DISORDINATI PENSIERI

PENSAVO FOSSE UN DIAMANTE...

Ci capita nella vita di incontrare delle persone e di vederle in un certo modo...

Ma spesso il modo in cui le vediamo è ammantato dai nostri desideri, da ciò che NOI vorremmo vedere, dall'attribuzione di quelle qualità che noi desideriamo trovare nell'altra persona...Non mi riferisco solo a persone del sesso opposto ma anche del nostro sesso...

Siamo così desiderosi di trovare quel che cerchiamo che a volte siamo ciechi nel vedere qualità che non ci sono affatto o che ci sono in minima parte e le ingigantiamo per soddisfare il nostro bisogno...

Poi quando passa il tempo e il nostro impeto scema iniziamo ad aprire gli occhi ad osservare veramente questo diamante...e ci rendiamo conto che piano piano diventa uno zircone e poi un pezzetto di vetro di poco valore...

Allora dentro di te scatta un meccanismo di biasimo verso te stesso...Come ho fatto ad essere così cieca?

Eppure tanti mi dicevano...ma cosa ci vedi? Cosa realmente ti da?

E' triste rendersi conto di aver visto un diamante al posto di un pezzetto di vetro...

RIFLETTENDO...

Stamattina dopo aver fatto colazione e aver cazzeggiato un pò su facebook ho deciso di fare un bel bagno caldo rilassante...

Mentre mi rilassavo nella vasca con tanta schiuma profumata ho iniziato a riflettere sui comportamenti umani...

Mi son chiesta come mai alcune persone hanno la capacità di farti sentire sicura di te stessa, forte e piena di autostima, mentre altre hanno la capacità di mandarti nel pallone, di farti pensare che non hai capito nulla, di mettere in discussione ciò che pensi, ciò che senti, ti confondono e così perdi la fiducia in te stessa (non la stima sia ben chiaro)...

Sono arrivata alla conclusione che queste persone non sono loro stesse sicure di se stesse, i loro comportamenti sono ambigui, dicono una cosa a parole poi nel comportamento ne fanno un'altra completamente opposta...

Lo so io non dovrei farmi influenzare dai comportamenti altrui, dovrei tirare dritto per la mia strada e fregarmene, convinta di ciò che sento e che penso...

Ma non è sempre così almeno per me, no una fragilissima fiducia in me stessa che ha bisogno spesso di conferme, quando queste conferme non arrivano chiare allora vado un pò in crisi e mi pongo mille e mille domande...

SENTIMENTI NON CONDIVISI...

A volte capita di conoscere qualcuno che ti colpisce immediatamente...

Inizi a frequentarlo sperando che tu abbia fatto colpo su di lui come lui su di te, inizialmente sembra sia così, ma con il passare del tempo ti rendi conto che le cose restano sempre ferme a quella speciale simpatia e feeling, non vanno ne avanti ne dietro...Sono statiche...

Ti arrovelli il cervello pensando mille possibili motivazioni...

Quando poi la risposta alle mille domande che ti fai è semplicissima...

Quello che tu provi è unilaterale e non condiviso allo stesso modo dall'altro...

MI SONO ROTTA IL...BIP...

Adesso mi sono proprio rotta il BIP!

Sono stata zitta fin'ora leggendo attacchi gratuiti a persone che si stanno facendo un culo della madonna 24 su 24 per far in modo che un progetto iniziato mesi fa riesca ad andare in porto con successo...

Mi sono rotta il BIP di vedere persone che giurano amicizia, fedeltà d'intenti, appoggio e poi nel momento in cui non ottengono quello che vogliono millantano ogni genere di sopruso subito...

Mi sono rotta il BIP di vedere donnucole sbavare per un pò di attenzione virtuale da quei pochi maschi che ritengono i galli del cortile, e quando queste attenzioni non vengono più elargite, diventare delle vipere avvelenate dal peggior veleno, che mordono e lo sputano fuori a destra e manca, senza nemmeno avere delle scuse plausibili, incolpando altre donne per la perdita del loro riflettore...

Mi sono rotta il BIP di vedere le scene madri di attrici consumate che dovrebbero calcare il palcoscenico di un teatro e non quello di una chat, o meglio il palcoscenico di un ospedale psichiatrico sarebbe più consono...TSO????

Mi sono rotta il BIP di vedere omuncoli privi di spina dorsale cercare di strisciare sugli specchi come le lumache e lasciare la bavuccia tutt'intorno, senza nemmeno essere in grado di dare risposte coerenti alle domande dirette...

Mi sono rotta il BIP di sentire reclamare da tutti a gran voce la libertà di pensiero e di parola quando poi sono i primi a non saper o voler rispettare quella degli altri...

