Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Messaggi di Ottobre 2014
Sabato 1 novembre - ricognizione sulla carriera e sulla vita di tre trombettisti vicini anagraficamente ma abbastanza distanti per le scelte artistiche: Chet Baker, Art Farmer e Clifford Brown. Ognuno, a suo modo, è stato un maestro e ha ispirato generazioni di giovani entusiasti. Ascolteremo la loro musica da alcune recenti riproposizioni discografiche e, nel caso di Baker, prenderemo anche spunto dalla biografia recentemente pubblicata da Arcana. |
Post n°3753 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da pierrde
Doppia compilation, una video e una audio. La scaletta video è ben documentata nei titoli che scorrono mentre la compilation audio è tratta dal blog Hook's Gems dal quale, seguendo il link, la potete anche scaricare. 1. Night of the Ghouls 2. Gates of Hell - David Murray 3. Little Pocket Sized Demons - Vijay Iver 4. Friday The 13th (scary version) - Orange Then Blue 5. Night Creeper - Arthur Blythe 6. Frankenstein and Igor - Roy Campbell 7. Death Scene - Johnny Mandell 8. Zombie - Art Ensemble of Chicago 9. Right Frankenstein in Saigne-leg - Akira Sakata 10.Dance of the Devil Demons - Fred Ho and his Monkey Orchestra Link: http://hooksgems.blogspot.it/2014/10/hell-yeah-halloween.html |
Post n°3752 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da pierrde
Questa settimana su Tracce di Jazz: IN PRIMO PIANO: - Voglia di crescere! (di Roberto Dall'Ava) Per la prima volta sabato scorso ci siamo trovati faccia a faccia tutti e quattro. Nonostante il portale sia operativo da otto mesi non eravamo mai riusciti a ritrovarci di persona e l’occasione è stata sfruttata per mettere in cantiere nuove idee e per cementare amicizie che fin ad allora erano rimaste inevitabilmente sul piano virtuale.... http://traccedijazz.it/index.php/primo-piano/32-editoriali/727-voglia-di-crescere - La donna che inventò il Rock & Roll (di Stefano Radaelli) Sister Rosetta Tharpe non è solo la leggendaria pioniera della popolarizzazione del genere gospel, ma ha avuto un impatto significativo e duraturo sull'intera musica popolare del Novecento. Il suo approccio alla performance musicale, al canto e alla chitarra elettrica avrebbe infatti esercitato un'influenza decisiva su uno dei miti più celebrati dell'immaginario pop: Elvis Presley.... http://traccedijazz.it/index.php/primo-piano/34-articoli/720-la-donna-che-invent%C3%B2-il-rock-roll RECENSIONI DISCOGRAFICHE - Ken Peplowski - Maybe September (di Fabio Chiarini) Sul suo nuovo album Ken Peplowski, superbamente sostenuto da Ted Rosenthal, Martin Wind e Matt Wilson, mette in mostra il limpido suono del suo clarinetto, che contrasta amabilmente con il tono caldo del tenore, su un programma di vario genere che svaria da Irving Berlin a Poulenc attraverso Elvis e i Beatles.... http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/26-recensioni-discografiche/736-ken-peplowski-maybe-september RECENSIONI CONCERTI - Atelier Musicale raddoppia tra canzoni e avanguardia (di Ernesto Scurati) Doppia esibizione la scorsa settimana sul palco della Camera del Lavoro di Milano; giovedì sera il Giovanni Mazzarino Trio ha presentato il suo nuovo cd "Songs", mentre sabato pomeriggio è stata la volta del Riccardo Luppi Mure Mure, quartetto a cui si è aggiunto per l'occasione un ospite d'eccezione, il batterista e percussionista Filippo Monico... http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/27-recensione-concerti/739-atelier-musicale-raddoppia-tra-canzoni-e-avanguardia - Jazz in Eden riparte dalla pura essenza dell'arte (di Ernesto Scurati) La nuova stagione di Jazz in Eden, rassegna bresciana che vede in cartellone progetti eterogenei che spaziano dall'avanguardia di New York ai suoni del Nord Europa fino alla musica cubana, ha preso il via il 21 ottobre con l'atteso concerto del SylvieCourvoisier/Mark Feldman Quartet... http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/27-recensione-concerti/726-jazz-in-eden-riparte-dalla-pura-essenza-dell-arte NUOVE USCITE - Bernstein / Fresu / Petrella / Rojas - Brass Bang! Un disco di soli ottoni. Non è una novità totale anche se la figurazione due