Creato da Melody76 il 27/10/2006

LulyFairy

mon âme folle

 

 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 12 Settembre 2007 da Melody76

Dopo un lungo periodo ritorno a scrivacchiare su questo blog.

Non saprei da dove cominciare,sono successe cose che hanno cambiato molto la mia vita,il percorso che mi ero imposta di seguire è stato "deviato" dall'arrivo di sensazioni,che non avrebbero dovuto farne parte almeno x molto tempo.Ma si sà è così,quando meno te lo aspetti queste sensazioni.invadono la tua vita,lasciandoti dei segni,bene se positivi,dolorosi se non condivisi o negativi.

Non l'avrei mai detto ,eppure a distanza di quasi un anno ,da una cosa che x me è stata molto importante, sono tornata a rivivere queste sensazioni.

Al momento mi sento di dire che non è positivo x la mia persona...

Non credo proprio ci volesse questa deviazione sul percorso!

Pian piano dovrò ristabilizzare tutto,anche con delle forti sterzate!

Un abbraccio a tutti voi cari amici bloggaroli!!!

Kizzz

Luly

 
 
 

Che stressss!!

Post n°88 pubblicato il 09 Luglio 2007 da Melody76

Amici ,non ci si becca da tempo da queste parti,ma la ragione è solo una!

Stò lavorando come una dannata,e fà un caldo BOIA!!!

Un giorno solo di mare e x di + ustione ....mamma mia....

Cmq in compenso devo dire che questa estate non è di certo apatica o noiasa come le ultime dei miei anni(routine pura)...nuovi amici ,nuovi posti,nuova VITA!

Spero che le vostre vacanze (x chi ha già la fortuna di essere in ferie) siano serene e vadano alla grande!

Un abbraccio grandissiiiiiiiiimo...ci ri becchiamo presto(spero)

BAciottiiiiii....Luly 

 
 
 

Giuseppe Cirino

Post n°87 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Melody76
 

Quel che riesco a vedere

Aspetta! Aspetta, non correre. Fai un lungo respiro e spiega cosa ti passa per la testa.

“Come fosse facile? Ma non lo è! Io la vedo e sto bene, e vorrei… vorrei! Niente.”

Cerca di trovare le parole, infondo sei bravo ad usarle. Mettine in fila due o tre e scioccala.

“Come fosse facile da scioccare?”

Non lo è?

“Non dico che non ci sia magia tra noi, anzi beh… io la guardo e lei diventa rossa. Diventa tenera, e splende come… come splende il sole al tramonto su un mare che dal terrazzo di casa sua è ancora più mare.”

Ancora più mare?

“Sì! Ancora più mare.”

Allora è tutto okey, basta dirglielo.

“L’ho detto!”

Meglio, vedi… e lei?

“E lei? Il problema sono io. Divento più rosso di lei, e sì splendo molto meno, ma divento più rosso di lei. Mi acceca.”

È bella?

“Che domande fai? Non ci siamo mai fermati all’aspetto esteriore, e ora che ci mettiamo a fare gli adolescenti maniaci del cellulare e delle suonerie.”

È bella!

“Ebbene sì! È bella, ma non proprio bella bella. Più che bella!”

Mi viene da ridere. Scusa, ma non riesco a trattenermi.

“Non puoi ridere se io non voglio.”

Dimenticavo. Lo sento che ti mette in tumulto lo stomaco, e avverto quella strana sensazione che senti. A me pare che tu abbia bisogno della sua protezione, ancor più di quanto lei abbia bisogno della tua.

“Ma perché a te non piace?”

Non vale. Le domande dovevo farle io, giusto?

“Sbagliato.”

E sì, va bene, a me piace e forse anche più di quanto piace a te.

“Lo trovo impossibile. Siamo la stessa persona.”

Se la metti così vado via e ti lascio solo. Capito?

“Avrai capito…”

Sì, cazzo mi piace. Ma forse è presto. E va bene che quando stiamo con lei tutto è bello, e il tempo che non si ferma è uno dei problemi esistenziali che mai risolveremo, ma forse è presto.

“Forse?”

Smettila! Io sono la parte razionale e mai mi farò traviare da te. Capito? Non puoi farmi venire gli occhi a cuoricino e la voglia di vederla come fosse aria da respirare.

“Queste sono parole tue.”

