Creato da archetypon il 03/08/2005

Ombre di Luce

Davanti a me fluttua un'immagine, uomo o ombra, più ombra che uomo, più immagine che ombra. (W.B. Yeats)

 

« sbaglia e sbaglia ancoraprofondo circolare »

il reduce

Post n°1652 pubblicato il 19 Dicembre 2016 da archetypon
 

Marc Quinn - Self, 2006


Carissima,

ricordi cosa scrissi nella lettera che, un giorno di fine luglio di nove anni fa, ti inviai? No, non credo ricordi: non sapevi che ero in guerra.

In principio entri senza alcuna consapevolezza in un campo minato. La disattenzione che hai verso di te si tramuta in paura per un segnale inequivocabile ... una mina che, senza ragione apparente, esplode e ti rintrona. Ne rimani sconvolto; allora, come un cieco con il suo bastone bianco, vai tastando il suolo su cui ti appiattisci in cerca dell'uscita.

Inutile. C'è il fuoco delle mitragliatrici delle emozioni; disgraziate ti martellano quasi incessantemente: e ogni pallottola non t'uccide ma t'apre ferite da cui sgorgano l'umore del corpo e parti della tua anima. E poi c'è l'artiglieria dei ricordi; ancora più devastanti ché non sono costanti come le mitragliatrici, ma ogni l'esplosione ti rimane nelle orecchie - bum, bum, bum - anche quando hanno cessato di avvolgerti nell'onda sonora. E t'accorgi che non puoi tornare indietro...

Ricordo la mia guerra, e ora mi chiedo se è veramente finita, come si chiederebbe ogni reduce, ferito profondamente, poiché nessuna pace è una pace uguale alla precedente, soprattutto se le cicatrici dolgono ancora. Tuo,

AM

Commenti al Post:
latortaimperfetta
latortaimperfetta il 19/12/16 alle 12:09 via WEB
nessuna guerra termina sino alla reale scomparsa dei belligeranti. Solo inquel momento non un attimo prima non un attimo dopo avrà fine
 
Fanny_Wilmot
Fanny_Wilmot il 20/12/16 alle 14:34 via WEB
Ogni guerra ha fine, il vero problema sono le cicatrici; anche quando avremo fatto pace con la vita, quei segni resteranno presenza, più o meno dolente, del transitorio.
 
chiarasany
chiarasany il 20/12/16 alle 19:05 via WEB
Anche se questo post racconta l'odisea d'una guerra s'intravvede la sua vera seconda versione ... Una guerra si deve inmediatamente dimenticare, soltanto suo ricordo porterà soffrimento Una cosa che non ci fa felice perchè la vogliamo ? sono cenere. Son nati quelle scene fantastiche tanto ben scritte a mio parere come per farle sentire in carne propria e con emozione... crudeli ma veridiche.. che mi hanno fatto far questo umile commento. Salutino.- Chi.-
 
gaza64
gaza64 il 21/12/16 alle 17:38 via WEB
Una definizione, quella di reduce, che da sola racconta la mutazione di quel senso di pace che, per quanto torni a ristabilirci, ci vedrà per sempre modificati.
La prossima, forse, ci definirà felici.
 
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Si può mancare non solo la propria felicità, ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalità.

- C.G. Jung
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Quando uno ha avuto una volta la fortuna di amare intensamente, passa la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.

- A. Camus -



Il serpente aveva appena guardato quella venerabile immagine quando il re prese a parlare e domandò: «Da dove vieni?». «Dai crepacci in cui abita l'oro» rispose il serpente. «Che cosa è più stupendo dell'oro?» domandò il re. «La luce» rispose il serpente. «Che cosa è più vivificante della luce?» domandò il primo. «Il dialogo» rispose il secondo.

- Goethe -


Quando devi scegliere tra due cammini, chiediti quale abbia un cuore. Chi sceglie il cammino del cuore non sbaglia mai.
- Popol Vuh -

 

Chiunque prende la strada sicura è come se fosse morto.

- C.G. Jung -

 

Nel coltivare se stessi non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.

- Yamamoto Tsunetomo -


La vita, per compiersi, ha bisogno non della perfezione ma della completezza. Di questa fa parte "la spina nella carne", la tolleranza all'imperfezione, senza la quale non c'è né progresso né ascesa.

- C. G. Jung -


Un uomo che dubiti del suo proprio amore può, o meglio deve dubitare di qualsiasi altra cosa meno importante.

- S. Freud -

 

Io sono, più di ogni altra cosa, quel che non sono riuscito a compiere. La più vera delle vite che indosso, come un fascio di serpenti annodato a un'estremità, è la vita non vissuta. Sono un uomo che ha vissuto immensamente. E che nella stessa misura non ha vissuto.

- V. Vosganian -


Tutto ciò che teniamo dentro di noi senza viverlo cresce contro di noi.

- M.L. von Franz -


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- Julio Cortàzar -

 

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