trombe-trombone-tuba non trova riscontri storici, ma il tema è senza dubbio più unico che raro. Nato quasi per gioco, questo meraviglioso quartetto riesce a coniugare in maniera magistrale il difficile connubio che propone musica seria e la parte ludica e divertente del mestiere del musicista... http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/24-nuove-uscite-italiane/728-bernstein-fresu-petrella-rojas-brass-bang - Ettore Fioravanti - Traditori E' in uscita tra pochi giorni per Alfamusic, il nuovo album del bassista Ettore Fioravanti dal titolo "Traditori", che propone un sound variegato che va dal rock al classico, al medievale ma con in repertorio anche dei brani della tradizione pop, e che e contiene oltre ad inediti, anche un pezzo dei Beatles ed un brano di Lou Reed... http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/24-nuove-uscite-italiane/715-ettore-fioravanti-traditori - Branford Marsalis – In My Solitude: Live at Grace Cathedral Branford Marsalis per la prima volta nella sua carriera si è cimentato in un concerto per sax solo, presso la Grace Cathedral di San Francisco. Questo concerto è stato documentato meravigliosamente sul suo nuovo album "In My Solitude: Live at Grace Cathedral", che esce oggi per l'etichetta Okeh Records... http://traccedijazz.it/index.php/nuove-uscite/25-nuove-uscite-straniere/737-branford-marsalis-%E2%80%93-in-my-solitude-live-at-grace-cathedral CONTROCORRENTE Sempre in primavera, Stefano Bollani viaggia per le campagne con un pianoforte montato su un carro tirato da bianchi buoi di razza chianina. Nelle piazze dei villaggi, incontra la popolazione locale e alcuni musicisti folk provenienti da tutta Europa.... http://traccedijazz.it/index.php/primo-piano/32-editoriali/729-controcorrente TRACCE LASER - Bill Frisell - Guitar in the Space Age! - Ernie Watts - A Simple Truth http://traccedijazz.it/index.php/recensioni/40-recensioni-discografiche/tracce-laser/730-tracce-laser COMUNICATI STAMPA - Padova Jazz Festival 2014 - Prosegue Alterazioni 2014 - rassegna di musiche innovative - Moncalieri Jazz 2014 tutti i comunicati stampa ULTIME NOTIZIE - Enrico Zanisi al Parco Della Musica di Roma - New York Ska Jazz Ensemble tour 2014, due concerti in Italia a dicembre - Trilok Gurtu giovedì 30 ottobre al teatro Mediterraneo di Napoli - Gli appuntamenti di novembre del Blue Note di Milano - Anat Cohen Quartet a Ferrara - Jazz club Perugia, dal trombone di Wesley fino a Rea, Fresu ed Al Foster 8 concerti da non perdere - Due nuove sezioni arricchiscono l'offerta di "Tracce di Jazz" tutte le notizie
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Post n°3751 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da pierrde
Dal 1° febbraio 2015 il Teatro Franco Parenti di Milano accoglierà sul suo palcoscenico cinque concerti dedicati al grande jazz e alla musica improvvisata, inaugurando così una rassegna che, anche per orario (la domenica mattina, alle ore 11.00), prosegue idealmente e concretamente una consolidata collaborazione con “Aperitivo in Concerto”, storica manifestazione musicale milanese che si tiene da decenni al Teatro Manzoni di Milano. I cinque concerti dedicati al jazz rappresentano un contributo significativo quanto originale da parte del Franco Parenti, ad una scena musicale contemporanea che a Milano langue e che di rado ha la possibilità di esprimersi sui palcoscenici teatrali più importanti: è stato scelto di illustrare un’area del jazz che troppo spesso si dà per scontata, quel “mainstream” che costituisce il linguaggio corrente e quotidiano della musica improvvisata e con cui si definisce ed esprime la contemporaneità basandosi però inscindibilmente sull’esperienza della tradizione delineata ed accumulata dai grandi protagonisti storici della musica afro-americana. Musica, dunque, che sa innovare ma che non intende rinunciare a esprimere e a rielaborare costantemente i valori fondanti di un vero e proprio Canone venutosi formando in oltre cento anni: il blues, la rielaborazione degli standard del Great American Songbook, l’inconfondibile senso dello swing, il grande virtuosismo strumentale, la complessa e sofisticata esperienza armonica e ritmica del bop e dello hard-bop