Messaggi di Settembre 2012

Gli album della settimana

Post n°3281 pubblicato il 30 Settembre 2012 da Musashi_87
 

Settimana dal 24 al 30 settembre

"The Truth about Love" - P!nk [2012]



Sesto album per la frizzante cantautrice americana, dopo ben quattro anni dal successo di "Funhouse" ('08). L'album contiene tredici brani, più altri quattro nell'edizione deluxe e altri due bonus su iTunes. Il tema principale è, ovviamente, l'amore. Basti pensare a brani come il primo singolo "Blow me (one last kiss)", "Try" (probabile secondo singolo e uno dei pezzi migliori dell'album), "Just give me a reason" (altro pezzo stupendo, insieme a Nate Ruess, voce dei .fun), "True love" (con Lily Allen), "The truth about love", ecc... Il sound alterna brani più dolci e sentimentali come "Try" e "Just give me a reason" ad altri in pieno stile bad girl, come "Slut like you" e "Here comes the weekend" (con Eminem). Il risultato è un buon album, con una prima parte davvero valida e una seconda che a me non ha convinto granché, come già non mi aveva convinto "Funhouse" (anche se fortunatamente le vendite dicono tutt'altro). D'altronde i miei preferiti restano sempre "M!ssundaztood" e "I'm not dead"... 7/10

"Remembering You" - Poema [2012]

Primo album, dopo due EP, per le giovani sorelle Shealeen and Elle Pucket di Albuquerque, New Mexico. L'album contiene undici brani, tutti dolcissimi e melodici, caratterizzati da un indie-pop con qualche venatura country, in cui chitarra acustica e piano la fanno da padroni. Il tema principale è sempre l'amore, anche se il primo brano (e decisamente il migliore), "Clean getaway", parla di un padre che lascia la famiglia ("If there's a single sound I'll never forget, it's your engine rumbling/I wish you'd seen the mess that you've made with your clean getaway…/standing in the hallway, I hear the echo of your footsteps/blue eyes and your last name are the only things that you left"). Un buon album, anche se i brani tendono ad assomigliarsi un po' tutti e a non risaltare granché. 6/10

"A Naked Twist in my Story" - Secondhand Serenade [2012]




Quarto album per il progetto solista rock acustico del cantautore californiano John Vesely, anche se si tratta di un remake del secondo album "A Twist in my story" ('08), con l'aggiunta dell'inedita "Belong to", con dodici brani riarrangiati in maniera completamente acustica. Boh, SS è bravo e fa pezzi molto carini, ma che si assomigliano troppo tra loro, per cui sentito un album, sentiti tutti, quindi di questo non se ne sentiva proprio il bisogno. 6/10

 
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Post n°3280 pubblicato il 29 Settembre 2012 da Musashi_87
 
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A tavola! ~ Terrazza Bavarese (Jesolo Lido, VE)

Post n°3279 pubblicato il 28 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Terrazza Bavarese, Via Verdi, 17 - Jesolo Lido (VE)



Locale: 7.5
Molto particolare, la terrazza è interamente in legno, molto rustica e di chiaro stampo bavarese, con numerose cornici in legno che contengono foto di ospiti dell'hotel o del ristorante. Tavoli e panche sono molto comodi. Non ho visto il bagno e, come tutti i locali situati sulla via principale, non dispone di parcheggio riservato.

Servizio: 7
Nulla da dire sul servizio, abbastanza veloce ed efficiente.

Cucina:
7.75
Ho sfogliato il menù piuttosto velocemente, ma mi sembrava che fosse mediamente fornito, sia per quanto riguarda le pizze, sia per quanto riguarda le pietanze da ristorante (più carne che pesce). Ovviamente, però, il punto forte della terrazza sono tutte le pietanze tipiche bavaresi, a partire dai vari tipi di wurstel, accompagnati da salsine, fino allo strudel con crema alla vaniglia, passando per i bretzel e la birra non filtrata Unser Bürgerbräu. Ho letto che fanno anche le pizze più grandi di Jesolo (50-60 cm di diametro, ma non le ho provate).

Prezzi: 6.5
I prezzi mi sembravano nella norma (medio-alta) della zona, ma i piatti bavaresi hanno prezzi altini, per ciò che offrono. 12-15€ per dei wurstel con patatine mi sembrano esagerati.

