Creato da archetypon il 03/08/2005

Ombre di Luce

Davanti a me fluttua un'immagine, uomo o ombra, più ombra che uomo, più immagine che ombra. (W.B. Yeats)

 

« ricordicome se »

uno scoglio

Post n°630 pubblicato il 19 Giugno 2008 da archetypon
 

Carissima,

per ora, non chiuderò questa porta. L’averlo prospettato è stato realizzare un promemoria: non far sopravanzare le aspettative altrui alle proprie riflessioni, non far dominare l’umano desiderio di essere riconosciuti al riconoscere ciò che è in me. Parole lievi per chi legge — perché nessuno potrà afferrare veramente il loro senso ultimo — immagino calde per me, per la vampa che vorrei potesse sorgere dai piccoli ramoscelli verbali con cui le alimento: parole che si prendono cura di me — ho sempre affermato.

Così è vero — come scrive un’altra amica — che c’è una vena su se stessa riflessiva, solista in questo mio dire. Ma, e non per stramberia, in questo frastuono dominante, la parola lieve (che so raggiunge il “circolo ermetico” di cui anche tu fai parte) è uno scoglio su cui abbandonarsi piacevolmente, adagiare l’anima spiegazzata, inquieta e dubbiosa, per ristorarla (un dirsi fra se che in fondo non siamo soli a vedere quelle strane mescolanze di colori nel cielo interiore), e poi tornare nel mare collettivo che pure merita d’essere solcato. Di sirene non ne abbiamo bisogno: di cantori del cuore sì.

Ecco perché non chiuderò questa porta. L’agorà della psiche ha tante forme: questa è una delle possibili. Recintata, nascosta, isolata, poca importa. Importa che le nostre voci interiori si parlino. Tuo spiegazzato

AM

Commenti al Post:
La_FigliaDelCapitano
La_FigliaDelCapitano il 19/06/08 alle 09:33 via WEB
:-)
 
Sylvia.P
Sylvia.P il 19/06/08 alle 10:24 via WEB
colgo un fiore per te AM, per il tuo animo delicato e introspettivo. Un bacio.
 
DONNADISTRADA
DONNADISTRADA il 19/06/08 alle 11:49 via WEB
anche quella forma narcisistica per eccellenza, quella di non essere dimenticati
 
MareMatta
MareMatta il 19/06/08 alle 15:28 via WEB
Parole lievi che mi parlano di te, che tessono, insieme alle mie, quel filo sottile che ci unisce e riconosce.
Uno scoglio su cui fermarsi e, guardando il mare, stare ad ascoltarci.
Una porta che ti chiedo, ancora, di non chiudere. Non mi lasciare.
Tua Tam, nata per farti sorridere :)

(che poi, ne va anche della mia colazione :)
 
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A MEMORIA

Si può mancare non solo la propria felicità, ma anche la propria colpa decisiva senza la quale un uomo non raggiunge mai la propria totalità.

- C.G. Jung
 -


Quando uno ha avuto una volta la fortuna di amare intensamente, passa la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.

- A. Camus -



Il serpente aveva appena guardato quella venerabile immagine quando il re prese a parlare e domandò: «Da dove vieni?». «Dai crepacci in cui abita l'oro» rispose il serpente. «Che cosa è più stupendo dell'oro?» domandò il re. «La luce» rispose il serpente. «Che cosa è più vivificante della luce?» domandò il primo. «Il dialogo» rispose il secondo.

- Goethe -


Quando devi scegliere tra due cammini, chiediti quale abbia un cuore. Chi sceglie il cammino del cuore non sbaglia mai.
- Popol Vuh -

 

Chiunque prende la strada sicura è come se fosse morto.

- C.G. Jung -

 

Nel coltivare se stessi non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.

- Yamamoto Tsunetomo -


La vita, per compiersi, ha bisogno non della perfezione ma della completezza. Di questa fa parte "la spina nella carne", la tolleranza all'imperfezione, senza la quale non c'è né progresso né ascesa.

- C. G. Jung -


Un uomo che dubiti del suo proprio amore può, o meglio deve dubitare di qualsiasi altra cosa meno importante.

- S. Freud -

 

Io sono, più di ogni altra cosa, quel che non sono riuscito a compiere. La più vera delle vite che indosso, come un fascio di serpenti annodato a un'estremità, è la vita non vissuta. Sono un uomo che ha vissuto immensamente. E che nella stessa misura non ha vissuto.

- V. Vosganian -


Tutto ciò che teniamo dentro di noi senza viverlo cresce contro di noi.

- M.L. von Franz -


E poi ti voglio bene, nel tempo e nel freddo.

- Julio Cortàzar -

 

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