 200 visite! Continuate così. Io continuerò a fare altrettanto.

 

Daniele.

 
 
 

Il sabato astratto.

Post n°15 pubblicato il 04 Marzo 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

Un foglio bianco.
Una storia di marzo.
Luci abbaglianti.
La musica copre
ogni parola ed il
ritmo penetra tra
sbuffi di fumo colorato.
Nessuna rima,
nessun pensiero lucido.
Solo il profumo inebriante
della Primavera
mischiato al forte
odore di ferro consunto.
L'alcool ottenebra ciò
che di buono resta.
Il sonno s'appresta
mentre la luce si forma.
Strano il corpo e
stanca la mente.

Daniele, 4 marzo 2012

 
 
 

Valencia nel Cuore.

Post n°14 pubblicato il 02 Marzo 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

Mi pare
quasi di averti vicino
quanta è la strada che divide lo sguardo.
Mi vedo
nei recessi delle note
e delle albe vissute tremanti.
Mi sento
eterno cercatore di
Tesori Preziosi nascosti nel Tempo.
Mi perdo
dentro ad un foglio
di luce brillante che porta lontano.
Mi cerco
dentro il profondo
di due enormi occhi bambini.
Mi illudo
che il giorno per stare
seduti di fronte arrivi davvero.
Mi chiedo
se non ti vien voglia
di guardarmi un misero istante.
Mi leggo
dietro i pensieri
che affiorano sospesi nel vuoto.
Mi penso
come un Don Chisciotte
o un Matador nell'arena gremita.
Mi Manchi.


Daniele, 2 marzo 2012


Dedicato ad un Tesoro Prezioso.

 
 
 

Caldo Abbraccio.

Post n°13 pubblicato il 01 Marzo 2012 da Getter_1
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Questa che segue è la traduzione in italiano di un testo musicale che ho composto nel 2011. Chi fosse interessato a leggere l'originale in inglese, mi faccia sapere.

La posto poichè ne sono affezionato, nulla ha a che vedere con i miei stati d'animo attuali, però... è comunque un pensiero.

 

Nella leggera luce della candela,
con il caldo abbraccio della primavera,
lascio le mie memorie su questo foglio.

il fumo circonda le parole,
come la pazzia mi divora.

La lucentezza di una spada mi chiama a gran voce,
dolce tentazione di una fine sicura.

Non ricordo quando questo è cominciato,
forse in un freddo giorno d'inverno,
sono caduto vittima dello splendore della follia,

Oh, sono perso nella condanna del caos,
no, niente altro può scuotermi il cuore.
Oh, mi dissanguo giorno per giorno,
no, questa sfortuna mi porta via.
Mi volto nell'oscurità e nel profondo,
ma solo le ombre voglion danzare con me.
Per favore portatemi nella Terra Promessa,
devo dimenticare le mie paure, fino alla fine.

il fumo circonda le parole,
come la pazzia mi divora.

La lucentezza di una spada mi chiama a gran voce,
dolce tentazione di una fine sicura.

Oh, non so quando questo dolore è iniziato,
no, comunque non mi importa.
Oh, folli piani nella mia mente,
no, nell'estasi trasformo il mio strazio.
Lascio crescere i semi del disagio,
vicino ai miei occhi e oltre i cieli.
Non posso ricordare di quando ero in pace,
navigando negli oceani di colpa e peccato.

Solo.
La mia coscienza è perduta.
Solo.
Nessun altro problema.
Solo.
Niente da imparare.
Solo.
Niente da perdere.

Nella leggera luce della candela,
con il caldo abbraccio della morte,
lascio le mie memorie su questo foglio.

 

Daniele, estate 2011

 
 
 

Il labirinto.

Post n°12 pubblicato il 01 Marzo 2012 da Getter_1
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Una vita trascorsa a passarci vicino
senza tenere in gran conto il destino.
Come fantasmi o pedine in un gioco
salutandoci appena e solo per poco.

Passano gli anni, il sorriso è immutato,
la voglia di vivere ancora hai trovato.
E questa bizzarra e strana nottata
di certo è servita per esser tenuta.

Fatale o casuale l'incontro al portone,
nel labirinto le strade incrociate
ci han fatto riunire e tornare a ragione.

Urlando alla sera le risate sguaiate
udite si sono per tutto l'androne,
sicuro saranno, mai più dimenticate.

Daniele, 1 marzo 2012

Dedicato ad una carissima e sempre allegra amica, che ho conosciuto dopo trent'anni di saluti.

 
 
 

Lucertola.

