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Messaggi di Luglio 2016
Post n°1139 pubblicato il 15 Luglio 2016 da massimo.maneggio
--- comunicato stampa ----
Il Partito Democratico, il Movimento Popolare per Bisignano, Bisignano in Movimento e Il Megafono, rendono noto di aver raggiunto una unione di intenti per un percorso comune in vista delle prossime elezioni amministrative.
Post n°1138 pubblicato il 14 Luglio 2016 da massimo.maneggio
Le vittime dell’incidente ferroviario tra Andria e Corato tingono di sangue i verdi e secolari uliveti delle Puglie. Si inabissano, in un groviglio di lamiere di un vagone, le speranze di quanti nel viaggio coltivavano il sogno di rendere migliore la terra del Sud. Non pensavano di incontrare la morte, su un binario unico. Il dramma di Andria si somma in un tempo nel quale il Sud continua a bruciare. Troppe volte la cronaca ci rende protagonisti di disgrazie che vorremmo farne a meno. Essa, ( si dice per dovere) riporta articoli strazianti di lamenti di madri e figli spersi nella cocente terra dei Padri che hanno fatto il callo a non avere niente. La gente ( lo sai ) qui è abituata a vivere con poco, ma non dimentica di pagare le tasse prima di recitare le preghiere alla sera. Poi, il dramma lo scontro delle locomotive, sotto il sole a mezzogiorno. Le lacrime si consumano nel dolore dei familiari marcando visi incavati nel lampo del tragico momento. Si fa strada un misto di rabbia e impotenza, in tutti noi, che non trova rassegnazione per una morte assurda. La composta umanità e solidarietà della Comunità pugliese prevale tra tanto, intenso dolore. La ragione, quella umana, quasi sempre cerca un movente, una causa, una colpa. Cosicché la res pubblica prova a lenire, prontamente, i dolori originati nella fitta storia di atti mancati per il Sud. Attoniti partecipiamo, ancora oggi, a vite spezzate dalle ferraglie di un binario che dritto porta le anime nell’infinito. Questa terra, naturalmente bella, che oggi piange in ginocchio i suoi figli spera che la luce dell’alba del nuovo giorno incoraggerà Lei sig. Presidente e gli uomini del suo governo a pensare, veramente, come fare per contribuire a renderla ancora più bella. Rosalbino Turco, Bisignano (cs), già Consigliere Provincia di Cosenza
Post n°1137 pubblicato il 13 Luglio 2016 da massimo.maneggio
L’ENIGMA DEI TETRIS “SULLA STRADA” DEL SUCCESSO ROKA PRODUZIONI - etichetta discografica di Tarsia – ha presentato lo scorso 10 luglio, a Corigliano, L’Enigma, il primo album dei TETRIS, la band musicale calabrese, di cui a settembre scorso è uscito in tutti i Digital Store il primo Ep con 4 brani inediti. L’Enigma contiene 11 brani (7 inediti e 4 già presentati in EP). La tracklist è così composta: Distanze, In Africa con te, In due, Mi svelerò, Me lo dice anche Freud, Su di giri, Palco, Cambio style, Battibecco, L'enigma, Sulla strada. L’acquisto dell’album è possibile nei negozi convenzionati, sul sito www.rokaproduzioni.com e a breve anche sui Digital Store. La serata, organizzata da Roka Produzioni di Tarsia, e dalla Associazione Culturale Musikart, realizzata grazie all’apporto dei partner e sponsor dell’evento, patrocinata dal Comune di Corigliano Calabro, è stata aperta dall’esibizione di due giovani artisti calabresi prodotti dall’etichetta Roka, Antonio Algieri e Carlo Falco. Subito dopo, i saluti di Alessandra Capalbo, Assessore al Turismo, Sport, Spettacoli e Grandi Eventi del Comune di Corigliano Calabro, che ha mostrato il suo vivo apprezzamento e vicinanza al progetto dei Tetris, band Coriglianese. Il Responsabile di Roka Produzioni, Roberto Cannizzaro, ha invece puntato su un appello volto a sensibilizzare le istituzioni pubbliche e i comuni cittadini nell’investire sui progetti artistici, musicali e culturali. I TETRIS nascono nel 2012 a Corigliano Calabro in provincia di Cosenza; la band è composta da 6 giovani artisti, con diverse anime musicali ma uniti da un'unica passione: la Musica. La band è così composta: Mari Romagnoli (voce), Cosimo Falcone (chitarra acustica ed elettrica), Gilberto Esposito (chitarra elettrica), Gianfranco Varani (batteria), Gerardo Scigliano (basso), Francesco Bontempo (fonico). Il nome TETRIS racchiude il significato profondo che i componenti hanno voluto attribuire a questo progetto, avendo colto le varie sfaccettature musicali al loro interno, sono comunque riusciti ad incastrarsi proprio come le figure del TETRIS. Si ringraziano tutti i partner e gli sponsor dell’evento.