 
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Una fiaba dark molto evocativa, firmata Guillermo del Toro

Post n°3278 pubblicato il 27 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: 1944. Una giovane ragazza viaggia con la madre e il padre adottivo, un malvagio generale militare, nelle zone rurali della Spagna del Nord, dopo la vittoria di Franco. La giovane incontra un fauno che le promette di farla tornare ad essere la principessa di un regno fantastico, a patto però che superi tre prove…

"Il labirinto del fauno" è un film fantastico/drammatico di Guillermo del Toro, con Ivana Baquero ("The New Daughter"), uscito nel 2006. Secondo film di una trilogia sulla guerra civile, iniziata con "La spina del diavolo", è un fanta-horror, una fiaba per adulti che dà un'ennesima dimostrazione del talento visionario di Del Toro, già visto in "Hellboy" e altri suoi film. Il risultato è un buon film, sicuramente molto più drammatico che horror, in cui il vero mostro è l'uomo. Ottima l'interpretazione (la giovane Baquero in primis), così come gli effetti e la realizzazione dei mostri (tanto il fauno, quanto il mostro con gli occhi sulle mani). Molto triste il finale... 8/10

 
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Il secondo film in CGI della saga horror più famosa.

Post n°3277 pubblicato il 26 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: l'agente americano Leon Kennedy viene inviato in Europa per indagare su voci che parlano di BOW utilizzate come armi in una guerra civile. Lì verrà catturato da alcuni soldati slavi, tra cui JD e il boss Sasha, aiutati dall'anziano Atama, in grado di controllare i Lickers. In Europa si trova anche Ada Wong, in missione segreta...

"Resident Evil: Damnation" è un film in computer grafica di Makoto Kamiya, prodotto da CAPCOM e Hiroyuki Kobayashi, uscito nel 2012. E' il seguito di "RE: Degeneration" e il prequel al videogioco "Resident Evil 6". Rispetto al primo, è sicuramente realizzato meglio, con una grafica molto migliorata e scene d'azione più affascinanti. Con piacere, i fan della saga riconosceranno i classici nemici: zombie, lickers, mr. X, tyrant e i las plagas visti in RE4. Molto buone anche le musiche e la caratterizzazione dei personaggi. Sicuramente un prodotto valido. 7.5/10

 
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Worst zombie movie evah!

Post n°3276 pubblicato il 25 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: Giugno 2011. Il virus VM2 infetta una donna francese. Nei successivi 28 giorni, l'84% della popolazione europea viene infettata. Il virus diventa presto un'epidemia globale e uccide il 90% della popolazione americana. Un piccolo gruppo di sopravvissuti dovrà aprirsi la strada fino all'isola di Catalina, dove si dice si trovi un rifugio sicuro.

"Zombie Apocalypse" è un b-movie horror di Nick Lyon e prodotto dalla Asylum, con Ving Rhames, uscito nel 2011. Purtroppo ho dovuto vederlo a spezzoni, perché proprio non ce la facevo. Temo di poterlo comunque descrivere come uno (se non il) dei peggiori zombie movie di sempre, per vari motivi. Innanzitutto il trucco: gli zombie sono fatti davvero male. Sono sicuramente persone prese a caso dalla strada con un po' di trucco preso dai cinesi addosso e i vestiti impolverati. Poi gli effetti speciali: un'oscenità, com'è tipico della Asylum. E ancora non capisco che senso abbia usare per forza la CG, quando non se ne hanno i mezzi né le capacità, con risultati ovviamente inguardabili, e per scene che potevano benissimo essere evitate, senza togliere nulla ~ ANZI! ~ al film. Parlo, per es., della tigre zombie. Inguardabile, ripeto. Infine, il vero apice dell'orrore (nel senso di schifo, non di paura), è dovuto all'insensatezza dei dialoghi, davvero inutili e fuori luogo, e situazioni surreali, veri e propri bug della sceneggiatura e quant'altro. Come se non bastasse, il tettometro segna 0/10 (a meno che non mi sia sfuggita qualche fotogramma popputo durante i fast forward, ma dubito). Purtroppo nemmeno la presenza della bellissima Lesley-Ann Brandt (purtroppo MAI così svestita!) e dell'onnipresente Ving Rhames riescono a risollevare questa pellicola dal baratro. Un film da evitare a tutti i costi. 1/10

 
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"Tutti per uno, uno per tutti!"

