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Letteratura, musica e quello che mi interessa

 

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Limerick mnemonico

Chiare fresche e dolci acque
ove il mio corpo fanciulletto giacque
e il naufragar m'è dolce in questo mare

Ovviamente, il limerick mnemonico non esiste, diversamente non starei qui a parlarne. Però se esistono le così dette crittografie menmoniche, non vedo per quale motivo i limerick debbano essere i figli dell'oca bianca.

Fijo de l'oca bianca? E che vor dì? Ce lo spiega Belli il significato di tale locuzione, in un suo sonetto:
Cor zu' bbravo sbordone a mmanimanca,
Du' pellegrini, a or de vemmaria
Cercaveno indov'era l'osteria,
Perc'uno aveva male in d'una scianca.
Ce s'incontra er zor Lotte, e jje spalanca
Er portone discenno: "A ccasa mia"
E lloro je risposeno: "Per dia
Dimani sarai fio de l'oca bbianca.

Tutto chiaro? Manco pa' capa! Vabbé i due pellegrini del sonetto sono due angeli e Lotte è Lot, personaggio biblico. Il fatto che Lot ospiti due Angeli lo pone in una situazione di particolare privilegio. Questo -godere di un particolare privlegio- è il significato dell'espressione che ritengo italiana ad ogni effetto, ma che è prevalentemente di origine romana, usata più che altro in tono ironico nei confronti di chi si vanta a vanvera: ma chi te credi d'esse? Er fijo de l'oca bbianca? La locuzione trae origine da un aneddoto narrato da Plinio e successivamente da Svetonio, avente per protagonista Livia Drusilla, futura moglie di Cesare.

Chi fosse interessato all'aneddoto potrà andare a cercarselo per conto suo, perché il mio post non si occupa di argomenti così frivoli, come un fottutissimo aneddoto classico.

In effetti, ho rilevato che i miei ultimi 14 post in circa un mese non si occupano di argomenti di così grande attualità, quali il terremoto e lo tsunami in Giappone (che poi se lo tsunami uno lo chiamasse maremoto, così come si è sempre chiamato in Italiano, non è che farebbe un gran danno), la guerra alla Libia (pardon! le bombe umanitarie a sostegno del popolo libico, sicché per non farlo soffrire, lo sterminiamo subito subito), bensì alquanto più bislacchi. Devo ad ogni costo risalire la china e perciò le cazzate che scrivo devo ammantarle di un alone di mistero tale da renderle inintellegibili persino a me stesso. Ammetto che la mia missione è a buon punto.

Cosa è una crittografia (lo so che avrei dovuto usare il congiuntivo, ma se per caso fosse passato di qui Andrea, avrebbe immediatamente rilevato la cacofonia e non si sarebbe astenuto dal rilevarla. Giammai ferirò la sensibilità della sua recchia!), tutti lo sanno: un gioco enigmistico che nasconde un significato recondito. A volte la crittografia reca una chiave numerica che indica il numero di lettere di ciascuna delle parole che compongono la soluzione, ma non sempre ciò avviene, specie nel caso delle crittografie menemoniche, nelle quali la soluzione nascosta consiste di solito in un verso celebre o comunque in una associazione mentale. Chi fosse interessato a saperne di più, può andarsi a vedere le relative voci su Wikipedia. Dopo di che ne saprà meno di prima.

Il Limerick è invece un breve componimento in rima (di solito lo schema è: aabba) di cinque soli versi molto cadenzati che, ispirandosi al nonsense, si svolge quasi in forma di sillogismo ironico. La voce inglese di Wikipedia, stranamente, sembra corretta. La lingua inglese si presta molto ai doppi sensi e perciò è facile trovare alcuni componimenti inglesi abbastanza validi. Ho eseguito una brevissima ricerca su internet (15 secondi circa) per vedere se fosse possibile trovare almeno un limerik in italiano degno di menzione, ma ho trovato solo poco materiale che, per di più, fa letteralmente cacare e perciò sono stato folgorato dal titolo di questo post: perché dire di no ad un limerick mnemonico?

Perché mai non creare un ibrido tra crittografia mnemonica e limerick? Si tratta di una idea semplicemente geniale! Per di più, essendo stati i primi due versi del componimento pubblicati nel 1982 sulla defunta rivista Pergioco, che quasi nessuno conosce, potrei persino spacciarli per miei ed assurgere ad imperitura gloria! Il giochino, in realtà, consiste nel prendere due versi famosi di diversi autori, più o meno legati da un nesso logico, e sintetizzarli nel verso finale, tratto da un altrettanto famoso componimento di un terzo poeta.

C'è chi si diverte così, con poco, e c'è chi, come i presidenti francesi e statunitensi, si diverte bombardando la Libia. E' solo questione di gusti.

Mi sembra di aver troppo divagato in questo post il cui argomento principe è in tema ... indovinate un po'? MUSICALE! Ma non si tratta di musica per tutti, essa è invece riservata a pochi spiriti eletti: chi vuole sublimare il proprio animo, segua il link.

 
 
 
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Un blog di: valerio.sampieri
Data di creazione: 26/04/2008
 

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