Post n°1136 pubblicato il 12 Luglio 2016 da massimo.maneggio
Il post trionfo porta sempre ad alcune analisi: dopo 12 anni il Portogallo torna a far trionfare una non favorita, prende il suo primo torneo internazionale e "regala" a Cristiano Ronaldo un altro pallone d'oro. Coraggioso Santos nel puntare su una squadra attesa da un perenne esame di maturità, che vince un europeo con 6 pareggi su 7 gare nei tempi regolamentari e con l'unico centravanti in rosa schierato a 20 minuti dalla fine. Questo il commento live Sono terminati con la vittoria del Portogallo di Cristiano Ronaldo, i campionati Europei di Francia 2016. Vittoria, maturata in finale al di la di ogni pronostico. Da una parte, la Francia di Didier Deschamps, una squadra, capace di eliminare in semifinale, i campioni del mondo della Germania, dall’altra, il Portogallo del ct. Fernando Sandos - soprannominato l’ingegnere di Dio -che è riuscito a risollevare le sorti della Nazionale Portoghese, dopo la debacle nel girone eliminatorio. Il bilancio del Portogallo infatti, dice tre pareggi nel girone F di qualificazione,e ottavi di finale raggiunti solamente grazie al ripescaggio come migliore terza, il tutto, in un girone costituito da Austria, Islanda, Portogallo, e Ungheria. I transalpini, invece, nel girone A con Albania, Romania, e Svizzera. La Francia si è presentati agli ottavi di finale, con un bilancio di 7 punti, ovvero, con due vittorie e un pareggio. Il Portogallo al contrario, non ha mai ottenuto una vittoria nel girone eliminatorio, chiudendo di fatto, al terzo con 3 punti. Si qualificano entrambe per gli ottavi di finale, con gli undici di Deschamps che hanno battuto l’Irlanda per 2 reti a 1, mentre il Portogallo, a fatica, ha battuto la Croazia per 1 rete a 0 nel finale del secondo tempo supplementare con il gol di Quaresma. Nei quarti di finale, la Francia si è imposta sulla“matricola” Islanda,con il risultato di 5 reti a 2. Il Portogallo di Cristiano Ronaldo, dopo aver chiuso i tempi supplementari sul risultato di parità 1 a 1, ha avuto la meglio sulla Polonia solamente ai calci di rigore con il punteggio di 5 reti a 3. Squadre in semifinale. La Francia, con una partita spettacolare, ha vinto l’attesissimo match contro i campioni del mondo della Germania, con il risultato di 2 reti a 0. Dall’altra parte del tabellone, il Portogallo, ha battuto il Galles di GarethBale per 2 reti a 0, dopo una partita dominata dai Gallesi. In finale, sono giunte due squadre nettamente contrapposte. La Francia, tecnica e organizzataè scesa in campo con Lloris, Sagna, Umtiti, Koscielny, Evra, Pogba, Matuidi, Sissoko (6’ sts. Martial), Griezmann, Payet (13 st.Coman), Olivier Giroud (34’ st.Gignac). Il Portogallo forte della solidità difensiva, in campo con Rui Patricio, Cedric, Fonte, Pepe, Guerreiro, William Carvalho, Nani, Renato Sanches (34’ st. Eder), Silva (22’ st. Moutinho), Joao Mario, e Cristiano Ronaldo (24’ pt. Quaresma) uscito anzitempo in lacrime per un’entrata durissima di Payet. Nella finale Disputata allo Stade de France - come da copione - gli undici di Deshamps, hanno dominato a lunghi tratti l’andamento del match, con il capocannoniere degli Europei, Griezmann (6 volte a segno) che si è reso pericoloso in area avversaria in diverse occasioni. L’infortunio accorso a Cristiano Ronaldo dopo appena ventiquattro minuti di gioco, sembrava il preludio della vittoria dei padroni di casa, al contrarioinvece, i 20.000 Portoghesi presenti allo Stade de France in lacrimequando CR7 è uscito dal campo per infortunio, hanno pianto di gioia al termine della partita. Il Portogallo è uscito fuori alla distanza, calando l’asso a ridosso dell’ennesima sfida ai calci