sono perciò alla base della creatività di artisti che conoscono la Storia del jazz e, non di rado, l’hanno fatta personalmente. Il Grande Jazz, per l’appunto. E’ il caso, infatti, di figure geniali come quelle degli eccezionali pianisti Kenny Werner (1 febbraio) e Steve Kuhn (10 maggio) e del sassofonista Lew Tabackin (12 aprile) (sia quest’ultimo che Kuhn sono inoltre assenti da lungo tempo da Milano), cui si aggiungeranno due figure di notevole importanza per la musica improvvisa dei nostri giorni: il già affermatissimo chitarrista Peter Bernstein (22 marzo) e il più giovane sassofonista Logan Richardson (26 aprile), protagonista di un gruppo come Next Collective, recentemente acclamato dalla critica e dal pubblico internazionale. Sul palcoscenico del Franco Parenti sfileranno perciò formazioni di straordinaria caratura, in grado di offrire un quadro ricco e stimolante della musica improvvisata dei nostri giorni: virtuosi della batteria come Ari Hoenig, Gregory Hutchinson, Tommy Crane e Billy Drummond, contrabbassisti come il leggendario Buster Williams e il già acclamato Omer Avital, l’organista Sam Yahel, il pianista Tony Tixier, tutti protagonisti assoluti della scena musicale internazionale. |
Post n°3750 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da pierrde
Queste righe non rendono un buon servizio al nostro paese, tanto meno agli appassionati di jazz che, come nel mio caso, a suo tempo hanno ignorato il fatto.
In December 2001, Regina Carter was invited to Genoa, Italy to play on one of the most famous violins in existence: a 1743 Guarneri once favored by the virtuoso Niccolò Paganini. Nicknamed Il Cannone (“The Cannon”) for its explosive, robust sound, the violin is usually only played in a performance once a year by the winner of the Premio Paganini, a violin competition featuring young musicians from across the globe. When news broke that Carter would be performing a concert in the city on Il Cannone, conservative Genoans were appalled. Not only was Carter black—the first black musician to play on the instrument—but she planned to play jazz, of all genres. At an intimate listening session on October 23, the night before her Chicago concert, in the Logan Center for the Art’s Performance Penthouse, Carter recalled her shock when, shortly after arriving in Genoa, she saw her name printed in an Italian newspaper with the headline “Queen of Scandal.” Continua a leggere qui: http://chicagomaroon.com/2014/10/28/queen-of-scandal-the-groundbreaking-style-of- Foto: Armando L. Sanchez |
Post n°3749 pubblicato il 29 Ottobre 2014 da pierrde
Robert Wyatt has revealed he has stopped making music. The singer and songwriter discusses his reasons for halting his musical career in the new issue of Uncut, dated December 2014 and out now. Wyatt also talks us through his career, album by album, right from Soft Machine’s self-titled 1968 debut to 2007’s solo Comicopera. “I thought, train drivers retire when they’re 65, so I will, as well,” Wyatt, now 69, tells Uncut. “I would say I’ve stopped, it’s a better word than retired. Fifty years in the saddle, it’s not nothing. It’s completely unplanned, my life, and it’s just reached this particular point. Other things have happened – I’m more taken up by politics, to be honest,than music at the moment. Music tags along behind it. There is a pride in [stopping], I don’t want it to go off.” Fonte: http://www.uncut.co.uk/node/20963#GV6KtPX9FIwyxybg.99 |
Post n°3748 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da pierrde
79th ANNUAL DOWNBEAT READERS POLL WINNERS Hall of Fame: B.B. King Da poche ore sul sito del magazine sono comparsi i risultati del referendum tra i lettori. I 27.504 votanti hanno premiato in particolare Chick Corea come musicista dell'anno e Pat Metheny per il miglior album, per il miglior gruppo e come miglior chitarrista. Doppiette anche per Maria Schneider (Composer and Arranger) e Robert Glasper (Beyond artist and album). |
Post n°3747 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da pierrde
