Il Pasquino

La corte di Strasburgo arriva a quelle conclusioni che lo Stato italiano ha sempre nascosto dietro un mare di indegne giustificazioni.

La mattanza nella scuola Diaz di Genova è tortura. Il nostro paese, i nostri governi si sono macchiati di questo orrendo crimine, nascondendo, promuovendo, giustificando, sollecitando.

Alle forze dell’ordine italiane è stata data carta bianca, una totale libertà che colpì violentemente anche i manifestanti di Napoli…e pochi mesi dopo quelli che erano a Genova, con la morte di Carlo Giuliani, una vera e propria caccia all’uomo da parte di gente al di fuori di ogni regola e di ogni legge, protetti da un muro omertoso pari a quello mafioso.

Veri e propri sicari mandati a massacrare chi protestava civilmente, donne e uomini, senza nessuna distinzione, senza quel dovuto rispetto per i diritti e le libertà che un paese civile dovrebbe garantire in ogni luogo ed in ogni momento.

“La situazione ci è sfuggita di mano”, dicono ora i responsabili di quei sindacati di polizia che si sono resi protagonisti, in questi ultimi tempi, di atti che con la democrazia ed il ruolo che dovrebbero svolgere, pagati dalle tasche dei cittadini che invece di proteggere manganellano, non hanno alcuna attinenza anzi segnalano un vero e proprio allarme sul tipo di persone che vestono queste divise, forse senza alcun merito e senza alcun serio addestramento, senza che nessuno gli abbia insegnato e fatto capire perché sono lì e a chi debbono il posto di lavoro che, indegnamente, molti di loro, posseggono.

Sandri, Uva, Aldrovandi, Cucchi, Rasman sono quella scia di sangue figlia di un sistema che ha messo nelle mani, di gente incapace e violenta, il potere di uccidere senza doversi giustificare, la certezza di non pagare alcuna pena e di permettersi, con i loro sindacati, di insultare i parenti delle vittime di una violenza inaudita ed indegna per un paese che ritiene, ancora, contro ogni evidenza, di essere democratico.

Vero e proprio braccio armato, protetto e coccolato da quelle caste che hanno affossato, e continuano ad affossare, il nostro paese, le forze di quel disordine, che regna incontrastato nel nostro paese, ne sono diventate le fedeli sentinelle.

Il sistema è marcio ed è marcio tutto ciò che lo difende in ogni forma. Le cronache ci raccontano di un esproprio continuo delle ricchezze del nostro paese, di soprusi, di cancellazione di diritti, di manganelli che colpiscono operai, disoccupati e studenti, di un potere difeso da gente armata che della Costituzione e del proprio ruolo hanno perso il senso ed il significato.