di rigore. Nel corso di questi campionati Europei , infatti, il Portogallo ha vinto tre volte oltre i novanta minuti di gioco - compresa la finale contro la Francia -, a dimostrazione, della tenuta fisica - nonché mentale - dei giocatori di Sandos. Nonostante la Francia avesse motivazioni e qualità tecniche superiori al Portogallo, il gol che ha deciso la finale di Euro France 2016, è stato quello di Eder, attaccante Portoghese del Lille, che dal limite dell’area di rigore, ha trovato il gol nell’angolino basso.Senza Cristiano Ronaldo, infortunatosi nei primi minuti di gioco in seguito ad uno scontro con Payet, i Lusitani, hanno conquistato il primo trofeo della loro storia, gettando le basi, per i mondiali di Russia nel 2018. Alla Francia non è rimasto altro, che il rammarico di aver sottovalutato l’avversario. La Francia a secco di trofei da sedici anni, era sicura di vincere l'Europeo. A testimoniarlo, il pullman già pronto con la scritta “CHAMPION’S D’EUROPE” che avrebbe dovuto sfilare tra i tifosi per festeggiare la vittoria. A salire sul pullman per le strade di Lisbona, sono stati invece, i giocatori del Portogallo accolti da decine di migliaia di tifosi in festa. Al termine della finale Francia-Portogallo, l’immagine più bella di questo torneo, l’immagine di un bambino Portoghese che abbraccia un bambino Francese in lacrime dopo la sconfitta, un esempio, da assumere ben oltre i confini del calcio…
I commenti dei protagonisti. Fernando Santos: “Sapevamo di avere talento, ma anche di dover lottare. Questa è senza dubbio la vittoria del popolo portoghese”. Cristiano Ronaldo: “È uno dei momenti più felici della mia carriera.Questi giocatori, questo ct. e questo staff, meritano tutti la vittoria dell'Europeo. Abbiamo fatto la storia della nostra nazione. Siamo i primi a vincere un torneo importante, ma tutta la nazione se l'è meritato". Pepe: “Abbiamo dato sangue, sudore e lacrime per vincere.Sono già stato campione d'Europa con il club, è vero, ma il massimo per un giocatore è vincere con la sua Nazionale, per il suo Paese. È una sensazione indescrivibile, sono molto orgoglioso di quello che siamo riusciti a fare". Eder il protagonista della finalissima ringrazia il compagno di squadra Ronaldo: “Quando sono entrato in campo mi ha abbracciato e mi ha detto che avrei segnato il gol della vittoria”.
Deschamps: “Abbiamo buttato una buona occasione per diventare campioni d’Europa”. Griezmann: “Abbiamo buttato una buona occasione per diventare campioni d’Europa”. Lloris, il portiere e capitano francese, non nasconde la delusione lanciando però uno sguardo positivo verso il futuro: “per noi è stata un’esperienza positiva anche se siamo molto dispiaciuti”.
Post n°1135 pubblicato il 12 Luglio 2016 da massimo.maneggio
Tag: volley Allargata, competitiva, nuova, sconosciuta, scoppiettante. E’ la nuova Serie B unica di pallavolo maschile che vedrà ai nastri di partenza anche la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La società giallorossa ha deciso di acquisire il titolo della neopromossa, dal campionato regionale di Serie C, Olimpia Bagnara e di partecipare a quella che sarà la terza serie nazionale. Il presidente Pippo Callipo, insieme ai suoi dirigenti, ringrazia la disponibilità e la cordialità della società bagnarese che per ragioni di opportunità, principalmente legate a difficoltà di carattere logistico nell’affrontare un campionato come quello di B1, non ha proseguito nel proprio cammino sportivo dopo la promozione. La Volley Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sarà orgogliosa di rappresentare anche gli amici bagnaresi e tutta la società dell’Olimpia Bagnara nel prossimo campionato di B1.
