I CUGINI

Lezioni di contabilità generale

Strumenti necessari per una corretta chiusura di "Bilancio d'esercizio":



- Una calcolatrice polacca a notazione inversa (preferibilmente anteguerra)
- Una matita, altresì detta "lapis", e una visierina da booker anni '20
- Stampini a forma di animaletti
- Un martello da fabbro in ghisa leggera
- Una BIC nera non cancellabile
- Un indelebile punta grossa
- 200gg di farina
- 3 uova
- Burro e zucchero
- Un finanziere corrotto, corruttibile e di bassa morale
- Un forno
- Moduli da riempire
- Moduli precompilati
- Un cellulare rubato
- Moduli winword
- VV. EE.




Procedimento:

Infilarsi il lapis dietro l'orecchio e accendere la calcolatrice polacca a notazione inversa.
Per almeno tre ore cercare di capire, invano, come funziona la calcolatrice polacca a notazione inversa. Uscire dal vano in cui avete tentato di capire come funzione la calcolatrice polacca a notazione inversa e sedersi alla scrivania. Accendere il PC e attendere l'avvio di Windows (tempo che varia dalle 2 alle 7 ore).
Nel frattempo rompere le tre uova nella farina. Unire burro e zucchero e mescolare fino ad ottenere un impasto morbido ma sufficentemente compatto.
Prendere la BIC nera non cancellabile e fare disegneni osceni sui moduli bianchi da compilare fino ad una buona copertura degli stessi.
Aprire Winword su windows e creare un documento con dei moduli.
Stappare l'indelebile nero e inalare profondamente fino a raggiungimento di uno stato allucinogeno di esaltazione possibilmente mistica. Riaccendere la calcolatrice polacca a notazione inversa. Cercare di capire il funzionamento della calcolatrice polacca a notazione inversa con l'aiuto delle divinità multicolore che vi sono apparse e vi stanno parlando. Quando le divinità si faranno furenti sacrificare la calcolatrice polacca a notazione inversa in loro onore colpendola più volte con il martello da fabbro in ghisa leggera urlando "Shiroooo lanciami i componenti!" (in caso di apparizione di divinità orientali) o "ODINOOOOO" (in caso di divinità del Valallah).
Accendere con calma il forno a 200 Gradi.
Prendere a martellate l'impasto prima ottenuto fino ad averlo ben spianato.
Procedere sull'impasto con gli stampini a forma di animaletti e infornare le formine ottenute.
Con il cellulare rubato chiamare il finanziere corrotto, corruttibile e di bassa morale e convocarlo urgentemente in ufficio utilizzando al momendo giusto la frase "Il risotto è finito...cassieri: IL RISOTTO E' FINITO!".
Mescolare quindi i moduli precompilati con quelli pieni di disegni osceni assicurandosi che alla prima e ultima pagina del plico siano posizionati moduli precompilati. Sfornare quindi i biscotti a forma di animaletti.
All'arrivo dell'agente del fisco corrotto, corruttibile e di bassa morale consegnargli il faldone e i biscotti avendo cura di dire al momento giusto la frase "cavalier Condorelli è sempre un piacere!".
Far scivolare il cellulare rubato nella borsetta di una ignara vecchietta.
Chiudere l'ufficio facendo scorrere rumorosamente la saracinesca.
Prendere martellate col martello da fabbro in ghisa leggera il PC con acceso winword avendo cura di NON riempire i moduli precedentementi creati.


BEN FATTO! Il vostro "bilancio d'esercizio" è chiuso!

Il giorno dell'acaro...

Il giorno dell'acaro è una antica festività mistico-insurrezionale, legata al culto del Maiale Surreale, che si tramanda dalla notte dei tempi.
Le sue origini ci vengono narrate dallo storico tardo latino (nel senso che era veramente ritardato) Piattone nel suo "de rerum rerum rerum". Eccovi una fedele traduzione:

“Nella notte dei tempi non essendoci i lampioni nessuno ci vedeva granchè e nemmeno ci capiva molto. C’erano solo la luna, le stelle e le lucciole. La luna guidava i viandanti. Le stelle guidavano i marinai. Le lucciole guidavano bighe di lusso.
Come dunque gli occhi erano ottenebrati lo era anche l’anima e, di conseguenza, la mente. Non vedendosi nulla, inoltre, il disordine regnava sovrano; polvere e sporcizia si accumulavano un po’ ovunque. “Epperchè nessuno puliva di giorno?”, si chiederanno i più? Perché, per l’appunto, le menti erano ottenebrate e nessuno era mai potuto giungere a questa conclusione.
E così la polvere cresceva e cresceva e si ammucchiava e si solidificava…finchè un dì il Maiale Surreale sommo sulla sommità del Monte Ammuzzo vide che un monte di monnezza minacciava l’incontrastata altezza della sua divina vetta. Capì allora, lui che, divino, non era ottenebrato nemmeno dall’eccesso smodato di Lambrusco Giacobazzi, di dover porre rimedio prima che qualcuno si insediasse sul monte di monnezza a sfida del suo scranno.
Il Sommo creò allora l’acaro, umile servitore del surreale ordine celestiale, votato a mantenere la pulizia olimpica nutrendosi delle innumerevoli secrezioni che ormai pullulavano. Felice e beato nel suo gusto e della sua vita nel rusco l’acaro così salvo il mondo. Quel natale ancora oggi si ricorda e festeggia. Non ovunque invero. Solo in un luogo nell’universo non è dì di festa. Ivi all’acaro venne proibito di entrare. Questo luogo doveva fungere da monito per l’umanità tutta e far capire quanto grande era la bontà e la lungimiranza del divino che con la sua creazione aveva impedito che il mondo tutto si imbarbarisse. Questo luogo venne chiamato “Napoli”.”

Lo schifo...opinioni stonate in si minore...

Lo stato? Con la sua inutile, lasciva, corrotta e corruttibile presenza...MI FA SCHIFO...

Gli "ultras"? Con la loro inutile, ottusa, violenta e violentabile presenza... MI FANNO SCHIFO...

La televisione? Con la sua inutile, laida, falsa e falsante presenza... MI FA SCHIFO...



Rosso bianco e verde...Oggi, come purtroppo tanti e troppi "ieri", colori ufficiali dell'ipocrisia...

(LINK)

Nozioni di economia

I Cugini sono un bene primario.
Relativamente alla reattività della domanda di un bene alle variazioni di prezzo del bene stesso possiamo osservare come la curva della domanda del bene "cugini" sia perfettamente rigida...niente battute là in fondo...solo spirito, al limite battute sotto spirito...e dunque che i Cugini stessi sono un bene rigido...quanto siete maliziosi...e ignoranti!!!

Dicevamo.
Questo vuole significare che, al crescere del prezzo del "bene Cugini" , la domanda di questo bene resta invariata.

A presto nuove interessanti lezioni.

Quando eravamo giovani noi...

...qui c'era tutta campagna!

Lo dicevano i nostri nonni a noi. Ora vediamo con i nostri occhi che potremmo tranquillamente affermare la stessa cosa.
Ma non è questo il punto! Non è qui che voglio andare a parare. Buttandomi sul pavimento mi farei pure male.
LA questione è "i giovani d'oggi"...e qui l'invecchiamento dei cugini si palesa in modo lapalissiano. Bella parola...

"ehi di che razza è il tuo cane?"
"Lapalissiano!"
"ah, è un Lapalassie!"
"Certo! non vedi come Lappalissa!?"

Mioddddio...la vecchiaia...
Cmq...i giovani...quando eravamo giovani noi qui c'era tutta campagna...ah ...questo l'ho già detto...quando eravamo giovani noi, a scuola, si occupava e scioperava per motivi ben più seri...nn c'era la carta igienica in bagno, la professoressa di inglese puzzava, era uscita una legge che nessuno capiva ma aveva un brutto nome, la Iervolino ce l'aveva con lupo Alberto e con degli affari di gomma tondi che chissà a che cazzo servivano..HAHAHAHA...non al nostro di sicuro!

Oggi perchè scioperano i giovani? perchè hanno fatto una legge che, abolendo quella cosa immonda che erano i crediti e che garantiva loro la promozione senza studio...gli IMPONE di studiare!
Non c'è più serietà...non si capisce più niente...i giovani fan solo casino e si drogano e quando eravamo giovani noi qui c'era tutta campagna...