Post n°3275 pubblicato il 24 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: Athos, Porthos, Aramis, d'Artagnan, il Cardinale Richelieu, la perfida Milady, la dolce signora Bonacieux, Luigi XIII, Anna d'Austria, il duca di Buckingham, i moschettieri del re e le guardie del cardinale... Duelli, inseguimenti, amori, beffe,... Con questo romanzo Alexandre Dumas ha creato personaggi che resteranno vivi ancora a lungo.

"I tre moschettieri" è un romanzo d'avventura scritto da Alexandre Dumas nel 1844 e primo libro di una trilogia, che comprende "Vent'anni dopo" e "Il visconte di Bragelonne". Nonostante la fama mondiale, era uno dei tanti classici che non avevo ancora letto, e mi è piaciuto molto. Lo stile di Dumas è semplice e scorrevole, mai noioso né troppo ricco di dettagli. La vicenda è molto interessante e ricca di azione e colpi di scena. I protagonisti (ma anche gli antagonisti) sono tutti molto carismatici (GG per i servi dei moschettieri!), ma non proprio eroi senza macchia (lo stesso D'Artagnan è scaltro e si prende gioco di alcuni innocenti, pur di raggiungere il suo scopo). L'unica cosa che non mi è piaciuto troppo è l'epilogo, un po' affrettato. Mi aspettavo uno scontro contro il cardinale Richelieu, ma essendo parte di una trilogia il finale aperto ci sta. 8/10

 
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Gli album della settimana

Post n°3274 pubblicato il 23 Settembre 2012 da Musashi_87
 

Settimana dal 17 al 23 settembre

"Valtari" - Sigur Ros [2012]

 
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Non sempre una rinfrescata aiuta a migliorare...

Post n°3273 pubblicato il 22 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: il capo dei Vichinghi parte per la Gallia perché ha sentito che 'la paura mette le ali' e, non conoscendo cosa sia, vuole entrarne in possesso credendo così di poter volare. Nel villaggio di Asterix e Obelix intanto arriva Spaccaossix, nipote del capo, e viene affidato ai due eroi perché lo facciano diventare un uomo, ma lui non ha alcuna intenzione di sottoporsi a fatiche.

"Asterix e i vichinghi" è un film d'animazione franco-danese di Stefan Fjeldmark e Jesper Møller, uscito nel 2006. E' l'ottavo film tratto dai fumetti di Goscinny e Uderzo. Purtroppo ho visto solo la parte centrale, essendo stato trasmesso in tv mentre ero a pranzo da Elisa, però posso dire che, a grandi linee, è come gli altri, anche se si è cercato di svecchiarlo troppo, rendendolo troppo banale e meno assurdo dei vecchi cartoni (il mio preferito rimane il vecchissimo "le dodici fatiche"). Un filmetto per tutti, quindi, che magari strapperà anche qualche risata, ma potrebbe deludere i fan di vecchia data. E poi dai, la voce di Pino Insegno ha rotto il cazzo! E' bravo, ma fa tutto lui ormai. 6.5/10

 
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Che fine hanno fatto le Nina Sky?

Post n°3272 pubblicato il 21 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Tag: Musica



Nina Sky
è un duo musicale composto dalle gemelle Nicole e Natalie Albino, di origini portoricane ma cresciute a New York. Il nome del progetto deriva dalle iniziali dei loro nomi (Ni + Na), più la parola "Sky", cielo, il loro unico limite. Nel 2004 raggiungono il successo con il singolo "Move ya body". Il 2004 è sicuramente il loro anno - e quello del reggaeton, loro genere musicale - così cantano anche in "Oye mi canto", di N.O.R.E., e pubblicano il loro primo album omonimo, mentre nel 2005 esce "Hey DJ (play that song)", insieme a Tony Touch, uno dei loro pezzi migliori. Sono singoli che vanno forte in tv e in radio, tanto che "Move ya body" entra in top ten in moltissime nazioni, tra America, Europa e Australia. Nel 2007 doveva uscire un secondo album, "Starting today", ma per problemi con l'etichetta discografica, il cd non esce. Nel 2010 Nicole dichiara di essere gay e sposa la stilista Erin Magee. Nello stesso anno, pubblicano indipendentemente un EP con otto brani, "The Other Side", che segna un loro cambio di look, ma soprattutto di genere (passando dal reggaeton ad un mix di r&b, pop, electro-funky), come dimostra il singolo "You ain't got it (funk that)". Infine il 31 luglio 2012 è uscito "Nicole & Natalie", il loro secondo studio-album, sempre su questo stile, anticipato dai singoli "Day dreaming" e "Heartbeat". Quando uscirono con "Move ya body" mi piacevano molto, sia esteticamente sia musicalmente. Era una musica che andava, allora. Ora boh, è un genere più particolare e non so come stiano andando le vendite...