Quella della società giallorossa è stata una scelta ponderata in base anche al fatto di poter valorizzare al meglio le risorse di capitale umano e tecnico presenti nel proprio settore giovanile. Così il presidente Pippo Callipo sulla scelta di partecipare al campionato nazionale di Serie B1. “In queste settimane sono state due – ha affermato il patron giallorosso – le scelte fondamentali che abbiamo ponderato. Partecipare al campionato di Superlega presentando l’apposita istanza, ed essere al via anche nel campionato di Serie B dopo aver acquisito il titolo sportivo del Bagnara. Questa scelta è stata intrapresa poiché i nostri giovani, dopo il nostro ritorno nella massima serie, avrebbero dovuto quasi sempre sedere in panchina. Stiamo cercando di costruire una squadra competitiva che possa ben figurare nel campionato di Superlega e difficilmente avremmo potuto dare spazio ai nostri ragazzi del settore giovanile. In questo modo diamo loro la possibilità di respirare l’aria e il profumo della pallavolo giocata e avranno la possibilità di giocare e crescere sotto tutti i punti di vista in un campionato che si preannuncia difficile e competitivo“. - comunicato stampa
Post n°1134 pubblicato il 12 Luglio 2016 da massimo.maneggio
COMUNICATO STAMPA
Post n°1133 pubblicato il 08 Luglio 2016 da massimo.maneggio
CROTONE – A Crotone si lavora intensamente per allestire una squadra competitiva per il primo storico campionato in serie A. Il ds Beppe Ursino è al lavoro per sondare diversi nomi che potrebbero fare a caso del neo tecnico Davide Nicola. Innanzitutto c’è da trovare un numero dodici che sappia, in caso di necessità, sostituire adeguatamente Cordaz. Il nome accostato in questi ultimi giorni è quello di Ionut Radu, nazionale rumeno, classe ’97, aggregato alla Primavera dell’Inter. In difesa, dopo l’arrivo di Ceccherini, c’è da confermare Ferrari e il capitano Claiton. Il primo è sul taccuino di tutte le big di serie A, il secondo avanza richieste soprattutto dalla B ma Nicola insiste per trattenerlo nella città pitagorica. Nella zona nevralgica del campo è ormai in dirittura d’arrivo Tonev, svincolatosi a fine stagione dal Frosinone. Il giovane bulgaro, classe ’90, è stato uno dei migliori della squadra laziale facendosi apprezzare soprattutto per la facilità di dribbling. Altro rinforzo a centrocampo potrebbe essere Bianco, sotto contratto con il Carpi, giocatore duttile conteso però anche dal Palermo di Zamparini. In attacco, dopo la partenza di Budimir ed il rinnovo di Palladino, il nome caldo è quello di Daniel Ciofani: autore di nove reti nella passata stagione con la maglia del Frosinone. Ma il nome che continua a circolare è quello di Mario Balotelli. A sconfessare il ds Ursino (“Balotelli? Il presidente scherzava”) ci ha pensato lo stesso Vrenna che intervistato ha così risposto: “Ammetto di aver fatto una telefonata a Mino Raiola (agente di Balotelli, ndr). Potremmo essere la piazza ideale per rilanciare un talento incredibile come il suo”. I tifosi del Crotone possono iniziare a sognare. Alfonso Fucile
Post n°1132 pubblicato il 06 Luglio 2016 da massimo.maneggio
COMUNICATO STAMPA ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI COSENZA NASCE L’ASSOCIAZIONE “STRADA DEL VINO E DEI SAPORI DELLE TERRE DI CALABRIA” La Camera di Commercio di Cosenza, nell’ambito del progetto di valorizzazione delle produzioni di qualità DOP e IGP riconosciute nella provincia di Cosenza, promuove la costituzione, realizzazione e gestione della Strada del Vino e dei Sapori delle Terre di Calabria.