Mi sono rotta il BIP di vedere gente che a 50 anni dimostra la maturità di un cerebroleso e vive di invidie e gelosie, di competizioni virtuali...

MI SON ROTTA IL BIP...

E MI PERPLIMO....

E continuo a perplimermi osservando alcuni comportamenti che si ripetono...

La coerenza evidentemente non fa parte di questo mondo virtuale...

Si dice una cosa si attua un comportamento ma poi dopo pochissimo tempo si fa esattamente il contrario di quel che si dice, forse pensando che grazie all'andirivieni del mondo virtuale, le persone si sono dimenticate...

Dici me ne vado, questo posto non mi piace, ma poi nel momento in cui pensi che il tuo ricatto morale abbia avuto l'effetto che desideravi, torni come se nulla fosse, con la faccia peggio delle galline...

Inutile dire che non capisco come si faccia ad avere questa faccia di bronzo...

Ci si  fai forte di pseudoprotezioni perchè da soli non si è in grado di affrontare le critiche...

Spesso ci si nasconde dietro altre persone che difendono anche quello che non è difendibile per un senso di amicizia malato...o interessato ad ottenere qualcosa...

Questi comportamenti mi lasciano sempre più perplessa e mi chiedo, ma vi comportate così anche nella vita di tutti i giorni?

Fate le vittime, i piagnoni per attirare la simpatia degli altri (che io poi definirei piuttosto pietà più che simpatia)...

E invece di cercare di risolvere i vostri problemi, o quel che raccontate siano problemi, (perchè io a questo punto fatemelo dire credo poco a qualsiesi cosa venga ormai detto) ve ne state in chat a perder tempo, ad inciuciare (per carità ognuno del suo tempo fa quel che vuole eh) e poi a creare casini mancando di rispetto a chi vi ha teso una mano, vi è stato vicino...

Mah...E mi perplimo...

OGGI CHE FACCIA (MASCHERA) INDOSSO...

Uhm vediamo...oggi quale faccia inteso come maschera (locuzione dialettale) potrei indossare?

Quella della pasionaria combattente per difendere il diritto di libertà di parola o di pensiero (che poi questa me la devono spiegare, il pensiero nasce nella propria mente, a meno che non ci siano telepati a leggerla, come fanno a sapere cosa penso io) contro tutti i dittatori che evidentemente mi limitano questa libertà?

Quella di professante amica eterna che  piange e si sfoga ripetitivamente facendo la povera vittima, la persona indifesa, che va a mangiare a casa delle professate amiche accolta a braccia aperte, salvo poi rivoltarsi come una serpe nel momento in cui deve ovviamente difendere il diritto di libertà di parola di persone tra l'altro indifendibili?

Quella della dura che non trovandosi bene in un posto (perchè a suo dire è stata lesa la sua libertà) se ne va sbattendo la porta salvo poi nemmeno 24 ore dopo rientrare facendosi forte di supposti cavalieri erranti accorsi in sua difesa?

Quella di chi è una povera vittima indifesa attaccata da tutti, lei innocente, integerrima sempre corretta, ma che però quando può cerca di prevaricare subdolamente altre persone solo perchè non ha più il suo giocattolino a portata di mano?

E potrei continuare all'infinito perchè in questi anni specialmente di chat ne ho viste di tutti i colori ma credetimi di tutti i colori e la cosa mi ha lasciata altamente disgustata...

Poi alcuni mi chiedono perchè mi assento per periodi più o meno brevi...QUESTO NE E' IL MOTIVO..

Sono una persona di parola altrimenti in questo momento avrei spento il pc, l'avrei chiuso in un cassetto a chiave e per molto e dico molto tempo non mi ci sarei avvinata...

Il mio senso della parola data è molto forte, così come il mio senso del dovere, ma credetimi se vi dico che faccio fatica ad andare avanti, questo senso del dovere cozza con tutti i valori che in questo momento vedo calpestati...

Non sono capace di stare a guardare mentre persone che IO reputo amiche e amici vengano messi alla berlina, vengano messi su un ceppo mediatico da gente che non è degna nemmeno di pulirgli le scarpe...Mi rivolta lo stomaco è più forte di me...

Il rispetto per gli altri è fondamentale, il diritto di replica, di parola, di esprimere le proprie idee è fondamentale, ma non si deve usare il siddetto diritto per prevaricare gli altri, non si deve usare il suddetto diritto per usurpare quello altrui, non si deve fare 2 pesi e 2 misure, se sono io l'interessato il mio diritto deve essere garantito, se sono gli altri bhe che si fottano...Eh no non funziona così..