 
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Di positivo, imho, c'è solo l'attacco alla Chiesa.

Post n°3271 pubblicato il 20 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: Pittsburgh. Frankie lavora come parrucchiera, ha una bella casa ed è sentimentalmente indecisa. La sua vita scorre tranquilla, fino a quando da un pacchetto inviatole dalla madre in viaggio in Brasile tira fuori un crocefisso che lei guarda e poi lascia sul tavolo. Passano pochi giorni, e Frankie comincia ad essere preda di strani e violenti fenomeni…

"Stigmate" è un film thriller/horror di Rupert Wainwright, con Patricia Arquette e Gabriel Byrne, uscito nel 1999. Il film si pone lo scopo di impressionare ma, se dal punto di vista degli intenti anticlericali ci riesce anche piuttosto bene, imprimendo il dubbio che esistano davvero dei testi sacri che scolvogerebbero la concezione della religione com'è sempre stata vissuta, con il potere in mano alla Chiesa, dal punto di vista dell'horror fallisce piuttosto miseramente. Le poche scene di 'possessione' (sacra o demoniaca) sono rese piuttosto male e non spaventano affatto. Piuttosto infastidiscono un po', con un'intermittenza di immagini (corone di spine, mani inchiodate, ecc...) che si susseguono veloci e, al massimo, possono colpire i più impressionabili. Un filmetto carino, quindi, ma un horror davvero poco credibile (anche se ammetto che a me le scene di possessione di "L'esorcista", considerato uno dei più spaventosi, fanno solo ridere, viste al giorno d'oggi). Peccato, poi, che i personaggi di contorno siano appena abbozzati, così come i protagonisti, che non vengono approfonditi a dovere. Infine, purtroppo, il tettometro segna 0/10 ed è un peccato, perché la protagonista Patricia Arquette ha dimostrato in altri film di non avere alcun problema a mostrarsi nuda e la scena del bagno all'inizio sarebbe stata un'occasione perfetta. Guardabile, ma pensavo meglio. 5/10

 
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Rapina: C'E. Tsunami: C'E'. Squalo assassino: C'E'. What else...? o.O

Post n°3270 pubblicato il 19 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: In una tranquilla località turistica balneare, alcuni ragazzi rimangono bloccati in un supermercato da due rapinatori, quando un improvviso tsunami coglie tutti di sorpresa. Intrappolati con i pochi sopravvissuti tra le pareti della struttura, dovranno guardarsi le spalle da un nuovo nemico: un gigantesco e affamato squalo bianco, portato fin lì dalla marea…

"Shark 3D" (orig. "Bait 3D") è un film horror di Kimble Randall, con Julian McMahon ("Streghe", "Nip/Tuck"), uscito nel 2012. Il film è il classico teen-movie con scene splatter dosate col contagocce e coppiette innamorate. La sceneggiatura è mediocre, con personaggi banali e poco carismatici, e background spesso appena accennati. Lo squalo si vede poco ed è pure fatto male, in CGI. Lo stile è quello dei film d'assedio, con i protagonisti bloccati in un supermercato, con l'acqua alla gola e un paio di squali affamati che bramano le loro carni. Alcune trovate, però, sono davvero deludenti, come l'eroe asiatico che si sacrifica annegando sotto il peso di un armatura metallica fai-da-tè, avendo il tubo dell'ossigeno a dieci centimetri, o la macchina della coppietta nel parcheggio che, pur sommersa completamente, dimostra un'infallibile tenuta stagna. (poi il fucile a pompa che spara sott'acqua non so se sia fattibile o meno) E purtroppo, ancora una volta, il tettometro segna 0/10. Il risultato è un filmetto sugli squali appena ai limiti del guardabile, sicuramente lontano dal capolavoro ("Lo squalo") di Spielberg. [A me piacque molto anche "Blu profondo" di Renny Harlin]. 5/10

 
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Questi maledetti mockumentary hanno rotto i coglioni!