Post n°1131 pubblicato il 03 Luglio 2016 da massimo.maneggio
Finisce contro i campioni del mondo della Germania, il campionato Europeo della Nazionale Italiana. Allo stadio di Bordeux, gli azzurri, escono sconfitti ai calci di rigore. L’Italia abbandona la competizione, dopo 18 tiri dal dischetto. Nonostante le qualità fisiche e tecniche della Nazionale Tedesca, gli azzurri hanno tenuto testa alla squadra del ct. Loew. La Nazionale di Conte è stata all’altezza dell’avversario. Andando contro ogni pronostico, gli azzurri, hanno ribattuto colpo su colpo, le azioni della Germania. Le giocate di Ozil così come le incursioni di Muller e Hummels, sono state nettamente annullate dal pressing azzurro. La partita disputata dagli azzurri, aveva creato i presupposti per un’altra serata da incorniciare, invece, la lotteria dei rigori, è stata fatale proprio per quei giocatori che sino a quel momento si erano rivelati decisivi. Nel primo tempo partono forte gli azzurri con Florenzi e Giaccherini in costante volata sulle fasce. Il pressing degli attaccanti mantiene basse le linee della Germania. Solamente dopo 20’ di gioco, i Tedeschi si presentano dalle parti di Buffon in seguito ad un errore della difesa azzurra. Nel finale di primo tempo, ancora un errore difensivo, ha consentito a Muller di portarsi al tiro nell’area di rigore. Nell ripresa, la Germania alza il baricentro della squadra, e dopo 20’ minuti di gioco, trova il gol del vantaggio con Ozil, innescato da Gomez dopo un lancio del portiere Neuer. Passano pochi minuti e la Germania potrebbe raddoppiare, chiudendo di fatto i giochi, ma un super Buffon, nega la gioia del raddoppio a Gomez. L’Italia non si scompone e aggredisce l’avversario. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo al minuto 78’ Boateng regala un calcio di rigore agli azzurri trasformato dal guerriero Bonucci. Si va ai tempi supplementari. Il ct. manda in campo Darmian per avere forze fresche sulla fascia, ma la stanchezza dei giocatori in campo, limita le azioni d’attacco. Nel secondo tempo supplementare, il ct. manda in campo Insigne per cercare di scombinare gli schemi difensivi della Germania. Allo scadere dei 120’ di gioco, entra anche Zaza. Alla lotteria dei rigori esulta la Germania, che dopo 18 tiri dal dischetto, raggiunge la semifinale. Gli azzurri escono a testa alta dai campionati Europei. Si ferma tra le lacrime dei giocatori, l’avventura azzurra ad Euro France 2016. Una sconfitta che lascia in eredità un gruppo di giocatori fantastici, coesi e con spirito di squadra. Grazie alla grinta del ct. Antonio Conte, l’Italia in questa competizione, ha acquisito consapevolezza, e carattere, quest’ultimo, rivelatosi decisivo nello spogliatoio azzurro. Il sogno finisce, ma le emozioni di questi campionati Europei resteranno per sempre nella testa e nel cuore dei tifosi. Da dimenticare invece, il gesto dell’attaccante azzurro Pellè, che durante i tiri dal dischetto, ha manifestato - al portiere Neuer - con il gesto della mano, il gol a pallonetto, il altri termini, il gol a “cucchiaio”. Il risultato, è stato un tiro privo di potenza, e soprattutto privo di precisione, terminato alla sinistra del portiere. Un gesto, poco sportivo e, soprattutto, poco professionale.
