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Catechesi II e III media

Post n°10 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da marinella95

Quaresima: Tempo del Digiuno

 

Dal Libro del profeta Isaia (cap. 58)

"Perchè digiunare, se tu non lo vedi, mortificarci, se tu no lo sai?".
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari, angariate tutti i vostri operai. Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi e colpendo con pugni iniqui. Non digiunate più come fate oggi, così da fare udire in alto il vostro chiasso. E' forse come questo il digiuno che bramo, il giorno in cui l'uomo si mortifica? Piegare come un giunco il proprio capo, usare sacco e cenere per letto, forse questo vorresti chiamare digiuno e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo? Non consiste forse nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri, senza tetto nel vestire uno che vedi nudo, senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne? 
Allora la tua luce sorgerà come l'aurora, la tua ferita si rimarginerà presto. Davanti a te camminerà la tua giustizia, la gloria del Signore ti seguirà. Allora lo invocherai e il Signore ti risponderà; implorerai aiuto ed egli dirà: "Eccomi!".

 Il digiuno quaresimale ha certamente una dimensione fisica, oltre l'astinenza del cibo, può comprendere altre forme, come la privazione di alcuni divertimenti, della televisione ... Tutto questo però non è ancora la realtà del digiuno; è solo il segno esterno di una realtà interiore; è un qualcosa che deve rivelare un contenuto salvifico, è il segno del santo digiuno.
Il digiuno rituale della Quaresima:

  • è segno del nostro vivere la Parola di Dio. Non digiuna veramente chi non sa nutrirsi della Parola di Dio, sull'esempio di Cristo, che disse: "Mio cibo è fare la volontà del Padre";
  • è segno della nostra volontà di espiazione: "Non digiuniamo per la Pasqua, nè per la croce, ma per i nostri peccati, ... " afferma san Giovanni Crisostomo;
  • è segno della nostra astinenza dal peccato: come dice il vescovo sant'Agostino: "Il digiuno veramente grande, quello che impegna tutti gli uomini, è l'astinenza dalle iniquità, dai peccati e dai piaceri illeciti del mondo, ...".


Insieme

Donaci, o Signore di imitarti
per sperimentare al vita del deserto.
Un deserto che ha una "Voce"
perchè abitato dal tuo santo Spirito.
Un deserto che ci dà nuova forza
per reagire alle insinuazioni del maligno.
Il potere, l'avere e il piacere
ci seducono e ci provano ogni giorno.
Ma alla luce della Pasqua di Cristo
la piena liberazione è promessa
facendoci più che vincitori.
Nella Chiesa, famiglia dei credenti,
continueremo a lasciarci afferrare solo da Lui,
il Signore dei signori.
E' in Gesù che l'uomo
diventa sempre più uomo. Amen 

 
 
 
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Un blog di: marinella95
Data di creazione: 08/03/2009
 

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