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Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

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martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

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batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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Messaggi del 28/05/2014

MAYA

Post n°3500 pubblicato il 28 Maggio 2014 da pierrde

"Music was my refuge. I could crawl into the space between the notes and curl my back to loneliness." - Maya Angelou, 1928-2014

Maya Angelou (nata Marguerite Ann Johnson) ha pubblicato, nell'arco di mezzo secolo, sette autobiografie, tre libri di saggistica e numerose raccolte di poesia, oltre a libri per bambini, drammi teatrali, sceneggiature e programmi televisivi. Ha ricevuto dozzine di premi e più di trenta dottorati di ricerca honoris causa. Angelou è celebre soprattutto per le sette autobiografie incentrate sulle sue esperienze adolescenziali e della prima maturità.

Con la prima autobiografia, Il canto del silenzio (1969, tit. or.: I Know Why the Caged Bird Sings), nella quale racconta la propria vita fino all'età di diciassette anni, ha incontrato un enorme successo e apprezzamento internazionale. Ragazza madre a diciassette anni, Angelou ha svolto i lavori più diversi, tra cui la tranviera, la cameriera, la cuoca, la mezzana, la prostituta, la spogliarellista, la ballerina, la cantante; ha fatto parte del cast dell'opera di George Gershwin Porgy and Bess, la giornalista in Egitto e l'insegnante nel Ghana durante il periodo della decolonizzazione, la coordinatrice dell'associazione per i diritti civili Southern Christian Leadership Conference, la compositrice, la scrittrice, l'attrice, l'autrice, regista e produttrice di drammi teatrali e programmi televisivi.

Dal 1982 è docente alla Wake Forest University di Winston-Salem, nella Carolina del Nord, di cui detiene la cattedra Reynolds di primo professore a vita in studi americani. Attiva nel movimento per i diritti civili, ha lavorato a fianco di Malcolm X, conosciuto nel Ghana, e, dopo il suo assassinio, con Martin Luther King, Jr. Dagli anni Novanta ha partecipato a circa ottanta conferenze l'anno, attività che ha continuato a svolgere anche da ottantenne.

Nel 1993 Maya Angelou ha declamato la sua poesia «On the Pulse of Morning» alla cerimonia di insediamento alla Presidenza di Bill Clinton, in questo risultando il primo poeta a recitare un proprio testo all'inaugurazione presidenziale dai tempi in cui, nel 1961, Robert Frost lesse i propri versi durante l'insediamento del Presidente John F. Kennedy.

Con Il canto del silenzio, Maya Angelou ha messo in piazza aspetti della propria vita privata, con una efficacia che l'ha portata ad esser ritenuta una portavoce sia delle istanze della popolazione afroamericana che delle donne nere, al punto che le sue opere vengono considerate un baluardo della cultura afroamericana. Benché vi siano stati tentativi di bandire i suoi libri in alcune biblioteche statunitensi, le sue opere sono ampiamente studiate nelle scuole e negli atenei anche fuori degli Stati Uniti.

Le opere più importanti di Angelou sono state etichettate come romanzi autobiografici, ma molti critici le considerano delle vere e proprie autobiografie. Maya Angelou ha compiuto un deliberato tentativo di opporsi alla struttura tipica dell'autobiografia, attraverso una messa in discussione, una rielaborazione e un accrescimento di questo genere letterario.

I suoi libri sono incentrati su temi come il razzismo, l'identità, la famiglia e i viaggi. Benché sia nota soprattutto per le sue autobiografie, Angelou è anche una poetessa affermata. Riguardo alla poesia, la critica è divisa tra coloro che ritengono di poco conto i suoi versi e coloro che ritengono che i criteri tipici adottati nell'interpretazione stilistica della sua opera poetica siano inadeguati a valutarla, nella misura in cui la sua poesia si riallaccia in modo originale alla tradizione orale afroamericana di oratori quali Frederick Douglass, Martin Luther King, Jr. e Malcolm X.

Di fatto, un'ampia attenzione critica alla sua opera in versi è cominciata solo a partire dalla coinvolgente lettura di «On the Pulse of Morning» del 1993 durante l'insediamento del Presidente Clinton, nonostante, fin dal 1971, abbia prodotto numerosi volumi di poesia con riscontro di vendite pari a quello delle autobiografie. Oltre alla copiosa mole di dottorati ricevuti dalle università, Maya Angelou ha vinto numerosi premi letterari e per i diritti civili, onorificenze statali e di singoli gruppi di interesse.

È stata finalista, tra l'altro, del Premio Pulitzer per la poesia con la sua prima raccolta di versi Just Give Me a Cool Drink of Water 'fore I Diiie; ha ottenuto una nomination al Tony Award come migliore attrice non protagonista del dramma teatrale Look Away di Jerome Kilty (1973); ha vinto tre premi Grammy per il miglior album parlato.