Ecco, vedi che parlo come te. Ora guardo pure io l’orologio per vedere se chiama alle tre. Ma lo vedi quanto caffé beve? Come la mettiamo con la colite? Ti sei dimenticato che soffriamo di colite?  E poi smettila di attivare questo metronomo ogni volta che vorresti…

“Vorrei?”

Lo sai! Vorresti baciarla. E porca miseria vorrei anche io, ma dovevamo rispettarla ricordi? Ma vorrei anche io, lo vorrei, ma non voglio.

“Sei equilibrato.”

Il tuo sarcasmo mi irrita.

“A me la tua razionalità.”

E va bene te lo dico cosa vedo. Quando la guardo tutto intorno diventa nullo, e a me pare di essere sospeso in aria con lei. Mi sembra di fluttuare in serenità, anche se soffro di vertigini. È incredibilmente dolce! E anche se lei pensa che non meriti che io lo sia con lei, a me non interessa niente. Sono dolce con lei. Troppo dolce. Ed è vero che usciamo da una storia lunga. Lunga, ma sbagliata. Adesso è un errore guardare con occhi sinceri una persona e dirle quel che vedi. Non può esserlo.

E concordo sul fatto che forse è troppo presto, ma quel che vedo lo vedo adesso. Ed è sincero.

“Io ti credo!”

Bene. Allora dormiamo. Così oltre a sognarla ad occhi aperti, la sogniamo pure riposando.

“Grazie!”

Ma di cosa? Quel che vedo è questo.

“Non è quel che vedi, ma è quel che senti.”

Sì sì, ma ora dormi.

“Troppo tardi dobbiamo alzarci.”

 
 
 

Giuseppe Cirino

Post n°86 pubblicato il 14 Giugno 2007 da Melody76
 

Non parlare

Faceva un po’ freddo quella sera. Un misero giubbotto di jeans non le bastava per ripararsi. Lui le offrì il suo, e fissandola negli occhi sembrava penetrarla fin dove i veleni covavano malignità. In quello spazio tra il petto e lo stomaco; in quell’angolo dove si annidano i dispiaceri, lacerando le certezze.

“Non lo sapevi che mi picchiava?” disse fissandolo negli occhi.

“Non potevo immaginare”, rispose, sentendosi morire dentro come se fosse stato lui a ricevere calci e pugni.

Lo conosceva bene, quello stronzo. Sembrava un così bravo ragazzo, sempre pronto ad andargli incontro con un sorriso gigante, che adesso vede finto, e il proposito di un abbraccio. In passato ci aveva pure giocato a basket, e a dirla tutta in passato aveva avuto anche una storia con lei: quando erano adolescenti, e solo per due bellissimi giorni.

Quella sera non riusciva a vedere altro che immagini confuse, e si tormentava raffigurandosi il compimento di un gesto tanto basso. Alzare le mani su di una ragazza. Il tale in questione le metteva le corna, e lei per amore sorvolava, ma se osava dire…

Picchiare una donna è quanto di più basso un uomo possa fare. Un uomo!? Era, ed è tuttora, un pischello viziato da quattro soldi. Non si è reso conto di che fiore aveva, e con tutta probabilità non ha nemmeno il cervello per pentirsi. E il pentimento non basta.

“Sono in analisi per colpa sua”, disse lei accennando un pianto che non trovò compimento. Sarebbero state sprecate. Lacrime sprecate.

“Posso immaginare” rispose l’amico. Ormai non sentiva più freddo, ma sentiva una vampata di calore che lo attraversava. Era rabbia. R-A-BB-I-A!

Lei così bella e giunonica, raccolta come un pulcino bagnato sulla ringhiera di un lungomare che non era tanto familiare. Non lo era più. Eppure ci erano cresciuti.

L’amico la prese male. Non trovava le parole per descrivere il disprezzo che sentiva nei confronti di quel verme con sembianze umane, e si distruggeva pensando che fino alla sera prima lo aveva salutato bonariamente. L’uso di quei modi falsi che non tollera: fare il santo fuori casa, ma demoniaco nel privato.

“Che si dice? Tutto ok?”, domandò lo stronzo.

“Bene, e a te come va?”, rispose. Le classiche domande che ci si fanno reciprocamente quando ci si incontra in qualche pub. A dire il vero, al solito pub. Il paese è piccolo e capita di incontrarsi, sfortunatamente. Quando lei lo vede prova rabbia mista a nostalgia, e non riesce a non guardarlo. Lui approfitta di questo mirandola con gli occhi, e lasciandosi colpire da quei tic nervosi che dovrebbe avere un timido emozionato, non un bastardo di prima fascia. Falso! Falso come una banconota da sette euro.