Post n°11 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da Getter_1
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Stagione di fatto ancora non era,
ma di sotto al muretto la testa
di lei, agghindata come a primavera,
s'usciva a carpire i raggi del sole.
Una danza pareva!
Susseguirsi di passi incerti e insicuri
io m'accostavo, ed ella spariva.
Al solo pensiero di lei che sfuggiva,
il volto si apre in sorrisi velati.
Quanto m'è dolce il ricordo e ancora
timido il gioco, il volteggio che aveva
or che l'inverno alfin ci ha lasciati.
Compagna di ore di muto balletto
che il fuoco la scaldi, lei senza un letto.

 

Daniele, 29 febbraio 2012

 
 
 

Nascosto tra le foglie.

Post n°10 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
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Prode si erge di rosso scarlatto,
lui che di lama e d'inchiostro s'è edotto.
Col sole Nascente e da foglie celato
non teme l'oceano il suo animo immoto.

In memoria di Mishima Yukio, ultimo samurai.
"Hana wa sakuragi, Hito wa bushi."  (tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero.)

 

Daniele, 28 febbraio 2012

 
 
 

Breve Eternità.

Post n°9 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
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Il fumo danza leggero nell'aria e lo sguardo lo segue attento.
La tremula luce del mattino filtra dal pesante drappo immoto.
Gli occhi si fermano per un unico istante d'eternità nel vuoto.
La dolce attrazione del nulla richiama a sè lo spirito sgomento.

Gran condottiero si finge colui che brandisce la lama di legno.
Si piega la carta al passar della brezza,
ed atrofiche ali dispiegate che furon del capriccio suo segno,
creatura celeste di maestosa bellezza.

Ora che il Tempo, l'Attimo è andato,
la porta il ricordo di quello che è stato.
Torna la pallida e fioca certezza,
mentre quel nulla la mente accarezza.

Daniele, 23 febbraio 2012

 
 
 

Ancora Ombre.

Post n°8 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
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...e le ombre tornano oscure. Vivide. Reali.
Il nero m'adorna, e 'l buio mi culla.
Un malfermo passo verso di là,
...e le ombre m'ingoiano nuove.
L'altalena ferma la sua corsa nella
sera, stuzzicata dal fioco vento d'inverno.
L'occhio di legno ancora a me veglia,
come guardiano silente, cinge la via..
La fiamma si sparge in tutto il suo ardore,
io non la sento ed il calore presto rifuggo.
Mesta s'appresta una vuota serata,
è nell'attesa di primavera del senno.
Sarà in futuro remota coscienza,
mentre m'inganno la luce mi sfugge.


Daniele, 15 febbraio 2012

 
 
 

La Dama Bianca.

Post n°7 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
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Ancora la neve copre ogni cosa,
lo specchio incantato giace sepolto,
ammantato di bianco dove Ella riposa,
dalla finestra lo guardo sgomento.

Passo le notti a mirar quella luna
che quando vien caldo le illumina il viso
pallida luce di sopra alla bruma
ch'io fino ad ora ancor non ho priso.

Ma verrà il tempo, ed il Tempo sarà,
che questa torre al suolo cadrà.
E, dentro al petto si ode lo schianto,

puro ardore, non più il lamento,
presto la neve si scioglierà,
e il Cavaliere la sua Dama vedrà.

Daniele, 10 febbraio 2012

 
 
 

Domande.

Post n°6 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
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Dedicato ad una persona che sempre resterà nel cuore.

 

A che serve un tetto, se non per oscurare la vista del cielo?
A che serve un letto, se non per sognare una vita di stelle?
A che serve il pensiero, se è in catene?
A che serve il respiro, se il cuore non batte?
A che serve la musica, se l'orecchio non sente?
A che servon le Ali, se il Vento non soffia?
A che serve il mondo, se Tu non balli nell'erba?

Distruggi il tetto, e guarda Lontano
Accomoda il letto, e sogna davvero
Spezza catene, e pensa al futuro
Fai battere il cuore, e mancare il respiro
Tendi le orecchie, e la musica sale
Coccola il Vento, e gonfia le Ali
Balla nell'erba, e il mondo ha valore.

Daniele, 8 febbraio 2012

 
 
 

..E

Post n°5 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

..E mi ritrovo a pensare.
Volute di grigio fumo investono i miei occhi,
ed il lontano rumore del bosco giunge, come ovatta,
alle orecchie di me pellegrino.
Nella fioca attesa di un'alba mai abbastanza vicina,
al caldo abbraccio d'una fiammella rinasco, di nuovo,
tiepidamente uomo.
..E mi perdo ancora.
La fredda neve attanaglia il viso ramingo,
del viandante le parole porta pesanti, come lama,
dentro al petto di me spaurito.
Nell'accecante rimorso di quel che son stato,
nel sogno infinito d'un bambino nel grembo, risorgo, di nuovo,
ardentemente uomo.
..E mi rileggo per sempre.
..E il mio viaggio continua.

Daniele. 6 febbraio 2012

 
 
 

Pensieri. Di notte.