Germania - Italia formazioni. Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria) Germania: 1 Neuer, 4 Howedes , 17 Boateng, 5 Hummels, 3 Hector, 6 Khedira (16’ Schweinsteiger), 18 Kroos, 21 Kimmich, 8 Ozil, 13 T. Muller, 23 Gomez (72’ Draxler). A disposizione: 12 Leno, 22 Ter Stegen, 2 Mustafi, 14 Emre Can, 11 Draxler, 16 Tah, 7 Schweinsteiger, 9 Schuerrle, 10 Podolski, 19 Goetze. Diffidati: Boateng, Hummels, Khedira, Kimmich, Ozil. Italia: 1 Buffon, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini (Zaza 120’), 8 Florenzi (86’ Darmian), 14 Sturaro, 18 Parolo, 23 Giaccherini, 2 De Sciglio, 9 Pellè, 17 Eder (108’ Insigne). A disposizione: 12 Sirigu, 13 Marchetti, 5 Ogbonna, 4 Darmina, 16 De Rossi, 21 Bernardeschi, 20 Insigne, 22 El Saaraway, 7 Zaza, 11 Immobile. Diffidati: Barzagli, Bonucci, Buffon, Chiellini, De Rossi, De Sciglio, Eder, Insigne, Pellè, Sirigu, Zaza. Indisponibili e squalificati: 6 Candreva – 10 Thiago Motta Tabellini Match winner: Ozil 65’- Bonucci (R) 78’ Ammoniti: Sturaro, Parolo, Giaccherini, De Sciglio, Pellè - Hummels (G) Schweinsteiger (G) Germania – Italia (6-5 dcr) Germania: Kross (gol), Muller (parato), Ozil (palo), Draxler (gol), Schweinsteiger (alto), Hummels (gol), Kimmich (gol), Boateng (gol), Hector (gol). Italia: Insigne (gol), Zaza (alto), Barzagli (gol), Pellè (fuori), Bonucci (parato), Giaccherini (gol), Parolo (gol), De Sciglio (gol), Darmian (parato). I commenti del post partita. Ct. Antonio Conte: “Dispiace tantissimo, i ragazzi hanno dato davvero tutto, contro una squadra fortissima. Spiace uscire ai rigori, potevamo andare avanti noi. Orgoglioso di quanto hanno fatto i ragazzi”. Rimpianti? “Se ci riferiamo all’aver perso ai rigori il rimpianto c’è, per quanto riguarda impegno, prestazione, e amore per la maglia, questi ragazzi hanno veramente dato tutto quello che avevano. Questa non è stata la mia ultima panchina azzurra, il mio è un arrivederci, non un addio..” Buffon: “Tracciato un solco importante. Abbiamo fatto il massimo che potevamo e stava bastando. Quando si è squadra e si hanno i valori nulla diventa impossibile. Conte ci ha fatto i complimenti perché è stato orgoglioso di aver allenato un gruppo di uomini come noi, che abbiamo speso l’ultima goccia di sudore e abbiamo dato tutto per inseguire questo sogno”. Barzagli: “Immensa delusione perché abbiamo dato tutto. Rimane la sconfitta e di quello che di bello abbiamo fatto non resterà nulla”. Bonucci: “ Fa male uscire così, perché abbiamo avuto tante occasioni per chiudere i rigori. I tiri dal dischetto sono stati una lotteria, loro sono stati più bravi nell’ultimo. Usciamo a testa alta. Abbiamo tenuto testa ai campioni del mondo. Questa è la nota positiva. Sono contento di aver fatto parte di questo gruppo”. Parolo: “Ci siamo detti prima della gara che il compagno è il tuo migliore amico. Abbiamo dato l’anima, purtroppo non è bastato, la lotteria dei rigori ci ha condannato. Loro sono fisicamente forti, ma noi ci abbiamo messo l’anima e reso la vita dura e difficile”.
