Venti del nordda Madrid al cielo. |
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RICORDANDO, SENZA TROPPO DOLORE
Amo tutto ciò che è stato
-Fernando Pessoa
Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicita'.
Pablo Neruda
Come tutte le cose belle, anche questa é finita. In realtá potrei dire che, questa mia " terapia " é finita da tempo, Emiliano non fa piú parte di quel lato oscuro del mio cuore, dove ripongo le cose dolorose, ma vive in un lato di me stessa ben iluminato e dove regnano la pace e la serenitá di ricordi bellissimi che mi fanno sorridere Miryam giá non esiste piú, Miryam é cambiata, Miryam e diversa da quel giorno di novembre di tre anni fa, quando ho creato questo spazio e qui non c'é piú posto per lei, questo NON É il posto per lei. E cosi vi saluto miei cari, pochi ma buoni, quelli di pasaggio, gli amici e i parenti, i nemici, gli spioni, i messaggeri folli, i silenziosi, tutti voi che siete passati, mi avete letto, mi avete scritto, mi avete snobbato, a tutti ... HASTA SIEMPRE ! |
Vi lascio questo, é in spagnolo, ma si capisce chiaramente. http://www.20minutos.es/noticia/369925/0/mujeres/zapatero/berlusconi/ E io continuo a dire: |
stringimi madre
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Dicevamo che questo blog nasce per il principe spezza cuori e cosi, dopo 3 anni di muto mutismo silenzioso , eccoci in preda ad una insensata corrispondenza.
Mi ricordo ogni volta che aspettavo una sua lettera. Mi ricordo le 5 o 6 volte in cui , in una mattina, scendevo a vedere se il postino era passato. Erano lunghe lettere scritte con la bic blu. Me lo immaginavo seduto alla sua scrivania, con la sua canna nel posacenere e la musica di radio rock a fargli compagnia. Aprivo la lettera con una delicatezza estrema, come se contenesse un cristallo, pezzi di vetro. Mi scioglievo dentro quelle pagine, mi immergevo in un mondo parallelo fatto di parole. In questi mesi, ripreso lo scambio di carte ( virtuali ormai ), mi chiedo quanto le parole possano confonderci e farci ammalare. Le parole si insinuano e le lunghe discussioni si assottigliano in un unico grande discorso che cancella il problema, lo seppelisce e lo soffoca. Il pensiero si confonde in maniera irrimediabile e perdiamo di vista la strada, il motivo per cui siamo li, il motivo per cui hai scritto, il motivo per cui hai inviato il messaggio. Inizi a scrivere, a parlare, ad insistere su quel dettaglio, a rimescolare il discorso e a farlo tuo. Prendi il concetto e lo trasformi in qualcosa che possa esaltare il tuo ego o quello dell'altra persona e inizi a colmare altre mancanze delle quali non ti eri nemmeno accorto. Cerchiamo continuamente fuori quello che é dentro, cerchiamo continuamente di non rimanere al buio, ma in realtá c’é sempre una luce in fonda a noi e, in primis, la nostra luce nera, il nostro buio , non dovrebbe spaventarci… é il buio degli altri che dobbiamo rifiutare. Buon giorno.
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Tornata in patria ( cioé tornata a Madrid ) dopo una settimana nel famoso paese delle banane e, se avessi avuto dubbi su questo appellativo, é bastato un Tg e gli ultimi 20 minuti di Porta a Porta per schiarirmi le idee. Comunque. Torno riposata e un po ingrassata, visto il calo in picchiata del mio girovita, mia madre mi ha messo un imbuto con il quale mi nutriva anche di notte. Ho coccolato il piccolo nuovo arrivato nel gruppo di bykers, ho cenato con persone piacevoli e sono uscita solo per cose strettamente necessarie e persone strettamente ricercate e desiderate. Ho colto l'occasione per potare vecchi rami e dar modo ai nuovi germogli di uscire, ho ripulito la mente da pensieri nefasti e depurato lo stomaco da delusioni e incazzature. Ho ripreso tra le mani i miei libri zen, i miei alberi, ho guidato in mezzo ai boschi ( visto il tempo, passeggiare era pericoloso !), ho guardato il lago e mi sono riempita gli occhi e il cuore. E daesso eccomi qui. A casa, finalmente. Pronta a ripartire, via, volare. Buon giorno. |
