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La normalita' storica del Califfato
Post n°1724 pubblicato il 23 Marzo 2015 da melen.me
Nella storia dell'islam bande di integralisti che prendono il potere ce ne sono state molte. Appena un Paese si modernizza, saltano fuori loro e lo riportano indietro. Nell'XI secolo, in Spagna, i musulmani e i cristiani convivevano e prosperavano. Ma in Marocco sorsero le bande degli Almoravidi che, conquistato tutto il Paese, invasero la Spagna dove imposero un islam cupo ed intollerante. Qualche anno dopo era tornata la pace, ed allora ecco dalle montagne del Marocco scendere un alto esercito di jihadisti (gli Almohadi), ancora più intransigenti dei primi, che riconquistò la Spagna ripiombandola nella cupezza della sharia. A metà del Settecento, quando l'Impero ottomano incominciava ad introdurre costumi occidentali, esplose il movimento integralista di Al Wahab che massacrò gli sciiti, i sufi, distrusse le tombe dei santi e poi, con Abdul Aziz Ibn Saud, si impadronì dell'Arabia Saudita da dove (coi soldi del petrolio) ha fatto propaganda integralista in tutto il mondo. Data questa tradizione, l'Isis e il Califfato appaiono normalissimi. Sono solo bande di guerrieri musulmani il cui scopo è conquistare il potere nei Paesi islamici e poi crearvi un regime di tipo totalitario dove possono fare tutto quello che gli pare senza i freni dati da diritti civili e libertà di culto o parola, regole politiche e morali sviluppate dalla civiltà occidentale. Anche il grande Califfato che sognano di fondare, se dovessero riuscirci, resterebbe un coacervo di Stati barbarici, sanguinari, in continua lotta fra di loro. C'è una sola civiltà, quella occidentale. C'è una sola concezione dello Stato, del diritto e della democrazia, quella occidentale. Che è stata accettata anche in Giappone, in Cina e in India, ma purtroppo è sempre stata respinta nei Paesi a maggioranza musulmana perché qui qualche gruppo fanatico ha sempre preso il potere riportando il suo Paese nel Medio Evo. Anche in Iran c'erano dei democratici, ma vinse Khomeini. Anche in Pakistan, ma vinse Zia-ul-Haq; anche nella Primavera araba c'erano dei progressisti, ma sono stati travolti dagli integralisti. Faceva eccezione la Tunisia, ed ora vogliono farla sparire. (F.Alberoni)
Oggi giornata dedicata alla cultura...chi non sa deve sapere,chi sa deve ripassare,chi pensa di sapere deve controllare,chi non vuol sapere campa meglio di tutti. BUONGIORNO. |
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