Chi ha la responsabilità in una chat di fare in modo che nessun diritto di nessuna persona venga leso non si deve però fare condizionare dalle amicizie...Anche perchè ascoltate il consiglio di una che non capisce niente ma vede lontano...LE MASCHERE LE INDOSSANO ANCHE CON VOI...

COMPORTAMENTI CHATTICI, CHATTISTICI O CHATTANTI (CHIAMATELI UN PO' COME VOLETE)...

COMPETIZIONE...

Questo è un post che feci mesi e mesi fa sul mio fu blog, mi sembra attuale in tutto e per tutto e voglio riproporvelo così com'era...

Nella vita ci capita spesso di essere in competizione con qualcuno...

Io per principio cerco di non competere con nessuno, magari perchè non credo di esserne all'altezza o forse per l'esatto contrario...

Mi capita di vedere spesso le donne mettersi in competizione fra loro per le attenzioni di un uomo, che siano o meno interessate allo stesso, ma solo per lo spirito di competere con le altre...

Credo che ci siano vari modi di competere quello per me più svilente è quello di cercare di mettere in cattiva luce l'altra piuttosto che cercare di evidenziare le proprie qualità...

Ora mi dico se una persona mi frequenta ci sarà un motivo no? E se la stessa persona frequenta anche altre (parlo di meri rapporti cordiali e d'amicizia, ovvio che se ha una storia con me e ne ha altre in giro io m'incazzo...)vuol dire che in me trova qualcosa che gli va a genio così come pure nelle altre sue amicizie...

Non capisco e francamente ritengo molto ridicolo il mettersi in competizione, specialmente se poi non c'è nulla per cui competere...

Ultimamente mi è capitato di assistere a spettacolini veramente pietosi e alquanto ridicoli, di donne che sentono minacciate il loro territorio e che fanno di tutto per sminuire chi percepiscono come una minaccia...

Assisto a battutine trasversali anche cattive...

Anche nei miei confronti ho notato una certa competizione e seppur mi viene da ridere da un lato, dall'altro ci rimango anche male perchè non mi capacito di come qualcuna che magari afferma di essere mia amica, poi al momento giusto lancia una frecciatina per cercare di sminuire il mio ruolo in un determinato rapporto con una determinata persona...

Lascio sempre correre proprio perchè per me non esiste la competizione...IO SONO, ed essendo, SO il motivo per cui qualcuno ha piacere ad interagire con me, sono sicura di me stessa in questo caso...Ne tantomeno la "concorrenza" mi da fastidio...NON HO CONCORRENZA tutto qui...

Ma mi chiedo spesso perchè ci si debba mettere in competizione, è una cosa che mi stupisce alquanto ogni volta che mi accorgo di queste gare....A che servono?

Ma non si rendono conto di essere ridicoli e penosi?

Mah

Voglio fare una piccola aggiunta al già lungo post...

Le competizioni non sono solo per mettersi in mostra agli occhi di un determinato o indeterminato uomo, esistono anche fra persone che dicono di essere amiche,ma che in effetti hanno un rapporto non sano, o almeno una delle due ce l'ha, e nemmeno se ne rende conto e quando glielo rimarchi cade dal pero...

Non è sano per due che si professano amiche pugnalarsi alle spalle per cercare di emergere, cercare di sminuire l'una o l'altra solo perchè magari si vorrebbe essere come quella e per ovvie e diverse ragioni non lo si, a maggior ragione la cosa è grave quando le persone hanno una certa età e dovrebbero aver raggiungo la maturità, può essere accettato da dei bambini non da degli adulti...

MONDO DI PAROLE...

Il mondo è fatto di parole...

Il mondo virtuale è fatto essenzialmente di parole (beh ovvio si sta dietro un pc)...

Io sono una persona che usa 1000 e 1000 e 1000 più parole per descrivere i miei stati d'animo, per raccontare episodi...Uso le parole per fotografare attimi di vita...

Ma è molto difficile che usi le parole per ferire qualcuno a cui voglio bene, o anche qualcuno che conosco...Quando lo faccio è perchè evidentemente sono arrivata al mio limite di pazienza...

Eppure io vedo spesso che le parole vengono usate come armi, come coltelli affilati che tagliano in profondo, come pugnali da conficcare nelle spalle, come fruste che deturpano le carni...E tutto ciò spesso gratuitamente...

Questo succede nella realtà come nel virtuale ovviamente, ma nel virtuale perchè è l'unico mezzo di comunicazione è più accentuato...

Le parole vengono usate per mettere zizzania, per creare malintesi voluti, gelosie, per millantare, per rendersi migliori di ciò che si è realmente agli occhi degli altri...

E questo per cosa poi?

Per acquistare uno status virtuale? Per essere qualcuno nel mondo virtuale perchè nel mondo reale non ci si riesce?