Philip Clark sul Guardian del 27 ottobre scrive un interessante articolo, a prescindere dai giudizi di merito, a commento della ormai numerosa pattuglia di stelle del rock e del pop che sfornano album "jazz". Stavo per postare l'originale quando ho scoperto che Nico Toscani su Free Fall Jazz ha pubblicato integralmente l'articolo tradotto in italiano. Quindi, ringrazio Nico, posto l'incipt dell'articolo e rimando il lettore interessato al blog di riferimento:
Di tutte le idee schifose elaborate dai discografici nell’affannoso tentativo di far quadrare i bilanci, l’album di standard jazz cantati dalla popstar di turno – spesso in calo di popolarità, ma non necessariamente – sembra la più disperata. Come gli sceneggiatori di sit com che pensano che mandare i loro personaggi a Torremolinos per un episodio speciale sia una buona idea per ridare ossigeno a un programma che ha i giorni contati, le possibilità di riuscita per una voce pop che si dà al jazz sono virtualmente nulle. Il jazz è un’arte seria e nobile con una propria cultura e una propria storia, alimentata da una serie di tecniche fondamentali che però ai profani possono sembrare oscure e nebulose quanto la ricetta della Coca Cola. E per quanto Rod Stewart, Robbie Williams, Paul McCartney e ora anche Lady Gaga e Annie Lennox pensino ardentemente che sbattersi con una sfavillante big band possa rivestire le loro carriere con l’aura mistica e la musicalità sofisticata di Billie Holiday, sono destinati a rimanere delusi. Il contesto è completamente sbagliato.
Fonte: http://freefalljazz.altervista.org/blog/?p=10738 |
Post n°3746 pubblicato il 28 Ottobre 2014 da pierrde
Martedì 28 Ottobre 2014 ore 20.30 IL CARTELLONE CONCERTO PER ROBERTO MANCINI
Blue Sax Alessandro Tomei sax contralto Mauro Centrella sax contralto Angelo Trane sax tenore Torquato Sdrucia sax tenore Adriano Piva sax baritono Domenico Capezzuto pianoforte Mauro Nota contrabbasso Francesco Bonofiglio batteria
Virtuosi Di Piazza Vittorio Eugenio Colombo sax soprano Ferruccio Corsi sax contralto Pasquale Innarella sax tenore Peppe D’Argenzio sax baritono
Ospiti: Daniele Tittarelli sax Francesco Marini sax Mauro Verrone sax Stefano Ciccio Arduini sax; Tony Formichella sax Antonello Sorrentino tromba Leonardo De Rose contrabbasso Alessandro D’Anna batteria Paolo Cintio pianoforte
Registrato il 22 ottobre 2014 nella Sala A del CPRF Roma
- See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/concerti/ContentItem-a335c30b-ecf6-4c79-9092-cc2065bbbe5a.html#sthash.QhpPIKGu.dpuf |
Post n°3745 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da pierrde
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Post n°3744 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da pierrde
BLUE NOTE: UNCOMPROMISING EXPRESSION BOOK AND BOX SET November 4 will see the release of Blue Note: Uncompromising Expression, a label-spanning 5-CD box set that is a companion piece to a new hardcover book of the same title authored by Richard Havers. Theset opens with the label's very first artist, pianist Meade "Lux" Lewis, and closes 75 years later with the progressive sounds of bassist Derrick Hodge. A sweeping overview of one of the world's most diverse and celebrated Jazz catalogs, the collection also features Art Blakey, Donald Byrd, John Coltrane, Norah Jones, Thelonious Monk, Cassandra Wilson, and many more. Curated by Havers, each of the discs covers a specific era of the label's evolution from boogie to bop, soul jazz to 21st Century trailblazers including Robert Glasper and Gregory Porter. THELONIOUS MONK - 'ROUND MINDNIGHT: THE COMPLETE BLUE NOTE SINGLES (1947-1959) On November 4 we will release the 2-CD set 'Round Midnight: The Complete Blue Note Singles comprising Thelonious Monk's first recordings as a leader between 1947-1952, which include the first version of his classic composition "'Round Midnight." The Blue Note Records 75th Anniversary Vinyl Reissue Series also continues with four new titles released on October 28: Horace Silver Horace Silver And The Jazz Messengers, Thelonious Monk Genius of Modern Music, Volume 1, Hank Mobley No Room For Squares, and Dianne Reeves I Remember. Additionally, Blue Note Authorized Dealers will carry an exclusive 10" reissue of Miles Davis Young Man with a Horn, the first of three 10" albums the great trumpeter recorded for Blue Note