Guardiano del Faro

"E mi affaccio mettendo la punta del mio naso un pò più in la, cerco tra il gioco di onde qualche pensiero che mi possa allontanare da me, una Me che ha adottato un silenzio insolito per perdersi in un mondo diverso, in un mondo fatto ufficialmente solo di parole, quel mondo che ci ha fatto "incontrare", lo stesso che ci vede distanti. Cerco di recuperare ogni istante come quando si vuole catturare l'onda più piccola prima che si ritiri nel mare e la perdi per sempre. Alle volte, desideriamo talmente un'emozione da annullare tutto il resto, tipo quando sei bambino, quando ti portano al mare e tu non vedi l'ora di arrivarci e ti sale la gioia sin da quando sei in auto col naso attaccato al finestrino e ridi di gusto perchè sembra tutto correre così velocemente e tu insieme, poi sei lì davanti al tuo desiderio e non pensi a nulla, riesci a togliere solo le scarpe e diventi tutt'uno con lui, hai solo le grida di tua mamma a ricordarti che sei anocra vestito...si vestito di sogni e non ci sono lacrime a cancellarli. E non ci saranno ancora altre lacrime, notti, giorni... non ci sarà nome a cancellare tutto quello che questo tempo ho raccontato a me. Racconti che spesso non avevano solo il mio nome, ma colorati nomignoli che mi facevano sorridere e in mente le tue fossetine e gli occhi lucidi che erano per me. Racconti narrati sottovoce di pensieri bellisismi, condivisi tra versi e note e tutto questo non ero solo io. Spesso rimanevo sveglia nell'attesa di una "buona notte" che sapeva di te, di un "ultimo sguardo" a qualcosa che ritrovavamo lì il giorno dopo e il giorno dopo ancora, come promessa. Poi l'inverosimile, svegliarsi come d'impulso e aver capito di avrer perso quell'onda, di non aver avuto il modo di sentire nemmeno quanto calda fosse. E nasce oggi come ieri ogni attimo in cui mi ferno ad ascoltarci e sorridere ogni volta che mi venivi in mente, un sorriso che nasceva fino a far scoppiare il cuore in una grande risata e non ci domandiamo se fosse amore perchè quando si sta bene non hai tempo per certe domande lo sei e basta. Adesso invece ho domande su domande, ho quasi paura a darmi le rispsote, allora sistemo le ultime nostre emozioni e le lascio incustodire a quel pazzerello del mio cuore che non è capace di ritirarsi e ti sento attraverso il profumo di ogni tua bella emozione e chiudo il pugno ogni volta che avrei voluto essere diversa per te, ogni volta che ho chiuso gli occhi talmente forte da sentire male, e mi addormento con questo pensiero ogni sera, come sempre negli ultimi mesi quando le tue parole non erano le mie e chi lo sa perchè in amore c'è sempre qualcuno che perde e qualcuno che vince e spesso non è chi ama a vincere. Il cuore non conosce traditori, non conosce ragioni, quelle le lascia lontane. Oggi i tuoi pensieri sono lontani kilometri da me, gli stessi che ci hanno divisi solo su carta, la stessa "carta" che adesso però non appartiene più a qualcosa di materiale. Ho conosciuto una parte di te che ho cercato di tenere più possibile accanto a me, ma mi rendo conto di non essere stata abbastanza forte e mi domando se qualche volta ti capita di dedicarmi anche un secondo della giornata. Io non li conto più, non l'ho mai fatto. Che buffo trovarmi a parlarti così... ma ultimamente è l'unico modo che ho per farlo. Solo in questo caso so di poter combattere quella mia fragile illusione che mi tiene ancora così legata a te come se in me ci fosse qualcosa che aspetta te pur attendendo ancora. Quante volte ho desiderato che fosse solo protezione il voler il mio bene. Mi "allontano" e se devo farlo, preferisco farlo a modo mio... quello di sentirti mio...solo mio.... Un bacio tesoro...ora posso lasciare libera quella piccola onda rimettermi su le scarpe e incaminarmi verso un altro sogno dove solo noi siamo i protagonisti. Un altro segreto da custodire. Notte! ti voglio bene..."

Una storia che conosce solo la piccola Pitt...una Pitt che ha dato voce a qualcosa che ha tenuto nascosto dentro un silenzio  assordante... e riconta quei scalini...desdieri in "scala". Un apparizione ... e richiudo. Volevo presentarvi quella che è stata a lungo tempo, una delle prime protagoniste di quel piccolo spettacolo di emozioni, sensazioni, tessuti fatti di sogni...come ho letto da qualche parte. Morire solo per un rimpianto. Lentamente i pensieri si fanno più carne che anima, la stessa che ora si è fatta aria nell'attesa di dimenticare tutto e perdonare, in fondo, sono ancora qui. Un bacio....anche per Te...Marta!