Ho conosciuto gente che ha perso il senso della realtà vivendo in chat (io ci passo parecchie ore, e spesso mi son posta la domanda se avessi anche io perso il senso della vita vera...), è convinta che la vita sia li dentro, e per mantenere il suo status è disposta ad usare le parole in ogni modo possibile...

RITROVARE UN AMICO NEL TEMPO...

Oggi in spiaggia chiacchieravo con delle mie amiche di vecchissima data, conosco Sergia, Monica e Arianna da più di 30 anni, ci si ritrova in spiaggia ogni anno...

Chiedevo a Monica se avesse notizie di un mio caro amico d'infanzia e adolescenza che ormai non vedo più da più di 20 anni, ogni anno faccio la stessa cosa, aspetto con trepidazione che arrivino da Ferrara per chiedere loro notizie su Alessandro, negli anni ho seguito le sue vicende, il suo matrimonio, la nascita dei figli, la morte del padre, il suo divorzio, il suo secondo matrimonio, la nascita del suo terzo figlio...Tutto questo sempre chiedendo notizie ai suoi cugini, agli amici che vivono a Ferrara e che magari hanno modo di vederlo durante l'inverno...

Come una pirla non mi è mai venuto in mente di fare una ricerca su facebook, in tutti questi anni non c'ho mai pensato...

Oggi parlando con Monica mi è venuto in mente che il marito cugino di Alessandro è fra le mie  amicizie. Ho pensato, sono cugini probabilmente saranno anche amici su fb...

Così tornata a casa ho aperto il pc e sono andata a guardare nelle amicizie del mio amico...E ovviamente l'ho trovato subito

Non ho perso tempo e gli ho mandato la richiesta d'amicizia...Dopo poco mi arriva la notifica di un suo messaggio su fb...

Era felicissimo di avermi ritrovata...

Sono andata a guardare le sue foto e devo dire che con gli anni è proprio diventato un gran fico!!!

Mi ricordo di lui da ragazzino e poi adolescente, un pò goffo e timidino, altissimo e magrissimo fino a 16 anni, poi a 17 anni la trasformazione, un intero inverno in palestra lo aveva trasformato in un bel ragazzo muscoloso...

Ogni anno passavamo i 20 giorni di ferie dei suoi genitori ad andare al mare, a giocare e scherzare...Sapevo che lui aveva un debole per me, mai confessato a dire il vero, ma si capiva dai suoi comportamenti...Ma io ero un poco stronzetta diciamo...La cosa mi lusingava, ma c'avevo sempre qualcun altro per le mani e facevo finta di non capire

Poi siamo cresciuti, lui è partito per il servizio militare ed è rimasto nei paracadutisti...Ci scrivevamo saltuariamente delle lettere e poi dopo qualche anno che lui non veniva più in vacanza qui in paese, io andai all'università a Roma...

Ovviamente Roma mi aveva avvicinato notevolmente a dove era di stanza lui, così decidemmo di vederci...Finalmente eravamo grandi, io ero libera, lui pure e c'era una certa corrente tra di noi (c'era in verità sempre stata) che avevamo deciso di esplorare finalmente...

Lui mi comprò il biglietto per il treno, mi prenotò l'albergo ed era tutto pronto per la partenza...La vigilia del fatidico giorno, mi telefonò e mi disse che doveva partire in missione fra poche ore e che quindi il nostro incontro saltava (era il 1992 e la missione era la Somalia)...

Da quel momento non avemmo più contatti diretti, anche se sia io che lui chiedevamo nostre rispettive notizie agli amici in comune...

Sono passati 20 anni, e oggi l'ho ritrovato...

Certo abbiamo vite diverse, io single convinta, lui sposato per la seconda volta...

Ma ci siamo chiesti (ovviamente girandoci intorno e mai direttamente) nei messaggi che tutto oggi ci siamo mandati chissà cosa sarebbe stato se lui avesse avuto il coraggio di farsi avanti allora...

Mi ha confessato che sono stata il suo primo amore ...

Ci siamo riproposti di tenerci da ora in poi sempre in contatto ed eventualmente (visto che lui è ora di stanza a Roma) di vederci salvo missioni improvvise...

Devo dire che il ritrovarlo mi ha lasciato un pò agitata, un pò su di giri diciamo, in modo positivo ovviamente...

Chissà come sarà quando ci ritroveremo faccia a faccia dopo tutti questi anni e tutta quest'acqua passata sotto i ponti...Ritrovermo i ragazzi che siamo stati? O saremo due estranei?

Devo dire che gli anni passati sono stati clementi con lui, anzi lo hanno notevolemente migliorato dal ricordo del ragazzo che avevo (facebook è una manna per sapere come è cambiato qualcuno negli anni)...