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L'Anima Millefoglie delle Donne

Post n°119 pubblicato il 28 Marzo 2013 da non_muoverti

 

L'universo femminile riserva sempre ricche sorprese, sembra che noi donne oltre ad essere dotate di una spiccata sensibilità, possediamo anche una doppia anima l'una completamente opposta all'altra. Questo  quanto è emerso "in un convegno" direte voi! No signori, tutto si è consumato davanti alla macchinetta del caffè, durante un pausa che diventa il momento delle conversazioni futili e utili della vita.  Tutte le donne presenti , nessuna esclusa essendo dotate  di due anime disposte  una sull’altra lasciano affiorare una  dualità contrapposta al loro desiderio che manifestano nei confronti degli  uomini.

Adorano  l’uomo sempre presente dotato di estrema dolcezza e sensibilità e con lui vorrebbero passare il resto della loro vita, perchè al suo fianco  si sentirebbero perennemente appagate nell'anima. Allo stesso tempo bramano vogliosamente un uomo completamente diverso dal primo, con doti esattamente opposte alla dolcezza ma piene di brutalità  Desiderano un uomo ruvido e deciso sempre pronto a manifestare prepotentemente i suoi istinti sessuali.. Una sorta di primitivo molto spesso  arrapato, Uno stallone maleducato e non sgradito  anche se velatamente sudato. Un genere di uomo che in pubblico non si sognerebbero mai di frequentare ma che in "particolari" circostanze preferirebbero di gran lunga all'uomo dolce e sensibile da portare all'altare.-

La contraddizione emerge lampante. Come la strampalata teoria ipotizzata tra un sorso di caffè ed una risatina maliziosa. Ovviamente non mi posso esprimere a nome di tutte le donne ma, questa strampalata teoria potrebbe avere qualche fondamento di verità. Mi sembra, infatti  che una simile idea sia stata portata avanti per millenni dagli uomini, cioè quella di portarsi a letto un genere di donna "facile" che a fatti compiuti non esitano a definire "puttana" per poi sposarsi la donna che fa loro credere di essere una "santa"  

Siamo forse diventati uguali?

O forse, gradiamo l'uomo sensibile in grado di capirci, lasciandoci vivere appieno la nostra indipendenza, e quello rude, nonostante ci eviti o ci cerchi o ci schiavizzi o ci ignori a seconda delle circostanze perchè sentiamo che sarebbe in grado di soddisfare appieno la nostra sessualità.

Una parte di noi che chiede coccole e dolcezze e l'altra  che chiede di essere strapazzata da braccia rozze. Ma sarà vero? O solo fantasie da abuso di caffeina? 

 

Nulla è più pericoloso per l'anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza.
Hermann Hesse

 
 
 

Dietro i Paraventi

Post n°118 pubblicato il 16 Marzo 2013 da non_muoverti

 

 

Sono consapevole di innalzare dei muri altissimi

Sono consapevole di avere delle spigolosità  taglienti.

Sono consapevole di  non essere facilmente raggiungibile

Sono anni che erigo mura, barricate, fortini e armature.

Algida severità di sentimenti.

Sono consapevole  di essere difficile

Sono certa di essere impegnativa

Un labirinto tortuoso :  difficile da credere, leggendomi quì esposta, pronta a mettermi a nudo.

Sono convinta  che la mia fragilità può sermbrare un miraggio tra le dune del deserto.

E’ il meticoloso  lavoro di anni , un martellante ritornello ripetuto nel tempo.

 

“Non devi essere fragile, non lasciarti calpestare, reagisci, non  permettere a nessuno di farti del male"

"....se qualcuno ti ferisce non dargli la soddisfazione far  vedere che soffri,  petto in fuori e testa alta, voce dura, fredda e risoluta. Sii pignola, prentendi il massimo o almeno tanto quanto tu dai.  Fatti valere, imponi la tua ragione, fatti rispettare...."

Eppure…

Sono altrettanto convinta che ci sia un modo giusto per cogliermi. Ci vuole pazienza e il modo appropriato, sicuro ma non violento. Come quando si cerca di avvicinare un 'animale, si usa il fiuto, si sente la sintonia....saper interpretare, o forse solo fortuna: non ne ho idea.

