Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« MURRAY E IL RITRATTO DI ... | ADDIO AL JAZZ » |
Post n°2315 pubblicato il 07 Luglio 2012 da pierrde
I Il pubblico che affolla Piazza della Riforma mi ha sempre incuriosito: ai due lati i ristoranti con i tavolini affollati da giovani, apparentemente ricchi e felici, che dispensano applausi convinti con democratica incompetenza sia ai bravi che ai bruti. In mezzo un parterre recintato cresciuto a dismisura negli anni: inizialmente pensavo servisse alla stampa e agli invitati, quindi poche file. Poi lo spazio degli "ospiti" è lievitato fino a coprire buona parte della piazza. Mi sono sempre domandato chi fossero costoro che ne occupano i posti. Le soluzioni che mi sono dato nel tempo sono le più disparate, dagli ospiti degli hotel luganesi agli ex assessori socialisti italiani in contumacia. Di sicuro quelli leghisti non ci sono, per quanto Estival si sforzi di proporre le musiche più diverse loro sono convinti assertori dei cori alpini e delle canzonacce licenziose da osteria . Poi, insieme ai curiosi, ci sono i lavoratori migranti di ogni etnia e paese che accorrono per pura saudade. Gli appassionati di jazz, se ancora frequentano Lugano, stasera se ne sono andati al termine del concerto di Michel Camilo. Un bellissimo set del trio Mano a Mano, dal nome dell'ultimo album dello scorso anno, ha regalato al folto pubblico ritmo, poesia ed emozione. Camilo è dotato di tecnica eccellente, gusto e intuizione e sa gestire con sobrietà ed intelligenza il virtuosismo esuberante di cui è dotato. Il concerto ripropone i brani dell'album, iniziando da The Sidewinder di Lee Morgan, felicemente innervato dai ritmi del Caribe. I duetti con Giovanni Hidalgo, patner fisso del trio, sono incandescenti, ma il pianista dominicano sa anche trattare con grande garbo e tecnica sontuosa le ballads che alterna argutamente ai pezzi più scatenati. Uno dei pochissimi momenti autenticamente jazz, e felici musicalmente, di questa edizione. Poi è la volta di Mory Kante e della sua miscela di funk, dance e musica etnica. Non faccio a tempo ad annoiarmi questa volta, ci pensa la tivù svizzera che al secondo brano stoppa tutto e trasmette un match di pugilato. Per ultimi in programma compaiono gli Chic con Nile Rodgers. Disco music degli anni 80' difficile da digerire oggi come allora. Questi revival sbandierati come autentiche chicche dall'ineffabile Jacky Marty mi ricordano i penosi tentativi di rivalutare i film di Alvaro Vitali e Edvige Fenech. Sarò sobrio e, come sempre tollerante, ma mi pare di poter affermare che una cagata (francesismo fantozziano) rimane tale anche a distanza di trent'anni.
|
https://gold.libero.it/MondoJazz/trackback.php?msg=11434306
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21