Post n°3269 pubblicato il 18 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: Un team di parapsicologi si propone di indagare su una serie di episodi anomali che si sono verificati in un appartamento. Utilizzando tutta l'attrezzatura del caso, la squadra si ritrova alle prese con misteriose telefonate, ombre in movimento, strane emissioni luminose e oggetti che si muovono da soli… Che la casa sia infestata?

"Apartment 143" (a.k.a. "Emergo") è un film horror spagnolo dell'esordiente Carlo Torres, con Gia Mantegna ("And soon the darkness"), uscito nel 2012. Appartiene al genere mockumentary / found footage ~ che ormai ha sinceramente scartavetrato i coglioni e delinea una totale mancanza di idee originali ~ ma accosta a "Paranormal Activity" (il colpevole di questa 'moda' fastidiosa) ad altri due classici, ovvero "Poltergeist" e "L'esorcismo". Il risultato è un horror piuttosto mediocre, con riprese fisse o molto mosse, un cast che non eccelle ma non fa neanche pena, rumori misteriosi, oggetti che si muovono da soli, qualche apparizione spaventosa (anche se talmente prevedibile da risultare scontata. L'unico film in cui questo genere di apparizioni mi ha sorpreso è stato l'ottimo "Insidious"). L'unico lato interessante e approfondito con passione è l'utilizzo della strumentazione per verificare la presenza di spiriti. E poi, ok, il finale è talmente mosso, veloce, urlato e "WTF" che mi è piaciuto. 5.5/10

 
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Che fine ha fatto Megan Gale?

Post n°3268 pubblicato il 17 Settembre 2012 da Musashi_87
 

Megan Gale è una modella e attrice australiana, nata nel 1975 e ascesa al successo grazie agli spot pubblicitari Omnitel (ora Vodafone) di cui è stata protagonista tra il 1999 e il 2005 (più un'ulteriore comparsa nel 2008). Oltre alle pubblicità, è apparsa in numerose commedie italiane (come "Vacanze di Natale 2000"), nei panni di se stessa, e ha condotto il Festival di Sanremo, nel 2001, insieme a Raffaella Carrà. Attualmente è residente in Australia (ma ha una casa anche a Lugano), dove è fidanzata con il comico e radiofonico Andy Lee, conduce sporadici show televisivi ed è testimonial L'Oreal dal 2011. A dire il vero non mi è mai piaciuta e ho sempre trovato odiosi i suoi spot, per cui non mi dispiace non se ne parli più, sinceramente.

 
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Gli album della settimana

Post n°3267 pubblicato il 16 Settembre 2012 da Musashi_87
 

Settimana dal 10 al 16 settembre

"Square One" - m-flo [2012]




Sesto album per il duo hip hop giapponese, dopo la pausa presa tra il 2008 e il 2011. L'album contiene sedici brani, tra cui un'intro, un'outro e quattro skit. Il sound si discosta in parte dall'hip hop, avvicinandosi più all'elettropop con sfumature drum'n'bass che va molto in voga in occidente, mentre le canzoni sono cantate da Verbal e/o da altri cantanti che, contrariamente alle collaborazioni 'm-flo loves..." (vedi in "COSMICOLOR"), qui sono tenuti celati (a parte le 2NE1 nel singolo "She's so (outta control)"). Il risultato è un album molto variegato, con una prima parte che suona molto occidentale, soprattutto per quanto riguarda le basi (vedi "ALIVE" o "All I want is you"). Tra le mie preferite, l'incursione d'n'b di "Don't stop me now". 8-/10

 
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Banana Bread

Post n°3266 pubblicato il 15 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Tag: Cucina

Ingredienti:
- 450 gr di banane (4 banane)
- 120 gr di zucchero
- 120 gr di burro
- 200 gr di farina
- 2 uova
- 6 gr di lievito per dolci
- 3 gr di bicarbonato
- succo di limone, cannella, sale q.b.

