Eighties

Sono perfettamente d'accordo con te! Io penso che il desiderio di vivere o di morire sia già di per sé idea di coincidenza con l'anima. Credo anche che non solo l'uomo sia dotato di anima ma che l'anima sia ovunque e si mostri diversa ad ogni altro luogo per esser fonte di desiderio e ispirazione--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'intensità di una vita é l'intensità delle sue emozioni combattute o generate da un desiderio. Il risultato interiore di un desiderio che si realizza è il piacere, piacere che non deve essere per forza un'emozione incontenibile, ma anche solo il toglimento di un dolore. Ma è impossibile resistere senza desiderare anche in assenza di dolore poiché il trascorrere del tempo diverrebbe privo di senso. A donare senso al tempo è il desiderio di un piacere a venire, l'idea di un futuro che offra il piacere. L'uomo immagina il paradiso sia in terra che in cielo, come raggiungimento di un piacere assoluto, toglimento di tutti gli affanni, specie quando nella vita prevale la sofferenza; Dio, immagine di quel luogo di giustizia vera, dove nessuna scusa riposta nella legge della natura, umana ed extraumana, che doni quel senso di pace a tutti gli affanni. Eppure il piacere che l'uomo cerca, lo cerca in quanto non lo possiede e ne può misurare o percepire l'intensità come quantità lenitrice di quell'affanno compiuto per raggiungerlo, come raggiungere la vetta scalando la montagna è più appagante che raggiungerla in automobile. Il desiderio è desiderio di emozioni, emozioni che non possono esistere se non è messa in discussione l'esistenza. Grande è il piacere di essersi salvati da una situazione pericolosa, tanto che alcuni se le vanno a cercare per ottenere il piacere di averla scampata o dominata. Si accettano le emozioni di sofferenza purché in previsione di un piacere futuro. Anche chi si sacrifica per gli altri apparentemente senza chiedere nulla in cambio in questa vita, lo fa' perché ripone il compenso del piacere in un luogo oltre questa vita. Ognuno nel suo percorso incontra delle situazioni che gli plasmano quel metodo ideale da assumere, un modo di essere, di comportarsi per il raggiungimento del piacere. Come dice Girard, chi nel suo essere esprime fierezza, gioia e convinzione di essere ciò che è, può divenire per gli altri modello d'essere ideale.