Esiste un breccia, deve esserci assolutamente, dalla quale, anche in lontananza si può intravvedere il nucleo della mia essenza, il lato fruibile di me. Un piccolo bauletto prezioso, una piccola stella come una nana bianca, con pochissima luminosità ma con una massa smisurata, compatta ed enorme come quella del sole. Un piccolo concentrato ad altà densità....ecco cosa c'è dentro di me. Spesso mi definisco come un'oggetto su cui andrebbe attaccatto un cartello " usare con  cautela." Perchè sono convinta che questo scorcio che a volte si intravvede, possa costituire  un piacevole fonte di piacere non solo per me, ma  per chi avrà la capacità di poterlo afferrare. 

Vorrei vederti arrivare, brandendo un grimaldello - io ho smarrito la chiave - e preso dal desiderio di avermi, abbattessi le armature della mia forza per rubare la mia debolezza Allora farei a meno di respirare per poi liquefarmi in una cascata blu, distrutta dalla fatica di portare tutte quelle armature. Abbandonandomi tra le onde di mille abbracci, sicura di aver trovato chi, almeno per poco, abbia voglia di stare al timone.

 

Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione. 
François de La Rochefoucauld

 

 
 
 

I give up

Post n°117 pubblicato il 13 Marzo 2013 da non_muoverti

 

 

per ogni volta che ho pianto e per ogni occasione perduta,

per il tempo speso che non tornerà più

 e per tutte quelle volte che ti ho pensato,

per tutte le volte che ti ho desiderato ,

 per tutte le volte che "niente più niente al mondo",

per tutte quelle volte in cui non ho guardato altro,

e per quelle volte in cui "farei di tutto"

per tutte le volte in cui ho mentito a me stessa,

per tutte le volte in cui a modo mio ho pregato Dio,

per tutte le notti in cui mi sono addormentata con un magone,

per tutte le volte in cui non ho mai sorriso,

per tutte le volte in cui sono andata contro il mondo,

per tutte le volte in cui mi sono aggrappata ad una speranza,

per tutte le volte in cui non mi sono arresa all'evidenza,

per tutte le volte in cui ho atteso con tutta la forza, la voglia, la convizione

forse anche qualcos'altro..

i give up

 
 
 

Il Cuore Oltre

Post n°116 pubblicato il 11 Marzo 2013 da non_muoverti

 

 

 

 

 

Ci sono giorni in cui vorrei chiudere gli occhi, riaprirli e trovarmi altrove. Non ho l'idea di un posto ben definito, ma certamente non qui. Poi, penso a "loro" ai miei figli, che costituiscono la mia famiglia e mi dico che il mio posto è proprio dove ci sono loro.

Il mio "altrove" rimane un posto nel cuore, come esplicito riifuto per questa società che sempre più spesso mi porta a pensare agli animali come esseri viventi migliori di noi.

Viviamo assembrati, incolonnati e paurosi e ne abbiamo pure la consapevolezza. Forse abbiamo costruito un mondo nel quale vivere in questa maniera, pur sperando in una vita migliore. Siamo stati incapaci di perseguire il nostro bene.. L'uomo è una bestia che non graffia ma riesce a ferire molto meglio....con le parole.

Chi persegue il male non conosce il bene

(Socrate)

 

 
 
 

Dimmi cosa Leggi.....

Post n°115 pubblicato il 06 Marzo 2013 da non_muoverti

 

 

Non so se vi è mai capitato, a me succede spesso di intterogarmi, di chiedermi quale protagonista / antogonista letterario potrei essere. Non mi riferisco a quello che più mi affascina e mi attrare, bensì a quello/a che potrei incarnare nella maniera più calzante, fedele e verosimile, vivendo con intensità non solo la sua storia, o un breve passaggio di essa, ma l'intera sua vicenda, passo dopo passo.

Alcuni giorni mi sveglio nei panni dello scarafaggio di Kafka, molto spesso invece mi riconosco in Penelope passando giorni a tessere pazientemente la tela, per disfare, di notte tutto i lavoro eseguito.

In altri frangenti mi ritrovo benissimo nei panni di

sabina Spielrein e nella sua storia proibita con il dottor Jung, suo medico curante.

E Jein Eyre, forse per l'intera vita.

Non è una scelta facile, bisognare avere la capacità

di immaginare un mondo ridotto allo spazione del romando e con una storia e un tempo che sono quelli creai dall'autore.

E’ solo un gioco innocente, ma sono sicuro che molti hanno voluto farlo almeno una volta nella vita.

E voi quale personaggio letterario vorreste essere ?

 
 
 
 
 
 
 

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