Pagelle giocatori. Voto 10 al ct Conte. È stato il dodicesimo uomo in campo. Fino all’ultimo rigore ha incitato i suoi ragazzi uno per uno, a dimostrazione del legame affettivo che il ct è riuscito a trasmettere ad ogni singolo giocatore. Il carattere dell’allenatore è stato il valore aggiunto di questa Nazionale. Voto 10 a Buffon. Il capitano della nostra Nazionale è stato un leader in campo. Con un intervento strepitoso nel secondo tempo, ha negato il gol del raddoppio a Gomez che di fatto, avrebbe chiuso anticipatamente il match. Dai tiri dal dischetto si è opposto al tiro di Muller. Voto 10 a Barzagli. Anche contro i Tedeschi il difensore azzurro, ha contribuito a respingere gli attacchi della Germania, trasmettendo sicurezza alla retroguardia difensiva. A rete nei calci di rigore. Voto 10 A Chiellini. Nonostante il valore tecnico degli avversari, non ha rinunciato a portarsi in avanti per accompagnare la manovra offensiva. Nel primo tempo indecisione con Bonucci che ha mandato al tiro l’attacco della Germania. Partita attenta e di sacrificio. Voto 10 a Giaccherini. Sulla fascia di competenza è stata un punto di riferimento per tutti i suoi compagni. Sempre attento alle manovre di gioco di Ozil. A segno nei calci di rigore. Voto 10 a Parolo. Nella sfida contro i Tedeschi è stato il migliore in campo. Propositivo nelle azioni offensive, e attento in fase di copertura. A rete nei calci di rigore. Voto 9 a Bonucci. Nonostante il pressing avversario per ostacolare la manovra azzurra, il difensore dell’Italia è riuscito a dettare i tempi di impostazione di gioco. Ha pareggiato dal dischetto lo svantaggio iniziale degli azzurri. Un gol che non riesce a ripetere ai calci di rigore. Voto 8 Florenzi. Sulla fascia di sua competenza porta in avanti le azioni offensive. Sempre presente nell’area di rigore avversaria. Tra i giocatori in campo, è stato quello che ha percorso più chilometri nel perimetro di gioco. Al minuto 53’ è stato decisivo con una deviazione di tacco su un tiro avversario, scaturito proprio da un suo errore. Voto 8 a Sturaro. Ha ricoperto al meglio l’assenza di De Rossi. È stato attento e vigile nella zona di sua competenza, facendo pressing sul portatore di palla. Voto 8 a De Sciglio. Ha inseguito gli avversari durante la fase di non possesso, portandosi in sovrapposizione nella azioni offensive. A segno nei tiri dal dischetto. Voto 8 a Insigne. Entrato nel secondo tempo supplementare, l’attaccante della Nazionale, ha provato a portare in vantaggio gli azzurri. Poca cattiveria sotto porta, ma tanta volontà messa in campo. È suo il primo gol dai tiri del dischetto, una responsabilità ben ripagata. Voto 7 a Eder. L’ attaccante dell’Italia ha giocato una partita di sacrificio facendo pressing sul portatore di palla, soprattutto su Hummels. Partita di movimento per il giocatore azzurro. Voto 6 a Darmian. Nel finale di partita ha dato il cambio ad un esausto Florenzi. Buono l’approccio alla partita con i ruoli di copertura assegnati dal ct. Prestazione macchiata dall’errore - decisivo - dal dischetto. Voto 4 a Pellè. Durante il match si sacrifica con giocate di sponda, e pressing sugli avversari. Partita rovinata ai calci di rigore. L’attaccante azzurro infatti, si è reso protagonista di un gesto poco sportivo, sfidando il portiere Neuer dal dischetto del rigore. In una competizione internazionale dove sono i valori dell’uomo a fare la differenza, Pellè, ha optato per l’esaltazione del proprio ego. Voto 4 a Zaza. Il ct lo ha schierato in campo a partita terminata in vista dei calci di rigore. Fiducia tradita dal clamoroso errore dal dischetto.
Massimiliano Aquino
Post n°1130 pubblicato il 01 Luglio 2016 da massimo.maneggio
Il quarto di finale di sabato 2 luglio allo Stade de Bordeaux (diretta tv ore 21 su Rai 1 e Sky – e sulla radio Mondoradioweb.net, di cui in foto la locandina) rappresenta la sfida numero quattro fra Italia e Germania in un europeo di calcio. PRECEDENTI FRA GERMANIA E ITALIA AGLI EUROPEI
PRECEDENTI TOTALI FRA GERMANIA E ITALIA
La Germania (se consideriamo anche quella Ovest) mai ha superato l’Italia in un grande torneo targato Fifa oppure Uefa. Perché se ai 3 precedenti negli europei ci aggiungiamo i 5 ai mondiali abbiamo un bilancio a tinte azzurre: 4 vittorie e 4 segni X. Se poi conteggiamo tutti i numeri delle sfide (mondiali, europei, amichevoli, tornei vari…) fra Germania (anche Ovest) ed Italia riscontriamo 33 precedenti con questo score: 13 successi italiani, 12 match chiusi in parità, 8 successi tedeschi; 44 a 38 per gli azzurri il computo dei gol marcati. statistiche Fifa
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