in the early 1950s. ASTELL & KERN BLUE NOTE 75TH ANNIVERSARY BOX SET LIMITED EDITION Blue Note has partnered with the high-end audiophile brand Astell&Kern on a limited edition box set. The Astell & Kern Blue Note 75th Anniversary Box Set: Limited Edition features 75 essential Blue Note albums newly remastered from analog to the hi-res MQS digital format (24bit/192kHz). The lavish collection includes a Blue Note branded Astell&Kern AK240 high-resolution portable audio player pre-loaded with all 75 titles, a special book filled with original album art, as well as Richard Havers' new book, Blue Note: Uncompromising Expression. ~ Blue Note Records
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Post n°3743 pubblicato il 26 Ottobre 2014 da pierrde
"Entrandovi si sente subito un'atmosfera piacevole e bellissima, carica di suono e di ritmo.L'ambiente caratteristico contribuisce decisamente a crearla: alle pareti sono appesi uno sopra l'altro innumerevoli manifesti del jazz, copertine di dischi, fotografie di idoli. Questo è il Louisiana jazz club... È questo l'unico locale di Genova dove si possa ascoltare del jazz". Così nel 1967 un giornale genovese descriveva il tempio cittadino del jazz, pomposamente definito "The Mecca of the authentic New Orlenas jazz". Il Louisiana era nato nel settembre di tre anni prima. Compie, dunque, cinquant'anni, festeggiati domani al Teatro della Tosse (20.30) in un articolato concerto cui prenderanno parte alcuni dei nomi più importanti del jazz genovese e nazionale: tra gli altri Fabrizio Cattaneo, Egidio Colombo, Dany Lamberti, Giampaolo Casati, Stefano Riggi, Riccardo Tolomelli, Betty Ilariucci, Riccardo Zegna, Dado Moroni e Andrea Pozza. Il Louisiana è il più antico club jazzistico ancora in attività della Penisola, e senza soluzione di continuità, nato su iniziativa del trombettista Fausto "Papa" Rossi e del banjoista Carlo Besta: il nome derivò dal gruppo dei due strumentisti, i "Louisiana Shjakers". Continua a leggere qui: http://genova.repubblica.it/cronaca/2014/10/26/news/jazzstory_la_festa_del_louisiana _cinquant_anni_di_musica-99049338/ |
Post n°3742 pubblicato il 26 Ottobre 2014 da pierrde
La chiamavano la battaglia dell’etere, delle onde radio: era la guerra artistico/psicologica che i nazisti scatenarono dal 1940 al 1943; il protagonista: Charlie and His Orchestra, un ensemble swing guidato dal sassofonista Lutz Templin e finanziato direttamente dal ministero della propaganda e dal suo responsabile Joseph Goebbels. La storia è incredibile: Charlie and His Orchestra era una big band jazz nata per bombardare attraverso le onde corte gli alleati cercando di minarne il morale e allo stesso tempo di innalzare quello delle truppe dell’asse. A tal proposito una squadra di compositori e musicisti nazisti si mise al lavoro con l’intento di parodiare lo swing statunitense, cooptando classici del repertorio Usa a cui venivano sistematicamente cambiate le parole in chiave antisemita e anti Churchill. I testi partivano identici agli originali e dopo pochi versi deviavano minacciosamente. In questo modo St. Louis Blues, pietra miliare del repertorio afroamericano, il classico di W.C.Handy, all’improvviso recitava: «Un negro delle banchine di Londra canta ‘Odio vedere il tramonto perché i tedeschi hanno bombardato questa città». Allo stesso modo in You’re Driving Me Crazy, il capolavoro di Walter Donaldson, si canta: «Ecco l’ultimo dolore di Winston Churchill, ‘Sì i tedeschi mi stanno facendo impazzire/Pensavo di essere intelligente ma hanno abbattuto i miei aerei». E ancora: «Gli ebrei sono gli amici che mi sono vicini per rallegrarmi, credimi sono così./Ma gli ebrei sono il tipo di persone che mi feriranno, abbandoneranno e rideranno di me». Oppure So You Left for the Leader of a Swing Band? che già dal titolo diventava So You Left Me for the Leader of the Soviets?. Continua a leggere l'articolo di Francesco Adinolfi su: http://ilmanifesto.info/charlie-orchestra-la-propaganda-jazz-inventata-dai-nazisti/ |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
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Inviato da: Less.is.more
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