È stata nominata due volte membro di comitati e commissioni della Presidenza degli Stati Uniti (1975-76 e 1977); le è stata conferita la Medaglia nazionale delle arti dal Congresso nel 2000 e la Medaglia presidenziale della libertà da Barack Obama nel 2011. In Italia sono usciti la raccolta di saggi Il semplice viaggio del cuore (1993, tit. or.: Wouldn't Take Nothing for My Journey Now), edito da Guanda nella traduzione di Laura Noulian nel 1994, e, per i tipi Frassinelli, i primi due volumi autobiografici Il canto del silenzio e Unitevi nel mio nome (1974, tit. or.: Gather Together in My Name), rispettivamente nel 1996 e nel 1999, entrambi nella traduzione di Maria Luisa Cantarelli.

Fonte: Wikipedia

http://www.huffingtonpost.com/2014/05/28/maya-angelou-dead_n_5403657.html

 

http://www.examiner.com/article/remembering-maya-angelou-s-jazz-collaboration

 
 
 

ERIC

Post n°3499 pubblicato il 28 Maggio 2014 da pierrde

Nel 1960, Eric Dolphy era ua figura originale e unica nel mondo del jazz, ma anche un mistero, un improvvisatore virtuosistico alla ricerca di modi di espressione al di fuori della pratica comune.

Morì a causa di una forma diabetica non diagnosticata a Berlino nel giugno 1964, a 36 anni, abbastanza maturo per consolidare la sua fama ma forse troppo giovane per definire compiutamente il suo percorso.

Anche se aveva registrato una discreta quantità di album, soprattutto nei suoi ultimi quattro anni, è del 1964 il capolavoro "Out to Lunch!", l'ultima registrazione è una performance olandese registrata 27 giorni prima della sua morte  "Last Date.

Mezzo secolo dopo la sua morte, potrebbe esserci un punto di svolta significativo per quanto riguarda il materiale inedito. I suoi appunti musicali sono appena stati acquisiti dalla divisione musicale della Biblioteca del Congresso , e la sua musica, tra cui pezzi mai eseguiti prima, sarà suonata in una due giorni di festa in suo onore, la Eric Dolphy: Freedom of Sound , questo fine settimana a Montclair, NJ

I documenti sono stati a lungo in possesso di amici intimi di Dolphy, il compositore Hale Smith, morto nel 2009 , e sua moglie, Juanita, che in seguito li diede al flautista e compositore James Newton .

Le cinque scatole di materiale sono ora a disposizione degli studiosi della Biblioteca del Congresso, la Performing Arts Reading Room . Ci sono numerose opere in precedenza non completate, come estensioni o versioni alternative di pezzi dello stesso Dolphy, tra cui "Hat e Beard," "Gazzelloni" e "The prophet".

C'è anche una chiave per comprendere quello che pensava e quello che praticava: le sue trascrizioni di altra musica, tra cui pezzi di Charlie Parker e Stravinsky; Bach Partita in la minore per flauto;  ed un accordo di basso-clarinetto per la Cello Suite No. 1 di Bach. Ci sono anche molte scale di ideazione di Dolphy, che stava usando come base per l'improvvisazione, libri di pratica e  una pagina di trascrizioni di canti di uccelli.

Leggi l'articolo completo qui: 

 

http://www.nytimes.com/2014/05/28/arts/music/a-new-focus-on-eric-dolphy-in-washington-and-montclair.html?action=click&module=Search®ion=searchResults&mabReward=relbias%3As&ur

l=http%3A%2F%2Fquery.nytimes.com%2Fsearch%2Fsitesearch%2F%3Faction

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RADIOTRE: BATTITI

Post n°3498 pubblicato il 28 Maggio 2014 da pierrde
 

Intervistiamo Meshell Ndegeocello in occasione dell’uscita di Comet Come To Me, il nuovo disco della bassista e cantante americana che sembra essere tornata in gran forma a comporre brani originali dopo la full immersion nel repertorio di Nina Simone. Poi, in occasione del nuovo cd di Jacques Coursil, ripercorriamo la lunga carriera del trombettista francese di origini martinicane, avara di produzioni discografiche. E' l'occasione per parlare di un musicista atipico, già tra i protagonisti della new thing che nel corso degli anni è diventato un noto linguista, amico e sodale del filosofo Edouard Glissant.

Intervistiamo Meshell Ndegeocello in occasione dell’uscita di Comet Come To Me, il nuovo disco della bassista e cantante americana che sembra essere tornata in gran forma a comporre brani originali dopo la full immersion nel repertorio di Nina Simone. Poi, in occasione del nuovo cd di Jacques Coursil, ripercorriamo la lunga carriera del trombettista francese di origini martinicane, avara di produzioni discografiche. E' l'occasione per parlare di un musicista atipico, già tra i protagonisti della new thing che nel corso degli anni è diventato un noto linguista, amico e sodale del filosofo Edouard Glissant.

 

 

 

 

 
 
 
 

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