É una settimana, anzi due, che ascolto tango, leggo blog di coppie di donne che hanno bambini, respiro quest'aria di dolce primavera lontana, mi sveglio stanca e addormentata. Ho passato una Pasqua bellissima, sotto la neve e sotto le coperte e poi, tornando a Madrid, ho guardato questo cielo. Dio quanto é azzurro! Mentre passeggiavo per quel paesino medievale, simile a Paradaise Lost, ma senza " La grotta dei germogli ", mi sono chiesta se forse non dovrei affittarla quella casa azzurra. Sono stata li a settembre e la casa era giá in affitto. Una casa in stile vittoriano, due piani, una finestra enorme e una di quelle porticine bianche con la finestrina per vedere chi é. Ho pensato che potrei mettere su uno di quei posti di cose veloci e genuine, i pici, le tagliatelle , il ragú... come me li hanno insegnati mia madre e mia nonna. Potrei sedermi davanti alla finestra e, con il sole a farmi compagnia, scrivere. Ho pensato ai canion che ci sono li, tanto alti e rossi, che ti senti in america, alla neve che é scesa cosí , senza preavviso, in una Pasqua qualunque. Chissá che non mi manchi mettermi in movimento, mettere una nuova rotta in questo mio viaggio, una nuova tappa. Non parlo di nuovi itinerari, qui mi piaccio, mi vedo bella, serena, con nuove domande almeno, ma l'idea di guardare gli alberi, di andare a piedi e comprare pane fresco, sentire l’odore delle stagioni… Lo so che non volevo vievere in un paesino Non ero nemmeno d’accordo sul fatto che due donne potessero avere un bambino… Invece Ho cambiato IDEA! CHE BELLO! Buon fine settimana e se potete… Abbracciate la persona che amate Invitatela a ballare un tango. Saluti Dott. ssa Senza terra |
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Sulla stupiditá degli uomini, come esseri maschili, ci sono tante cose da dire. ( solo per mettere la foto di questa super figa, potrei aggiungere ai miei blog amici almeno 20 / 30 uomini che nemmeno sanno leggere ) Non perché sono una femminista, per caritá, gli estremismi non mi sono mai piaciuti, ma perché sono in questa fase iper – critica ( di solito sono critica e basta ) e poi perché i miei 30 anni ,ormai imminenti, mi stanno portando a tirare le somme di questa parte di vita.
Credo che non ci sia cosa peggiore di un uomo consapevole della sua bellezza, un uomo fanatico, narcisista, che guarda se lo guardano, quegli uomini che fanno gli occhi dolci alle donne e poi, se gli dici “Oh, ma fai il filo a quella?!” loro ti rispondono “ No, sono solo educato “ e intanto fanno gli occhi da triglia alla gattona che hanno li in quel momento. E la cosa piu esilerante é che non importa se la tipa sia bella o brutta, non importa se sono fidanzati o se hanno la moglie a fianco, loro devono sorridere fin quando la testa non gli si scoperchia in due e NON per sublimare il loro ego, ma per la sopra citata EDUCAZIONE. Che grandi mamme hanno avuto questi giovani uomini! Che educazione magistrale hanno ricevuto! Su cosa é stata basata questa educazione? Vediamo… Su come sorridere senza farsi venire dolori lancinati alle mascelle? Sul fatto che é necesario che la futura moglie sia Si, brava cuoca
Si, una che vuole un sacco di figli e non le importi troppo della carriera
Che sia educata, mesta, tranquilla e sorridente
Ma prima di tutto
In assouto CHE SIA BELLA! Il modello si va sempre piú avvicinando alle famose veline ( che orrore ! ) mentre loro, comunque, continueranno a sbavare dietro i mille altri cloni di donne plastificate.
Sará una questione di ego, ripeto, non lo so, ma mi capita spesso di notare ultimamente una cosa: Gli uomini sono come le donne
Quelli piú interessanti e intelligenti sono irrimediabilmente brutti Quelli belli sono irriediabilmente STUPIDI !
Cosi continuo sulla mia strada, quella per cui mi dicono tutti che ho un po il senso dell’orrido... Io rispondo che non posso continuare a rompere nasi DIVINI di fidanzati stupidi ( MA BELLI! )
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il giorno dentro l'onda
sull'orlo della sera
temo sparirmi anch'io nell'ombra
la notte che viene è un'orchestra
di lucciole e ginestra
tra echi di brindisi e fuochi
vedovo di te
sempre solo sempre a parte abbandonato
quanto più mi allontano lei ritorna
nella pena di una morna
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
tanto qui c'è soltanto vento
e parole di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e labbra che ricordano e voce
e carne che si scuote sarà
sarà l'assenza che m'innamora
come m'innamorò
tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
quel che tanto è soltanto
vento e rimpianto di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e ancora musica e sorriso sarà
e cuore che non tace
la schiuma dei miei giorni sarà
che si gonfia e poi si spuma
sarà l'anima che torna
nella festa di una morna
Inviato da: ginkobae
il 11/05/2009 alle 19:13
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 10:30
Inviato da: miryamY
il 20/05/2008 alle 12:54
Inviato da: scrivisulmioblog
il 07/05/2008 alle 22:25
Inviato da: miryamY
il 10/04/2008 alle 13:34