Chissà cosa le ha fatto? Forse lei lo ama ancora? E non ci sarebbe da stupirsi. L’amore è il non senso più totale; è la sublimazione della tolleranza; la voglia di essere stretti forte, e rassicurati sul futuro. Magari tralasciando il passato e dedicandosi al presente.

Non ci sarebbe da stupirsi se lei lo amasse ancora. L’amore è strano.

Allora l’amico la strinse forte, come non faceva da tempo, la strinse con più affetto di quando se n’era invaghito in passato. La strinse per fargli sentire che le parole per quanto rassicuranti non sono come i gesti, e che se anche lui le aveva non sarebbero state convincenti come quell’abbraccio.

E nel silenzio di quella stretta c’era tutto quello che dovevano dirsi.

 

 

 

 
 
 

Post N° 85

Post n°85 pubblicato il 23 Maggio 2007 da Melody76

E' proprio vero: "LA VITA E' UNA RUOTA CHE GIRA,ALLA FINE TUTTO TORNA"

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Post N° 84

Post n°84 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Melody76

Cari amici...voglio segnalarvi il lavoro di un mio caro amico,grande musicista e scrittore in questo caso!!!

Voglio segnalarvi il sito su cui trovare il primo libro che Giuseppe Cirino(il mio amico appunto) ha scritto...un vero capolavoro a mio parere,e sono certa che se andrete a vedere sarà una cosa che attirerà molto anche il vostro interesse!!!

Davvero fidatevi,ne vale la pena,altrimenti non starei nemmeno qui a sprecar fiato....in questo caso è tutto fiato ,parole e lettere spese benissimo!!

www.myspace.com/suonatoredifoglie

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Ragazzi....adesso tocca a voi!!!!

Bacioni bacioni....Luly^^

 
 
 

Post N° 83

Post n°83 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Melody76

Quale meraviglia vivere l'emozione di un attimo!

 
 
 

Post N° 82

Post n°82 pubblicato il 21 Aprile 2007 da Melody76

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Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
Malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio si meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite.

                                                                        [Alda Merini]

 
 
 

Post N° 81

Post n°81 pubblicato il 18 Aprile 2007 da Melody76

Vi è mai capitato di incontrare un perfetto sconosciuto/a e constatare che dal dialogo fra voi e questa persona,che premetto non sà totalmente nulla di voi, sia uscito fuori una conoscenza della vostra persona davvero impressionante.Come può essere possibile che una persona mai vista e sentita prima in pochi attimi riesca a leggere immediatamente dentro la vostra anima????..Giuro non posso crederlo...eppure m'è successo,e la cosa mi ha da un lato lasciata piacevolmente sorpresa ,ma dall'altro anche sconcertata!...Perchè?....Perchè persone che hanno passato una vita accanto a me non sono riuscite e vedere ciò che un/a perfetto/a sconosciuto/a ha colto in pochi attimi...e la cosa non sò se sia positiva o deludente...di certo è incredibile!!!

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Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 16 Aprile 2007 da Melody76

      C'è davvero bisogno d'indossare delle maschere???

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MEANDME

Nome: Luly

Cognome:Fairy

Nata il: la data la trovate sul blog.....forse!:-)

Segni particolari: non credo di poter definire in poche parole ciò che mi distingue

Passioni: la musica,l'arte,la scrittura,la fotografia,la mia guitar(Greta),la mia "follia"

Pregi: tenace,ironica,allegra,schietta, sensibile(anche troppo a volte),buona ascoltatrice,ambiziosa

Difetti: istintiva,orgogliosa,a volte permalosa,modesta(pure troppo dovrei tirarmela di +)

 

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MYCRANBERRIESSTORIES

[Zombie]....Un'altra madre abbattuta
il cuore è al di sotto di tutto
quando la violenza causa silenzio
dobbiamo tenerci l'errore.....

 

[Salvation]....A tutta quella gente in fila, non fatelo, non fatelo

inietta la tua anima di libertà, è gratis, è gratis....
 

MYIMMORTAL

...Queste ferite non sembrano guarire
questo dolore è solo troppo vero
c'e troppo che il tempo non può cancellare
Quando piangevi asciugavo via tutte le tue lacrime
quando gridavi combattevo le tue paure
ho tenuto le tue mani per tutti questi anni
ma tu continui ad avere tutta me stessa...

 
 

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