Procedimento:
Per preparare il banana bread, iniziate schiacciando con una forchetta la polpa di 3 o 4 banane molto mature e irroratele con qualche goccia di succo di limone perchè non anneriscano. In una ciotola, mettete il burro morbido e lo zucchero e montate fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete poi le due uova, mescolate bene gli ingredienti e aggiungete un pizzico di sale. Incorporate le banane schiacciate e amalgamate il tutto. Infine setacciate la farina, il lievito per dolci e il bicarbonato e aggiungeteli al composto, sempre mescolando. Insaporite con mezzo cucchiaino di cannella in polvere. Imburrate e infarinate uno stampo da plumcake delle dimensioni di circa 24x12x7 e versatevi l'impasto (il cui volume non dovrà superare i 2/3 dello stampo); infornate quindi a 180°C per circa 60 minuti, per verificare la cottura del banana bread fate la prova dello stecchino, che dovrà risultare asciutto.

Risultato! E' venuto buono. All'impasto, ho aggiunto delle gocce di cioccolato, come consigliato su giallozafferano, più una spolveratina di zucchero a velo e cacao amaro sopra. Per paura rimanesse crudo, forse l'ho lasciato qualche minuto di troppo e si è un po' scurito, ma non è bruciato.

 
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Post n°3265 pubblicato il 14 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: In un futuro prossimo, un team di ricercatori di un ente corporativo, la Weyland, in cui lavora Meredith Vickers, scopre una traccia che porta direttamente alle origini e alla prima comparsa del genere umano sulla Terra. Ciò che si ritrovano tra le mani, però, li conduce in un viaggio in una zona remota e oscura dell’universo…

"Prometheus" è un film di fantascienza di Ridley Scott, con Noomi Rapace ("Sherlock Holmes: gioco di ombre"), Charlize Theron, Michael Fassbender e Guy Pearce, uscito nel 2012. Si tratta di un prequel alla tetralogia di "Alien", sempre diretto da Scott. [continuo]

 
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Mi uccide.

Post n°3264 pubblicato il 13 Settembre 2012 da Musashi_87
 

 
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Un action rpg occidentale, molto simile a Dragon Age II ♥

Post n°3263 pubblicato il 12 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Tag: Games

Finito anche "Kingdoms of Amalur", dopo circa 70 ore di gioco. Anche stavolta non mi dilungo con le classiche recensioni. Tecnicamente è un buon gioco, con un'ottima grafica ~ nonostante qualche bug (compenetrazioni poligonali, ecc...) ~ e uno stile interessante. Buono il sonoro, con migliaia di frasi tutte parlate (e sottotitolate in italiano). Buono l'intreccio, anche se le centinaia di quest secondarie (purtroppo alla lunga ripetitive) finiscono per far perdere quasi completamente il filo. Semplicissimo e pratico il gameplay, vicinissimo a quanto già visto in "Dragon Age II" (a cui il gioco somiglia sotto MOLTI aspetti), con una grande predilezione per l'action e abilità/magie più spettacolari rispetto al gioco Bioware. Peccato solo per la ripetitività e per la scarsa quantità di specie nemiche (alla fine circa una dozzina, tra umani, troll, folletti, ecc..., per quanto poi ogni razza abbia più tipi).

 
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"The Orphanage": una valida ghost story spagnola

Post n°3262 pubblicato il 11 Settembre 2012 da Musashi_87
 
Foto di Musashi_87

Trama: Laura ritorna, dopo molti anni, nella vecchia casa dov’era cresciuta. Qui, insieme al marito, decide di aprire un orfanotrofio per aiutare i piccoli bimbi disabili della zona ma, durante la ristrutturazione, il figlioletto Simon inizia a giocare con un amico immaginario… La donna non vi darà molta importanza, ma presto capirà che non si tratta solo di fantasie...

"The Orphanage" è un film thriller/horror spagnolo di Juan Antonio Bayona, con Belén Rueda ("Con gli occhi dell'assassino"), uscito nel 2007. Il film è prodotto da Guillermo del Toro. Il film è la classica ghost story in stile "The Others" (ricorda anche "1921 - il mistero di Rockford"), ma è girato e recitato davvero molto bene, cosa che gli ha permesso di vincere ben sette premi Goya. Molto interessante anche la sceneggiatura, scritta da Sergio G. Sànchez, con un ultimo atto d'amore materno che rende quasi commovente il finale. Un ottimo film, anche se il ritmo lento ~ tipica del genere ~ potrebbe scoraggiare chi ama splatter e violenza. 8/10

 
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