Post n°4 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Getter_1
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Di nuovo le quattro del mattino.
Ancora.
Voglia di dormire. Il sonno appare,
striscia ed incombe.
La fiamma nel camino cede il passo
alla brace stanca, lenta, assopita.
Il contorno di una vecchia familiarità
sbiadisce e deforme è la realtà.
Il Vento canta forte e Pioggia,
come sottile lamento si insinua.
Profonda quiete avvolge i sensi,
culla le anime distanti eppur
vicine, forti nella fragilità del
Pensiero etereo.
Il Tempo. Tic. Tac. Infinito fiume
che dal futuro reclama
Bellezza nel dentro e Ali mai stanche.

Buon riposo, Mondo Legato al Cielo.

Daniele. 4 febbraio 2012.

 
 
 

Soliloqui di un guscio di Niente.

Post n°3 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Getter_1
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Flusso di pensieri di una notte di dormiveglia.

lunghe ore in attesa,
lunghe ore solo nel buio...
snervante scandire dei secondi,
aspetto che il sonno mi porti via con se
aspetto che l'uomo della sabbia si ricordi
di spargere la sua polvere magica su di me...
incubi ad occhi aperti,
realtà e frammenti di sogni
mischiati insieme nella mente confusa.
rimpianto,ricordo,disperazione,
sudore freddo che non lascia scampo.
maledico il giorno ed insulto la notte.
la paura mi stringe il petto,
mi offusca il pensiero,
banchetta con l'anima
e ne trae nuovo vigore.
per colpire,ancora e ancora.
aspetto il riposo
ma egli non arriva..
lunge giornate,
uguali l'un l'altra..
infinite angosce
tradimenti continui e
pugnali nel cuore.
aspetto che l'ora sia giunta
aspetto che il tempo finisca..
ma il tempo non vede e non vuole
vedere,la rabbia e il dolore
di un guscio di niente.
pochi passi a dir giusto
mi separano dalla nuova morte
il limbo è davvero, tra un pianto
ed un lamento,
il solo che guarda a me
come suo servo
fedele,attento e ormai vinto.
pochi passi a dir giusto
mi separano dalla nuova nascita.
ma l'abisso è pesante,
la forza che serve è altrove.
talmente lontano che
non mi appartiene.   
speravo soltanto nella quiete
del sonno, che mi portasse
a riavere la fede.
anch'essa latitante dall'alba dei tempi,
rifiuta di tendere la mano al credente.
quindi nel folto di questo
trambusto, vedo le cose
del colore del sangue..
versato da molti
versato da tutti
coloro che aspirano ad
un'ultima morte.
quella più viva, presente
e costante, che arrivi
sicura e plachi ogni dubbio.
che serbi rancore per quello che è stato,
che strazi la vita per chi non
è mai stato.
già molte volte la vita è scappata,
già troppe volte beffarda,
è tornata quasi a dire che
l'unica legge che vige è la sua.
per quanto mi affanni,
per quanto mi abbatta,
flebile è la mia voce in confronto
a quella di colui che è riuscito
a gabbarla.
in questo turbine di cose non mie
quante volte,ancora,
dovrò morire per capire.
aspetto nel letto
di nuovo l'oblio
aspetto e non vedo niente per me.

 

Daniele, una mattina di ottobre 2010

 
 
 

di Condanna, di Castigo e d'Ira

Post n°2 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

Condanna e Castigo,
Demoni dalla truce espressione,
di stracci vestiti fluttuano,
si agitano nei loro manti
ambrati e oscuri,
nella Splendente bolgia
giacciono.
E l'Ira, di guardia,
abbaia.

 

Daniele, 13 settembre 2011

 
 
 

Ombre.

Post n°1 pubblicato il 27 Febbraio 2012 da Getter_1
Foto di Getter_1

 

 

 

 

 

Noia, tedio e malinconia,
questi gli stati dell'anima mia.
Ma son soltanto una mera apparenza,
forse presagio d'infelice demenza.

Cerco nell'ombra un bagliore di luce,
ma solo il buio questo corpo conduce.
Mille domande senza risposta,
per chi nella vita ogni speranza è riposta.

Poche parole, vuote e lagnose,
mai un sorriso che riempia il mio cuore.
Turbinìo infinito di sensazioni ansiose

Entro le quali il mio animo muore.
Non m'abbandona l'amara inquietudine,
anch'essa ormai parte della mia solitudine.

 

Daniele, 1998

 
 
 
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INFO


Un blog di: Getter_1
Data di creazione: 27/02/2012
 

NATALE. (GIUSEPPE UNGARETTI)

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Napoli, il 26 dicembre 1916

 

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Inviato da: smilla2010
il 29/10/2016 alle 07:19
 
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il 27/02/2014 alle 18:52
 
oh, quanto tempo..Grazie della visita, e grazie ancora di...
Inviato da: Getter_1
il 03/11/2013 alle 00:32
 
 

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